Covid, Campania: oltre 10 mila positivi nelle ultime 24 ore, ricoveri in aumento

Covid, Campania: oltre 10 mila positivi nelle ultime 24 ore, ricoveri in aumento

AttualitàDalla Regione

Balzo in avanti, in Campania, del numero dei positivi e del numero dei test effettuati.

Secondo i dati del Bollettino dell’Unità di crisi della Regione Campania sono 10.788 i neo positivi al Covid su 57.006 test esaminati. Sale il tasso di incidenza che ieri era pari al 18.30% ed oggi è 18.92%. Nove i decessi nelle ultime 48 ore; 15 deceduti nel periodo che va dal primo febbraio al 19 marzo ma registrati ieri. Negli ospedali sono 35 i posti letto occupati in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri); in aumento, invece, i ricoveri in degenza che salgono a 615 (+16 rispetto a ieri). (ANSA)

Covid, Italia: oltre 67mila casi e 334 decessi nelle ultime 24 ore

Covid, Italia: oltre 67mila casi e 334 decessi nelle ultime 24 ore

AttualitàDall'Italia

Sono 67.152 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 75.861) e 334 i decessi (ieri 325) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute.

Dall’inizio dell’epidemia sono 11.991.109 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime totali sono 150.555. Sono in tutto 10.089.429 le persone guarite o dimesse e sono 129.293 quelle diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 137.221). Le persone attualmente positive sono in tutto 1.751.125, pari a -62.149 rispetto a ieri (-61.351 il giorno prima).

Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 663.786, ovvero 19.929 in meno rispetto ai 683.715 di ieri. Il tasso di positività, ieri all’11,1%, scende al 10,1%.

Sul fronte del sistema sanitario non si ferma la diminuzione delle degenze in ogni area. Sono infatti -530 (ieri -578), per un totale di 16.824 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari. Sono -57 (ieri -28) i posti letto occupati in terapia intensiva: il totale dei malati più gravi è ora pari a 1.265, con 100 ingressi in rianimazione (ieri 83).

Agenzia DiRE- www.dire.it

Seconda Categoria. Ripresa dei campionati, il S. Giorgio non ci sta: “Impossibile in queste condizioni”

Seconda Categoria. Ripresa dei campionati, il S. Giorgio non ci sta: “Impossibile in queste condizioni”

CalcioSeconda Categoria Girone B
In una nota stampa a firma del gruppo squadra e del capitano Alessio Reale, i calciatori del San Giorgio confidano di essere molto preoccupati e di percepire un clima di tensione e paura.

SECONDA CATEGORIA. GIRONE B.Si respira un clima di tensione e paura. L’andamento dei contagi, in crescita anche nella nostra provincia così come nel resto del Paese, non fa dormire sonni tranquilli. La ripresa del campionato di Seconda Categoria, senza un protocollo serio, è una situazione davvero surreale“. Così in una nota stampa il gruppo squadra del ASD San Giorgio del Sannio, capitanato da Alessio Reale.

Il calcio, in questo modo, non è più un divertimento -prosegue la nota-. Per molti di noi, dipendenti o liberi professionisti, andare su un campo di calcio oltre al rischio di contrarre il contagio c’è il timore di dover affrontare settimane di quarantena, che equivalgono alla perdita del lavoro.

Non siamo professionisti, per noi non è previsto il giro di tamponi periodico e questo aumenta notevolmente il rischio di contagio all’interno dello spogliatoio. Come se non bastasse, molte strutture sono piccole e non adeguate per fronteggiare tale emergenza. Il campionato non può partire in queste condizioni”.

Siamo consapevoli -si legge- che questa nostra scelta avrà conseguenze notevoli e probabilmente risvolti anche a danno della società, ma abbiamo palesato tutte le nostre preoccupazioni alla dirigenza che ha accolto ogni scelta. In questo momento così difficile e delicato, senza un protocollo di tutela per la salute di noi calciatori, non ci sono le condizioni per la ripresa del campionato.

Ci auguriamo -conclude i calciatori- che la nostra scelta sia da monito anche per le altre società, affinché si possa fare fronte comune e riportare alla FIGC una posizione univoca sulla ripresa dei campionati. Se il calcio è passione e aggregazione, non possiamo ricominciare in questa condizione.

S. Giorgio d.S., “Operazione scuola sicura”: Amministrazione soddisfatta, qualche mamma un po’ meno

S. Giorgio d.S., “Operazione scuola sicura”: Amministrazione soddisfatta, qualche mamma un po’ meno

AttualitàDalla Provincia

SAN GIORGIO DEL SANNIO. Giovedì 13 si è tenuta la giornata dedicata allo screening della popolazione studentesca sangiorgese, riservata in questa prima tornata agli alunni delle scuole materne, delle elementari e delle medie. Sono stati cinquecentosessantasette i tamponi salivari processati in totale presso la postazione drive-in organizzata all’interno dell’Area Fiera, nell’ambito dell’operazione denominata “Scuola sicura”, propedeutica al rientro in classe avvenuto ieri (venerdì 14/01). Stando ai dati forniti dal Comune di San Giorgio del Sannio, solo una la positività riscontrata.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 14 persone, persone in piedi e attività all'aperto

Soddisfatta, dunque, l’Amministrazione comunale che ha evidenziato come il “75% degli alunni della scuola dell’infanzia, delle elementari e delle medie” si sia sottoposto volontariamente al tampone e che “Nei pochi casi in cui il test si è manifestato di dubbia valenza, con scrupolo da parte degli operatori e con pazienza da parte degli alunni, si è proceduto a richiamare il genitore e a sottoporre il bambino ad un secondo tampone di tipo nasofaringeo“.

Circostanza quest’ultima, quella della necessità di ripetere il tampone, che ha creato un po’ di smarrimento in qualche genitore, quando i due tamponi cui è stato sottoposto il proprio figlio hanno dato esito differente. Diverse le famiglie che nell’incertezza creata dal risultato del primo test salivare effettuato e previsto dallo screening organizzato dal Comune, si sono viste “costrette” ad affrontare una spesa imprevista per sottoporre i propri figli al tampone molecolare presso una struttura a pagamento.

“Sono una di quelle mamme che, purtroppo, sono state richiamate per un tampone salivare positivo del proprio figlio“, spiega E. C. che, poi, entra nei dettagli dell’esecuzione del secondo tampone (quello di controllo – di tipo oro-nasofaringeo antigenico rapido di terza generazione- dopo la positività riscontrata nel primo di tipo salivare): “A mio figlio non è stato fatto nessun tampone “orofaringeo” “faringeo” o “oro nasale faringeo” ma un semplice tampone detto volgarmente al naso una sola narice per specificare, per il quale il risultato è arrivato in meno di cinque minuti: negativo“, afferma con decisione la donna.

La signora prosegue nel racconto dettagliato della sua esperienza: “Spiazzata da questo sono andata via dubbiosa, ma l’operatore presente lì mi ha detto tranquilla (il bimbo n.d.r.) può tornare a scuola: è tutto ok. Chiamo il mio medico di fiducia […]” che mi “consiglia ovviamente di fare un molecolare“.

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Maurizio Bocchino, Ass. Sanità Comune di S. Giorgio del Sannio

Sul punto, nella discussione originatasi nel gruppo Facebook dove E. C. ha rappresentato i propri dubbi, è intervenuto anche l’Assessore alla Sanità del Comune di San Giorgio del Sannio, dott. Maurizio Bocchino, che ha provato a rassicurare la donna sia sull’attendibilità del secondo tampone che sulla corretta esecuzione dello stesso. Sul primo punto, l’Assessore Bocchino sottolinea che “è quello che si usa anche per il famoso green pass valido per 48 ore ed ha una elevatissima sicurezza di risultato“; quanto alla procedura di prelievo, invece, pur riconoscendo che il produttore (del tampone) raccomanda di attendere 15 minuti per convalidare il risultato, specifica che seconda la sua esperienza basta anche meno “Le assicuro (non so quanti tamponi rapidi ho subito ed effettuato da 2 anni) che basta molto di meno”.

La donna, comunque, vivendo uno stato di forte incertezza dovuto al differente esito dei due tamponi cui era stato sottoposto il figlio, aveva già provveduto a sottoporlo a tampone molecolare, a sue spese ovviamente.

E’ del tutto evidente, comunque, come ci sia ancora oggi tanta dialettica in seno al mondo scientifico in merito all’efficacia e alla attendibilità dei tamponi rapidi. Carlo Federico Perno, direttore della Microbiologia dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, ad esempio, da un lato sottolinea che “i tamponi di terza generazione sono caratterizzati da sensibilità e specificità elevati”, allo stesso tempo, però, non manca di ricordare che, però, questi “non sono sovrapponibili al tampone molecolare, che resta l’esame di riferimento per la ricerca del SARS-CoV-2”. Proprio nello stesso articolo con il quale “Il Sole 24 Ore” riportava le dichiarazioni del dott. Perno, si legge anche che “I test di ultima generazione, fatti sempre attraverso tampone naso faringeo, si differenziano per la metodica analitica: ovvero l’immunofluorescenza con lettura in microfluidica. Sono in genere disponibili in strutture sanitarie o laboratori di analisi e hanno tempi più lunghi“.

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Andrea Crisanti, microbiologo, accademico e divulgatore scientifico italiano

C’è, poi, anche chi è proprio contrario all’uso dei rapidi, non facendone mistero alcuni, e anzi ritenendo questi ultimi controproducenti e pregiudizievoli perché capaci di assecondare e facilitare la diffusione delle varianti. E’ il caso del microbiologo Andrea Crisanti che qualche mese fa, in diretta con L’Aria che Tira su La7, fu particolarmente netto nel bocciare i tamponi rapidi, ivi compreso quello di terza generazione: “Si comportano -affermò Crisanti- uguale a quegli altri (rapidi antigenici n.d.r.). Il problema è che i tamponi riconoscono una proteina particolare del virus, la quale è molto variabile e il problema è che i tamponi antigenici nono sono in grado di aggiornare i reagenti rapidamente come fanno i molecolari perché i tamponi antigenici si basano su anticorpi e per sviluppare un anticorpo ci vogliono mesi. Hanno veramente dei problemi. Sono facili da usare ma è stato dimostrato che i tamponi rapidi non riconoscono alcune varianti e il loro uso indiscriminato favorisce il moltiplicarsi di queste varianti perché siccome non vengono prese hanno maggiore libertà per diffondersi“.

Anche per i tamponi rapidi di terza generazione, “un risultato positivo offre in linea di massima una risposta attendibile, mentre uno negativo non dà garanzia di reale negatività“. Così, invece, Guido Rasi, consulente del commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo e direttore scientifico di Consulcesi che ha poi evidenziato che “Con la variante Omicron destinata a diventare predominante i tamponi antigenici rapidi rischiano di diventare inutili. La nuova versione del virus SARS-CoV-2 sembra in grado di sfuggire con maggior frequenza ai test diagnostici oggi più utilizzati“.

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Ora più che mai -ha concluso Rasi- è fondamentale che gli operatori sanitari continuino a tenersi aggiornati sull’evoluzione del virus e sulle conoscenze sia in campo diagnostico che terapeutico». Che i tamponi antigenici rapidi siano poco sensibili e quindi poco attendibili nel rilevare la positività alla variante Omicron lo ha anche sottolineato la Food and drug administration (Fda). «Dati preliminari indicano che circa il 40% delle persone positive alla variante omicron può risultare negativo ai test rapidi, quasi 1 su 2“.

Quello che pare emergere, dunque, è che l’utilizzo dei tamponi rapidi, soprattutto quelli di prima e seconda generazione, quindi anche quelli salivari utilizzati per lo screening organizzato dal Comune di San Giorgio del Sannio, non siano capaci di garantire una elevata attendibilità sulla positività o meno del soggetto che vi è sottoposto. Questo è dimostrato già dal fatto che al riscontro della positività al tampone rapido salivare, la stessa Amministrazione ha previsto un secondo screening con l’utilizzo di un tampone con una maggiore percentuale di attendibilità, ovvero quello di terza generazione (oro-nasofaringeo antigenico rapido), individuando in quest’ultimo uno strumento più idoneo. Strumento che, evidentemente, non è stato utilizzato per tutti i 567 studenti che hanno preso parte allo screening; fermo restando quanto già riportato precedentemente sull’impossibilità dei tamponi rapidi con esito negativo (anche quelli di terza generazione, a maggior ragione quelli salivari) di fungere da reale garanzia della negatività del soggetto. Per questo, e qui il mondo scientifico pare essere concorde, il “Gold Standard”, per attendibilità, resta sempre e comunque il tampone molecolare.

Probabilmente, e qui ci poniamo come semplici cittadini senza la pretesa di voler utilizzare competenze scientifiche e sanitarie che non possediamo ma rifacendoci alle affermazioni di chi ha titolo per farle, sarebbe stato il caso di utilizzare direttamente i tamponi di tipo oro-nasofaringeo antigenico rapido (terza generazione) che, sebbene per molti non siano sovrapponibili ai tamponi molecolari, assicurano, comunque, una maggiore attendibilità rispetto al tampone salivare; senza dimenticare che ciò avrebbe anche evitato a molte mamme di trovarsi dinanzi a una situazione di incertezza che le ha indotte a rivolgersi -come detto- a centri privati per verificare una volta per tutte lo stato di salute dei propri figli.

Credit Foto: Pagina Facebook Comune di San Giorgio del Sannio, Facebook Maurizio Bocchino.

Covid, record di contagi in Italia: 126.888 nuovi casi nelle ultime 24 ore, in aumento anche i decessi

Covid, record di contagi in Italia: 126.888 nuovi casi nelle ultime 24 ore, in aumento anche i decessi

AttualitàDall'Italia

 Si registra un nuovo record dei casi di positività al Covid. Il numero dei nuovi contagiati in Italia, secondo il bollettino del Ministero della Salute, tocca quota 126.888, con un altrettanto numero record di tamponi processati, 1.150.352 determinando un tasso di positività dell’11%. I decessi sono 156 (+20 rispetto al 29 dicembre).
Il bollettino segna anche 22.246 guariti, e una crescita di 104.598 attualmente positivi, portando il totale a 779.463. Tra i dati in salita quello dei ricoveri nei reparti ordinari, 10.866 (+288) e delle terapie intensive, 1.226 (+45) con 134 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono 767.371 persone. La Lombardia anche oggi risulta prima regione per numero di contagi (39.152), seguita da Piemonte (11.515) e Campania (11.492).
(ITALPRESS).

Covid, Campania: altri 4 decessi e 591 nuovi casi

Covid, Campania: altri 4 decessi e 591 nuovi casi

AttualitàDalla Regione

Sono 591 i nuoci casi Covid accertati in Campania nelle ultime 24 ore a fronte dei 14.357 test analizzati. Il report dell’Unità di Crisi della Regione Campania comunica anche 4 decessi, 3 deceduti in precedenza ma registrati ieri.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante mappa e il seguente testo "CORONAVIRUS LA SITUAZIONE IN CAMPANIA OGGI TEST 14.357 CAMPANIA POSITIVI 591 DECEDUTI 4 (A) nelle ultime 48 ore;3 deceduti POSTI LETTO precedenza ma registrati ieri DISPONIBILI TERAPIA INTENSIVA 656 24 OCCUPATI BOLLETTINO DEL 2NOVEMBRE 2021 AGGIORNATO ALLEE2 23:59 DEL21NEMB2021 DEGENZA 3.160 (A) 289 (A) Posti letto Covid Offerta privata Dati uffili dell'Unità di Crisi Regionale per ealizzazione misure per prevenzione gestione delfemergenza epidemiologica da COVID- 19"

Questo il bollettino di oggi:
(dati aggiornati alle 23.59 di ieri)
Positivi del giorno: 591
Test: 14.357
Deceduti: 4 () () nelle ultime 48 ore; 3 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 24
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 () Posti letto di degenza occupati: 289 () Posti letto Covid e Offerta privata.

Caso tamponi Lazio, arriva la decisione della Corte d’Appello: batosta per Lotito

Caso tamponi Lazio, arriva la decisione della Corte d’Appello: batosta per Lotito

Calcio

La Corte d’Appello della Figc ha inflitto 12 mesi di squalifica al presidente della Lazio, Claudio Lotito, per la vicenda dei protocolli Covid. Si legge: “La Corte d’Appello accoglie in parte il reclamo numero RG 134/CFA/2020-2021 proposto dalla Procura Federale e, per l’effetto, ridetermina in mesi 12 la sanzione dell’inibizione al Sig. Lotito Claudio ed in € 200.000,00, (Euro duecentomila/00) l’ammenda a carico della società S.S. Lazio S.p.A.; conferma nel resto. Respinge il reclamo numero RG 140/CFA/2020-2021 proposto dalla S.S. Lazio S.p.A. e dai Sigg.ri Lotito Claudio, Pulcini Ivo e Rodia Fabio”.

Covid, da lunedì 12 via allo screening con test rapidi al Palatedeschi

Covid, da lunedì 12 via allo screening con test rapidi al Palatedeschi

AttualitàBenevento Città

Il sindaco Clemente Mastella rende noto che dal 12 al 24 aprile (dalle ore 9 alle ore 18), presso il Palatedeschi, sarà effettuato uno screening sanitario mediante la somministrazione di tamponi rapidi antigenici per l’accertamento della positività al Covid-19. L’iniziativa sarà presentata alla stampa domani, 9 aprile, alle ore 10:30 presso la sala conferenze di Palazzo Paolo V. Al test gratuito, com’è noto, potranno sottoporsi tutti i cittadini residenti nel comune di Benevento che:

  • abbiano un’età superiore ai 60 anni e che non risultino vaccinati;
  • siano appartenenti a categorie fragili per motivi di salute e che non siano stati sottoposti a vaccinazione;
  • svolgano attività lavorative in città in enti locali e società partecipate dagli stessi;
  • siano addetti o operino nelle attività commerciali e produttive della città.

I cittadini interessati potranno recarsi, muniti di documento di riconoscimento e scheda anagrafica debitamente compilata, senza alcuna prenotazione, direttamente presso la struttura del Palatedeschi.

La scheda anagrafica può essere ritirata presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del Comune di Benevento (palazzo ex Impregilo – via del Pomerio), presso il Comando della Polizia Municipale (via Napoli) e direttamente al Palatedeschi o scaricata dal sito del Comune all’indirizzo: www.comune.benevento.it

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere ai seguenti numeri: 0824 314846 (Croce Rossa Italiana – Comitato di Benevento), 0824 43544 (Associazione Volontari di Protezione Civile di Benevento) e 333 8664467 dalle ore 14 alle ore 18 (Associazione Misericordia di Benevento).

Foglianise, screening sugli alunni: nessun positivo al rientro in classe

Foglianise, screening sugli alunni: nessun positivo al rientro in classe

AttualitàDalla Provincia

Foglianise. “Il 75% dei Bambini delle classi dalla 1^ Elementare alla 1^ media -scrive su Facebook il sindaco di Foglianise Giuseppe Tommaselliha effettuato il Test Antigenico Rapido su Tampone Nasale per la ricercare e la presenza dell’antigene di Covid-19 – Non è risultato nessun caso positivo“.

I bambini e le bambine -prosegue il primo cittadino- con diligenza hanno partecipato allo screening, malgrado una giornata ventosa e molto fredda, e meritano un grazie per la grande dimostrazione di coraggio e consapevolezza che hanno dimostrato. Alfredo Tanucci Titolare del Bar People’s ha fornito il gazebo dedicato all’accoglienza, e l’apporto dell’instancabile Protezione Civile di Foglianise è stato essenziale. Impeccabile il personale del Centro diagnostico Delta; per la realizzazione di questo screening ha collaborato fattivamente l’Azienda Teloni & Teloni di Giovanni Baldini che ha messo come sempre a disposizione e gratuitamente il gazebo per il drive-in“.

L’amministrazione -conclude Tommaselli- augura ai bambini un buon ritorno a scuola nella speranza che questa pandemia presto ci abbandoni ridandoci quella libertà e quella socialità che tanto manca sia a loro che a tutti noi”.