Flaica Cub Benevento: “Mensa del Fatebenefratelli, dichiarato lo stato di agitazione”

Flaica Cub Benevento: “Mensa del Fatebenefratelli, dichiarato lo stato di agitazione”

Politica

“Trascorsi 12 giorni nessuno si è degnato di rispondere alle richieste dei lavoratori”, si legge nella nota diffusa dal Flaica Cub di Benevento.

Eravamo certi di non ricevere risposta, eravamo consci di aver sollevato un problema molto grande è siamo sempre più convinti che si stia delineando un ridimensionamento sanitario a Benevento, dove a perdere non saranno solo i cittadini beneventani, ma soprattutto i lavoratori dei servizi come quello delle mense.

Un silenzio che grida forte quale sarebbe l’intensione della dirigenza ospedaliera per questi lavoratori i quali non sarebbero più utili al sistema sanitario che l’ospedale Fatebenefratelli di Benevento ha in mente per il futuro prossimo. Ma nella logica del nascondere la polvere sotto il tappetto si gioca con il futuro delle famiglie dei lavoratori, oggi parliamo di quelli delle mense, domani toccherà agli altri, un gioco al massacro che porta sempre più alla sanità nostrana nella via del profitto. In tutto questo però c’è una costante, il silenzio. Il silenzio dell’ospedale, dell’azienda vincitrice dell’appalto, delle autorità locali e dei cittadini, delle sigle sindacali presenti, un silenzio che fa male. 

Ribadiamo con forza la nostra denuncia. “La chiusura di reparti fino a poco tempo fa, volani dell’andamento dell’Ospedale oggi cominciano a creare le condizioni per riduzioni salariali dei dipendenti della mensa. Tutto questo nonostante la riduzione di personale per prepensionamenti e altre motivazioni fatta nei mesi precedenti i dipendenti della mensa vengono chiamati a ridurre ancora una volta il proprio orario di lavoro per sopperire le carenze produttive e creando cosi il presupposto per l’utilizzo di ammortizzatori sociali a carico della collettività generale. Va ricordato che oltre il 60% della forza lavoro di questo appalto è già part time. Resta evidente come si punti a licenziare i lavoratori delle mense per passare a sistemi di distribuzioni pasti più economici, meno vincolanti, creando ulteriore desertificazione di mano d’opera qualificata nel nostro territorio.

Chiediamo nuovamente alle autorità di intervenire quanto prima, di aprire un tavolo di discussione che sia risolutivo di queste problematiche, altrimenti questa volta senza indugi, metteremo in atto azioni di protesta eclatanti per salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti della mensa”.

Carburanti, benzinai contro il Governo: annunciato sciopero il 25 e 26 gennaio

Carburanti, benzinai contro il Governo: annunciato sciopero il 25 e 26 gennaio

AttualitàDall'Italia

Le associazioni dei gestori dei benzinai hanno proclamato uno sciopero per il 26 e 26 gennaio in seguito alle misure varate martedì dal Cdm sulla trasparenza del prezzo dei carburanti nelle stazioni di servizio, dopo l’ondata di rincari registrata. Previsto inoltre un presidio davanti a Montecitorio. Lo annunciano le organizzazioni dei gestori di Faib, Fegica e Figisc.

”Il Governo aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui Gestori che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati. Avviata contro la categoria una campagna mediatica vergognosa”, scrivono le organizzazioni dei gestori.

“Per porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una Categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le Associazioni dei Gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio”, affermano.

Stato di agitazione lavoratori mensa San Pio, Zoino (PD): “Comportamento inaccettabile. La direzione prenda immediati provvedimenti”

Stato di agitazione lavoratori mensa San Pio, Zoino (PD): “Comportamento inaccettabile. La direzione prenda immediati provvedimenti”

Politica

“In riferimento allo stato di agitazione proclamato dai lavoratori della mensa dell’ospedale San Pio di Benevento, artefici, nella giornata di ieri, di un presidio all’ingresso del nosocomio per ribadire il loro dissenso alla procedura di licenziamento collettivo attivata dalla ditta appaltante il servizio, la Dussmann Service, interviene il segretario cittadino del Partito Democratico, Francesco Zoino.

“Non è possibile – scrive Zoino -, considerate le congiunture storiche di grave crisi del lavoro, paventare licenziamenti di massa a scapito di 10 unità lavorative.

Oggi sono indispensabili maggiori tutele – prosegue -, proprio perché stiamo vivendo giorni di grande difficoltà, pensiamo al rincaro delle bollette, ai prezzi ormai giunti alle stelle del carburante, con alle porte, purtroppo, un futuro sicuramente non roseo per le famiglie italiane. Se da un lato si colpisce irrimediabilmente la vita quotidiana di 10 famiglie, da un lato si abbatte, senza dubbio alcuno, il livello di qualità del servizio offerto”.

“La direzione generale del nosocomio cittadino -conclude – tenga nella giusta considerazione le rimostranze dei lavoratori e delle parti sociali. Si prendano nell’immediato misure adeguate nei confronti della ditta appaltante al fine di scongiurare i paventati licenziamenti di massa e ridare serenità ai lavoratori coinvolti”.

Benevento, Giudice minaccia espulsione dall’aula ad Avvocato: proclamato lo stato di agitazione

Benevento, Giudice minaccia espulsione dall’aula ad Avvocato: proclamato lo stato di agitazione

BeneventoCronaca
“La minaccia di allontanamento di un Avvocato dall’aula processuale – si legge nella nota a firma della Presidente Avvocato Stefania Pavone e del Segretario Avv. Vincenzo Sguera – rappresenta, oltre all’espressione di un palesato fastidio per la funzione svolta dal difensore, una violazione dei principi Costituzionali sui quali si basa uno Stato di diritto, nonché un’offesa intollerabile al dovere di difesa esercitato dall’Avvocatura”.

“La smetta o la espello”: questo l’avvertimento – stando a quanto riportato dai colleghi di Ottopagine – del GUP, Lorendana Camerlengo, all’Avvocato Angelo Leone, “reo”, probabilmente, di aver ecceduto nelle richieste difensive nel corso di un’udienza.

“Uno ‘scontro’ a colpi di richieste della difesa e decisioni del gup Loredana Camerlengo, continuato anche oggi, al punto che il giudice, ad un tratto, ha avvertito l’avvocato Angelo Leone che, se avesse insistito nel suo atteggiamento, l’avrebbe espulso dall’aula”, si legge, infatti, nel corpo dell’articolo e riportato anche nel documento con il quale il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, ascoltati i chiarimenti dell’Avvocato Leone, ha proclamato lo stato di agitazione, riservandosi ogni altra ulteriore iniziativa all’esito dell’Assemblea straordinaria ed urgente degli Avvocati convocata per il giorno 31/5/2022 ore 10.00 in prima convocazione e per il giorno 1° giugno 2022 ore 10.00, e disponendo la immediata trasmissione della presente al Presidente del Tribunale di Benevento, al Presidente della Corte di Appello di Napoli, al Ministro della Giustizia, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al CNF, all’OCF e a tutti i COA del territorio nazionale.