San Giorgio Protagonista: “L’Amministrazione Ricci aumenta la Tari e se ne lava le mani”

San Giorgio Protagonista: “L’Amministrazione Ricci aumenta la Tari e se ne lava le mani”

Politica

“Nel consiglio comunale tenutosi giovedì 18 luglio, abbiamo votato contro l’aumento ingiustificato delle tariffe TARI per l’anno 2024”. Così in una nota i consiglieri di San Giorgio Protagonista, Maurizio Bocchino, Antonella Rinaldi e Giancarlo Bruno. 

“La maggioranza – proseguono i consiglieri – ha approvato il lavoro della gestione commissariale senza capacità critica e in Consiglio Comunale non ha saputo dare le giuste motivazioni. 

Per l’anno 2024 è previsto un aumento considerevole dei coefficienti rispetto al 2023. Questo vale sia per le utenze domestiche, che per le utenze non domestiche come attività commerciale ed uffici. Ricordiamo che le tariffe, nonostante ci fosse stato, come per quest’anno l’aumento dei costi di raccolta, non subirono variazioni tra il 2022 ed il 2023. 

Inoltre, siamo stati convocati per un Consiglio comunale in cui i tre punti all’ordine del giorno sono arrivati alla approvazione dei consiglieri senza il dovuto approfondimento dei lavori consiliari nella Commissione consiliare permanente specifica. 

Le Commissioni consiliari hanno come compito principale l’istruttoria degli atti deliberativi del Consiglio comunale, il controllo politico-amministrativo, lo svolgimento di attività conoscitive sui temi di interesse comunale. Il lavoro nelle commissioni approfondisce ancora di più del Consiglio gli argomenti posti all’ordine del giorno, grazie alla presenza dei dirigenti e dei funzionari dell’Ente, ai quali possono essere fatte domande per chiarire i punti oggetto delle proposte.  La mancata costituzione delle suddette Commissioni consiliari, pertanto, è lesiva del ruolo dei consiglieri, soprattutto per quelli di minoranza. 

Si poteva cogliere l’occasione della Conferenza dei capigruppo come momento di discussione ed approfondimento, ma data la contestuale assenza del Sindaco e del capogruppo di maggioranza, anche questa opportunità è andata perduta”.

“Prendiamo anche atto dalle parole del capogruppo di maggioranza – continuano i consiglieri -, che ha asserito che la mancata costituzione delle Commissioni consiliari sia dovuta al fatto che non  siano decorsi i termini dei 120 giorni. La maggioranza perde un’importante opportunità politica di dialogo tra le parti. Ricordiamo infatti che tradizionalmente per “bon ton” istituzionale si è sempre proceduto alla istituzione delle Commissioni consiliari alla seconda seduta di Consiglio comunale. Nella seduta del Consiglio Comunale di insediamento del 27 giugno, il Sindaco si mostrò aperto ad una collaborazione con le minoranze per – testualmente – pacificare il paese.  Ammesso che ci sia una reale necessità di pacificare la nostra amata San Giorgio, ebbene quelle parole, frutto della formalità del momento, restano tali perché nei fatti non vi è riscontro”.

“Inoltre – spiega San Giorgio Protagonista -, hanno approvato le scadenze per il versamento TARI 2024: 30 Agosto 24, 30 Settembre 24, 31 Ottobre 24 e 2 Dicembre 24, con la possibilità di versare l’intero importo in una unica soluzione il 30 Agosto 24…quando i cittadini (giustamente!) vorrebbero godersi momenti di spensieratezza e di relax e la propensione al pagamento delle tasse potrebbe non essere assolutamente elevata.  

Abbiamo chiesto di ristabilire i termini del 2023 ma il tentativo è stato vano. Il Sindaco non ha ritenuto necessario il suo intervento in Consiglio comunale su questi importanti punti che coinvolgono gli interessi della cittadinanza.

Abbiamo fatto, tra le altre cose, notare che nell’assestamento del bilancio c’è un pericoloso ricorso di 2.000.000€ di anticipo di tesoreria e che il tutto si basa su entrate non sicure. Tra l’altro la Corte dei Conti già imputò loro il reiterato ricorso alla anticipazione di tesoreria, azioni che sono costate carissime alle casse del nostro Comune”.

“Il nostro Gruppo Consiliare vigilerà su queste condotte pericolose e le denuncerà a chi di competenza qualora dovessero essere reiterate e di nocumento per l’intera comunità”, concludono i consiglieri. 

Provincia, Lombardi: “Tassazione invariata rispetto al 2022, nessun aumento”

Provincia, Lombardi: “Tassazione invariata rispetto al 2022, nessun aumento”

Politica

Il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha deciso di lasciare inalterata per il 2023, rispetto al 2022, la misura della tassazione per tutti i tributi spettanti, per legge, alla Provincia per pagare servizi essenziali per la collettività tutta (si pensi ad esempio alla raccolta del percolato dalla discariche dismesse).

Restano confermate, dunque, per l’anno 2023 le aliquote:

a)- del tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente (TEFA) nella misura del 5%.

b)- dell’Imposta sulla Responsabilità Civile (RCA) derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori nella misura del 16%.

c)- dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) relativa alla compravendi di veicoli nella misura del 20%.

Con tre diversi provvedimenti deliberativi, assunti d’intesa con il Dirigente del Settore Amministrativo Finanziario Nicola Boccalone, e pubblicati all’Albo Pretorio on line della Provincia, il Presidente Lombardi ha, dunque, deciso di non applicare alcun aumento rispetto al passato a ragione della delicata congiuntura economica ed in particolare dell’elevato tasso di inflazione che da mesi ormai sta erodendo il potere di acquisto dei cittadini almeno a partire dalla guerra in Ucraina e dalle sue conseguenze sui mercati di tutto il mondo.

Lombardi ha ritenuto tali considerazioni prevalenti rispetto ad altre contrarie: com’è noto, infatti, la legge concede facoltà alle Province di procedere anche a sensibili aumenti nella tassazione nel caso dell’Imposta di trascrizione sulla compravendita degli autoveicoli.

«Non ho ritenuto essere sostenibili per i consumatori e per i cittadini sanniti ulteriori aggravi fiscali in questo momento storico che porterebbero a comprimere ulteriormente gli acquisti», ha commentato Lombardi.