Serie C, Turris: la società rischia l’estinzione. Vigorito: “Non credo possa essere esclusa”

Serie C, Turris: la società rischia l’estinzione. Vigorito: “Non credo possa essere esclusa”

Calcio

Oltre al Taranto, a cui sono stati inflitti 10 punti di penalizzazione in questa stagione, nel girone C della Serie C 2024-25 neanche la Turris, già penalizzata di cinque punti, se la sta passando benissimo.

In casa rosso-corallina, infatti, si parla sempre più concretamente di un possibile scioglimento societario, il che porterebbe al procedimento di liquidazione. Un paio di giorni fa si è dimesso il segretario Panariello e l’assemblea della società proprietaria del club campano Sport and Leisure, convocata per la nomina di un nuovo amministratore dopo le dimissioni irrevocabili dello scorso 4 novembre di Piedepalumbo, non ha prodotto risultati.

La prossima settimana dovrebbe tenersi un’altra seduta societaria, così aggiornata dall’amministratore unico Capriola, ma è sempre più vicina la dead-line del 16 dicembre. In quella data le società dovranno procedere a un nuovo pagamento di stipendi e contributi relativi al bimestre settembre-ottobre: senza la nomina di un nuovo amministratore si andrebbe verso lo scioglimento societario, come previsto dal Codice Civile, aprendo il procedimento di liquidazione che comporterebbe l’impossibilità di proseguire nelle operazioni ordinarie e soddisfare le scadenze finanziarie imminenti (come quella del 16 dicembre).

La Turris, inoltre, non ha ancora saldato contributi Inps e ritenute Irpef relativi alle mensilità di luglio e agosto (cosa che, per esempio, il Taranto ha provveduto a fare): se per il 16 dicembre la società non dovesse provvedere a saldare né le inadempienze precedenti (per evitare un’esclusione ma subire un’altra penalizzazione) né tantomeno quelle attuali, l’esclusione dal campionato sarebbe automatica.

Quali sarebbero le conseguenze lato campo? L’annullamento dei punti ottenuti contro la squadra di Mister Conte, con il Benevento che si vedrebbe cancellare dunque il successo del 4 novembre scorso. A goderne maggiormente, in ottica classifica, sarebbero Catania, Sorrento e Avellino (che con la Turris hanno solo pareggiato, a differenza delle altre formazioni d’alta classifica), oltre a Picerno e Crotone (che devono ancora giocare contro il club corallino in questo girone d’andata).

A riguardo ha parlato anche il Presidente della Strega Oreste Vigorito, come riporta OttoPagine: “E’ una piaga del campionato di Lega Pro, per la verità qualche volta anche del campionato di B. Il problema sono le regole del calcio. Io non credo che la Turris possa essere esclusa dal campionato per dei peccati che sono nati dopo l’iscrizione: ci dovrebbe essere da parte degli organi di vigilanza e da parte di chi di dovere, un’attenzione maggiore o magari più tempo per definire la rosa dei campionati. La Turris è pari al Taranto, che ha già avuto 10 punti di penalizzazione, al Catania che pure è una società fiorente. Evidentemente quando il fenomeno si ripete continuamente le cause sono molteplici. Noi non le conosciamo come iscritti al campionato, come cittadini normali conosciamo le stesse cose che sanno tutti“.

Foto: Profilo Facebook S.S. Turris Calcio 1944

Benevento, sequestro di oltre 1 milione di euro a società operante nel settore elettrico

Benevento, sequestro di oltre 1 milione di euro a società operante nel settore elettrico

BeneventoCronaca
Secondo gli inquirenti la società avrebbe portato in compensazione crediti inesistenti per un totale di euro 1.097.315,29.

In data odierna, a seguito di un’indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Benevento, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo – ex art. 321 c.p.p. –emesso, per le ipotesi di reato di cui all’art. 10 quater c. 2 del D.Lgs. 74/2000 (Indebita compensazione), dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento di denaro e disponibilità finanziarie, su utilità fino alla concorrenza di euro 1.097.315,29, unitamente a beni mobili e immobili nei confronti di una società beneventana, operante nel settore elettrico.

Le indagini, svolte attraverso l’esecuzione di analisi ed acquisizione documentali, sono scaturite da una informativa di reato inviata dall’Agenzia delle Entrate – divisione Contribuenti – settore Contrasto Illeciti Sezione territoriale Sud di Napoli, a carico di un soggetto sannita.

Gli ulteriori accertamenti esperiti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Benevento permettevano di corroborare ulteriormente la piattaforma probatoria e la conseguente contestazione del reato di cui all’art. 10 quater c.2 del d.Lgs. 74/2000, in quanto la società avrebbe utilizzato in compensazione, negli anni 2019, 2020 e 2021, crediti “inesistenti” per un totale di euro 1.097.315,29, generati da asserite spese sostenute per attività di “Ricerca & Sviluppo” – ex art. 3 del D.L. 145/2013.

 A seguito delle indagini svolte, emergeva, secondo la ricostruzione accusatoria accolta dal Giudice, che il progetto non era caratterizzato dai necessari elementi di innovatività e creatività, ( anche per la mancanza di documentazione contabile e fiscale a supporto dei costi in argomento e la non attinenza alle attività Ricerca & Sviluppo delle spese documentate) ed avevano permesso al contribuente di ottenere la compensazione dei costi asseritamente sostenuti con il debito tributario e contributivo dell’impresa – che non era pertanto versato pro quota.

La misura oggi eseguita è una misura cautelare reale disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari, nello specifico lo stesso ha disposto il sequestro delle somme di denaro depositate sui conti correnti, beni mobili e immobili direttamente riconducibili al profitto del reato contestato nella disponibilità della società e dell’indagato fino alla concorrenza di euro 1.097.315,29.

Si rappresenta che il provvedimento oggi eseguito può essere oggetto di  impugnazione e i soggetti nei cui confronti viene eseguito il sequestro preventivo sono, allo stato, persone sottoposte alle indagini preliminari e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Benevento, 22 aprile 2024

Ulteriori due nomine di amministratori per la gestione di due società

Ulteriori due nomine di amministratori per la gestione di due società

AttualitàDalla Provincia

Dopo i due provvedimenti adottati nella scorsa settimana, il Prefetto di Benevento ha proceduto, con decreti in data odierna, alla nomina di altri due amministratori, ai sensi dell’art. 32 del decreto legge n.90/2014 e s.m.i., uno per la straordinaria e temporanea gestione di una società, limitatamente alla esecuzione di un’opera pubblica appaltata da un Comune della provincia, l’altro con compiti di sostegno e monitoraggio di una società aggiudicataria di due opere pubbliche bandite, rispettivamente, dalla Provincia di Caserta e da un Comune del beneventano.

Le misure, adottate su proposta del Presidente dell’ANAC, hanno trovato fondamento, come le precedenti, nelle vicende giudiziarie che hanno coinvolto gli ex legali rappresentanti delle società, destinatari di misure cautelari nell’ambito di indagini condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento.

Il sostegno e il monitoraggio delle due società mediante la nomina di esperti sono finalizzati ad evitare che gli illeciti commessi possano riverberarsi sui tempi di esecuzione delle commesse e pregiudicare l’interesse della collettività alla ottimale realizzazione delle opere.