Benevento, panchine intelligenti in piazza Roma: sarà possibile connettersi a internet e caricare il cellulare

Benevento, panchine intelligenti in piazza Roma: sarà possibile connettersi a internet e caricare il cellulare

AttualitàBenevento Città
Gratuitamente sarà possibile connettersi a internet, ricaricare le batterie di telefonini e tablet collegandoli alle porte usb, monitorare la qualità dell’aria attraverso i sensori e ricevere informazioni sul traffico e sul meteo.

“I progetti Pics accelerano il percorso della città di Benevento verso la frontiera della smart city e della città eco-sostenibile: le quattro panchine ‘intelligenti’ e multimediali collocate a piazza Roma ne sono una dimostrazione plastica e lampante”, lo dicono in una nota il vicesindaco delegato all’Attuazione dei Pics Francesco De Pierro e il presidente della commissione Pics Antonio Picariello.

“I cittadini potranno fruire di un congegno hi-tech multifunzione, a zero impatto grazie all’impiego dell’energia solare e prezioso per molte funzioni di utilità pratica. Gratuitamente sarà possibile connettersi a internet, ricaricare le batterie di telefonini e tablet collegandoli alle porte usb, monitorare la qualità dell’aria attraverso i sensori e ricevere informazioni sul traffico e sul meteo. Un patrimonio d’innovazione e tecnologia che dobbiamo preservare e proteggere.

Le prime lievi rigature su una delle panchine smart sono però un pessimo segnale: sollecitiamo, sulla scia del sindaco Clemente Mastella in un recente appello, gli stessi cittadini ad essere le prime sentinelle rispetto ad atti di inciviltà molto gravi e per i quali – in caso di individuazione dei responsabili – non può esservi e non vi sarà nessuna indulgenza”, concludono il vicesindaco De Pierro e il presidente della commissione Pics Picariello.

Benevento| Pics e Smart City, i ragazzi dell’Iti Lucarelli in dialogo con il sindaco Mastella

Benevento| Pics e Smart City, i ragazzi dell’Iti Lucarelli in dialogo con il sindaco Mastella

AttualitàBenevento Città

I ragazzi delle classi Terza Ic, Terza Ata, Terza Mma, Terza Tla (gruppo s­­_witch on) dell’Iti Bosco Lucarelli, accompagnati dalle professoresse Dolores Maria Corbo e Giovanna Rossi sono stati stamane in visita istituzionale a Palazzo Mosti.

Il rendez-vous a via Annunziata nell’ambito del progetto ‘A Scuola’ di OpenCoesione che prevede il monitoraggio civico e l’osservazione attiva del progetto del Comune di Benevento ‘Via Magistrale della città’, finanziato con i fondi comunitari del programma Pics e finalizzato a rafforzare, attraverso una nuova illuminazione, l’immagine della città di Benevento valorizzandone l’impianto urbanistico, le architetture e i monumenti di pregio.

Ad accoglierli nell’Aula consiliare è stato il sindaco di Benevento Clemente Mastella, il quale non si è sottratto alle domande, spigliate e ad ampio raggio, dei ragazzi in una sorta di intervista live.

Nel corso del dialogo sono stati toccati i temi della transizione della città verso il modello della smart city: “E’ un obiettivo programmatico ed è il modello che ispira l’azione amministrativa, secondo il paradigma della Città dei 15 minuti ideato dall’architetto Stefano Boeri”, ha spiegato Mastella.

Il Sindaco, poi collegandosi al progetto Pics su cui si focalizza la mission dei ragazzi del Lucarelli, ha ricordato il risultato “già raggiunto di un’illuminazione urbana più moderna ed efficiente grazie alla tecnologia a led”.

Il sindaco ha chiuso sul problema centrale della sicurezza degli edifici scolastici: “Tra il rischio di avere qualcuno scontento di affrontare qualche piccolo disagio logistico e l’esigenza di strutture sicure e ultramoderne, sceglierò sempre la seconda opzione, assumendone tutte le responsabilità: Benevento è una città a rischio sismico e dobbiamo assumere una mentalità ‘giapponese’, imparando a convivere con il rischio di terremoti ma in edifici dotati di tecnologie anti-sismiche di ultimissima generazione”, è stato il messaggio finale agli studenti. 

Telese Terme si rifà il look in ottica Smart City

Telese Terme si rifà il look in ottica Smart City

AttualitàDalla Provincia

La città di Telese Terme si sottopone a un’ operazione di maquillage “intelligente” grazie alla nuova fornitura di impianti di arredo urbano a titolo totalmente gratuito che restituirà una immagine più ordinata e, al contempo, fornirà ai cittadini una serie di servizi utili sia in un’ottica di Smart City che di pulizia urbana.

Nel dettaglio verranno sistemati: 20 cestini portarifiuti (denominati ecobox) per raccolta differenziata e deiezioni canine; 3 Orologi stradali; 8 panchine Smart; 2 cartelloni pubblicitari con messaggi di benvenuto; 30 transenne parapedonali; 2 pensiline fermata autobus; 20 cartelli per segnaletica interattiva.

Inoltre la città verrà dotata di una applicazione gratuita per smartphone riportante informazioni di pubblica utilità e di carattere turistico.

Si tratta di un significativo passo in avanti in termini di servizi alla comunità e di connettività – dichiara il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso -. Un progetto che si realizza a costi zero per Telese e che ci proietta in una dimensione Smart con un evidente ritorno in termini di pubblica utilità”.

Tra le nuove sistemazioni, infatti, vi saranno le panchine smart, cioè panchine speciali dotate di punto di ricarica per smartphone e tablet, connessione wi-fi in hotspot e soprattutto totalmente green in quanto alimentate con impianto fotovoltaico hi-tech.

Anche le altre installazioni rispondono a requisiti di sostenibilità essendo green, rispettose dell’ambiente ed esteticamente adeguate al contesto urbano.

Tutta la città sarà interessata da questo intervento – dettaglia il sindaco -, da via Nazionale Sannitica a via Roma, da via Lagni a Viale Europa, e poi, ancora, saranno coinvolte via Lagni, via Cristoforo Colombo, piazza Federico Fellini.

Oltre a sottolineare la gratuità dell’intervento mi preme richiamare l’attenzione dei miei concittadini sul senso di responsabilità che ci contraddistingue, facendo buon uso delle nuove installazioni e ricordandoci di tutelare tutto ciò che è bene comune”.