Le associazioni dei gestori dei benzinai hanno proclamato uno sciopero per il 26 e 26 gennaio in seguito alle misure varate martedì dal Cdm sulla trasparenza del prezzo dei carburanti nelle stazioni di servizio, dopo l’ondata di rincari registrata. Previsto inoltre un presidio davanti a Montecitorio. Lo annunciano le organizzazioni dei gestori di Faib, Fegica e Figisc.
”Il Governo aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui Gestori che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati. Avviata contro la categoria una campagna mediatica vergognosa”, scrivono le organizzazioni dei gestori.
“Per porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una Categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le Associazioni dei Gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio”, affermano.
Le OO. SS. Filtcgil, Fitcisl, Uiltrasporti e UglAT, tenuto conto che, l’incontro avvenuto il 7 ottobre 2022 presso la Prefettura di Benevento, per espletare il tentativo di conciliazione obbligatoria non ha portato ad una risoluzione sulla vertenza dei dipendenti Trotta, le stesse hanno dichiarano conclusa con esito negativo la prevista fase e pertanto, si vedono costrette a ricorrere come atto di protesta ad una prima astensione dal lavoro, nel rispetto della legge 146/90 e 83/2000 e s.m.i.. Dichiarano una 1°azione di 4 ore per il giorno 10 Novembre 2022 dalle 9.00 alle ore 13.00:
“È ormai da tempo che aspettiamo un confronto con la società Trotta, per discutere delle tante criticità, iniziando dalla regolarità dello stipendio, versamento dei contributi al fondo previdenziale priamo, riprende le corrette relazioni industriali, la trasformazione dei restanti part-time a full-time, la controlleria dei titoli di viaggio e, non ultimo, l’avviso inviato dall’azienda ai dipendenti in merito all’organizzazione per del servizio cimiteriale per la decorrenza dei defunti, per il quale anche quest’anno vede esclusi dal servizio una parte dei lavoratori.
Tali atteggiamenti non saranno più tollerabili dalle organizzazioni sindacali della Filtcgil, Fitcisl, Uiltrasporti e UglAT e continueremo a manifestare il nostro dissenso in ogni sede è con gli strumenti di lotta a disposizione.
Non è certamente nostro costume recare un disagio all’utenza che utilizza il servizio di trasporto pubblico urbano, ma un segnale forte e chiaro va dato, soprattutto, a chi crede di poter continuare ad evitare il confronto con le parti sociali in modo da calpestare le tutele e i diritti dei lavoratori che quotidianamente svolgono il proprio dovere”.
Con la presente la scrivente FISASCAT CISL visti e considerati gli avvenimenti delle ultime ore, dove il responsabile del Consorzio EMME Giovanni Ferraro ha garantito l’erogazione a tutti i dipendenti delle proprie mensilità entro la giornata di Venerdì 29 Aprile 2022
La scrivente ritiene opportuno visto l’impegno preso nell’erogazione delle mensilità di CONGELARE lo sciopero previsto per la giornata del 29 Aprile 2022 dinanzi il Deposito Carrefour di Airola.
COMUNICATO STAMPA
Il paventato stop dell’autotrasporto italiano, proclamato a da lunedì prossimo, 14 marzo, dalle aziende di autotrasporto a livello nazionale “per causa di forza maggiore” è stato bocciato dalla Commissione di garanzia per lo sciopero. Con una comunicazione il commissario delegato della Commissione Alessandro Bellavista, frena sulla possibilità di avviare la mobilitazione. L’informativa inviata a Trasportounito-Fiap, e ministeri delle Infrastrutture e Interno rileva il “mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni” e richiama “l’obbligo di predeterminazione della durata dell’astensione”.
Fonte: Rainews