Si è riunita, questa mattina presso l’Aula consiliare di Palazzo Mosti, l’Assemblea dei Sindaci Ambito territoriale Asl Benevento: all’ordine del giorno la ‘Problematica inerente il Presidio Ospedaliero Sant’Alfonso Maria de’ Liguori in Sant’Agata de’ Goti’.
Al termine di un lungo e partecipato dibattito l’Assemblea ha deliberato all’unanimità il seguente documento:
“L’Assemblea dei Sindaci stigmatizza l’assenza della Direttrice generale dell’Azienda ospedaliera del San Pio alla riunione odierna. Formalmente invitata dal Sindaco di Benevento a partecipare, anche in virtù della cruciale importanza del tema all’ordine del giorno, l’Assemblea ha preso atto con disappunto dell’indisponibilità a prendere parte direttamente ai lavori.
La reiterata indisponibilità a dialogare con i Sindaci e a confrontarsi sui problemi della sanità ospedaliera nel Sannio, cardini della democrazia sul territorio, denota una postura che viola i canoni della corretta interlocuzione istituzionale.
L’Assemblea condanna dunque un metodo che erige una barriera tra istituzioni e, minando il dialogo, ritarda il rinvenimento delle soluzioni più efficaci per affrontare e risolvere i problemi; ritiene altresì insufficiente la semplice trasmissione di una lettera scritta da parte della direttrice Morgante dal contenuto descrittivo e riepilogativo; ribadisce la centralità del presidio Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’Goti nel sistema sanitario provinciale, fondamentale tanto per garantire un’adeguata assistenza ad un ampio bacino demografico, quanto per decongestionare il presidio della Città di Benevento, a sua volta alle prese con problemi di sovraffollamento e scarsità di personale riguardo la medicina d’urgenza.
Chiede dunque che sia garantita la piena operatività del Pronto soccorso e che sia sviluppato un piano per garantire la piena funzionalità anche di altri reparti e attività, nel rispetto degli obiettivi di offerta sanitaria enunciati nel Dca 41/2019 e dell’Atto aziendale adottato dal management del San Pio e deliberato dalla Giunta regionale il 16 novembre 2023.
Al fine di favorire la riattivazione di un corretto dialogo istituzionale, incarica il presidente dell’Assemblea dei Sindaci Clemente Mastella di chiedere un incontro al Presidente della Giunta regionale per proporre che i direttori generali dell’Azienda ospedaliera San Pio e al direttore generale dell’Asl relazionino, a cadenza semestrale, sullo stato della sanità provinciale con la contestuale disponibilità ad accogliere proposte e osservazioni eventualmente formulate dai componenti dell’Assemblea dei Sindaci.
Iachetta: “Grazie all’impegno di Rubano con la riattivazione del Santa Maria de Liguori”
“Si restituisce il diritto alla salute alle popolazioni caudine e telesine”, ha affermato in una nota a sua firma Anna Maria Iachetta.
“Da consigliera comunale e provinciale, ma ancor prima da cittadina della Valle Caudina non posso che accogliere con estrema soddisfazione il prossimo e annunciato approdo delle strumentazioni e dei sanitari del ‘Pascale’ al Santa Maria de Liguori di Sant’Agata de’ Goti”. Ha affermato in una nota a sua firma Anna Maria Iachetta.
“Questo deve essere solo il primo passo verso la riattivazione del Pronto Soccorso dell’ospedale saticulano che tutta la popolazione si auspica ed aspetta e che sarà al servizio sia della parte telesina che di quella caudina della provincia di Benevento, nonché ausilio indispensabile per decongestionare il nosocomio beneventano.
Non può che farsi un plauso deciso e convinto all’azione portata avanti dall’onorevole Francesco Maria Rubano che con impegno e tenacia è stato al fianco della popolazione locale cogliendone le istanze e facendosi portavoce in seno al Consiglio Regionale e al parlamento.
Sono modalità di rappresentanza territoriale che mi hanno spinto ad aderire a Forza Italia ed ogni giorno, in ogni battaglia che condividiamo il mio convincimento si accresce” ha concluso la Consigliera provinciale Iachetta
Rubano: “La nostra battaglia decisiva: a breve le attrezzature e i sanitari del ‘Pascale’ si trasferiranno a Sant’Agata de’ Goti”.
“Ho sentito il direttore generale dell’azienda San Pio, Maria Morgante, la quale mi ha assicurato che tra pochissime ore il Santa Maria de Liguori riaprirà le sue porte all’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale’.
La popolazione sannita attende con trepidazione che alle promesse di un certo ceto politico, più segnatamente quello che fa riferimento al governatore De Luca e ai suoi alleati, facciano seguito i fatti concreti. Ma stavolta sembra proprio che l’azione di pungolo messa in atto da Forza Italia con l’impegno del sottoscritto e del Consigliere Regionale Cascone, abbia avuto riscontro.
La scadenza annunciata in seno al Consiglio Regionale, in risposta all’interrogazione avanzata a settembre scorso proprio dal Consigliere Regionale Franco Cascone, troverà attuazione nelle prossime ore. Questa è solo la prima battaglia avviata e ormai vinta grazie a più azioni mosse nei mesi addietro.
La prossima che porteremo avanti sarà l’attuazione del Decreto 41/19 che dovrà fortificare il presidio saticulano con l’apertura di sei reparti e con il consequenziale rafforzamento del Pronto Soccorso. Questa iniziativa determinerà anche un decongestionamento del Pronto Soccorso beneventano, ridimensionando pure le criticità che si registrano quotidianamente.
Abbiamo bisogno di politici che si occupano dei problemi dei cittadini senza usare il consenso solo per lucrare a vantaggio di amici e parenti. Con l’arrivo dei medici del ‘Pascale’ si creeranno condizioni attrattive per calamitare il personale sanitario necessario per istituire i reparti contemplati nel Decreto 41/19. Resteremo vigili e proseguiremo a chiedere che il Sannio sia rispettato e i sanniti possano godere dei propri diritti.
Ringrazio il consigliere regionale Franco Cascone, il comitato civico, i sindaci, gli amministratori e tutti i cittadini che hanno creduto in questa battaglia senza condizionamenti di appartenenza ideologica. Ringrazio anche la DG Morgante e i dirigenti della Fondazione Pascale per aver concluso l’iter burocratico con la celerità da noi richiesta a gran voce”.
Così in una nota a sua firma l’onorevole Francesco Maria Rubano, vice coordinatore regionale di Forza Italia.
Ospedale Sant’Alfonso, Pd e Dei Goti: “Ennesimo inganno a danno dei cittadini”
“Non è certamente una novità che un argomento, tanto sentito e caldo fino a qualche anno fa dai governi locali e da tutta la cittadinanza, sia diventato ormai un argomento da non trattare più! Anomalo che ormai dal 15 luglio us, dopo l’ennesima iniziativa promossa dalle minoranze consiliari e dopo le reiterate richieste, sempre da parte delle minoranze consiliari, di intraprendere iniziative fondamentali anche attraverso Consigli Comunali aperti, si sia continuato da parte del Sindaco pro tempore e della sua maggioranza, anche a seguito di allarmanti denunce di cittadini e del Movimento Civico per l’Ospedale, a rassicurare che tutto andava bene, che si stava operando in silenzio e senza fare “ammuina”.
Praticamente ci troviamo di fronte, invece, all’ennesimo inganno, perpetrato ancora una volta, a danno dei cittadini, anche di quelli di un ampio comprensorio, un inganno nel silenzio più totale di un governo locale anche su questo importante e prioritario argomento.
Il Sindaco Riccio si accerti da subito, attraverso l’intervento anche del Prefetto, della situazione in cui verte il presidio ospedaliero e rassicuri la cittadinanza tutta, e si faccia promotore di ogni utile iniziativa e/o anche proteste, e saremo, come sempre, pronti a condividerle e a sostenerle.
Purtroppo anche la promessa di una locazione, di questo si tratta, di una parte della struttura a località San Pietro, a più prestigiose strutture sanitarie regionali sembra vanificata, ma quello che ormai sembra completamente abbandonato è l’attuazione del DCA n.41/2019!
La fine preannunciata di una struttura nella rassegnazione generale e nel disimpegno di una classe dirigente di governo assente e distratta da altre ‘priorità’”.
Così si legge nella nota stampa a firma dei gruppi consiliari di Pd e Dei Goti.
Ospedale S. Agata, Rubano: “Non c’è più tempo da perdere: sarà una battaglia senza colore politico”
“Ho toccato con mano la lentezza dell’azione di chi dovrebbe garantire la prosecuzione dell’attività del ‘De Liguori'”, spiega l’onorevole azzurro.
“Ho incontrato il responsabile sanitario della struttura dottore Pasquale Di Guida il quale mi ha confermato la presenza di soli 5 pazienti nella struttura ospedaliera di Sant’Agata dei Goti. Mi è stato confermato che, al momento, l’unica notizia certa è una riunione fissata per giovedì prossimo.
Nessuna data mi è stata fornita circa il trasferimento del reparto del ‘Pascale’ di Napoli. Nel contempo ho preso innanzitutto atto che al piano terra del ‘De Liguori’ e per fortuna la Asl ha collocato la ‘Casa di Comunità’, la guardia medica accanto ad ulteriori servizi quali la farmacia e il laboratorio analisi. Almeno sono stati impiantati dei servizi utili ai cittadini ed al territorio.
Ma ho dovuto anche constatare che c’è anche il reparto di rianimazione con macchinari inutilizzati che funzionano h24 e che potrebbero servire alle esigenze del ‘Pascale’. C’è una lentezza vergognosa rispetto agli iter burocratici che dovrebbero portare al trasferimento di 24 posti letto dal ‘Pascale’.
De Luca è venuto a Benevento a marzo scorso per annunciare il trasferimento di alcuni reparti del nosocomio napoletano, deliberando poi tale attività solo il successivo 16 maggio. E’ servito tutto questo tempo per una delibera? Inoltre e purtroppo da maggio ad oggi siamo ancora senza alcun esito. Dopo tanti solleciti avanzati, solo oggi sappiamo che giovedì prossimo ci sarà una riunione tra le parti.
Poi quanto tempo dovrà ancora passare? Quante difficoltà sanitarie dovrà ancora affrontare la popolazione locale? Tutto ciò è vergognoso. Continueremo a battagliare, a raccogliere firme, a protestare fino a quando non avremo garantito il diritto costituzionale di essere assistiti adeguatamente. Solleciterò ogni giorno chi ha la responsabilità di attivarsi per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati.
Questa è una battaglia senza colore politico, la salute dei cittadini riguarda ogni rappresentante politico democraticamente eletto in qualunque tipo di organo rappresentativo del territorio” ha dichiarato l’onorevole Francesco Maria Rubano al termine dell’incontro tenuto questo pomeriggio al ‘De Liguori’ di Sant’Agata de Goti.
Ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, interviene Renato Lombardi
“Su tema della sanità ospedaliera provinciale ed in particolare sulla ormai drammatica situazione che vive il PO Sant’ Alfonso Maria de’ Liguori solo una azione partecipata e condivisa tra istituzioni del territorio, forze politiche e Movimento potrà dare risposte e risultati.
Abbiamo, come gruppi consiliari di minoranza a Sant’Agata de’Goti, fino al 15 luglio us, sollecitato su vari tavoli , ma spesso vi è stato un solitario agire sul tema, l’attivazione del DCA 41/2019, non escludendo altre prospettate implementazioni di servizi sanitari sulla struttura.
Il governo cittadino ha sempre rassicurato e promesso ma ad oggi siamo, come da noi più volte ribadito e denunciato, ad un punto di non ritorno se non si metteranno in campo utili e concrete azioni per l’ospedale.
Non ci soddisfa certamente se da qualche parte si richiami la esperienza e le battaglie condotte fino all’anno 2019, ma questa è la realtà: da quel momento in poi si è dispersa la coesione e la spinta sull’argomento, responsabilità certamente da attribuire in primo luogo alla istituzione locale e territoriale.
Recuperare quello spirito, quella azione, in sintonia e accordo con tutte le istituzioni, in particolar modo coi sindaci del territorio, col Movimento Civico per l’Ospedale, coi cittadini tutti, può certamente condurre una battaglia, non di facciata, a difesa del S. Alfonso.
Tutti insieme, senza distinguo di colori e di campo. Abbiamo sempre e continueremo a condurre e fornire contributi a tale battaglia. Ma certo, le complicità e silenzi istituzionali, in primo luogo a livello cittadino, lasceranno un segno, sperando in un ravvedimento e finalmente in una azione forte che possa restituire la “dignità istituzionale e sociale” ad una Comunità finora troppo non curata, anzi trascura.
Un appello il mio, non una critica strumentale, una “sveglia” alla indifferenza e alla “propaganda di facciata” su di una problematica prioritaria per la nostra gente”.
Così Renato Lombardi, Consigliere Comunale di Sant’Agata de’ Goti.
Studenti del “De’ Liguori” e coetanei del progetto “Erasmus” in visita alla Rocca dei Rettori
Ragazzi e ragazze sloveni, polacchi, spagnoli di un progetto Erasmus plus, insieme ai loro coetanei e Colleghi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti (BN) sono stati ricevuti nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori dal Presidente della Provincia Nino Lombardi.
Accompagnati dalla Dirigente dell’Istituto, Maria Rosaria Icolaro, dai docenti del “‘De Liguori” e degli Istituti di provenienza, una cinquantina di studenti sono impegnati in quello che la Dirigente dell’istituto ha definito “un grande progetto di inclusione e di amicizia tra giovani europei” nell’ambito della decima annualità dell’internazionalizzazione Erasmus plus.
Gli studenti hanno visitato la Rocca dei Rettori ed altri Istituti e Musei della Città e provincia.
Sant’Alfonso de’ Liguori, via allo Skin Cancer diretto da Paolo Ascierto
L’obiettivo è di ridurre il gap tra richiesta e offerta ospedaliera. Per ora l’attività riguarderà solo le malattie della pelle ma l’idea è di allargare le attività a tutti i dipartimenti.
Da questa mattina l’Istituto dei tumori di Napoli ha aperto l’Unità Skin Cancer, diretta da Paolo Ascierto. L’ospedale Sant’Alfonso de’ Liguori diventa così parte integrante del più grande polo oncologico del Mezzogiorno.
Per ora l’attività riguarderà solo le malattie della pelle, ma l’idea del direttore generale, Attilio Bianchi è di allargarlo a tutti i dipartimenti. Visite ambulatoriali e primi interventi in day surgery. L’attività è iniziata alle 9.
C’era Paolo Ascierto con una parte del suo team: il dermatologo Marco Palla, i chirurghi Corrado Caracò e Lucia Benedetto.
C’è tutto un reparto al secondo piano del Sant’Alfonso de Liguori, nuovo di zecca, destinato all’Unità Skin Cancer del Pascale. Fuori, nella sala d’attesa, i primi trenta pazienti prenotati.
E’ l’Istituto dei tumori di Napoli che si muove e arriva in questo ospedale della provincia nel beneventano.
Nell’ottica della strategia messa a punto dalla rete oncologica regionale, e quindi di venire sempre più incontro alle esigenze dei pazienti, dopo i laboratori aperti già da una quindicina di anni al Crom di Mercogliano e gli ambulatori inaugurati due anni fa all’Ascalesi, nel centro storico di Napoli, il più grande polo oncologico del Mezzogiorno si fa ora in quattro.
L’obiettivo è di ridurre il gap tra richiesta e offerta ospedaliera. Il nuovo reparto di Ascierto ovviamente collaborerà con le altre strutture del territorio. Moderna e efficiente la struttura, motivo in più per prevedere l’insediamento di altri dipartimenti del Pascale. “Eccoci pronti per incominciare quest’altra sfida – dice Paolo Ascierto, direttore del Dipartimento Melanoma e Terapie Innovative dell’Irccs partenopeo –E’ un ritorno alle origini per la rivalutazione del territorio portando la nostra competenza per incrementare le possibilità di cura per i pazienti che ce lo chiedono. E’ un modo per ridurre i tempi di attesa e per collaborare con altri enti della nostra Regione come auspicato dal decreto regionale sulla rete oncologica”.
Giunge oggi al traguardo un’attività programmata alcuni mesi fa, fortemente voluta dai direttori generali del Pascale, Attilio Bianchi e dell’ Azienda Ospedaliera San Pio, Mario Ferrante e sostenuta dal Governatore Vincenzo De Luca.
”Oggi si realizza un sogno perseguito sin dal mio insediamento in questa Azienda, grazie alla condivisione del Governatore De Luca e alla sinergia con il direttore del Pascale, Bianchi e con il prof Ascierto. – dice Mario Ferrante – Il San Pio prosegue così il suo percorso di crescita, consentendo ai pazienti oncologici del Sannio, delle zone interne della Campania e delle regioni limitrofe di ricevere le terapie più efficaci, in ambienti dotati del massimo confort e di attrezzature medicali di avanguardia, senza doversi allontanare più di tanto dalle loro residenze”. “Ringrazio il presidente della Regione Campania – dice Attilio Bianchi – che ci ha fortemente sostenuti in questa iniziativa. Grazie a Mario Ferrante, a tutti i nostri operatori e agli operatori dell’ospedale di Sant’Agata che collaboreranno con noi. Un altro importante tassello della lotta al cancro si apre con una innovativa prospettiva. Buon lavoro a tutti e andiamo avanti insieme”.
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