Sicurezza discarica Sant’Arcangelo Trimonte, monitoraggio dell’Unisannio e della Samte

Sicurezza discarica Sant’Arcangelo Trimonte, monitoraggio dell’Unisannio e della Samte

Politica

Una intesa per il monitoraggio dell’impianto di discarica in località Nocecchie, di San Arcangelo Trimonte è stata raggiunta tra la Samte srl, società in house providing della Provincia di Benevento, affidataria dei servizi di gestione dell’impiantistica ciclo rifiuti urbani, e l’Università del Sannio Dipartimento di ingegneria, diretto dal Prof. Ing. Nicola Fontana.

Lo comunica il Presidente della Provincia Nino Lombardi che ha ricevuto stamani l’Amministratore Unico di Samte Domenico Mauro che gli ha illustrato i contenuti dell’intesa stipulata con l’Ateneo.

La convenzione prevede lo svolgimento di attività specialistiche, da reiterare nel tempo, per il controllo periodico circa la tesatura dei tiranti strutturali in acciaio di ancoraggio della paratia, presenti a valle del II lotto dell’impianto di discarica di Sant’Arcangelo Trimonte.

Il monitoraggio, sotto la responsabilità scientifica del Dipartimento, affidata al prof. Ing. Armando Lucio Simonelli, consentirà di constatare l’effettiva stabilità del versante in corrispondenza dell’impianto di discarica laddove è già stata completata la messa in sicurezza strutturale.

Il Presidente Lombardi e l’Amministratore Mauro hanno quindi discusso su tutte le iniziative in corso e dell’impegno per la sicurezza strutturale del sito discarica .

Comunità Montana Fortore, modificato lo statuto: ufficializzato ingresso Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte

Comunità Montana Fortore, modificato lo statuto: ufficializzato ingresso Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte

Politica

Per la prima volta nella sua storia ieri, il Consiglio Generale della Comunità Montana del Fortore si è riunito, in via del tutto eccezionale, fuori dalla propria sede.

L’occasione è stata quella della modifica dello Statuto per accogliere, come disposto dalla Regione Campania qualche settimana fa, i comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte tra quelli che rientrano nell’organico dell’ente: un Consiglio generale solenne e partecipato, tenutosi presso la sala consiliare del Comune di Paduli, ha celebrato la nuova composizione a 14.

Assente giustificato solo il sindaco di Foiano per impegni pregressi: ad aprire la discussione il saluto istituzionale del padrone di casa, il primo cittadino di Paduli Domenico Vessichelli, e dell’altro rappresentante della new entry, la fascia tricolore di Sant’Arcangelo Rocco Rossetti.

Entrambi hanno espresso la propria soddisfazione per essere entrati a far parte del novero di paesi che formano la Comunità Montana del Fortore, ringraziando tutti gli attori, gli intervenuti e i protagonisti di questa scelta strategica: dai membri del Consiglio generale a quelli del Consiglio regionale della Campania, fino ai firmatari della della proposta di legge, capeggiati dal presidente della Prima Commissione Giuseppe Sommese.

Il presidente Zaccaria Spina ha ripercorso tutte le tappe dell’iter di attuazione, fino all’approvazione, avvenuta all’unanimità, da parte del Consiglio regionale. Spina ha illustrato brevemente le nuove sfide che attendono l’ente montano e le future attività con relativa armonizzazione rispetto al nuovo perimetro della Comunità Montana.

“Presto vedremo come apportare una rettifica pure all’Area Snai Fortore in ragione delle mutate condizioni – ha spiegato il presidente – ma in ogni caso, dal punto di vista sostanziale, è evidente che si dovrà tener conto della presenza di queste due ulteriori annessioni”.

Il Consiglio generale ha poi manifestato il proprio gradimento, in ordina ad una nuova richiesta di inclusione proveniente dal Comune di Pago Veiano, che va ad aggiungersi a quelle arrivare dai comuni di Pietrelcina e Pesco Sannita su cui l’assise si era già espressa di recente.

“Siamo felici – ha aggiunto Spina – che l’ente che rappresentiamo sia attrattivo e sempre più solido sul piano costitutivo. La volontà di altre Amministrazioni e comunità di diventarne parte integrante, non solo ci inorgoglisce, ma ci sprona a fare meglio proseguendo su questa falsariga.

Tuttavia va sottolineato che, come già accaduto per Paduli e Sant’Arcangelo, il nostro gradimento non basta: la competenza in materia resta della Regione e pertanto siamo in attesa di capire  come si vorrà procedere rispetto a tante istanze provenienti non solo dalla provincia di Benevento, in relazione all’esigenza, ormai atavica, di modificare una legge senz’altro datata, che risale addirittura la 2008, e non tiene conto di un quadro complessivo che da allora è radicalmente cambiato”.

Comunità Montana, ufficiale l’ingresso anche di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte

Comunità Montana, ufficiale l’ingresso anche di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte

Politica
Il presidente Spina: “Il prossimo passo è la convocazione del Consiglio Generale della Comunità Montana del Fortore per la conseguente modifica dello Statuto”.

È stata pubblicata sul BURC n. 31 dello scorso 27 Aprile la recentissima Legge regionale n. 6 che ha modificato la precedente n. 12 del 2008 determinando ufficialmente l’inclusione nella Comunità Montana del Fortore dei comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte.  

Il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, nella giornata di ieri ha provveduto a notificare ai sindaci dei due comuni l’annessione nell’ambito territoriale dell’Ente montano fortorino e l’immediata applicabilità alla composizione del Consiglio Generale della Comunità.

Così come si evince dai lavori preparatori pubblicati nello stesso Bollettino Ufficiale della Regione Campania, la proposta di legge ad iniziativa dei consiglieri regionali Giuseppe Sommese, Fulvio Frezza,  Pasquale Di Fenza e Francesco Maria Borrelli era stata preventivamente assegnata e discussa nella Prima Commissione consiliare permanente e definitivamente approvata all’unanimità dei presenti nella scorsa seduta del 18 Aprile in Consiglio Regionale.

Per effetto della recentissima Legge regionale n. 6 i comuni dell’Ente Montano del Fortore passano da 12 a 14 in quanto  Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte vanno ad aggiungersi ad Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Foiano di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti.

“La nuova legge, ai sensi dell’art. 3, è già esecutiva dal giorno dopo la pubblicazione sul BURC – spiega il presidente Zaccaria Spina –  ed il prossimo passo è la convocazione del Consiglio Generale della Comunità Montana del Fortore per la conseguente modifica dello Statuto. Strada facendo poi ci sarà un adeguamento graduale delle varie attività alla nuova perimetrazione”.

Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte entrano a far parte della Comunità Montana Fortore

Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte entrano a far parte della Comunità Montana Fortore

Politica

Svolta epocale in seno alla Comunità Montana del Fortore. Il Consiglio regionale della Campania questa mattina si è difatti espresso all’unanimità sulla proposta di legge, primo firmatario il presidente della Prima Commissione Giuseppe Sommese, “Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008, n. 12 (Nuovo ordinamento e disciplina delle Comunità Montane)”, che sancisce l’inclusione dei comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte nella Comunità Montana Fortore.

Pertanto è stata apportata una determinante correzione alla legge che di fatto escludeva i due comuni.

Il Presidente Sommese è stato anche il relatore della proposta all’interno dell’assise regionale illustrando le importanti motivazioni alla base della stessa.

“È un primo passo – afferma lo stesso Sommese, di una particolare attenzione da parte della Regione Campania verso un riequilibrio dei territori ed una rivisitazione dei perimetri  delle competenze e del funzionamento degli enti montani della nostra Regione alla luce delle nuove emergenze e strategie per le aree interne.

La Prima commissione del Consiglio Regionale – conclude il presidente – si occuperà con impegno e dedizione di questi argomenti”. Con l’annessione di Pauli e Sant’Arcangelo – in realtà si tratta di un ritorno visto che in passato già avevano fatto parte dell’ambito territoriale di competenza dell’ente montano – i comuni della Comunità Montana del Fortore passano da 12 a 14 e vanno ad aggiungersi ad Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Foiano di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti.

Il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, e i sindaci di Paduli e Sant’Arcangelo, Domenico Vessichelli e Rocco Rossetti, presenti in aula consiliare durante la seduta, nell’esprimere “grande soddisfazione per lo storico risultato raggiunto”, ringraziano “il presidente, primo firmatario e relatore Sommese, e tutti i consiglieri regionali che hanno scelto di votare all’unanimità la proposta”.

Vessichelli e Rossetti ci hanno tenuto altresì a ringraziare il presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina e tutto il consiglio generale dell’ente, per la disponibilità mostrata, per la solerzia e la celerità nell’avviare e completare le procedura per la riperimetrazione e l’inclusione”.

“Il presidente della Commissione Affari istituzionali Sommese – spiega Spina – è da sempre molto sensibile alle istanze pervenute dagli enti enti locali. La richiesta di annessione nasceva da una reale esigenza territoriale vantaggiosa per i cittadini dei comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte.

L’inclusione ci permetterà di superare quella che consideravamo una stortura legislativa, che alcuni anni fa portò alla loro estromissione per ragioni legate ad alcuni parametri senza considerare ad esempio numerose altre prerogative.

In collaborazione con il presidente Sommese siamo adesso pronti ad attivarci per favorire un riequilibrio generale dei territori montani della Campania, dopo che sono mutate le esigenze rispetto alla legge del 2008, per contemperare una fisiologica e non più procrastinabile riperimetrazione di tutte le Comunità Montane della Campania e rivedere allo stesso tempo le funzioni e l’organizzazione delle stesse”.

Abbate: “Depositata proposta di legge per includere Paduli e S. Arcangelo Trimonte nella Comunità Montana del Fortore”

Abbate: “Depositata proposta di legge per includere Paduli e S. Arcangelo Trimonte nella Comunità Montana del Fortore”

Politica

Depositata presso il Consiglio regionale della Campania la proposta di Legge per l’inclusione nella Comunità Montana del Fortore dei comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte. Un’iniziativa che ho deciso di sposare e sostenere dal primo momento”.

A dichiararlo il consigliere regionale Luigi Abbate che in tema prosegue:

Per far si che i due centri sanniti possano entrare nella costituzione dell’ente montano è necessario modificare la legge regionale 30 settembre 2008, n. 12, in merito al ‘Nuovo Ordinamento e disciplina delle Comunità Montane’ che di fatto escludeva i due comuni poiché non completamente in linea con i requisiti necessari, come l’altitudine media e quella massima.

Da qui l’urgenza di un approfondimento, dal quale è emerso che sia Paduli che Sant’Arcangelo sono a vocazione in prevalenza montana e confinano con diversi comuni che fanno parte della Comunità Montana del Fortore.

Elementi fondamentali all’annessione. In particolare Paduli confina con Apice, Buonalbergo e San Giorgio La Molara, mentre Sant’Arcangelo Trimonte con Apice e Buonalbergo.

Due elementi importanti e determinanti per l’annessione.

A sostenere i lavori, la volontà dei rispettivi sindaci dei comuni interessati palesata attraverso note e delibere dei consigli comunali, alla quale si aggiunge la deliberazione del Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore dello scorso mese di settembre – prosegue Abbate.

La decisione finale spetta alla Regione, chiamata a decidere in merito al tema della riconfigurazione degli ambiti territoriali delle comunità montane. Come rappresentante del territorio io ci sono per dar loro voce”.

Così conclude il consigliere regionale Luigi Abbate.