Cominciano questa sera, con il primo preliminare tra Sudtirol e Reggina, i play-off della Serie B 2022-23. La vincente della sfida del Druso, rettangolo verde designato in virtù della miglior posizione in classifica finale dei padroni di casa, sfiderà il Bari lunedì 29 maggio tra le mura amiche e il 2 giugno al San Nicola.
Gli ospiti gestiscono il possesso nei primi minuti, alla ricerca del varco giusto per passare in vantaggio: in caso di parità, infatti, sarebbero i padroni di casa a qualificarsi per le semifinali. I calabresi provano ad alzare i ritmi: Majer, Canotto e Cionek i più pericolosi. Gli altoatesini provano, con il passare dei minuti, a tenere il pallone tra le proprie gambe, non rinunciando ad azioni offensive ma senza trovare la porta. Occasionissima granata al 40esimo: Hernani prova a trovare il vantaggio con il destro, Poluzzi para.
Nella primi minuti della ripresa i biancorossi attaccano con un piglio diverso, senza però trovare la via del gol. Alzano i ritmi gli ospiti, Poluzzi si impegna al 51esimo su Hernani e pochi minuti dopo su Canotto che, sulla respinta, trova solo il palo esterno. Brivido per il Sudtirol al 71esimo: Hernani si rende pericoloso dai 30metri direttamente da punizione, Poluzzi è attento. Ancora Reggina in avanti, ma la sfida non si sblocca. All’89esimo, poi, arriva il gol che decide l’incontro: il subentrato Cambiaghi va alla conclusione potente e, complice la deviazione di Loiacono, spiazza Contini. Occasionissima Reggina nel finale: Poluzzi è provvidenziale sul colpo di testa di Liotti, poi la difesa del Sudtirol spazza.
La squadra di Bisoli, dopo aver concluso il campionato al sesto posto, vince il preliminare play-off e accede alla semifinale contro il Bari. La formazione di Inzaghi invece, settima al termine della regular season nonostante il -5, cade al Druso e termina così la propria stagione.
Foto: Profilo Facebook Sudtirol FC
Serie B, 38a giornata: i risultati di tutte le partite. Reggina e Venezia ai play-off, harakiri Palermo. Ai play-out Brescia-Cosenza
Questa sera, in contemporanea a Perugia–Benevento, si sono disputate le restanti nove partite dell’ultimo turno. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca dei match della 38esima e ultima giornata del campionato di Serie B 2022-23.
REGGINA-ASCOLI 1-0: ritmi bassi e poche occasioni al Granillo tra amaranto e bianconeri, l’unico tentativo da registrare è la conclusione di Strelec al nono minuto sulla verticalizzazione di Hernani che sfiora il palo. Poche invece le emozioni nel corso del primo tempo, nonostante Camporese e Pedro Mendes vadano vicino a portare in vantaggio rispettivamente calabresi e marchigiani. Un pareggio, però, non servirebbe a nessuna delle due squadre. Nella seconda frazione i 22 in campo si affrontano con un piglio diverso, comincia a farsi sentire l’importanza della partita e soprattutto la necessità di vittoria: Di Chiara prima e Leali poi sono provvidenziali su Simic per l’Ascoli e Canotto per la Reggina. Proprio Canotto, in pieno recupero, regala tre punti fondamentali ai suoi con un preciso diagonale sul quale Leali non può nulla. La squadra di Inzaghi vince in pieno recupero e conquista i play-off di Serie B da settima classificata con 50 punti; la formazione di Breda, invece, resta a quota 47, dodicesima.
GENOA-BARI 4-3: spettacolo al Ferraris nel primo tempo, nonostante la classifica delle due squadre sia già definita. Al 12esimo l’ex della sfida, Sabelli, porta in vantaggio i rossoblù con una conclusione che termina all’incrocio dei pali. Al 20esimo, poi, i biancorossi accorciano le distanze con Esposito, direttamente da calcio di punizione. Passa poco meno di un quarto d’ora e i padroni di casa trovano il secondo vantaggio dell’incontro: Gudmundsson fulmina Frattali con un tiro potente sotto la traversa. Nella ripresa, al 68esimo, i Galletti siglano il secondo pari della sfida con un destro dalla distanza di Benedetti dove Martinez non può arrivare. Il Grifone non si arrende e, sette minuti dopo, passa per la terza volta in vantaggio questa sera: sinistro a giro praticamente da fermo per Ekuban, ora è 3-2 Genoa. Il Bari, però, non è mai domo e all’86esimo sigla la rete del 3-3: altro gol spettacolare a Marassi, Cheddira con il destro all’incrocio dei pali. In pieno recupero, poi, Criscito all’ultima partita della sua carriera batte Frattali dal dischetto e regala la vittoria ai suoi. Il gruppo di Gilardino, già promosso in Serie A da seconda classificata, vince in extremis con gol di Criscito e chiude la stagione al secondo posto con 73 punti; l’organico di Mignani, certo del terzo posto, cade in trasferta ma resta terzo a quota 65.
PALERMO-BRESCIA 2-2: primo tempo praticamente a senso unico al Barbera, dove i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena 4′ con il destro a giro sotto l’incrocio di Brunori su cui Andrenacci non può nulla. Al 40esimo, poi, arriva il raddoppio rosanero: questa volta è Brunori a servire Tutino che anticipa Cistana e batte nuovamente il portiere ospite. Nella ripresa i biancoblù entrano in campo con un piglio completamente diverso e, in due minuti tra il 54esimo e il 56esimo, la pareggiano dopo essersi visti annullare il gol di Ayé per un fuorigioco millimetrico di Karacic. Prima dunque Rodriguez riapre la partita, poi Ayé di testa trasforma in rete il cross di Huard. Nel finale poco accade, le squadre faticano a sbilanciarsi. Gli uomini di Corini falliscono incredibilmente la qualificazione ai play-off facendosi rimontare dalle Rondinelle il doppio vantaggio e chiudendo la stagione tra i fischi del proprio pubblico in nona posizione a quota 49; i ragazzi di Gastaldello si regalano un punto al Barbera e in virtù degli altri risultati conquista il sedicesimo posto con 40 punti: ai play-out affronterà il Cosenza.
COSENZA-CAGLIARI 0-1: la prima frazione gli ospiti la chiudono al San Vito-Marulla in vantaggio grazie alla rete del solito Lapadula che, al 24esimo, sfrutta il rimpallo creato dalla risposta di Micai sulla torsione di Pavoletti e da pochi centimetri spedisce la palla in rete. Numerose occasioni, comunque, da entrambe le parti: due le grandi chances per i padroni di casa, al secondo minuto con Zilli e al 18esimo per Marras. Decisivo invece Radunovic al 38esimo, sempre su Zilli, per evitare la rete del pari. Nei secondi 45′ i Lupi optano per un atteggiamento decisamente più aggressivo, ma la ripresa è caratterizzata dai legni: al 56esimo Lapadula si vede negare il raddoppio dalla traversa, al 61esimo il calabresi sfiorano ancora il pari con D’Orazio la cui conclusione si stampa sul palo. Poco accade nel finale, Lapadula si vede svanire la possibilità di una doppietta ancora a causa del palo. La formazione di Viali cade in casa nell’ultima gara della regular season e dovrà affrontare i play-out contro il Brescia da diciassettesima in classifica; la squadra di Ranieri affronterà i play-off da quinta in classifica con i suoi 60 punti.
CITTADELLA-COMO 0-0: gara senza particolari emozioni al Tombolato nei primi 45′ di gioco, sono gli ospiti ad attaccare maggiormente nelle prime fasi di gioco ma poi, con il passare dei minuti, sono venuti fuori anche i padroni di casa che, al 41esimo, hanno sfiorato il palo con Branca. Nella seconda frazione le due squadre iniziano a spingere maggiormente: da un lato Maistrello prova a rendersi pericoloso e al 69esimo il suo rasoterra si stampa sul palo, dall’altro invece Cerri impegna più volte Maniero. Al 78esimo ci pensa Fabregas a proporsi in avanti per i lariani, la sua conclusione da fuori termina di pochissimo a lato. L’organico di Gorini si salva direttamente con 43 punti, quindicesimo; il gruppo di Longo resta a quota 47, chiudendo il campionato in tredicesima posizione.
TERNANA-FROSINONE 2-3: match pirotecnico al Liberati, dove gli ospiti passano in vantaggio al sesto minuto con il tap-in di Garritano sulla conclusione di Insigne. Tra il 30esimo e il 34esimo, poi, i padroni di casa la ribaltano: Favilli prima e Partipilo poi portano a riposo le Fere sul 2-1, nonostante Moro vada a centimetri dal pari nel recupero. La ripresa si apre con ritmi non altissimi, poi tra il 75esimo e il 77esimo i ciociari pongono in essere la controrimonta: Lucioni da corner incorna per il 2-2, poi Koné batte Iannarilli con un bolide mancino. I ragazzi di Lucarelli cadono in casa contro la capolista e restano a 43 punti, quattordicesimi; gli uomini di Grosso, già vincitori del campionato di Serie B 2022-23, consolidano il primo posto portandosi a 80 punti.
PISA-SPAL 1-2: match combattuto all’Arena Garibaldi, dove gli ospiti sanno soffrire per gran parte della prima frazione ma sono bravi, dopo la traversa colpita da Rabbi, a passare in vantaggio con un tiro dalla distanza di Celia al 42esimo. L’occasione più grande per i padroni di casa, invece, capita a Matteo Tramoni al 20esimo, che di testa da distanza ravvicinata riesce a dare forza alla palla ma trova di fronte a sé un ottimo Pomini. A inizio secondo tempo gli estensi trovano subito il raddoppio con Moncini dal dischetto, a poco serve il gol della bandiera di Tramoni a 20′ dalla fine, visto che nel finale i toscani non riescono ad attaccare con lucidità. La squadra di D’Angelo non riesce ad agganciare la zona play-off e chiude l’annata undicesima con 47 punti; la formazione di Oddo, già retrocessa in Serie C, resta diciannovesima a quota 38 nonostante la vittoria.
MODENA-SUDTIROL 2-1: nonostante gli ospiti provino a rendersi pericolosi con Odogwu, al Braglia sono i padroni di casa ad andare a riposo sul doppio vantaggio: Bonfanti sblocca la partita al decimo, Magnino sigla il raddoppio al 23esimo. Poco accade nella ripresa, i biancorossi riaprono la sfida al 54esimo con la conclusione vincente di Tait che termina sotto la traversa ma il risultato finale non cambia. Il gruppo di Tesser conquista tre punti nell’ultima gara stagionale e sale a 48 punti, chiudendo il campionato in decima posizione; l’organico di Bisoli scende in sesta posizione restando a quota 58.
PARMA-VENEZIA 2-1: gara giocata a viso aperto e ad alti ritmi al Tardini per tutti i 90 minuti dell’incontro. I padroni di casa sbloccano la partita in avvio, al 12esimo, con Vazquez da calcio di rigore. Gli ospiti provano a reagire ma mancano d’incisività e precisione in zona offensiva. I ducali non demordono e colpiscono un palo con Zanimacchia. Al 44simo, poi, gli arancioneroverdi ristabiliscono la parità: da corner, Pohjanpalo pareggia di testa. Nella ripresa la musica non cambia, secondi 45′ ricche di emozioni: basti pensare che il Parma colpisce due pali, il Venezia una traversa. Al 78esimo, però, arriva il gol del 2-1 emiliano con Camara, ma i veneti possono festeggiare l’accesso ai play-off in virtù degli altri risultati. Gli uomini di Pecchia vincono in casa e salgono al quarto posto in classifica con 60 punti; i ragazzi di Vanoli, invece, conquistano i play-off con 49 punti, ottavi.
Serie B, 36a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Pari in Cosenza-Venezia, Genoa in A
Questo pomeriggio, in contemporanea a Cittadella–Benevento, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 36esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, il risultato e la cronaca delle sfide delle 14.
GENOA-ASCOLI 2-1: bolgia a Marassi per la partita che potrebbe consegnare la promozione in Serie A dopo appena un anno di cadetteria al Grifone, ma sono gli ospiti a proporsi maggiormente in avanti in avvio. Al 16esimo, poi, arriva il gol per i padroni di casa: corner sul primo palo per il colpo di testa di Sturaro che si stampa sulla traversa, Bani è il più lesto in tap-in per l’1-0. Provano a reagire i bianconeri, ma al 31esimo Strootman sciupa una grande occasione per i rossoblù: cross di Sabelli, quindi Frendrup di testa appoggia per l’ex Roma che, a botta sicura, calcia addosso a Leali. Palo del Picchio al 39esimo: rovesciata improvvisa di Gondo su una carambola in area, palo a Martinez battuto. I marchigiani si rendono subito pericolosi a inizio ripresa in un’unica occasione con Forte, Buchel e Collocolo, ma la rete del pari non arriva. Sono i liguri, anzi, ad avere maggiori palle-gol con Gudmundsson e Coda. Il raddoppio, poi, arriva al 63esimo: punizione di Strootman sul secondo palo, sponda di Dragusin con Bellusci che tocca ma non riesce ad allontanare e Badelj, sotto porta, insacca. Tre minuti dopo il Genoa avrebbe l’occasione per chiudere definitivamente il match, ma Coda si lascia ipnotizzare da Leali dagli undici metri. Al 68esimo l’Ascoli accorcia le distanza con il colpo di testa di Marsura sul cross di Collocolo, negli ultimi 20′ di gioco i bianconeri spingono ma non trovano il pari e, in pieno recupero, Ekuban da posizione defilata trova una gran risposta di Leali a evitare il 3-1. La squadra di Gilardino vince in casa e torna, dopo appena un anno in Serie B, nella massima serie italiana; la formazione di Breda, invece, resta a quota 46, decima.
MODENA-BARI 1-1: ritmi non elevati al Braglia nei primi minuti, fase di studio per le due squadre. Palo ospite al 27esimo: Cheddira si gira e calcia in area, Gagno in tuffo riesce a deviare il pallone sul palo. Al 34esimo, poi, i biancorossi trovano il vantaggio: sinistro da fuori area di Ricci imparabile per Gagno, la sfera s’infila sotto l’incrocio. Reazione dei padroni di casa, ma non si registrano chiare occasioni da rete. Gli emiliani provano a rendersi pericolosi a inizio secondo tempo, Diaw impegna Caprile con un tiro da posizione defilata. Cambi per entrambi gli allenatori, ma sono i canarini a farsi vedere ancora in avanti: Caprile risponde presente sulla conclusione di Gerli. Al 77esimo, poi, il Modena trova la rete dell’1-1: dal dischetto, Diaw spiazza Caprile e ristabilisce la parità. Nel finale occasione per i galletti: Di Cesare calcia con il destro, Gagno alza la sfera sopra la traversa. L’organico di Tesser conquista un punto e sale a quota 45, dodicesimo in classifica; il gruppo di Mignani pareggia in trasferta e, terzo con 62 punti, dice addio alla promozione diretta.
REGGINA-COMO 2-1: sfida combattuta al Granillo, i 22 in campo si affrontano a viso aperto. Al 22esimo arriva la prima rete dell’incontro, per i padroni di casa: lungo lancio di Lojacono spizzato da Rivas, da due passi Strelec insacca. Rispondono subito gli ospiti, che troverebbero il pari sette minuti dopo con Mancuso: 1-1 annullato per fuorigioco. Occasionissima per i calabresi al 40esimo, Gomis salva i lariani su Rivas prima e Di Chiara; provvidenziale, poi, l’anticipo di Odenthal su Strelec, pronto a battere a colpo sicuro. A inizio ripresa gli amaranto raddoppiano dopo appena 7′ di gioco: Di Chiara lancia Hernani che, a campo aperto, porta avanti la palla e serve Strelec il quale, entrato in area, con uno scavetto supera Gomis in uscita. La sfida prosegue con tentativi da una parte e dall’altra, ma il risultato non cambia. Solo nel finale i lombardi riescono a siglare la meritata rete della bandiera: corner di Da Cunha sul quale arriva Cutrone che, al volo, batte un incolpevole Contini. In pieno recupero, poi, Menez vede sventolarsi un cartellino rosso per aver scalciato Vignali e aver dato il via a un parapiglia. Gli uomini di Inzaghi vincono in casa e, penalizzazione alla mano, hanno ora 45 punti e sono in undicesima posizione; i ragazzi di Longo, invece, restano a quota 43, tredicesimi.
PISA-FROSINONE 1-3: pronti e via, i padroni di casa passano subito in vantaggio all’Arena Garibaldi: girata splendida di Gliozzi sull’assist di Masucci dopo neanche un minuto di gioco. Gliozzi vicino alla doppietta al settimo: l’attaccante neroazzurro viene fermato da un grande intervento di Turati. Provano a farsi vedere in avanti gli ospiti, ma la rete del pari arriva solo al 32esimo: tiro di Garritano, decisiva la deviazione di Rus che sigla quindi un autogol. Non si arrendono i toscani, che restano in avanti e continuano a spingere pur senza rendersi particolarmente pericolosi. Al settimo minuto del secondo tempo i ciociari completano la rimonta: colpo di testa di Borrelli, che anticipa Rus e sigla la rete del sorpasso. Il Pisa attacca alla ricerca del 2-2, il subentrato Moreo è il più pericoloso tra i suoi ma Turati e la difesa fanno buona guardia. Al 77esimo, poi, il Frosinone chiude la pratica: destro di Caso che sorprende Nicolas e fissa il risultato sull’1-3. Nel finale una buon’uscita di Nicolas evita il 4-1 e la doppietta di Caso, che si era involato in solitaria verso la porta neroazzurra. La formazione di D’Angelo cade in casa nella ripresa e resta a quota 46, al settimo posto; la squadra di Grosso, già in A, vince e sale a 74 punti in classifica, primissima.
TERNANA SUDTIROL 0-1: ospiti in avanti dopo pochi minuti al Liberati: uno-due tra Mazzocchi e Cambiaghi, il primo riceve dal limite dell’area, controllo e calcia cercando il primo palo ma trova un attenta risposta di Iannarilli. Ci provano anche i padroni di casa all’11esimo: Partipilo rientra sul sinistro e crossa in area, dove Favilli manca l’appuntamento con il pallone di testa e Palumbo non trova l’impatto con il destro. Occasionissima rossoverde al 29esimo: corner a rientrare di Palumbo per il colpo di testa di Favilli, grande intervento di Poluzzi che però respinge sui piedi di Tait il quale, per poco, non rischia l’autogol. Al 42esimo, però, sono i biancorossi a passare in vantaggio: Curto raccoglie un pallone vagante dei 20metri e calcia di controbalzo al volo, spedendo la palla sotto l’incrocio dei pali. Poluzzi salva i suoi nel finale del primo tempo: il cross a rientrare di Palumbo diventa un tiro, il portiere altoatesino riesce a respinge la sfera con un gran riflesso. A inizio ripresa umbri vicino al pareggio: cross sul primo palo di Mantovani e girata al volo di sinistro di Favilli, pallone di pochissimo sul fondo. La Ternana attacca alla ricerca dell’1-1, al 55esimo Palumbo calcia da ottima posizione ma non trova la porta. All’81esimo, però, è un grande intervento di Iannarilli a tenere a galla i suoi: il Sudtirol si fa vedere in avanti con Odogwu il cui cross basso attraversa tutta l’area di rigore e arriva sul secondo palo nella zona di Lunetta che, di prima a botta sicura, calcia ma trova la risposta del portiere avversario. In pieno recupero, poi, i tirolesi si vedono annullare lo 0-2 per fallo di Odogwu, autore dell’assist per il raddoppio di Lunetta. Il gruppo di Lucarelli cade in casa e resta a 43 punti in quattordicesima posizione; l’organico di Bisoli invece, consolida il quarto posto, portandosi a quota 57.
COSENZA-VENEZIA 1-1: sfida equilibrata e combattuta fin dai primi minuti al San Vito-Marulla. La prima vera occasione è per i padroni di casa, al 20esimo: traversone di Rispoli per il colpo di testa di D’Orazio, ma Joronen riesce a smanacciare sulla linea in anticipo su Finotto. Al 34esimo, però, sono gli ospiti a passare in vantaggio: Andersen calibra dalla destra per Pohjanpalo che, di testa, infila Micai con un preciso palo-gol. Rispondono subito i rossoblù: lancio millimetrico di Marras per Finotto che aggira Joronen e, a porta vuota, calcia incredibilmente a lato. La musica non cambia nella seconda frazione, nonostante i due allenatori provino a mischiare le carte. Al 66esimo tentativo arancioneroverde: punizione dalla distanza di Tessmann, il pallone rimbalza davanti a Micai che riesce comunque a toccarlo oltre il palo. Ancora veneti propositivi poco dopo: il subentrato Cheryshev ci prova al volo dai 20metri, chiamando Micai a intervenire con la punta delle dita. Al 72esimo reagiscono i calabresi: filtrante di D’Urso per Marras che, a tu per tu con Joronen, calcia altissimo. La rete dell’1-1 arriva quasi allo scadere: al 90esimo, infatti, Cortinovis scodella dalla destra e trova la testa di D’Urso, bravo a incornare alle spalle di Joronen. Nel finale il Cosenza sembra crederci e sfiora il 2-1, ma il Venezia riesce a difendere almeno il pari. I ragazzi di Viali conquistano un punto in extremis e salgono a quota 39, sedicesimi; gli uomini di Vanoli, invece, frenano parzialmente la loro corsa verso i play-off e sono ora ottavi con 46 punti.
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Serie B, 35a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Brescia supera il Cosenza, pari per il Cittadella
Questo pomeriggio, in contemporanea a Benevento–Parma, si sono giocate altre quattro partite valevoli per la 35a giornata del campionato di Serie B 2022-23. Eccone, quindi, i risultati e la cronaca.
BARI-CITTADELLA 1-1: ritmi alti in avvio al San Nicola, qualche errore tecnico da parte di entrambe le squadre che però si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti. Prima chance per gli ospiti al 24esimo: cross di Salvi dalla destra per il colpo di testa di Ambrosino, palla di poco a lato. Ci provano ancora i granata un minuto dopo, un difensore biancorosso per anticipare Magrassi rischia l’autogol. Si abbassano i ritmi, continua a piovere a Bari. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa: al 40esimo Cheddira serve Mazzotta sul filo del fuorigioco, va alla conclusione ma c’è la provvidenziale parata in due tempi di Kastrati. Palo dei pugliesi al 44esimo: azione confusa, Cheddira raccoglie il pallone e lo rimette in mezzo trovando sul secondo palo Benedetti che, di testa, colpisce il legno. A inizio ripresa il Bari trova l’immediato vantaggio: corner di Bellomo e colpo di testa di Benedetti che, questa volta, insacca. Ancora galletti pericolosi poco dopo, Esposito si libera di Pavan ma manca lo specchio dal limite dell’area. Occasionissima per i veneti al 66esimo: cross dalla sinistra per Magrassi, deviazione di Benedetti che dopo aver siglato il vantaggio rischia l’autorete. Ancora Citta in avanti: al 72esimo Antonucci serve Embalo, ma il suo sinistro termina fuori. All’84esimo, poi, il Cittadella ristabilisce la parità: da corner, spizzata di Vita sul primo palo, Antonucci non impatta bene ma arriva in scivolata Maistrello a correggere in rete. Nel finale ci prova ancora Antonucci che, dal limite dell’area, trova una bella risposta di Caprile. La squadra di Mignani pareggia in casa contro i veneti e resta al terzo posto a quota 61; la formazione di Gorini, invece, conquista un punto ed è ora quindicesimo con 38.
BRESCIA-COSENZA 2-1: match intenso fin dai primi minuti al Rigamonti, le due squadre vogliono conquistare l’intera posta in palio. Al quarto d’ora miracolo di Andrenacci sulla conclusione ravvicinata di Zilli, ospiti vicini al vantaggio. Rispondono i padroni di casa, ma con il passare dei minuti s’incattivisce la sfida con duri interventi da parte dei giocatori in campo. Ancora rossoblù pericolosi, Martino va alla conclusione dalla lunga distanza tentando di sorprendere Andrenacci fuori dai pali. Dopo 10′ nel secondo tempo i padroni di casa passano in vantaggio: tiro sbagliato di Bisoli dal limite dell’area, sottoporta c’è Adryan che non perdona e regala un gol vitale ai suoi. Passano cinque minuti e arriva il raddoppio biancoblù: cross dalla destra di Labojko sul quale arriva Cistana che, di testa, sigla il 2-0. Girandola di sostituzioni per entrambe le squadre. Nel finale, all’89esimo, i calabresi accorciano le distanze con D’Orazio che schiaccia di testa l’ottimo cross di Delic, ma l’esito dell’incontro non cambia. Il gruppo di Gastaldello vince in casa uno scontro diretto per salvezza e sale al sedicesimo posto con 38 punti; l’organico di Viali cade in trasferta e scende in diciassettesima posizione a quota 38.
SUDTIROL-GENOA 0-0: ci provano subito gli ospiti al Druso dopo 12′ di gioco: Gudmundsson, dopo essersi smarcato in area, tira di piatto ma manda di poco fuori. Un minuto dopo si fanno vedere in avanti i padroni di casa: da corner, l’ex Masiello tira in porta sfiorando la traversa. Le due squadre si affrontano a viso aperto, mancando però di precisione. Occasione biancorossa al 42esimo: Odogwu calcia col sinistro in acrobazia e colpisce direttamente il portiere avversario. Ancora altoatesini in avanti prima del duplice fischio: ancora da corner, colpo di testa di Zaro che termina di poco sopra la traversa. Subito Sudtirol nella seconda frazione: Odogwu crossa dalla sinistra per Rover, ma la difesa avversaria è attenta. Palo del Genoa al 64esimo: si riaffacciano in avanti i rossoblù, Gudmundsson tenta un tiro a giro perfetto che finisce alle spalle di Poluzzi ma si stampa sul montante. Ancora Grifone in avanti: gran giocata di Badelj che cerca di deviare un pallone con il ginocchio al volo, palla fuori. Poco accade nel finale nonostante le tante proteste che, di conseguenza, vedono i due allenatori allontanati dal direttore di gara. I ragazzi di Bisoli pareggiano contro i liguri e restano al quarto posto a quota 54; gli uomini di Gilardino, invece, sono ancora secondi in classifica con 67 punti.
ASCOLI-PISA 2-1: partita combattuta al Del Duca nella prima frazione, ma complice anche la pioggia che si abbatte intensa sul rettangolo verde non si registrano particolari occasioni. Tentativo neroazzurro alla mezz’ora: Beruatto carica il mancino in area di rigore, Leali risponde presente in tuffo. Rispondono i bianconeri poco dopo: cross di Collocolo sul quale Dionisi svetta di testa, Nicolas si rifugia in corner. A inizio ripresa, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: calcio da fermo battuto da Caligara, sul quale Mendes sfiora soltanto ma manda il pallone in fondo al sacco. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, nel tentativo di cambiare la storia del match. Gli ospiti provano a reagire, ma non riescono a ristabilire la parità. Al 73esimo, poi, i marchigiani raddoppiano: il tiro di Gondo viene respinto dal Barba, poi Marsura insacca facilmente a porta sguarnita per il 2-0. Passano nove minuti e i toscani accorciano le distanze con Masucci in acrobazia sul cross di Gargiulo prolungato da Gliozzi, ma non arriva il gol del pari. La formazione di Breda vince e si avvicina ai play-out, portandosi a 46 punti ma in nona posizione; la squadra di D’Angelo cade in trasferta ma resta al momento al settimo posto a quota 46.
Serie B, 34a giornata: i risultati dei match delle 14. Pari per Spal, Perugia e Cosenza
Questo pomeriggio, alle 14:00, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 34esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca delle altre sfide di questo primo pomeriggio.
COMO-ASCOLI 1-1: al settimo minuto i padroni di casa passerebbero in vantaggio al Piscina Sinigaglia con Cerri, bravo a sfruttare un bel cross di Ioannou, ma l’arbitro annulla per un leggero fuorigioco. Sono i padroni di casa ad avere le occasioni migliori, nonostante anche gli ospiti non rinuncino ad attaccare. Al 39esimo ci prova ancora Cerri sul cross di Vignali, l’attaccante da pochi passi manda il pallone sul palo. Nella ripresa, al 23esimo del secondo tempo, i bianconeri passano in vantaggio: Dionisi trasforma il calcio di rigore con un potente destro alla sinistra di Gomis. Neanche 10 minuti dopo anche i biancoblù avrebbero un tentativo dal dischetto, ma Cerri si lascia ipnotizzare da Leali. Al 91esimo, poi, i lariani la pareggiano: ci riprova Cerri dagli undici metri, questa volta supera Leali. La squadra di Longo agguanta il pari e sale a quota 42, tredicesima; la formazione di Breda, invece, si porta a 43 punti, undicesima in attesa della Ternana.
PARMA-CAGLIARI 2-1: sfida combattuta fin dai primi minuti al Tardini, la prima occasione si registra al 18esimo per i padroni di casa: Zanimacchia crossa basso dalla sinistra per il tiro a botta sicura di Estevez che trova una grandissima risposta di Radunovic. Ancora emiliani pericolosi poco dopo: Ansaldi serve a rimorchio Estevez che, dal limite dell’area, manda di pochissimo fuori. Al 32esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Prelec imbuca per Lapadula che supera Buffon in uscita bassa e da posizione defilata sigla l’1-0 sardo. Occasioni da una parte e dall’altra: prima Azzi supera Juric ma non trova la porta difesa da Buffon, poi il gialloblù Benedyczak non riesce a deviare in porta il cross di Vazquez per una questione di centimetri. Rossoblù in avanti sul fine del primo tempo: rigore in movimento per Falco, provvidenziale la chiusura di Cobbaut con la punta del piede. Tentativi per entrambe le formazioni nei primi minuti del secondo tempo: prima il Parma va vicino al gol con il neo-entrato Camara, poi il Cagliari si rende pericoloso con Prelec ma Dossena devia quanto basta per evitare la rete. Ancora emiliani in avanti al 59esimo: Ansaldi va al cross dalla sinistra per Vazquez che anticipa Azzi ma non trova la porta di pochissimo. Al 62esimo, poi, i gialloblù ristabiliscono la parità: dagli undici metri, El Mudo Vazquez resta freddo e batte Radunovic. I sardi reagiscono immediatamente, Falco si coordina in un fazzoletto in area ma calcia debolmente. Al 77esimo, poi, il Parma completa la rimonta: Man riceve palla sul lato corto dell’area avversaria, converge al centro e fa partire un sinistro forte e preciso che termina sotto il sette. In pieno recupero i ducali avrebbero l’occasione per chiudere l’incontro, Radunovic riesce ad alzare la palla sopra la traversa sul cucchiaio di Mihaila dal dischetto. Il Cagliari sembra crederci, Buffon è attento sul colpo di testa di Pavoletti al 98esimo. Il gruppo di Pecchia vince in casa uno scontro chiave in ottica play-off e sale al quinto posto con 51 punti; l’organico di Ranieri, invece, resta a quota 48, ora sesto.
PERUGIA-COSENZA 0-0: fase di studio al Curi, ritmi non molto alti nei primi 20′ di gioco. Al 21esimo, poi, si fanno vedere in avanti gli ospiti: traversone di Marras per Delic che però sfiora soltanto. Poche le emozioni nella prima frazione, i padroni di casa perdono Matos per infortunio. Palo rossoblù all’inizio della seconda frazione: Delic penetra in area e vince un paio di contrasti, concludendo da posizione defilata ma trovando solo il palo esterno. Rispondono i biancorossi al 67esimo: cross rasoterra di Iannoni sul quale arriva Lisi che, da centro area, alza troppo la mira. Nel finale espulso Marras per somma di ammonizioni, non si sblocca l’incontro. Gli uomini di Castori pareggio una sfida importante per le zone basse della classifica e resta diciassettesimo a quota 35; i ragazzi di Viali, invece, portano a casa un punto e salgono quindi a 38, quindicesimi.
CITTADELLA-GENOA 0-1: subito tentativo dei padroni di casa al Tombolato: Antonucci imbuca per Ambrosino, ma il destro del classe 2003 termina tra le braccia di Martinez. Ancora Ambrosino al decimo: il numero 70 corre sull’out di destra, rientra sul mancino e fa partire una conclusione precisa verso il secondo palo che Martinez riesce a deviare in corner. Provano a reagire gli ospiti, ma non mancano i rischi. Granata in avanti alla mezz’ora: Crociata lascia sul posto Sabelli e scarica per Antonucci, che però manda alto. Tanto agonismo in campo, al 42esimo il Citta resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Giraudo. Rossoblù in avanti a inizio secondo tempo: Gudmundsson colpisce al volo sul cross di Sabelli, ma la sfera si stampa sulla traversa a Kastrati battuto. Al 70esimo, poi, il Grifone passa in vantaggio proprio con Gudmundsson: Coda con il tacco suggerisce un pallone delizioso per l’islandese che, a tu per tu con Kastrati, si mostra freddo e spedisce in buca d’angolo. Risponde il Cittadella all’82esimo: Crociata disorienta Vogliacco e rientra sul destro per lo stacco di Maistrello, che però non trova la porta. Poco accade negli ultimi minuti, Del Fabro salva tutto sulla conclusione di Dragusin a Kastrati battuto. La formazione di Gorini cade in casa contro il Grifone e resta a 37 punti, ora sedicesimo in solitaria; la squadra di Gilardino invece vince e conquista tre punti importantissimi che la portano a quota 66, a -2 dal Frosinone capolista.
MODENA-SPAL 0-0: prima frazione divertente al Braglia, le due squadre si affrontano a viso aperto senza risparmiarsi. Prima vera occasione ospite al 26esimo: Nainggolan conclude al volo sulla respinta di Silvestri mandando di poco alto sopra la traversa. Ancora l’ex Roma un minuto dopo: Tripaldelli serve il centrocampista belga che s’inserisce bene in area di rigore e conclude in girata sfiorando il palo. Si fanno ancora vedere in avanti gli estensi alla mezz’ora: La Mantia viene servito spalle alla porta ma trova lo spazio per concludere, para Gagno. Rispondono i padroni di casa al 34esimo: Falcinelli converge puntando Meccariello e conclude sul primo palo, trovando l’esterno della rete. Subito palo del Modena nel secondo tempo: conclusione improvvisa di Ionita dai 25metri, sfera che si stampa sul legno. Fatica a reagire la Spal, ormai sotto assedio gialloblù: al 66esimo cross sul secondo palo di Gerli e salvataggio provvidenziale di Meccariello, bravo ad anticipare Silvestri. Decisivo Alfonso all’82esimo: Diaw si avventa su un pallone vagante ma trova una gran risposta dell’estremo difensore biancoazzurro; un minuto dopo Giovannini sfiora il palo sull’appoggio di Diaw. Nulla si registra nel recupero, poche emozioni nel finale. L’organico di Tesser centra il secondo pari consecutivo e sale al nono posto a quota 44; il gruppo di Oddo, invece, conquista un punto ma scende al diciannovesimo posto con 34 punti.
FROSINONE-SUDTIROL 0-0: giropalla lento da parte dei padroni di casa allo Stirpe, gli ospiti attendono nella propria metà campo. Al settimo minuto ci prova Mazzitelli dal limite dell’area raccogliendo una respinta di Celli, il pallone sfiora il palo. Al 15esimo l’arbitro assegnerebbe un penalty per i ciociari, ma lo revoca dopo il check del Var. Ritmo basso alla mezz’ora, poi al 35esimo i canarini si vedono annullare anche un gol: Insigne controlla al limite dell’area e lascia partire un rasoterra che batte Poluzzi, ma prima aveva toccato il pallone di mano. Ancora tentativo del Frosinone nel finale: cross dal fondo di Bidaoui per Moro che controlla e calcia con il sinistro, senza però trovare la forza. Partono forte i padroni di casa nella ripresa, ma i ritmi restano bassi. Gran parata di Poluzzi al 62esimo: azione personale di Koné che arriva al limite dell’area e calcia forte a incrociare, l’estremo difensore biancorossi devia in corner. Cinque minuti dopo ancora Poluzzi provvidenziale, il portiere del Sudtirol è reattivo sulla conclusione improvvisa di Insigne. Poco accade nella restante parte di gara, non si registrano particolari emozioni. I ragazzi di Grosso restano in testa alla classifica di Serie B con 68 punti ma il Genoa è ora a -2; gli uomini di Bisoli, invece, consolidano il quarto posto a quota 53.
Serie B, 33a giornata: i risultati dei match delle 14. Pari in Spal-Brescia e Cosenza-Cittadella, cade il Perugia
Questo pomeriggio, in contemporanea a Benevento–Reggina, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 33esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca delle altre sfide delle 14.
SPAL-BRESCIA 2-2: pronti e via, i padroni di casa passano in vantaggio al Mazza dopo neanche un minuto: traversone di Nainggolan, il contrasto tra La Mantia e Cistana favorisce Maistro che, in area, batte Andrenacci con un tiro angolato. All’11esimo, però, gli ospiti ristabiliscono la parità: cross dalla destra di Bisoli, colpo di testa vincente di Ayé. Occasione per i lombardi al 25esimo: Rodriguez si libera in area e calcia da posizione ravvicinata, Alfonso risponde prodigiosamente in tuffo. Match combattuto, estensi vicini al vantaggio al 40esimo: corner di Maistro e colpo di testa di Moncini che si stampa sulla traversa. Brescia in avanti a inizio ripresa: conclusione dal limite di Jallow respinta in tuffo da Alfonso, poi Bisoli di testa non inquadra la porta. Poco dopo ci prova anche Rodriguez, ma Alfonso risponde presente. Al 74esimo, poi, la Spal passa nuovamente in vantaggio: Contiliano scodella in area, Maistro sul secondo palo insacca di testa per il 2-1 biancoazzurro. Passano sei minuti e le rondinelle la pareggiano per la seconda volta: Olzer, entrato da pochi minuti, penetra in area e di sinistro trafigge Alfonso. La squadra di Oddo resta quindi diciottesima con 33 punti; la formazione di Gastaldello, invece, resta in diciannovesima posizione a quota 32.
COSENZA-CITTADELLA 1-1: sfida combattuta fin dai primi minuti al San Vito-Marulla, al 12esimo i padroni di casa trovano l’1-0: cross di Marras sul quale arriva D’Urso che, al volo, porta in vantaggio i suoi. Ancora calabresi in avanti: dalla bandierina, gran sinistro di D’Orazio da distanza ravvicinata che trova la bella risposta di Kastrati. Al 27esimo, però, i veneti siglano l’1-1: Antonucci s’inserisce bene in area e insacca con il destro sull’assist di Vita, complice anche la deviazione di Calò che non lascia scampo a Micai. Sembrano crederci maggiormente ora gli ospiti, che gestiscono il possesso con il giropalla. Cosenza pericoloso nella ripresa: Nasti va da solo e prova il sinistro dal limite, pallone alto sopra la traversa. Risponde il Cittadella al 64esimo: Antonucci riceve in area e fa partire un destro velenoso deviato ancora una volta da Calò, Micai però riesce a metterci una pezza e devia sul fondo. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, nel tentativo di cambiare la storia del match. Poco accade nel finale, il Citta sfiora il 2-1 all’86esimo ma Micai è attento su Antonucci dopo l’assist di Ambrosino. Gli uomini di Viali restano quindi a quota 37 in sedicesima posizione; i ragazzi di Gorini invece precedono i calabresi, restando a 37 punti.
BARI-COMO 2-2: partono bene i padroni di casa al San Nicola, ma con il passare dei minuti sono gli ospiti a prendere il controllo del gioco. Al 18esimo, infatti, i lariani passano in vantaggio: dopo una serie di rimpalli in area di rigore, Gabrielloni lotta e devia il traversone di Arrigoni prolungando per il facile tap-in di Ioannou. Due minuti dopo ancora biancoblù in avanti: conclusione dal limite dell’area di Bellemo, ma Caprile è attento e respinge. Al 26esimo, però, arriva il raddoppio del Como: galletti totalmente vittima del pressing avversario, Cutrone recupera palla su Folorunsho e dopo una rapida conduzione batte Caprile con il destro. Provano a reagire ora i biancorossi, al 36esimo Antonucci s’invola verso la porta difesa da Gomis ma Canestrelli interviene sulla sua conclusione. Due minuti dopo i lombardi provano a colpire in contropiede: palla dentro di Parigini per Cutrone, Antonucci anticipa ma la sfera termina sui piedi di Bellemo che calcia fuori. Al terzo minuto del secondo tempo: il subentrato Morachioli crea scompiglio in area avversario e poi sforna un preciso traversone verso centro area dove c’è Cheddira che, con un forte stacco, beffa Gomis e accorcia le distanze. Inarrestabile il Bari, che ora spinge alla ricerca del pari soprattutto con Morachioli. Intervento fondamentale di Botta al 68esimo: contropiede ben orchestrato dagli ospiti, Faragò tocca per Iovine ma il centrocampista di casa è bravo a recuperare il pallone. All’83esimo i pugliesi sfiorano il pari con Ricci, ma il 2-2 non tarda ad arrivare: in pieno recupero, infatti, Morachioli pesca Di Cesare sul secondo palo e il Capitano, dopo aver stoppato il pallone, batte Gomis e sigla la rete del pari. Il gruppo di Mignani riesce nella rimonta interna e resta terzo con 57 punti; l’organico di Longo si lascia rimontare e scende al dodicesimo posto a quota 41.
VENEZIA-PALERMO 3-2: dopo appena cinque minuti di gioco gli ospiti trovano l’1-0 al Penzo: buco di Ceppitelli, Verre serve in verticale Brunori che scatta in campo aperto e, a tu per tu con Joronen, non sbaglia. Ancora rosanero in avanti, questa volta Joronen è bravo a chiudere su Soleri. Al 19esimo, però, i padroni di casa siglano la rete dell’1-1: Pigliacelli sbaglia il rinvio, Johnsen lo beffa con un pallonetto dai 25metri. Ritmi leggermente calati alla mezz’ora, le due squadre si affrontano sulla mediana. Al 41esimo gli arancioneroverdi passerebbero in vantaggio, ma l’autore del gol Johnsen era in posizione irregolare e il 2-1 viene annullato. Al quarto d’ora della ripresa arriva l’1-2 micidiale del Venezia, che completa la rimonta: i lagunari prima passano in vantaggio dagli undici metri con Pohjanpalo, poi in contropiede calano il tris grazie al sinistro di Tessmann. Cambi nel Palermo, ma sono i padroni di casa e vedersi annullare la rete del 4-1 per un altro millimetrico fuorigioco di Johnsen, autore dell’assist per il colpo balistico di Candela. All’86esimo i siciliani accorciano le distanze con il rigore di Tutino, dopo aver colpito la traversa con Brunori, ma nel recupero non riescono ad agguantare il pari. La formazione di Vanoli conquista i tre punti e sale a quota 39, quattordicesima; la squadra di Corini, invece, cade in trasferta e resta a 33 punti, ora decima.
GENOA-PERUGIA 2-0: ritmi bassi in avvio al Ferraris, tante invece le proteste da una parte e dall’altra. Al 27esimo arriva la prima chiara occasione del match: punizione a giro di Jagiello verso il secondo palo per i padroni di casa, Furlan si allunga e riesce a deviare la conclusione in corner. Ci prova anche Coda al 35esimo: Gudmundsson serve l’Hispanico che va a incrociare, Furlan respinge. Al 41esimo, poi, il Grifone passa in vantaggio: Sabelli riceve, rientra sul destro e crossa sul secondo palo, Frendrup schiaccia di testa e batte Furlan. Nella ripresa la musica non cambia, sono sempre i rossoblù a fare la partita; gli umbri, invece, vengono tenuti a galla da Furlan, provvidenziale al 55esimo sulla conclusione di prima a botta sicura di Strootman. Dopo un paio di occasioni a testa per Coda e Gudmundsson per il raddoppio, al 69esimo è Dragusin a trovare la rete del 2-0: corner a uscire di Jagiello e colpo di testa del difensore rumeno che termina sotto la traversa. Poco accade negli ultimi 20 minuti, i padroni di casa gestiscono senza problemi la sfera. I ragazzi di Gilardino vincono con una rete per tempo e si confermano al secondo posto in classifica con 63 punti, in attesa del Frosinone capolista; gli uomini di Castori, invece, collezionano la terza sconfitta consecutiva e restano a quota 34, diciassettesimi.
ASCOLI-SUDTIROL 1-0: dominio dei padroni di casa nella prima frazione del Del Duca, al 18esimo Botteghin ci prova dai 30metri con la palla che si stampa sul palo, sulla ribattuta il tiro di Proia è centrale. Miracolo di Poluzzi alla mezz’ora: il portiere ospite è strepitoso sul colpo di testa ravvicinato di Botteghin sul cross di Dionisi. I biancorossi iniziano con un piglio diverso la ripresa, ma la partita contro i bianconeri resta combattuta come dimostrato dai tanti gialli estratti dal direttore di gara. Solo all’89esimo si sblocca l’incontro: dal dischetto, Gondo non sbaglia e porta avanti i marchigiani spiazzando Poluzzi. Nel recupero, poi, il Picchio sfiora il raddoppio con Collocolo che, a porta vuota, si fa ribattere la conclusione da Celli. L’organico di Breda vince di misura in casa e sale all’undicesimo posto a quota 42; il gruppo di Bisoli cade in trasferta ma resta quarto con 52 punti.
Serie B, 32a giornata: i risultati dei match delle 15. Vince il Brescia, cadono Venezia e Perugia
Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputati sette incontri validi per la 32esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei match.
FROSINONE-ASCOLI 2-0: partono forte i padroni di casa allo Stirpe, Bidaoui va vicino al vantaggio al settimo minuto. Azioni da una parte e dall’altra: prima i bianconeri sprecano con Caligara di testa che manda di poco a lato, poi Insigne tutto solo in area manda altissimo da ottima posizione per i gialloblù. Ancora ciociari in avanti: al 35esimo, dopo una bell’azione sull’asse Boloca-Bidauoi, Mulattieri calcia alle stelle da buona posizione. Al 41esimo, poi, il Frosinone passa in vantaggio: corner corto di Insigne che pennella sul secondo palo, Leali esce a vuoto e Lucioni di testa blocca l’incontro. Rispondono i bianconeri nel recupero: Forte riceve palla dal limite, se la sposta sul sinistro e calcia a botta sicura trovando però la deviazione di Ravanelli. Dopo 5 minuti nel secondo tempo la capolista raddoppia e mette una serie ipoteca sul match: Mazzitelli crossa sul secondo palo dove sbuca Mulattieri alle spalle di Falasco che, di testa, infila Leali in uscita non perfetta. Ancora Frosinone pericoloso in più occasioni nell’arco della ripresa, ma il risultato non cambia; marchigiani mai pericolosi dalle parti di Turati. La squadra di Grosso vince e si conferma in testa alla classifica di Serie B con 66 punti, a +6 sul Genoa secondo; la formazione di Breda, invece, resta a quota 39, in tredicesima posizione.
SUDTIROL-BARI 0-1: sfida combattuta al Druso, le due squadre si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti. Ci prova il centrocampista di casa Tait all’11esimo, Vicari in scivolata riesce ad allontanare. Tentativo ospite al 18esimo: conclusione dalla distanza di Folorunsho, sulla quale Poluzzi si distende e mette in angolo. I pugliesi sembrano voler fare la partita, gli altoatesini attendono ma sono in crescita. Tante le interruzioni di gioco nella seconda metà del primo tempo, solo nel finale il Bari riesce a rendersi pericoloso: prima Cheddira prova il tiro ma trova la deviazione in corner di Zaro, poi dall’angolo il centravanti marocchino prova il sinistro ma termina a lato per la gran chiusura di De Col. Nel secondo tempo scende in campo con un piglio diverso il Sudtirol, che sembra maggiormente propositivo ma non riesce comunque a impensierire Caprile. Ci prova Rover al 74esimo: conclusione dell’attaccante biancorosso sulla sponda di Odogwu, Vicari salva mettendo in angolo. Rispondono i galletti: stop e tiro dal limite di Maita, palla che sfiora il palo. Nel finale succede di tutto: in pieno recupero i padroni di casa restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Pompetti, reo di aver colpito con un pestone Folorunsho. Al 93esimo, poi, il Bari trova il gol del vantaggio: sul cross di Pucino, Ceter allunga di tacco per Morachioli che anticipa Curto e insacca. In extremis, infine, Vinetot manda sull’esterno della rete per gli altoatesini da corner. L’organico di Bisoli resta quindi quarto in classifica con 52 punti; il gruppo di Mignani vince nel recupero e si conferma al terzo posto, allunga proprio sui tirolesi e accorcia sul Genoa secondo, portandosi a 56 punti.
COMO-GENOA 2-2: match equilibrato al Piscina Sinigaglia, le squadre girano molto palla senza riuscire ad avviare pericolosamente la manovra offensiva. Al 23esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Strootman anticipa Da Cunha nei pressi dell’area di rigore e, con il mancino, non lascia scampo a Gomis. Provano a reagire i padroni di casa, senza però rendersi pericolosi dalle parti di Martinez. Nel finale, poi, i lariani sfiorano il gol: Cutrone si trova a tu per tu con Martinez, bravo a murare la sua conclusione. Nella ripresa, al 53esimo, Coda colpisce in pieno il palo con l’interno destro. Quattro minuti dopo, però, il Grifone trova il raddoppio: Coda riceve da Gudmundsson e, con il sinistro, sigla lo 0-2. Al 62esimo, però, il Como accorcia le distanze: dopo essersi visto negare un calcio di rigore, Cutrone sfrutta al meglio l’assist di Cerri e supera Martinez con il destro. Ancora lombardi in avanti: al 68esimo Strootman salva sulla linea sul colpo di testa di Cerri. All’88esimo, poi, i lariani agguantano il pari: Mancuso raccoglie in area la splendida sponda di Canestrelli su corner di Arrigoni e pareggia i conti. I ragazzi di Longo raggiungono il pari in extremis e si portano a 40 punti, undicesimi; gli uomini di Gilardino, invece, restano secondi a quota 60, a -6 dal Frosinone capolista.
PERUGIA-MODENA 0-1: ritmi di gioco non particolarmente elevati in questa prima fase al Curi. Al 17esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Armellino colpisce la parte alta della traversa con un colpo di testa. Poche emozioni nella prima frazione. A inizio secondo tempo gli emiliani passano in vantaggio: Furlan con un doppio intervento salva su Armellino e Falcinelli, ma nulla può sul tiro da posizione ravvicinata di Gerli deviato da Angella. Ancora Modena in avanti: prima Falcinelli di testa non trova la porta poi Pergreffi trova l’opposizione di Furlan. Poco accade nel finale, gli umbri non riescono a trovare la via del pari. La formazione di Castori perde tra le mura amiche dopo l’ultima sconfitta interna e resta diciassettesima a quota 34; la squadra di Tesser, invece, sale al decimo posto con 42 punti.
CITTADELLA-PARMA 0-1: ospiti in avanti al Tombolato, Camara dai 30metri sfodera la conclusione che però non centra lo specchio della porta. Rispondono i padroni di casa: Antonucci addomestica il pallone e serve Embolo che, con un dribbling, lascia sul posto Osorio e crossa per lo stacco di Giraudo, attento Cobbaut in copertura. Al 21esimo, dopo un penalty non concesso ai granata, i gialloblù passano in vantaggio: ripartenza di Vazquez per Camara che, a tu per tu con Kastrati, supera il portiere avversario. Ancora ducali pericolosi, sempre con Camara: tre minuti dopo la rete dello 0-1, il tiro al volo dell’attaccante ivoriano si stampa sul palo. I veneti non ci stanno, ma sono i crociati a costruire le azioni più pericolose: al 41esimo Camara, tutto solo davanti a Kastrati, non riesce a impattare con precisione spedendo alto. Nella seconda frazione la musica non cambia, al 60esimo nuovo tentativo del Parma: Bonny, appena subentrato, lascia sul posto i centrali avversari per poi fare da sponda per Vazquez, il cui tiro trova la deviazione di Branca. Si fa vedere in avanti il Citta al 78esimo: Margrassi raccoglie il prolungamento di Ambrosino e calcia sul secondo palo, Chichizola lascia scorrere sul fondo. Poco accade negli ultimi minuti, i gialloblù difendono il vantaggio e i granata non riescono a bucare la difesa ospite. Il gruppo di Gorini cade in casa e resta a 36 punti, quindicesimo; l’organico di Pecchia invece torna dal Veneto con tre punti in più salendo a quota 47, al sesto posto in classifica.
BRESCIA-TERNANA 1-0: dopo appena 5 minuti di gioco i padroni di casa passano in vantaggio al Rigamonti: corner di Labojko che spiove sul secondo pallo, Jallow s’inserisce alle spalle dei due difensori e con un destro al volo sul palo lontano sigla l’1-0. Provano a rispondere gli ospiti, che alzano il baricentro con il passare dei minuti. Occasione rossoverde alla mezz’ora: cross di Corrado e velo di Partipilo che favorisce Falletti il quale va alla conclusione in girata, palla di un soffio a lato. Gestiscono i biancoblù, forti del vantaggio. Squadre più lunghe nella ripresa, forcing da parte della Ternana che chiude il Brescia nella propria metà campo. Occasione umbra al 79esimo: corner di Falletti, Andrenacci smanaccia, Capanni raccoglie e calcia in diagonale ma l’estremo difensore delle Rondinelle è reattivo. Si fanno vedere in avanti anche i lombardi, Mantovani salva sulla linea di porta la conclusione a botta sicura di Ayé: il risultato non cambia. Gli uomini di Gastaldello tornano alla vittoria dopo due sconfitte e abbandonano l’ultimo posto portandosi a 31 punti, in diciannovesima posizione; i ragazzi di Lucarelli, invece, perdono in terra lombarda e restano a quota 40, ora dodicesimi.
REGGINA-VENEZIA 1-0: i padroni di casa attaccano fin dai primi minuti, Joronen è attento al quinto su Pierozzi. Al decimo minuto, poi, i calabresi passano a condurre al Granillo: Liotti centra basso dalla sinistra, Strelec liscia con la palla che carambola su Ceppitelli e s’insacca alle spalle di Joronen. Giro palla dei veneti, gli ospiti si rendono pericolosi al 24esimo: Ellertsson esplode il destro dai 20metri, palla fuori. Tre minuti più tardi gli arancioneroverdi si vedono annullare la rete dell’1-1: lancio di Carboni per Pohjanpalo che, con uno spettacolare tocco d’esterno destro, batte Colombi; tutto fermo per fuorigioco di Johnsen. Gioco spezzettato nella restante parte del primo tempo, poco accade. Girandola di cambi da una parte e dall’altra nel tentativo di cambiare le sorti dell’incontro in questo secondo tempo, ma non si registrano particolari occasioni. Gli arancioneroverdi gestiscono il pallone, gli amaranto però dal canto loro non concedono spazi. I calabresi sono spesso inclini nelle perdite di tempo, e in tal modo suscitano vibrate polemiche della panchina veneta. Nel recupero occasione per il Venezia: Ciervo scodella la sfera in area, Novakovich la gira in scivolata ma Colombi è reattivo e il risultato non cambia. La squadra di Inzaghi vince la seconda gara consecutiva e sale a quota 48, quinta; la formazione di Vanoli, invece, cade in trasferta dopo due successi consecutivi e resta al quattordicesimo posto con 36 punti.
Serie B, 31a giornata: i risultati dei match delle 14. Vincono Venezia e Cosenza, pari per la Spal e sconfitta del Brescia
Questo pomeriggio, alle 14, si sono disputati sei incontri valevoli per la 31esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, risultati e cronaca degli incontri di questo primo pomeriggio.
ASCOLI-BRESCIA 4-3: sfida intensa fin dai primi minuti al Del Duca, le due squadre si affrontano a viso aperto. Al 19esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: filtrante vincente di Galazzi per il taglio di Listkowksi che porta in vantaggio i suoi. Provano a reagire i padroni di casa, ma la partita si conferma combattuta su tutti i fronti. Al 42esimo arriva il pareggio bianconero: assedio dei marchigiani nel finale di primo tempo, Forte mette in area un filtrante insidioso per i compagni, dopo un rimpallo Dionisi e Falasco fanno scorrere per Mendes che sfrutta il tap-in e sigla l’1-1. Due minuti nella seconda frazione e il Picchio passa in vantaggio: grande giocata di Forte che controlla in area di rigore dopo il passaggio di Collocolo, tiene a distanza Papetti e trova il palo lontano di prima intenzione. Reazione immediata dei biancoblù Rodriguez impegna Leali a una difficile parata con i pugni al 48esimo. Al 64esimo, poi, le Rondinelle ristabiliscono la parità: dagli undici metri Ayé è freddo ed elude il tuffo di Leali, è 2-2 e i padroni di casa affronteranno la restante parte dell’incontro senza Simic, espulso. Prodigioso Leali poco dopo sullo stacco di Jallow. Nel finale, poi, l’Ascoli la ribalta completamente: al 91esimo, nonostante l’uomo in meno, Caligara dal dischetto batte Andrenacci e, quattro minuti più tardi, Marsura chiude il match in tap-in dopo il filtrante di Collocolo. Al 99esimo, però, c’è ancora tempo per un altro gol, anche se poco utile ai fini del risultato: Bisoli sigla la rete del 4-3, ma arriva il triplice fischio dell’arbitro. La squadra di Breda vince una partita difficile e sofferta portandosi a 39 punti, dodicesima; la formazione di Gastaldello nonostante i tre gol resta ultima in classifica a quota 28.
VENEZIA-COMO 3-2: pronti e via, all’ottavo minuto gli ospiti siglano lo 0-1 al Penzo: filtrante fortunoso di Cerri, Svoboda respinge la prima conclusione di Da Cunha ma nulla può sul tap-in del classe 2001 francese dopo un rimpallo su Carboni. I lariani aumentano il fraseggio provano ad alzare il baricentro, ma i padroni di casa non cedono e al 19esimo sfiorano il pari: cross di Ellertsson e colpo di testa di Johnsen che supera Gomis ma s’infrange sul montante. Due minuti dopo, però, sono i lombardi ad andare vicini ala rete: traversone di Binks sul quale Cerri impatta di testa, Joronen si distende e respinge. Biancoblù ancora in avanti alla mezz’ora: Joronen esce sul lancio per Cutrone ma liscia la sfera, poi è bravo a evitare la conclusione dell’ex Milan sfruttando il suo fisico. Nel finale del primo tempo gli arancioneroverdi riescono a ristabilire la parità: cross di Carboni per la girata al volo di Candela nell’angolo basso, dove Gomis non può arrivare. Uno-due micidiale del Venezia a inizio ripresa: al 48esimo i lagunari passano in vantaggio con il piattone di Milanese, due minuti dopo Jonhsen sfrutta un errore di Scaglia e serve Pohjanpalo che da due passi deve solo appoggiare in rete. Ancora arancioneroverdi offensivi, il biancoblù non riescono a reagire se non nel finale quando, ormai allo scadere, Gabrielloni svetta in area sul corner di Da Cunha e batte Joronen. Nel recupero, poi, espulso il difensore del Como Scaglia. L’organico di Vanoli vince in rimonta tra le mura amiche e sale a quota 36, portandosi al quattordicesimo posto; il gruppo di Longo cade in trasferta e resta a 39 punti, ora undicesimo.
PARMA-PALERMO 2-1: inizio molto aggressivo da parte dei padroni di casa al Tardini, al 15esimo Vazquez calcia di prima dopo il servizio di Benedyczak ma manda di poco alto. Si abbassano i ritmi, gli ospiti cominciano a guadagnare un po’ di campo. Occasione rosanero alla mezz’ora: dai e vai tra Tutino e Segre che riceve e calcia di prima cercando di sorprendere Buffon sul primo palo, senza però trovare la porta. Al 32esimo, poi, sono i gialloblù a passare in vantaggio: corner corto, Zanimacchia crossa in area per Benedyczak che anticipa Soleri e batte Pigliacelli sul secondo pallo con l’interno. Reagiscono le Aquile che, dopo un tentativo di Saric, ristabiliscono la parità al 41esimo: errore tecnico di Valenti che viene sfruttato da Soleri il quale cerca un cross basso per Tutino, Buffon intercetta ma serve involontariamente Soleri che in scivolata ribadisce in rete per l’1-1. Secondo tempo più blando, varie le sostituzioni per i due tecnici nel tentativo di portare il risultato dalla propria parte. Al 77esimo i ducali trovano nuovamente il gol del vantaggio: Vazquez si libera dal limite dell’area e calcia forte rasoterra, Pigliacelli respinge corto e Coulibaly è il più lesto di tutti a ribadire a porta sguarnita. I rosanero provano il forcing finale, supportato dai tanti tifosi accorsi in Emilia, ma all’89esimo sono i gialloblù a sfiorare il 3-1 con Valente che calcia alto. Gli uomini di Pecchia vincono in casa e salgono a 44 punti, settimi; i ragazzi di Corini, invece, scendono al nono posto in classifica a quota 42.
COSENZA-PISA 1-0: sfida combattuta al San Vito-Marulla, gli ospiti provano a colpire in contropiede al sesto minuto ma Micai devia in angolo il destro dal limite di Moreo. Primi 45′ di gioco equilibrati, le due formazioni si affrontano a viso aperto ma i neroazzurri si dimostrano maggiormente propositivi. Al 43esimo, però, sono i padroni di casa a trovare la via del gol: a sorpresa, Nasti supera in elevazione i due difensori avversari sul cross di Marras e batte Nicolas di testa. A inizio secondo tempo cambi da una parte e dell’altra, nel tentativo di rivitilizzare l’incontro. Al 63esimo occasionissima toscana: doppia prodezza di Micai, prima su Gliozzi smarcato di testa da Torregrossa e poi sulla ribattuta di Moreo; i calabresi restano in vantaggio. Nulla da fare, il Pisa non riesce a pareggiarla e Barba, in pieno recupero, tutto solo spara alto da buona posizione. La formazione di Viali vince la seconda partita consecutiva e sale al sedicesimo posto a quota 35; la squadra di D’Angelo cade in trasferta e resta a 45 punti, sesta.
CAGLIARI-SUDTIROL 1-1: padroni di casa molto aggressivi in avvio all’Unipol Domus, ma gli ospiti non si lasciano sorprendere. Al 12esimo i rossoblù passerebbero in vantaggio con la semirovesciata di Mancosu dopo una respinta imperfetta di Masiello, l’arbitro annulla dopo il check del Var per fuorigioco attivo di Lapadula. Aumentano i ritmi i biancorossi, evidentemente risvegliati dopo la rete annullata agli avversari. Doppia occasione per i sardi al 23esimo: prima Poluzzi è reattivo sul tiro forte di Zappa dopo lo svarione di Masiello, poi Nandez fallisce il tap-in a seguito della deviazione del portiere sul cross di Azzi. Alla mezz’ora, poi, il Cagliari sigla l’1-0: Nandez anticipa tutti di testa su un pallone alto e serve Lapadula che, dopo aver fallito il primo tentativo centrando Poluzzi da pochi passi, non fallisce sulla ribattuta. Non arriva la reazione del Sudtirol, se non nel finale: gli altoatesini si rendono pericolosi con Rover che, a tu per tu con Radunovic, non riesce a trovare l’1-1 con il mancino. Nella ripresa il match si conferma combattuto e, al 57esimo, i biancorossi provano a rendersi pericolosi: missile di De Col dal limite con il destro a incrociare, palla fuori di pochissimo. Rispondono i rossoblù al 62esimo: prima Azzi da corner tocca verso la porta ma trova la deviazione involontaria di Deiola a togliere la palla dallo specchio, poi Lapadula viene anticipato in corner da Curto. Il Cagliari non rinuncia alla ricerca del gol del 2-0, il Sudtirol invece sembra essere sempre troppo lontano dalla porta avversaria per poterla pareggiare. Tentativi da una parte e dall’altra negli ultimi minuti, poi all’87esimo gli altoatesini trovano il gol dell’1-1: dal dischetto, Larrivey spiazza Radunovic e porta il match in parità siglando il più classico dei gol dell’ex. Nel finale i sardi avrebbero l’occasione per tornare in vantaggio con Zappa, ma Poluzzi salva i suoi. Il gruppo di Ranieri sale a 46 punti, al quinto posto; l’organico di Bisoli, invece, resta terzo a quota 52.
SPAL-TERNANA 1-1: al quarto minuto i padroni di casa siglano l’1-0: dal dischetto, Moncini spiazza Iannarilli e porta in vantaggio i suoi. Gestiscono il possesso gli esterni, gli umbri faticano a reagire. Al 24esimo gli ospiti troverebbero l’1-1 con Coulibaly, ma sul cross di Partipilo il pallone aveva superato la linea di fondo. Le due squadra continuano ad affrontarsi a viso aperto, non si registrano particolari occasioni. Nella ripresa non cambia la sinfonia, i 22 in campo danno il massimo e si affrontano in lungo e in largo sul rettangolo verde del Mazza. Al 57esimo tentativo rossoverde: grande iniziativa di Corrado che da sinistra si accentra e dal limite sfiora il palo con un tiro a giro sul secondo palo, nulla da fare. Occasionissima per la Ternana cinque minuti dopo: sovrapposizione perfetta di Corrado che conclude a botta sicura battendo Alfonso, ma sulla linea Dalle Mura riesce a salvare il risultato. Le Fere vanno più volte vicini al pareggio, Alfonso è più volte provvidenziale: all’81esimo il portiere di casa respinge con un gran riflesso il colpo di testa ravvicinato di Diakite. All’84esimo, però, la Ternana ristabilisce la parità: Favilli insacca di testa sul cross di Partipilo, poco accade nel recupero nonostante il forcing ospite. I ragazzi di Oddo conquistano un punto e salgono a quota 29 al diciannovesimo posto; gli uomini di Lucarelli, invece, sono ora decimi con 40 punti.
Serie B, 29a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Pari in Venezia-Brescia, vince solo il Modena
Questo pomeriggio, in contemporanea a Benevento–Como, si sono disputate altre quattro sfide valevoli per il 29esimo turno del campionato cadetto. Rinviata, invece, Perugia–Reggina. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca degli incontri delle 14.
VENEZIA-BRESCIA 1-1: fraseggio dei padroni di casa al Penzo, gli ospiti attendono nella propria metà campo; fasi di studio. Gara molto tattica, le due squadre si affrontano nella mediana ma non si registrano particolari occasioni. Al 39esimo, poi, si fanno in avanti i biancoblù: Jallow arriva sul fondo per Galazzi che, da posizione ottimale, piazza il sinistro ma manda sul fondo. Rispondono gli arancioneroverdi nel finale: cross di Zampano, Pohjanpalo ci prova di testa ad Andrenacci battuto ma Bisoli salva sulla linea. Nella ripresa i veneti passano in vantaggio: break di Milanese, Pierini apre per Candela il cui cross basso è deviato sottoporta da Pohjanpalo. Poco dopo, poi, i lombardi ristabiliscono la parità: da corner, torre di Bisoli e intervento impreciso di Joronen, Van de Looi non sbaglia. Ancora Rondinelle in avanti: Ayé gioca in verticale per Rodriguez, Joronen protegge il primo palo. Girandola di cambi, nel finale occasioni per i lagunari: ripartenze 4vs3, Novakovich da due passi spreca incredibilmente a tu per tu con Andreanacci. La squadra di Vanoli è ancora sedicesima con 30 punti; la formazione di Gastaldello resta diciannovesima nonostante il pari odierno, a quota 28.
CITTADELLA-PALERMO 3-3: pronti e via, al terzo minuto i padroni passano in vantaggio al Tombolato: cross di Antonucci dalla sinistra, Vita controlla e gira in mezzo per la conclusione al volo di Maistrello che sblocca l’incontro. Provano a reagire i rosanero, ma i granata pressano alto impedendo di fatto la costruzione del basso degli ospiti. Al 23esimo è 2-0 veneto: Antonucci, dagli undici metri, spiazza Pigliacelli e raddoppia. Avanzano i siciliani che, al 33esimo riescono ad accorciare le distanze: ancora dal dischetto, Di Mariano di potenza insacca e sigla il 2-1. Occasioni da una parte e dall’altra nel finale della prima frazione: Pigliacelli evita d’istinto il 3-1 sulla conclusione di prima di Mastrantonio, poi nel recupero Brunori in acrobazia trasforma in rete la spizzata area di Saric fissando il parziale sul 2-2. Il secondo tempo si apre con il Citta in avanti: Vita si ritrova a tu per tu con Pigliacelli ma manda alto. Al 64esimo, poi, il Palermo completa la rimonta e passa in vantaggio: Soleri entra in area e appoggia in mezzo per Di Mariano per il 2-3. Dieci minuti dopo, però, i padroni di casa siglano il 3-3: cross al bacio dalla sinistra di Giraudo e stacco perfetto di Maistrello. Occasioni nel finale, tra cui un rigore dato e poi revocato al Cittadella, ma il risultato non cambia. Il gruppo di Gorini conquista un punto importante e resta quattordicesimo con 35 punti; l’organico di Corini dopo la rimonta si lascia riprendere e porta a casa solo un punto, salendo a quota 39 e portandosi al nono posto.
MODENA-PISA 1-0: all’ottavo minuto i padroni di casa trovano l’1-0 al Braglia: punizione bellissima di Tremolada sulla quale si avventa Strizzolo che non manca all’appuntamento con la sua prima rete stagionale. Provano a reagire gli ospiti, Calabresi al quarto d’ora anticipa la difesa avversaria ma Gagno è attento. Rispondono i gialloblù con Falcinelli, il cui destro termina però alto sopra la traversa. Neroazzurri pericolosi al 28esimo: in contropiede, Touré carica il destro ma manda di pochissimo a lato. Nella seconda frazione Nicolas è subito chiamato a un intervento di notevole importanza: Strizzolo prova a segnare con un destro forte e preciso in corsa, l’estremo difensore toscano risponde presente. Gli emiliani non si arrendono e continuano ad attaccare: Armellino spreca l’occasione per il possibile raddoppio. Tentativi da una parte e dell’altra: al 61esimo Gliozzi impensierisce Gagno, poco dopo un tiro-cross di Ponsi sfiora il 2-0 e termina la sua corsa impattando la traversa. Nel finale Pisa pericoloso, il Modena riesce però a difendere il vantaggio e ad assicurarsi i tre punti. Gli uomini di Tesser vincono in casa di misura e salgono a quota 38, decimi; i ragazzi di D’Angelo, invece, frenano la propria corsa play-off ma restano quinti con 42 punti.
PARMA-SUDTIROL 0-0: ritmi non particolarmente alti al Tardini, poi al quarto d’ora si accende la partita. Bernabé si libera di tre avversari e tenta la conclusione rasoterra a incrociare, palla a lato di un nulla. Rispondono i biancorossi con Rover in due occasioni: prima Buffon dice no, poi il suo sinistro al volo termina sul fondo. I secondi 45′ di gioco si aprono sulla falsa riga della prima frazione, né i padroni di casa né gli ospiti riescono a sbloccare l’incontro. Ci prova Man: l’attaccante gialloblù lascia sul posto Masiello e sceglie il rasoterra sul primo pallo, palla fuori di poco. Curto salva il risultato all’81esimo: Valenti trova la giusta coordinazione, il difensore dei trentini riesce a sventare la minaccia a pochi passi dalla linea di porta. Nel finale, invece, è decisivo Buffon per gli emiliani: Cissé ci prova da pochi passi, il numero 1 chiude la saracinesca; c’era comunque fuorigioco. La formazione di Pecchia non va oltre il pari contro gli altoatesini e resta ottavo con 41 punti; la squadra di Bisoli, invece, resta ancora al quarto posto, a quota 48.
Sudtirol, Bisoli: “Ottima partita, non abbiamo rischiato niente. I ragazzi vanno elogiati”
Il tecnico del Sudtirol ha commentato così, nella conferenza stampa post-partita, la vittoria dei suoi ragazzi contro il Benevento.
Queste, dunque, le parole di Pierpaolo Bisoli, dalla sala stampa del Vigorito:
SULLA VITTORIA CONTRO IL BENEVENTO: “Abbiamo disputato un’ottima partita, non abbiamo rischiato niente. Abbiamo avuto più situazioni per andare in gol. Senza guardare le statistiche, il Sudtirol ha vinto 2-0 oggi, abbiamo 44 punti e siamo quarti in classifica. Non abbiamo rischiato niente, è stata una delle poche partite in cui il nostro portiere non ha fatto neanche una parata. Sono stra-felice della prestazione, Schiavone è tornato dopo tempo è ha fatto una buona partita. Proseguiamo così, non ci culliamo mai ma andiamo avanti per la nostra strada, poi vedremo dove arriviamo“.
SUL DISCORSO SALVEZZA: “Penso possiamo archiviare il discorso salvezza, abbiamo messo un grosso mattone. Proseguiamo sulla nostra strada per continuare questa favola che i ragazzi meritano. Sono ragazzi splendidi, un gruppo fantastico che non cambierei con nessuno. Stamattina abbiamo fatto 50 minuti di allenamento, abbiamo provato delle situazioni. Ho detto che le mezz’ali avrebbero fatto gol e ciò è accaduto. Devono avere degli elogi“.
SUGLI OBIETTIVI DELLA SQUADRA: “Quando sono arrivato ho detto che ci saremmo dovuti salvare all’ultimo minuto dei play-out, questo è il mio obiettivo. Arriveremo alla fine. Adesso siamo davvero in una buona posizione, ma vogliamo festeggiare che sia una favola. I miei ragazzi meritano elogi fuori norma“.
SULLA FORZA DEL GRUPPO: “Non siamo grandi allenatori, sono i giocatori a essere grandi quando capiscono le nostre idee. Ho cercato di trovare l’abito giusto per questi ragazzi, di tirare fuori tutte le qualità che hanno. Hanno qualità umane fuori dalla norma. Non bastano i moduli per vincere le partite, vanno create mentalità e gruppo“.
SULLA LOTTA SALVEZZA: “Ci sono stato l’anno scorso per 12 partite. L’obiettivo era preparare una squadre che potesse vincere i play-out. Chi lavora laggiù non deve porsi degli obiettivi, la prima ancora di salvezza è il quart’ultimo posto e a quello si deve mirare. Poi si vedrà, partita per partita“.
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