Era già salita sul parapetto di protezione e con tutta probabilità, senza l’intervento dei Carabinieri, sarebbe riuscita nel suo intento suicida.
È accaduto verso le 22.30 di ieri, nel capoluogo irpino. La 30enne della provincia di Avellino aveva deciso di farla finita proprio la sera del suo compleanno, lanciandosi dal “Ponte della Ferriera”.
A dare l’allarme al “112” un familiare, dopo aver ricevuto al cellulare il suo messaggio d’addio.
Grazie anche alla segnalazione da parte di un cittadino che aveva notato una ragazza in evidente stato confusionale nei pressi del ponte, l’operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Avellino ha disposto l’immediato intervento di una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Avellino, già di perlustrazione in quell’area.
Con cautela i Carabinieri hanno raggiunto la giovane che minacciava di lasciarsi cadere nel vuoto. Uno dei militari, resosi conto della gravità della situazione e dell’attualità della minaccia, ha iniziato a dialogare con lei, chiedendole come si chiamava e cercando un contatto empatico, al fine di calmarla.
In questo modo, l’altro componente dell’equipaggio radiomobile ha potuto avvicinarsi in condizioni di sicurezza, riuscendo quindi ad afferrare la persona in crisi e a portarla al sicuro sulla sede stradale proprio nel momento in cui sembrava che l’intento anticonservativo venisse portato alla sua estrema conseguenza.
Una volta portata in salvo, la donna è stata affidata alle cure degli operatori del 118 che l’hanno accompagnata in ospedale per accertamenti.
Benevento| Donna si dà fuoco: tragico gesto di una 47enne
E’ stata trasferita al centro grandi ustionati del Cardarelli di Napoli, la donna che di prima mattina era stata prima soccorsa dal 118 presso la propria abitazione e poi ricoverata al San Pio di Benevento, a causa delle gravi ustioni che interessavano buona parte del suo corpo.
La gravità della situazione ha indotto i sanitari del nosocomio di via Pacevecchia a richiedere il trasferimento presso l’ospedale partenopeo.
Dalle prime ricostruzione, si pensa a un atto autolesionistico della donna, 47anni e residente in via Cretazzo a Benevento, che avrebbe tentato di farla finita dandosi fuoco.
Poi, l’intervento dei sanitari del 118. Sull’accaduto indagano i Carabinieri.
Non risponde a vicini e parenti: ritrovato senza vita all’interno della propria abitazione
La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Grottaminarda, è intervenuta nel comune di Venticano alla frazione Dentecane, per un soccorso ad un uomo di 64 anni il quale solo in casa non rispondeva più ai ripetuti richiami di vicini e parenti.
La squadra è entrata nell’appartamento situato al piano terra dello stabile e ha rinvenuto il corpo privo di vita dell’uomo.
Sul corpo dell’uomo quasi certamente sarà disposto ed effettuato l’esame autoptico, all’esito del quale si avranno maggiori elementi per chiarire meglio le dinamiche dell’ennesima tragedia che ha colpito il territorio irpino-sannita.
Sannio, geometra 57enne si toglie la vita impiccandosi
Nel carcere di Benevento un detenuto psichiatrico napoletano è stato salvato in extremis dagli agenti della Polizia Penitenziaria: l’uomo ha tentato di impiccarsi nella propria camera di pernottamento e solo grazie al tempestivo intervento del personale ha evitato il peggio.
Lo rende noto il vicesegretario regionale Asppe Campania confederata Consipe Tommaso De Lia secondo il quale “purtroppo la gestione dei ristretti psichiatrici in seguito alla chiusura delle rems è complessa e difficile”.
Questa tipologia di detenuti, aggiunge il sindacalista, “andrebbe gestita con personale medico specialistico in apposite strutture, ma non all’interno dei penitenziari”.
Per il segretario generale Asppe confederata Consipe Claudio Marcangeli, “la presenza di detenuti psichiatrici all’interno dei penitenziari italiani destabilizza l’ordine e la sicurezza degli stessi e la mancanza di psichiatrici idonei alla loro gestione fa sì che il tutto ricada sul personale di Polizia Penitenziaria che con spirito di sacrificio e deontologia sopperisce a queste falle del sistema penitenziario. Come sempre è solo grazie a questo spirito che si riesce ad evitare il peggio”, conclude Marcangeli.
Ancora una tragedia sconvolge la provincia di Benevento: ancora una volta il male di vivere ha la meglio.
Questa volta è accaduto a Baselice, dove un uomo di 60 anni per cause ancora in corso di accertamento, è stato ritrovato senza vita. A fare l’amara scoperta è stato il cognato che ha ritrovato il corpo senza vita dell’uomo, il quale si era impiccato con una corda all’interno della propria abitazione.
Sul posto i carabinieri di San Bartolomeo in Galdo per le indagini del caso.
Faicchio, 22enne si toglie la vita impiccandosi in una stalla
Ancora un suicidio nel Beneventano. Una vera e propria tragedia quella avvenuta questo pomeriggio a Faicchio, dove una ragazza di 22 anni è stata ritrovata senza vita in una stalla sita in prossimità all’abitazione dei genitori.
Stando a una prima ricostruzione la giovane si sarebbe tolta la vita impiccandosi. Sul posto i sanitari del 118, oltre ai Carabinieri.
Per la 22enne non c’è stato nulla da fare. Lascia una figlia di 13 mesi.
Ancora un suicidio nel Sannio: 64enne trovato impiccato a Torrecuso
Il male di vivere colpisce ancora una volta nel Sannio: dopo il ritrovamento, senza vita, del corpo del povero Lino De Marco a Foglianise, un altro suicidio scuote la comunità sannita. Questa volta il gestro estremo è stato compiuto da un 64enne di Torrecuso, trovato morto impiccato questa mattina in via Fabbricata.
A dare l’allarme un amico che ha trovato per primo il corpo dell’uomo, che ora sarà quasi certamente sottoposto ad esame autoptico; in corso, ovviamente, le indagini per chiarire le dinamiche e il movente che ha indotto l’uomo, un architetto, a compiere un simile gesto.
Foglianise, svolta l’autopsia sul corpo di Lino De Marco
Dopo ore di ricerche e di apprensione, infatti, nella serata dello scorso 3 maggio, il De Marco fu ritrovato impiccato a un albero in un terreno in prossimità della propria abitazione. L’uomo ha lasciato una moglie e tre figli.
Questa mattina è stato eseguito sul corpo dell’uomo l’esame autoptico, dall’esito del quale si attendono elementi dirimenti al fine di accertare le dinamiche di una morte che, chiaramente, ha gettato in un profondo dolore i familiari e ha lasciato attonita l’intera comunità di Foglianise.
Ancora un suicidio nel Sannio, dove un uomo di 51 anni si è tolto la vita impiccandosi ad un’anta dell’armadio. L’uomo è stato ritrovato, senza vita, all’interno del proprio appartamento in via Galanti al Rione Libertà, dal figlio. Vano l’immediato ricorso all’intervento dei sanitari del 118: per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Dai primi riscontri alla indagini avviata dai Carabinieri, pare che l’umo soffrisse di depressione dovuta a problemi di salute. Il corpo sarà ora sottoposto ad autopsia, all’esito della quale si avranno ulteriori dettagli e si capiranno meglio le dinamiche dell’ennesima tragedia che ha travolto la città di Benevento negli ultimi mesi.
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