Rubano: “Tajani ha confermato impegno del partito per il Sannio”

Rubano: “Tajani ha confermato impegno del partito per il Sannio”

Politica

“Lo sviluppo del Sannio e dell’alto casertano è stato al centro di un colloquio tra il Vice premier, Ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, il parlamentare azzurro, Francesco Maria Rubano, e il coordinatore regionale del partito l’eurodeputato, Fulvio Martusciello.

Nel corso dell’incontro, organizzato a margine del tour di Tajani in Campania – rende noto Rubano – “si è parlato dei ristori per i comuni interessati dall’alta velocità ferroviaria, della diga di Campolattaro, del raddoppio della Telesina, dello scalo merci a Ponte Valentino, del parco nazionale del Matese e di tanti altri temi che interessano la crescita del nostro territorio.

“Alla presenza dei sindaci e degli amministratori comunali eletti nel Sannio, il vice premier – afferma Rubano – ha confermato l’impegno del partito per la comunità sannita”.

Tajani – conclude il parlamentare forzista- ci ha ribadito che il Sud e’ in cima alle priorità dell’agenda di governo il cui obiettivo è quello di trasformalo in una locomotiva del nostro Paese “

Forza Italia, venerdì a Telese la chiusura della campagna elettorale di Rubano in presenza di Tajani

Forza Italia, venerdì a Telese la chiusura della campagna elettorale di Rubano in presenza di Tajani

Politica

Venerdì 23 settembre alle ore 22.00 a Telese Terme, in Viale Minieri, si terrà la chiusura della campagna elettorale del candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Benevento-Alto Casertano, Francesco Maria Rubano.

Presenzieranno lOn. Antonio Tajani, Coordinatore Nazionale Forza Italia e Candidato alla Camera dei deputati nel collegio plurinominale Caserta-Benevento, lOn. Fulvio Martusciello, Coordinatore regionale di Forza Italia e Amelia Forte, candidata alla Camera dei deputati nel collegio plurinominale Caserta-Benevento. 

Forza Italia, Tajani presenta la candidatura di Rubano: “Il vero centro siamo noi”

Forza Italia, Tajani presenta la candidatura di Rubano: “Il vero centro siamo noi”

Politica

C’è Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, per la presentazione della candidatura di Francesco Maria Rubano, tenutasi nel quartier generale di Forza Italia a Benevento. Come noto, il sindaco di Puglianello è candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Benevento – Alto Casertano.

Presenti anche il commissario regionale ed eurodeputato Fulvio Martusciello; a fare gli onori di casa, il coordinatore cittadino Lucio Lonardo.

Una candidatura che lo stesso neo candidato di centro – destra ha definito “importante” grazie a sponsor politici come Antonio Tajani, Fulvio Martusciello e Licia Ronzulli (plenipotenziaria per le trattative con gli alleati).

Tajani, spiega che la linea politica adottata per questa candidatura sarà quella di evitare polemiche con i concorrenti: “Non siamo qui per parlare male di qualcuno, siamo qui per dire agli elettori cosa vogliamo fare”.

Tuttavia, una recriminazione arriva dall’ ’europarlamentare Martusciello in relazione alle comunali dello scorso anno: “Rimpiangiamo ancora di non aver potuto candidare Lucio Lonardo…. ma le strade della politica sono infinite”, ricordando, inoltre, che la candidatura di Rubano “viene dal territorio e non è calata dall’alto”.

Il neocandidato dedica, invece, il suo intervento a precisi spunti programmatici: “Al primo posto vengono le infrastrutture per le aree interne: raddoppio della Telesina e dell’Alta capacità ferroviaria”.

Maggiore spazio politico, quello riservato a Tajani che si concentra, invece sull’identificazione politica di Forza Italia: “Noi siamo il centro, alternativo alla sinistra: ogni altro voto a forze moderate favorisce la sinistra” ed in merito ricorda l’ancoraggio al Partito popolare europeo (“è nel simbolo, è Manfred Weber, capogruppo Ppe all’Europarlamento, sarà a Roma in settimana per sostenere Forza Italia”) e dunque la garanzia euro-atlantica che gli azzurri rappresentano nel centrodestra ed ancora i temi principali su cui si fonda l’elettorato azzurro: “La pressione fiscale va abbassata, come Rubano da sindaco ha fatto nel suo comune. Si può amministrare bene riducendo le tasse”, ma la priorità è “la difesa dei salari dall’inflazione galoppante” e dunque la proposta programmatica di “azzerare l’Iva su pasta, latte e pane nei primi giorni del nuovo governo di centrodestra”.

Nell’ambito del suo intervento, Tajani, tiene a rimarcare il ruolo delle aree interne ed in particolare come la Campania debba essere sempre più protagonista nella vita economica e politica del paese: “Ci sono tanti giovani che hanno il diritto di tornare a vivere e tante famiglie di poter continuare a lavorare.

Punto sulle infrastrutture digitali e dei trasporti da sviluppare per rendere più competitive le imprese che operano sul territorio”.

Forza Italia: sabato 27 agosto Antonio Tajani e Fulvio Martusciello presenteranno la candidatura di Francesco Maria Rubano

Forza Italia: sabato 27 agosto Antonio Tajani e Fulvio Martusciello presenteranno la candidatura di Francesco Maria Rubano

Politica

Sarà Antonio Tajani, Coordinatore Nazionale di Forza Italia e capolista nel collegio plurinominale Benevento – Caserta , a presentare insieme a Fulvio Martusciello, Commissario regionale di FI in Campania, la candidatura alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Benevento – Alto Casertano, di Francesco Maria Rubano.  

L’evento, previsto per il giorno sabato 27 Agosto alle ore 17.00 presso la sede provinciale di Forza Italia in Viale Mellusi 36 a Benevento sarà aperto ai dirigenti, agli amministratori locali azzurri e alla stampa.

Forza Italia Sannio, sono 101 i delegati del coordinamento provinciale

Forza Italia Sannio, sono 101 i delegati del coordinamento provinciale

Politica
Rubano: “Ciò vuol dire che siamo in costante crescita anche nel nostro Sannio”.

Dal Sannio la carica dei 101. Questo infatti è il numero dei delegati del coordinamento provinciale di Forza Italia Benevento, guidato dal Vice Coordinatore regionale e Commissario provinciale, Francesco Maria Rubano.

“Donne, uomini e giovani da ogni provincia d’Italia – dichiara Rubano – stanno facendo registrare un boom di presenze senza precedenti. Come si raggiungono risultati di questa entità? A partire dalla organizzazione impeccabile e dall’attrattività che esercitano il Presidente Berlusconi e i quadri nazionali del partito sull’elettorato moderato italiano. Mi sono poc’anzi complimentato con il Coordinatore regionale vicario, Fulvio Martusciello.

Da Benevento siamo in tanti, si registrano presenze oltre le aspettative. Ciò vuol dire che siamo in costante crescita anche nel nostro Sannio. Ringrazio i tanti amici intervenuti oggi e i tanti altri che stanno rafforzando il nostro impegno a servizio dei sanniti e delle istituzioni.”

Quirinale, sale ipotesi Mattarella bis. Il caso della telefonata Draghi-Berlusconi

Quirinale, sale ipotesi Mattarella bis. Il caso della telefonata Draghi-Berlusconi

Politica

ITALIA. “Siamo in altissimo mare. A questo punto non escludiamo il Mattarella bis”. E’ il primo pomeriggio, subito dopo lo spoglio della quarta votazione, quando un esponente del governo, del Pd, fa il punto a Montecitorio con i deputati della sua area politica. “Se non ci sono fatti nuovi – dice – su Draghi non ce la facciamo. La destra non ha nomi, e anche noi siamo divisi. A questo punto mettiamo in conto di convergere su Mattarella“.

La rosa dei realmente papabili si è ristretta a due: Mario Draghi e Sergio Mattarella. I ministri dem non escludono la permanenza del Capo dello Stato al Colle. La qual cosa comporta la permanenza anche del premier a Palazzo Chigi. Uno sviluppo che c’entra ancora poco con i voti espressi in aula, che pure registrano un crescente consenso per il presidente della Repubblica (da 125 a 166 voti). Conta semmai la confusione palpabile nelle trattative tra i partiti, che fa montare in Parlamento la voglia di votare Mattarella, e blindare definitivamente la legislatura.

Lo dimostra chiaramente un incidente che si è verificato tra Pd e M5s e che ben spiega il clima di queste ore. Il vertice del centrosinistra di questa mattina si era chiuso con l’accordo a votare scheda bianca. Eppure dopo due ore di votazioni, il M5s ha fatto sapere che l’indicazione per loro, e solo per loro, non era “scheda bianca” ma scheda bianca “e liberta’ di coscienza”. Un modo per disinnescare in partenza le accuse di tradimento all’interno della coalizione. Molti senatori e deputati M5s infatti stavano votando Mattarella, sotto gli occhi delle ‘vedette’ Pd, Fiano e De Luca, che registravano i tempi di voto in aula.

Se i partiti sono incartati e i parlamentari sono sempre piu’ orientati a votare Mattarella, a Mario Draghi la politica ha riservato un trattamento difficilmente immaginabile pochi mesi fa. Al premier e’ stato rimproverato prima l’eccessivo silenzio sulla partita del Colle. Quindi dopo alcuni contatti coi partiti, finalizzati peraltro a rassicurare sulla vita del governo, Draghi e’ stato criticato per l’eccessivo dinamismo.

Ma contro il premier si sono mosse forze parlamentari spinte esclusivamente dal proprio tornaconto. Il caso della telefonata del premier a Silvio Berlusconi ne e’ la prova lampante. A quanto apprende la Dire da fonti parlamentari convergenti, il premier ha tentato di chiamare Berlusconi fin da domenica, pochi giorni dopo il ricovero al San Raffaele. Lo scopo, ovviamente, era di sincerarsi delle sue condizioni di salute. Ma, incredibilmente, a Draghi e’ stato risposto che Berlusconi non era raggiungibile.

Solo oggi il presidente del consiglio ha potuto parlare con il leader di Forza Italia. E Berlusconi, senza che Draghi lo avesse chiesto, gli avrebbe assicurato il personale sostegno nella partita per il Colle. Poco dopo, Antonio Tajani, che ieri ha visto Berlusconi, e’ andato a Palazzo Chigi per un colloquio con il premier. Ne e’ uscito ribadendo che Draghi deve restare al governo. Due linee diverse. La divergenza nasconde forse le divisioni in Forza Italia sulla delegazione al governo. Ma l’episodio e’ indicativo dei metodi con cui i partiti hanno cercato di usare la partita del Colle per allungare la vita della legislatura e del governo.

Agenzia DiRE-www.dire.it