Pd, manovra di Bilancio 2025: per un’altra idea d’Italia. Ieri due incontri nel Sannio

Pd, manovra di Bilancio 2025: per un’altra idea d’Italia. Ieri due incontri nel Sannio

Politica

«Ieri 16 gennaio, nel Sannio, la prima di una serie di giornate di approfondimento sulla manovra di Bilancio del Governo Meloni e sulla continua marginalizzazione delle aree interne soggette sempre di più a spopolamento e crisi economica.

Alle ore 15:30 a Benevento, presso la sede del Partito Democratico, il Responsabile Economia e Finanze della segreteria di Elly Schlein, Antonio Misiani, e il segretario del PD, Giovanni Cacciano, hanno incontrato ed ascoltato i rappresentanti del mondo del lavoro, delle imprese, del commercio, dei servizi, della cooperazione e dell’agricoltura la cui funzione è fondamentale per qualsiasi ipotesi di rilancio dello sviluppo socio-economico del Mezzogiorno, della Campania e delle nostre Aree interne in particolare. Un confronto vero e un fruttuoso scambio istituzionale affinché ognuno possa fare la sua parte contro questa legge inadeguata, ingiusta, recessiva, che penalizza il Paese e soprattutto il Mezzogiorno. I contributi e le proposte emerse sono la prima tappa di un cammino di ascolto che il Partito Democratico intende mettere in campo per sviluppare ed allestire insieme un’ampia Alternativa Democratica nel paese.

Alle ore 18:30 a Sant’Agata dei Goti, in un’affollatissima Aula Consiliare, il senatore Misiani, insieme ai dirigenti del PD Cittadino, hanno esposto le proposte economiche del Partito Democratico per superare la gestione asfittica e priva di qualsiasi visione collettiva del governo delle destre. Un governo che, fatti alla mano, sceglie sempre gli interessi delle Élites e delle Corporazioni contro il Popolo ed il Ceto medio. Valga – come esempio paradigmatico –  il caso della spesa sanitaria. Se come spesa complessiva l’Italia è ormai a livello più basso degli ultimi 20 anni, pari al 6,05% del PIL, è sulla spesa pro capite che si consuma la più tremenda ingiustizia dei giorni nostri, ai limiti del razzismo territoriale. 

Oggi il governo italiano spende in sanità per un cittadino campano 322 euro in meno della media nazionale. Un dato che fa rabbrividire e che andrebbe quotidianamente rinfacciato a ciascun parlamentare della maggioranza di governo eletto in Campania.

Ecco, infine, una sintesi delle proposte del PD:

• Sanità pubblica: azzerare la differenza di spesa sanitaria pro capite e spostare sul FSN le risorse destinate all’accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF.
• Istruzione e Ricerca: gratuità delle mense e dei libri di testo per la scuola dell’obbligo.
• Lavoro e Salari: salario minimo, misure contro precarietà, Opzione donna.
• Politica industriale per la conversione ecologica: rifinanziamento del Fondo automotive, del Fondo di garanzia PMI e di alcune misure di politica industriale.
• Diritti sociali e civili: congedo paritario a 5 mesi».

PD, domani doppio importante appuntamento nel Sannio per Misiani (Resp. Economico PD)

PD, domani doppio importante appuntamento nel Sannio per Misiani (Resp. Economico PD)

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del PD Sannio in merito agli incontri per Antonio Misiani, responsabile economico del PD, in programma domani a Benevento e a Sant’Agata dei Goti.

«-Alle ore 15:00 a Benevento, presso la sede provinciale del PD, il Responsabile Economia e Finanze della segreteria di Elly Schlein, insieme al segretario del PD Sannita, Giovanni Cacciano, incontrerà i rappresentanti del mondo del lavoro, delle imprese, del commercio, dei servizi, della cooperazione e dell’agricoltura per un confronto sulla Manovra di Bilancio varata dal Governo Meloni.

Riteniamo utile e doveroso mettere in campo una serie di incontri per un proficuo confronto e scambio istituzionale al fine di focalizzare l’attenzione sul mondo del lavoro e delle attività produttive il cui ruolo è cruciale  per qualsiasi ipotesi di rilancio dello sviluppo socio-economico del Mezzogiorno, della Campania e delle nostre Aree interne in particolare.

– Alle ore 17:30 a Sant’Agata dei Goti, presso la locale Aula Consiliare, il senatore Misiani, insieme al PD del centro saticulano promotore dell’incontro, rappresenterà in un pubblico incontro le proposte economiche che il Partito Democratico ha approntato per “un’altra idea di Italia” che possa superare le gestione asfittica e priva di qualsiasi visione del governo delle destre.

È per Noi essenziale che ognuno dia il proprio contributo e faccia le proprie proposte. Vogliamo che il nuovo PD sia forza fondamentale per nuove alleanze e sia aperto alle diverse forme di partecipazione, una condizione, questa, imprescindibile per dare il segno del cambiamento e l’energia per la costruzione di una alternativa politica credibile nel paese».

Il Sud riformista: ieri a Sant’Agata de’ Goti la prima Agorà democratica del Sannio

Il Sud riformista: ieri a Sant’Agata de’ Goti la prima Agorà democratica del Sannio

Politica

Si tratta un nuovo esperimento di democrazia partecipativa promosso dal Partito Democratico per raccogliere idee e spunti “dal basso”, quello tenutosi nella giornata di ieri 5 luglio 2022, nella storica sede dell’Ex Cinema di Sant’Agata dei Goti la prima agorà democratica del Sannio, organizzata da ed organizzato ieri dal PD Sannio .

Il Sud riformista e democratico: tra fondi da investire e riforme da fare è il tema scelto per la prima agorà democratica del Sannio (stesse agorà sono in corso in tutte le parti d’Italia, per metà in presenza e per metà online).

Dopo i saluti dei padroni di casa Alfonso Maria Di Caprio (Segretario del Circolo PD di Sant’Agata dei Goti), Salvatore Riccio (Sindaco), Renato Lombardi (Capogruppo PD Consiglio Comunale), sono intervenuti l’europarlamentare Giosi Ferrandino, i deputati Umberto Del Basso, Angela Ianaro, Lello Topo, il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, i consiglieri regionali Massimiliano Manfredi e Mino Mortaruolo, il presidente del circolo PD “Demonline” Luigi Razzano e infine, per le conclusioni, il segretario provinciale PD Giovanni Cacciano.

Si è parlato soprattutto di PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il più grande finanziamento della storia comune Europea ed una storica opportunità per il Mezzogiorno, da dover sfruttare al meglio, con tempestività e progetti di qualità. Molti finanziamenti ci sono stati sottratti in passato, adesso invece il 40% delle risorse sono obbligatoriamente destinate al Sud Italia, per poter provare a porre rimedio a tutti i gap e ritardi accumulati negli anni. I progetti saranno soprattutto incentrati sul miglioramento delle infrastrutture obsolete e dei servizi sanitari, valorizzazione dell’imprenditorialità giovanile.

Dovranno essere rendicontati entro il 2026: questa è la principale criticità attualmente incontrata dagli amministratori, in quanto si registra già un grave ritardo di attuazione. Per i piccoli comuni, in particolare, il ritardo deriva dall’impossibilità di disporre di personale qualificato e di conseguenza nella difficoltà progettuale; sarebbe auspicabile unire gli sforzi e le risorse in consorzi.

Bisognerebbe evitare, come sta succedendo spesso, di tirar fuori progetti vecchi ed anacronistici per tentare di adattarli al presente. Altra difficoltà risiede nella burocrazia, è il momento giusto per attuare delle profonde riforme. Infine bisogna introdurre un sistema di monitoraggio e prevenire gli errori prima che sia tardi per porvi rimedio.

Tutta la politica oggi è chiamata dal PNRR a rifondare le regole sociali, ad una vera rivoluzione, e c’è bisogno di una “scossa culturale”, perché anche da quel punto di vista il sud parte svantaggiato. In questo scenario il Partito Democratico ha un grande compito; è il maggiore partito del Paese, con la migliore classe dirigente italiana: deve lavorare insieme agli amministratori per annullare il “deficit culturale” delle nostre terre e dare inizio ad un profondo e radicato cambiamento. Bisogna fare squadra e mettere insieme energie per utilizzare questa eccezionale ed irripetibile opportunità in modo straordinario.