Serie C, Casertana-Foggia sospesa per 40 minuti: tensione al “Pinto”

Serie C, Casertana-Foggia sospesa per 40 minuti: tensione al “Pinto”

Calcio

Questa sera, tra i posticipi validi per la sedicesima giornata del girone C della Serie C 2023-24, sta andando in scena CasertanaFoggia al Pinto.

All’intervallo, quando i padroni di casa conducevano 2-0 con le reti di Montalto e dell’ex Curcio, è salita però la tensione sul rettangolo verde e sugli spalti.

I tifosi rossoblù infatti, in reazione agli atteggiamenti dei supporters rossoneri, hanno divelto uno i cancelli dell’impianto per poi riversarsi in campo e cercare lo scontro con gli avversari. Pronto l’intervento della polizia, in tenuta antisommossa, per cercare di placare le due tifoserie. Disordini, poi, sarebbero avvenuti anche al di fuori del Pinto.

La gara è stata momentaneamente sospesa all’intervallo, mentre le altre sfide della serata si avviavano alla conclusione: pochi minuti fa poi, dopo quaranta minuti di sospensione, è stato dato il fischio d’inizio alla ripresa.

Foto: LaCasadiC

Accolta l’istanza degli animalisti: il Tar Campania sospende l’apertura della caccia fissata per il 18 settembre

Accolta l’istanza degli animalisti: il Tar Campania sospende l’apertura della caccia fissata per il 18 settembre

AttualitàDalla Regione

Con Decreto cautelare emesso il 15 settembre, il Presidente del TAR Campania, Sezione Terza Dott.ssa Anna Pappalardo, ha accolto l’istanza presentata dalle Associazioni Lipu BirdLife Itala e WWF Italia, difese dall’Avv. Maurizio Balletta e ha sospeso l’apertura della caccia, che la Regione aveva fissato al 18 settembre, per le specie Alzavola, Canapiglia, Codone, Folaga, Porciglione, Germano reale, Gallinella d’acqua, Marzaiola, Fischione, Mestolone, Beccaccino e Frullino e al 21 settembre per le specie Fagiano e Quaglia. Il TAR ha inoltre fissato l’udienza collegiale all’ 11 ottobre.

Il ricorso è stato presentato a seguito della pubblicazione, da parte della Regione, di una delibera che ha modificato il Calendario venatorio precedentemente pubblicato, non al fine di aumentare le misure a tutela della biodiversità ma per anticipare la caccia ad alcune specie di uccelli, così cedendo alle richieste delle associazioni venatorie che dopo avere pubblicato comunicati e trasmesso lettere ai vari organi regionali, erano giunte addirittura ad impugnare al TAR il calendario venatorio, salvo poi ritirare il ricorso a seguito della modifica adottata dalla Regione. 

Il TAR ha motivato la sua decisione proprio sulla base della “estrema gravità ed urgenza” consistenti nella “concreta ed imminente esposizione a pericolo delle specie faunistiche prima dei termini naturali fissati nel calendario venatorio originario”.

Esprimiamo la nostra soddisfazione – dichiarano le associazioni ricorrenti, WWF Italia e Lipu BirdLife Italia per questo importante risultato e biasimiamo l’atteggiamento tenuto dalla Regione Campania che testimonia quanto la politica non sia in grado di resistere alle pressioni di certi ambienti, anche se queste si pongono in contrasto con i principi costituzionalmente protetti di tutela della biodiversità e dell’ambiente. Non possiamo che stigmatizzare il comportamento prepotente arrogante tenuto dalle associazioni venatorie che partendo dall’assunto secondo cui la fauna selvatica, che è patrimonio di tutti, sia un bene di esclusiva proprietà dei cacciatori, hanno dato vita a una campagna di pressione fortissima. Richiamiamo le istituzioni al ruolo che a loro compete che è quello di difendere e tutelare il patrimonio comune e non di utilizzarlo come merce di scambio elettorale – concludono le associazioni”.  

Benevento| Irregolarità nella gestione della sicurezza: sospesa licenza a discoteca

Benevento| Irregolarità nella gestione della sicurezza: sospesa licenza a discoteca

BeneventoCronaca

Nella mattinata di oggi, investigatori della Questura di Benevento hanno notificato, al titolare di una discoteca del capoluogo, un provvedimento di sospensione, per la durata di quindici giorni, delle licenze relative all’esercizio pubblico.

Il provvedimento è scaturito a seguito ad un controllo effettuato da personale della Questura in occasione della “movida” cittadina del sabato sera, lo scorso 30 aprile.

Durante il controllo sono state rilevate irregolarità per l’attività di sicurezza, all’esterno ed all’interno del locale, effettuata da soggetti privi della prevista autorizzazione prefettizia e non inseriti nel data-base nazionale della categoria.