Denuncia su presunti legami tra pubblico e privato, l’attenzione sulla scuola si amplifica sempre di più.
L’ex assessore Carmine Covelli accusa la cooperativa che gestisce il servizio di sfruttare lavoratori del progetto GOL a costo zero, mettendo in discussione l’integrità dell’accordo tra Comune e Regione Campania. Ma le famiglie non ci stanno e chiedono chiarezza.
È una voce insistente, che gira per le strade e rimbalza di bocca in bocca, alimentando sospetti e indignazione tra i cittadini. Una voce che, se fosse confermata, potrebbe avere implicazioni molto gravi, gettando ombre sulla gestione dei servizi pubblici e sul rapporto tra amministrazione comunale e privato. La questione riguarda il servizio di mensa scolastica, un settore cruciale per molte famiglie del Comune di Telese Terme, ma anche la gestione delle risorse destinate al sostegno lavorativo tramite il progetto GOL, finanziato dalla Regione Campania.
L’ex assessore Carmine Covelli ha sollevato un’importante denuncia, accendendo i riflettori su una presunta irregolarità che coinvolge alcuni lavoratori selezionati dal Comune nell’ambito del progetto GOL. Secondo Covelli, questi lavoratori sarebbero stati inseriti in modo artificioso all’interno di una cooperativa privata che gestisce il servizio mensa, senza che fosse chiaro il motivo o la finalità di tale scelta. La cooperativa, infatti, non pagherebbe i lavoratori, in quanto questi ultimi riceverebbero il loro compenso tramite i fondi regionali previsti dal progetto GOL. Questo, a suo dire, determinerebbe un risparmio significativo per la cooperativa, che non sarebbe obbligata a sostenere i costi della manodopera.
Il problema, però, non si ferma qui. Covelli solleva anche una questione etica e legale: “Questo accordo – spiega l’ex assessore – rischia di tradire lo spirito del progetto GOL, che è stato pensato per il reinserimento lavorativo delle fasce più deboli della popolazione, non certo per fare un favore ad una cooperativa privata. Il Comune e la cooperativa sembrano avere un’intesa che potrebbe configurarsi come una complicità tra pubblico e privato, il che potrebbe risultare contrario agli scopi per cui la Regione Campania ha finanziato il progetto”. La preoccupazione di Covelli, tuttavia, non riguarda solo l’aspetto amministrativo e politico della vicenda. L’ex assessore, infatti, non manca di evidenziare la situazione difficile in cui si trovano le famiglie telesine, che continuano a subire pesanti oneri economici per il servizio mensa e il trasporto scolastico.
“Noi genitori – aggiunge – spendiamo fino a 4,80 euro al giorno per il servizio mensa e 42 euro al mese per il trasporto scolastico. Eppure, dietro questa cifra, ci sono anche fondi pubblici che potrebbero essere utilizzati in modo più efficiente.” Un punto che tocca un nervo scoperto, soprattutto in un periodo in cui le famiglie italiane si trovano a fronteggiare sempre maggiori difficoltà economiche. Covelli fa riferimento, a tal proposito, alla Delibera di Giunta numero 32/2025, che può essere consultata all’Albo Pretorio del Comune di Telese Terme, per sottolineare come le cifre indicate per i servizi scolastici siano chiaramente riportate nella documentazione ufficiale”. Il Comune – prosegue – non può esimersi dal fare chiarezza su questa vicenda, che rischia di sollevare dubbi sulla gestione delle risorse pubbliche e sul corretto utilizzo dei finanziamenti regionali”. Le famiglie, intanto, attendono risposte. La denuncia dell’ex assessore ha fatto nascere un sentimento di sfiducia e disillusione tra i genitori, che non vogliono credere che dietro un servizio tanto importante per i loro figli si nascondano meccanismi che potrebbero danneggiarli.
Molti si chiedono come sia possibile che una cooperativa privata possa trarre vantaggio da un servizio pubblico, con il rischio di compromettere non solo la qualità del servizio, ma anche l’integrità del sistema. L’amministrazione comunale e la cooperativa, ad oggi, non hanno ancora risposto ufficialmente alle accuse, lasciando spazio a ipotesi e sospetti che potrebbero crescere se non dovesse arrivare un chiarimento tempestivo.
A questo punto, le famiglie e i cittadini di Telese Terme si aspettano una smentita formale o, perlomeno, una spiegazione plausibile che possa fare luce sulla questione. Nel frattempo, la ‘voce’ continua a circolare, alimentando il malcontento e l’esigenza di trasparenza.
Benevento| Prefettura e Ufficio Scolastico Provinciale siglano accordo per educare i giovani alla legalità
Sottoscritto in Prefettura, dal Prefetto di Benevento Raffaela Moscarella e dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico – Ambito territoriale della provincia di Benevento Sebastiano Pesce, un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere tra i giovani la cultura della legalità, del rispetto dei diritti umani e dei valori su cui si fonda la società civile.
L’accordo formalizza la collaborazione, in concreto già avviata, tra la Prefettura ed il mondo della scuola per realizzare, anche con il coinvolgimento di altri Enti e Istituzioni che condividono le medesime responsabilità, progetti educativi, incontri con esperti, iniziative formative, volti a prevenire comportamenti a rischio, fenomeni di bullismo e cyberbullismo e ad informare i giovani sulle conseguenze in cui possono incorrere gli autori di tali condotte.
In questa cornice, già per il prossimo 24 marzo è fissato un importante appuntamento con le scuole del territorio sul tema della sicurezza stradale, nell’ambito della campagna “Sii saggio, guida sicuro” promossa dalla Regione Campania, dall’ANCI Campania e dall’Associazione “Meridiani”, cui faranno seguito altri momenti di incontro, che vedranno gli studenti parte attiva per la costruzione delle iniziative e degli eventi sulle tematiche individuate e nell’animazione dei diversi appuntamenti istituzionali.
Ciò al fine di dar vita ad una valida rete di supporto per i giovani, le famiglie e per tutti coloro che operano nel settore educativo.
Trasporto urbano, inaugurate le prime corse verso le sedi scolastiche e universitarie
“Una svolta per la mobilità cittadina che consente la chiusura di un cerchio: dopo aver portato per la prima volta nella storia della città i bus nelle contrade, ora il servizio verso scuole e sedi universitarie: l’incremento della qualità dell’offerta al cittadino, in questo caso su un versante fondamentale come il trasporto, è un altro obiettivo centrato da quest’amministrazione”.
Lo ha detto stamane il sindaco di Benevento Clemente Mastella intervenendo, a piazza Cardinal Pacca, all’inaugurazione della prima corsa del trasporto urbano verso le sedi scolastiche e universitarie.
“E’ una giornata storica – ha spiegato l’assessore ai Trasporti Luigi Ambrosone – perché con i nuovi chilometri finanziati dalla Regione, in sede di comitato Tpl ossia la cabina di regia della mobilità sul territorio campano, aggiungiamo un altro tassello straordinario e inedito al mosaico del trasporto urbano”.
“Con queste nuove corse – continua l’Assessore – che si snoderanno su un orario che va dalle 07,55 alle 19,00, sarà attraversato il centro storico e si arriverà a tutte le sedi universitarie, compreso il nuovo polo accademico di via dei Mulini-Rampa San Barbato”.
“Percorsi condivisi con le associazioni degli studenti universitari (presenti con propria rappresentanza alla giornata inaugurale) e di cui c’era esigenza: mai in passato, questo risultato era stato conseguito, così come accaduto, del resto, per le corse bus che arrivano nelle contrade”.
A tal proposito l’assessore Ambrosone ha anticipato che “è allo studio il piano operativo per portare il traposto urbano, che oggi arriva nelle contrade dell’area Nord, per la prima volta nella storia, fino al confinante comune di Pietrelcina”.
Telese Terme| Ancora polemiche sui buoni pasto e la nuova tariffa. Dalla minoranza richiesta di maggiore equità
Il consigliere Serena Sebastianelli denuncia l’iniquità della misura e invita al dialogo per soluzioni più giuste.
Un’ondata di polemiche travolge l’amministrazione comunale di Telese Terme, a seguito della recente approvazione di un aumento delle tariffe per i servizi di mensa e trasporto scolastico. Il 28 febbraio, il Consiglio Comunale ha dato il via libera al Programma Triennale degli Acquisti di Beni e Servizi per il triennio 2025/2027, che include anche una spesa a carico del Comune per i servizi scolastici. Tuttavia, la decisione della Giunta, presa sempre nella stessa giornata, di rideterminare le fasce di contribuzione ha suscitato critiche accese, in particolare per l’entità del contributo richiesto.
Serena Sebastianelli, consigliere comunale di minoranza, è tra le voci più critiche, mettendo in evidenza il rischio che l’introduzione di una tariffa quasi pari a cinque euro a pasto possa trasformare il buono pasto scolastico in una spesa insostenibile per molte famiglie. “Se questa proposta venisse attuata, il costo del pasto potrebbe addirittura superare quello delle scuole private”, ha dichiarato la Sebastianelli, sottolineando il pericolo di un ulteriore aggravio economico per le famiglie che già fanno fatica a sostenere i costi della crescita e dell’educazione dei figli.
La minoranza non nasconde preoccupazione anche per le possibili ripercussioni sociali ed economiche che la misura potrebbe comportare. Secondo la Sebastianelli, l’aumento potrebbe spingere le famiglie a cercare alternative scolastiche nei comuni limitrofi, dove le tariffe e i servizi sono più in linea con le necessità delle famiglie. “Ciò potrebbe indebolire ulteriormente la coesione sociale della nostra comunità”, ha aggiunto.
Nel suo intervento, il consigliere comunale di minoranza ha esortato l’amministrazione a rivedere la proposta, proponendo di concentrarsi sul recupero dei buoni pasto inevasi come misura per alleggerire il peso economico delle famiglie. “Un controllo più attento sui buoni pasto non riscossi potrebbe rappresentare una soluzione per garantire maggiore equità, senza penalizzare i cittadini che già si trovano in difficoltà”, ha spiegato la Sebastianelli, facendo appello al senso civico della comunità.
La polemica si infiamma, e il dibattito è destinato a proseguire. In un momento delicato per le finanze pubbliche, la questione dei buoni pasto scolastici diventa simbolo di un più ampio confronto su come distribuire equamente i costi dei servizi pubblici. La Sebastianelli si è detta disponibile a proporre soluzioni alternative, invitando il Sindaco a intraprendere un confronto costruttivo con la minoranza e con le famiglie, al fine di trovare una via d’uscita che non penalizzi i più vulnerabili.
“Mio auspicio è che il Sindaco possa assumere un ruolo di guida responsabile per individuare una soluzione che rispetti i bisogni della comunità”, ha concluso la consigliera, facendo appello alla collaborazione tra le forze politiche.
Il tema è destinato a essere al centro dei prossimi incontri pubblici, con le famiglie che seguono con attenzione gli sviluppi di una situazione che potrebbe avere ripercussioni dirette sul quotidiano di centinaia di cittadini. A Telese Terme, infatti, la sfida non riguarda solo la gestione dei servizi scolastici, ma anche la capacità dell’amministrazione di ascoltare e rispondere alle reali necessità della comunità.
San Bartolomeo in Galdo, Carabinieri e scuola insieme per due giorni di “legalità”
I Carabinieri di San Bartolomeo in Galdo hanno fatto visita al locale Istituto Omnicomprensivo Statale Leonardo Bianchi nell’ambito degli incontri promossi per diffondere la cultura della legalità nelle scuole.
Il Capitano Gaetano Ragano, Comandante della Compagnia, con il Luogotenente Carica Speciale Maurizio Altieri ed il Maresciallo Maggiore Gaetano Pallavanti, Comandante e Vice Comandante della Stazione, sono stati accolti calorosamente dai tanti giovani ed insegnati, guidati dalla responsabile del plesso scolastico, Prof.ssa Pasqualina d’Andrea e hanno focalizzato il dibattito sul diffuso fenomeno delle truffe, portando molti esempi, supportati dalla proiezione di video divulgativi. I numerosi consigli, dispensati allo scopo di prevenire il fenomeno criminale e – soprattutto – d’invogliare il giovane uditorio a supportare le Forze dell’Ordine nel contrastarlo, hanno suscitato grande interesse.
Non sono mancati svariati riferimenti alle più disparate tematiche connesse al concetto di legalità ed è stato mostrato anche un video illustrativo delle molteplici attività svolte dall’Arma dei Carabinieri in Italia ed all’esterno nella sua duplice veste di Forza Armata e Forza di Polizia.
Nei giorni scorsi, sempre a San Bartolomeo in Galdo, si è tenuto un altro analogo ed interessante appuntamento con gli studenti più giovani della scuola secondaria di primo grado, che si sono mostrati altrettanto attratti all’argomento, facendo tante domande.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento favorisce ogni utile momento di contatto con le scuole d’ogni ordine e grado della provincia allo scopo di diffondere quanto più possibile la cultura della legalità nelle nuove generazioni.
Nell’ambito degli incontri dedicati alla promozione della cultura della legalità, i Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo e della Stazione di Colle Sannita hanno incontrato studenti e docenti dell’Istituto Tecnico Economico Statale “Rosario Livatino” di Circello, facente parte dell’Istituto Omnicomprensivo “De Filippo – Diana” di Morcone.
Il Capitano Gaetano Ragano, Comandante della Compagnia ed il Luogotenente Loreno Lonardi, Comandante della Stazione, accolti con caloroso entusiasmo dalla comunità scolastica diretta dal Professor Nazzareno Miele, hanno intavolato un costruttivo dibattito sui temi generali correlati alla legalità, soffermandosi sulle problematiche relative al bullismo ed al cyberbullismo e hanno mostrato ai giovani studenti ed ei loro insegnanti un video illustrativo delle tante attività che i Carabinieri svolgono quotidianamente in molteplici settori, in Italia ed all’estero, nelle piccole realtà di provincia e nelle grandi metropoli, rispondendo alle numerose domande sulle attività svolte a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, che non sempre sono di agevole e scontata realizzazione.
Forte interesse ha destato anche l’aspetto social dell’Arma dei Carabinieri, che si estrinseca nelle pagine e nei profili presenti in internet, consultabili liberamente da tutti.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento colgono ogni favorevole occasione d’incontro con le scuole d’ogni ordine e grado per diffondere sempre più la cultura della legalità nelle nuove generazioni.
Arrestata coppia di ladri: nel mirino i distributori automatici di una scuola
I Carabinieri della Compagnia di Benevento hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di ladri specializzata nei furti ai distributori automatici di bevande e snack. L’uomo, un 37enne e la sua compagna di 45 anni sono stati sorpresi mentre mettevano a segno un colpo all’interno di un istituto scolastico superiore del capoluogo.
I servizi di pattugliamento dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento erano in corso già da tempo, in seguito a una serie di furti ai distributori automatici che avevano destato allarme e preoccupazione nella cittadinanza e tra gli operatori economici. L’attività di analisi certosina del fenomeno delinquenziale da parte dell’Arma dei Carabinieri, aveva portato all’intensificazione dei controlli, soprattutto, in orario notturno, con l’impiego di pattuglie sia in divisa che con auto “civetta”, proprio per contrastare tale fenomeno.
Nella notte tra giovedì e venerdì, i Carabinieri hanno notato un’auto sospetta aggirarsi nei pressi di un istituto scolastico, considerato dagli investigatori un obiettivo sensibile da controllare. Dopo un breve appostamento, i militari sono intervenuti, sorprendendo il 37enne che, dopo aver forzato un distributore automatico all’interno della scuola e, prelevato il denaro contenuto al suo interno, si dava alla fuga, raggiungendo la donna che fungeva da “palo” e che lo attendeva in auto pronta alla fuga.
L’azione tempestiva delle forze dell’ordine ha impedito ai due di farla franca. Bloccati e perquisiti, sono stati trovati in possesso del denaro sottratto e di strumenti atti allo scasso, oltre che di una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina (circa 1 gr.). Dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, entrambi sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato e condotti presso la Casa Circondariale di Benevento. L’uomo sarà anche segnalato al Prefetto di Benevento per uso personale di sostanze stupefacenti.
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per accertare eventuali responsabilità della coppia sugli episodi simili avvenuti recentemente nel capoluogo sannita. Gli investigatori stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo ulteriori elementi per tentare di ricostruire l’intera attività criminale dei due arrestati.
Intanto, la comunità scolastica e il proprietario dei distributori automatici hanno espresso sollievo per l’arresto dei responsabili.
I due arrestati sono, pertanto, allo stato indagati e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
A Puglianello una scuola ispirata ai campus americani. Rubano e Iannotti: “Un progetto che guarda alle sfide di domani’”
Nasce a Puglianello una scuola innovativa per gli alunni della Scuola Primaria, ispirata ai campus americani. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, offrirà attività extrascolastiche gratuite per arricchire il percorso formativo dei bambini.
“L’obiettivo è quello di preparare i nostri giovanissimi studenti ad affrontare le sfide del domani, valorizzandone il talento e accompagnandoli in un percorso di crescita che unisce eccellenza e modernità. Per i nostri bambini il futuro comincia oggi”, spiegano il Sindaco di Puglianello, Francesco Maria Rubano, e Raffaele Iannotti, Consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione.
“Investire nella formazione dei più piccoli significa investire nel futuro della nostra comunità”, continuano.
“Siamo orgogliosi di offrire gratuitamente una importante opportunità che prepara i nostri bambini per il mondo che li aspetta”, aggiungono Rubano e Iannotti.
Le attività proposte includono laboratori di educazione fisica, musica, inglese, educazione civica e alimentazione. L’incontro di presentazione si terrà lunedì 3 febbraio, alle ore 16.00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Puglianello.
Paduli in tavola, nel menu delle scuole sannite presenti zeppola e tiella padulese
Paduli in tavola e sui quaderni degli studenti sanniti. E’ motivo di grande orgoglio per la comunità padulese, la presenza di due prodotti tipici locali, la zeppola e la tiella, nel ‘menu’ degli studenti di scuola quando si parla di alimentazione.
I due prodotti culinari sono stati riconosciuti come PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania) e sono il fiore all’occhiello della tavola del comune sannita: nei giorni scorsi, in occasione di una lezione dal titolo ‘I Pat nel piatto’, gli studenti della scuola di Calvi hanno deciso di ‘assagiare’ seppur virtualmente i due piatti della cucina padulese.
Il lavoro è stato coordinato dalla direttrice UOC Igiene degli alimenti di origine animale, la dottoressa Danila Carlucci.
Violenza sessuale su alcuni studenti delle medie: insegnante detenuta presso il Carcere di Benevento
Secondo le accuse non si è limitata a chat dal contenuto sessualmente esplicito, ma avrebbe anche praticato sesso con uno dei ragazzini.
È stata arrestata e accompagnata nel carcere di Benevento una docente di 40 anni dell’istituto scolastico Catello Salvati di Castellammare di Stabia (Napoli) accusata di maltrattamenti, violenza sessuale, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minorenne.
I reati – secondo quanto ricostruito dalla procura di Torre Annunziata – sono stati commessi a danno di alcuni studenti della scuola media dell’istituto, tutti minori di 14 anni.
Nei suoi confronti i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale oplontino, su richiesta della procura. La vicenda è stata già al centro delle cronache per un episodio verificatosi lo scorso 14 novembre. Un gruppo di genitori aggredì la docente, dopo aver sporto denuncia per le presunte violenze in danno dei loro figli, alunni del Salvati.
Le indagini, svolte dai carabinieri della sezione operativa e della stazione di Castellammare di Stabia e coordinate dalla procura di Torre Annunziata, hanno permesso di evidenziare che, a partire dal mese di ottobre 2023, la 40enne, insegnante di sostegno di uno dei minori coinvolti, alla quale di fatto venivano affidati anche altri studenti, avrebbe “sottoposto gli stessi a reiterate condotte di carattere sessualizzante”, precisa la procura in una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso.
In particolare, durante l’orario scolastico, con la scusa di impartire delle ripetizioni, li portava in un’aula riservata della scuola, che lei definiva “saletta”, dove avrebbe ripetutamente mostrato loro del materiale video pornografico, intavolando continui discorsi di natura sessualmente esplicita – con “riferimenti a proprie esperienze ‘in materia’ o – spiega ancora la procura – indicazioni su come e dove toccarsi o toccare, anche in parti intime, i partner.
L’indagata avrebbe anche invogliato alcuni studenti a scambiarsi effusioni sessuali, arrivando ad abusare sessualmente di uno di loro, praticandogli in prima persona un rapporto orale. I dettagli sono stati raccolti anche grazie alle audizioni, avvenute in forma protetta, di sei dei minori direttamente coinvolti, e analizzando file audio estratti dal telefono cellulare degli studenti e della docente stessa.
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