Palladino: “La tutela della risorsa idrica è e resterà sempre tra le priorità della nostra agenda politica”

Palladino: “La tutela della risorsa idrica è e resterà sempre tra le priorità della nostra agenda politica”

Politica

In merito al futuro della gestione del servizio idrico integrato sannita, il consigliere comunale di maggioranza, Marcello Palladino, rilascia attraverso una nota, la seguente dichiarazione:

Oggi, sul Corriere della Sera, è stata pubblicata una interessante intervista all’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco, che tocca anche il tema della gestione dell’acqua nel nostro Paese.

Pochi investimenti dovuti anche al numero elevatissimo di operatori, tra cui l’83% in economia (pubblici) e l’altro 17% di piccole dimensioni.

L’auspicio di un approccio più pragmatico e meno ideologico che possa condurci a raggiungere la media di spesa europea nel settore del servizio idrico integrato.

Il dovere di puntare ad una governance chiara, ad una regolamentazione efficace e all’innovazione, così come ad esempio si è fatto per l’energia.

La necessità di grandi investitori. Questi sono i principi concreti e propositivi che ispirano il nostro Sindaco Mastella, e tutta la maggioranza politica che fa capo a lui, in tema di gestione del servizio idrico integrato. Obiettivi lungimiranti a cui aggiungere un controllo pubblico delle società ad ulteriore garanzia, in un sistema dove il controllo pubblico dei gestori è già chiaramente presente sia a livello nazionale, con ARERA, che a livello regionale con l’EIC.

Il pieno rispetto della normativa vigente, anche a seguito del referendum del 2011.

Un distretto unico ed indipendente per tutta la Provincia di Benevento per curare al meglio gli interessi del nostro territorio ed un gestore unico per i 78 comuni.

Visione strategica e lungimirante. Questa la nostra ricetta politica per il servizio idrico integrato.

Le chiacchiere ideologiche le lasciamo agli altri, a chi non ha responsabilità di governo, a chi non sa come meglio impiegare il proprio tempo, a chi ha fatto della violenza cieca verso il prossimo che la pensa diversamente una ragione di vita, a chi è stato bocciato dai cittadini già alle elezioni comunali e a chi continuerà ad essere sonoramente bocciato anche alle prossime elezioni provinciali.

Noi governiamo e continueremo a farlo rispondendo ai Cittadini.

La tutela della risorsa idrica è e resterà sempre tra le priorità della nostra agenda politica”.

Proroga servizio idrico, Apb: “Mastella consapevole della situazione. Sua gestione inefficiente e spregiudicata”

Proroga servizio idrico, Apb: “Mastella consapevole della situazione. Sua gestione inefficiente e spregiudicata”

Politica
Di seguito nota stampa dei consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento’.

“La incredibile storia della proroga del servizio idrico integrato in favore della Gesesa restituisce la cifra esatta della gestione mastelliana della cosa pubblica: un misto di inefficienza e spregiudicatezza! Dal 2018 si sapeva che la convenzione con la Gesesa sarebbe scaduta il 30 giugno 2022, eppure si è arrivati all’ultimissimo momento per affrontare il problema. E che problema! È noto che la Procura della Repubblica ritiene illegittima la convenzione sottoscritta nel 2018 con la Gesesa, tanto da averne fatto oggetto di una imputazione penale.

Mastella era perfettamente consapevole della situazione, ma ha deciso di forzare la mano: ha proposto alla Giunta di fornire uno specifico indirizzo per la proroga della convenzione, e ha chiesto ed ottenuto la convocazione del Consiglio Comunale affinché la proroga fosse formalmente deliberata. Quando la pratica sembrava in dirittura d’arrivo, ecco il colpo di scena: lo stop dei Revisori dei Conti che, modificando il proprio precedente avviso, hanno reso parere negativo sulla proroga della convenzione con la Gesesa.

E con quali motivazioni? Esattamente le stesse adottate dalla Procura della Repubblica nell’esercizio dell’azione penale! Ovviamente il parere negativo dei Revisori ha mandato in tilt il Sindaco e la seduta di Consiglio Comunale già in programma è stata annullata. Si poteva evitare questa figuraccia? Certamente sì, a condizione che per tempo si fosse provveduto a sanare i profili di illegittimità della convenzione con la Gesesa.

Ed invece si è preferito far finta di niente, sfidando la legge e il buon senso, cosicché superficialità e malinteso senso di onnipotenza hanno condotto all’esito di questi giorni, con il concreto rischio che, come sempre, le conseguenze di questo pasticcio ricadano sugli incolpevoli cittadini”.