Telese Terme| Proiettato al cinema il documentario “Telesia Docet, la Casa dei Gladiatori”

Telese Terme| Proiettato al cinema il documentario “Telesia Docet, la Casa dei Gladiatori”

Eventi

“Grande Successo per l’anteprima nazionale del documentario “Telesia Docet, la Casa dei Gladiatori” di Vincenzo Vallone, per una produzione Liverini S.p.A. e A.D.Pubblicità con il patrocinio della Regione Campania, i Comuni di Telese Terme e San Salvatore Telesino, al Cinema Teatro Modernissimo di Telese Terme.

Un lunghissimo applauso ha coronato il successo di un’opera unica nel suo genere, un sito archeologico di grande estensione e di grande valore sul territorio di San Salvatore Telesino, città prima sannita e poi romana, aveva un anfiteatro, la Basilica, le terme ed una propria moneta. Una città unica per l’epoca basti pensare alle mura, mesopirgi, costruiti in modo da rendere la fortificazione inespugnabile, ancora oggi si può apprezzarne la bellezza immutata tra la vegetazione, vigneti e orti, una bellezza che ha reso questi territori molto amati dai turisti.

La prima, ha visto la partecipazione del regista, della produzione e di quanti hanno lavorato a questo progetto corale e culturale alla presenza delle autorità del territorio, che hanno salutato il pubblico con entusiasmo.

La proiezione è stata preceduta da un breve momento introduttivo al quale hanno preso parte il Sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso che ha salutato con entusiasmo il pubblico apprezzando l’iniziativa, vetrina di grande valore,  un momento, quindi,  di riflessione per le potenzialità di attrattiva turistica per la Valle Telesina; Filippo Liverini, CFO Mangimi Liverini S.p.A., Vincenzo Vallone, architetto, regista e artista telesino di fama nazionale ed internazionale ; Annamaria De Pasquale di A.D.Pubblicità che ha scritto in parte la sceneggiatura,  ha coordinato la realizzazione del progetto e moderato l’incontro di domenica 19 gennaio 2025.

I fratelli Filippo e Michele Liverini hanno ancora una volta dimostrato la loro sensibilità culturale verso i luoghi delle loro radici, un territorio, quello delle aree interne, che spesso fatica ad emergere ma che può essere l’ottima alternativa alle mete turistiche abituali della Campania.

Durante il suo intervento, Filippo Liverini, CFO della Mangimi Liverini, ha dichiarato: “Con questo progetto che abbiamo sposato cerchiamo di fare memoria storica di quello che è  un territorio, San Salvatore Telesino e Telese Terme. Io e mio fratello Michele abbiamo una grande passione per il territorio ed il progetto è stato ampiamente condiviso”.

Il regista Vincenzo Vallone ha dichiarato:”Sono impegnato da sempre alla valorizzazione del territorio Sannita perché questa è la mia terra, la terra che mi ha dato i natali e la terra che e’ stata dal 2°dopoguerra in poi sistematicamente abbandonata, grazie a Dio perché così abbiamo salvato il territorio da ogni forma di inquinamento e di violenze”.

Presente in sala anche Giuseppe Campochiaro che ha collaborato alla realizzazione del documentario “Telesia Docet”, protagonista di un format di grande successo “Borghi da raccontare”, travel blogger di fama internazionale che con le sue riprese aeree racconta con immagini la bellezza dei territori.
Un ringraziamento speciale anche a Dario De Corso che con il suo impegno nel montaggio ha reso viva una città dimenticata.

Il documentario è stato proiettato anche ieri lunedì 20 gennaio 2025, una proiezione per la Scuola, alla presenza della Dirigente Scolastica Angela Maria Pelosi, che ha sottolineato l’importanza del valore didattico del documentario e quanto la Scuola è sensibile ad opere come “Telesia Docet” che ha visto anche la fattiva collaborazione degli studenti del Telesia protagonisti delle scene conclusive.  La sala era affollata di studenti, docenti, dirigenti scolastici, storici e rappresentanti del mondo accademico alla presenza di Sua Eccellenza Reverendissimo Vescovo Giuseppe Mazzafaro, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti che ha molto apprezzato il documentario ed ha tratteggiato i valori storici, paesaggistici e architettonici di un territorio, quello Telesino ma Sannita in genere,  molto legato alla Fede, un territorio di Santi basti pensare a San Barbato, San Pio, Giuseppe Moscati e San Gennaro. Sua Eccellenza Reverendissimo Mazzafaro ha lasciato un messaggio ai giovani molto potente, quello di attaccamento ai propri luoghi, di trovare le risorse per crescere ed espandersi nel Sannio e non spostarsi altrove, di ritrovare nella fede quella forza in più per affrontare le sfide quotidiane, di riscoprire le Chiese e con esse l’arte, di riscoprire una città, Telesia, dove i Gladiatori moderni sono gli studenti armati di fratellanza, amicizia e amore per il prossimo.

Durante l’intervento dello storico Emilio Bove molto istruttivo, vista la narrazione precisa di tutti i dettagli dell’antica città, i ragazzi hanno fatto molte ed interessanti domande su quale fossero le caratteristiche che differenziavano l’antica città di Telesia dalle altre città romane e tutti gli aneddoti sui Gladiatori, le monete, le terme e come sempre gli studenti, che sono  il nostro futuro sul mondo, hanno lasciato un’impronta di modernità su quello che sarà dell’antica Telesia, cioè un’attrattiva per i turisti e possibilità di sbocchi lavorativi”.

Al Cinema Teatro Modernissimo l’anteprima nazionale di Telesia Docet – La Casa dei Gladiatori, il documentario di Vincenzo Vallone

Al Cinema Teatro Modernissimo l’anteprima nazionale di Telesia Docet – La Casa dei Gladiatori, il documentario di Vincenzo Vallone

AttualitàDalla Provincia

Si presenta, in anteprima nazionale, al Cinema Teatro Modernissimo il documentario Telesia Docet – La Casa dei Gladiatori. Documentario fortemente voluto da Vincenzo Vallone Architetto, pittore, scultore, scrittore che ha valorizzato molto il territorio con le sue opere di intervento, sulla maggior parte dei Beni Culturali della Valle Telesina, artista di fama nazionale ed internazionale vede le sue opere esposte nelle gallerie d’arte di numerose Nazioni.

I fratelli Filippo e Michele Liverini, da sempre mecenati a sostegno dell’arte e di numerose iniziative culturali hanno dato vita a questo progetto culturale molto importante per le future generazioni, per gli archeologi e gli studiosi delle città imperiali romane, in quanto il documentario tratteggia il valore storico, archeologico, architettonico e paesaggistico di “Telesia”, una città romana di origine sannita, un luogo di inestimabile valore archeologico basti pensare alla particolarità delle sue mura, mesopirgi, a mezza torre, costruiti con il reticolato ed unici nel suo genere, una fortificazione invulnerabile contro gli assalitori esterni infatti, per poter apprezzare la stessa tecnica di costruzione, bisogna spostarsi in Spagna o in Medio Oriente.

Protagonista del documentario, quindi, una città romana, con la sua posizione strategica per scambi commerciali di fondamentale importanza, ponte tra il Tirreno e l’Adriatico, via di commerci tra l’Occidente e l’Oriente. Nel 216 a.C. durante la II Guerra Punica fu occupata dal generale Cartaginese Annibale fino al 214 quando, Quinto Fabio Massimo la ricondusse sotto la potestà di Roma. Tra i personaggi piu’ illustri anche Caio Ponzio Telesino, condottiero Sannita che umilio’ i romani nel 321 a.C. nella battaglia delle Forche Caudine. Di enorme valore storico anche la casa dei Gladiatori, situata sul Monte Pugliano, dove sono stati ritrovati dei resti di fortificazioni sannitiche e di epoca romana, ed e’ proprio in questa zona che sorgeva la casa dei Gladiatori, perché Telesia era sede di un Ludus, una scuola di addestramento dei Gladiatori e di  un grande anfiteatro dove si svolgevano i combattimenti Gladiatori. L’ importanza si può evincere dal ritrovamento di una lapide di Theodor Mommsen, storico ed epigrafista tedesco dell’800, che ci dice che proprio in questa zona, a Monte Pugliano, e confermato dallo storico Libero Petrucci vissuto nella prima metà dell’800 che ne ha riprodotto anche una piantina, c’era la Casa dei Gladiatori, con una palestra dove vivevano dei personaggi all’epoca particolarmente importanti e che muovevano grandi folle ad affollare l’anfiteatro.

Il documentario sarà proiettato in anteprima nazionale il giorno 19 gennaio ore 11:00 presso il Cinema Teatro Modernissimo alla presenza di autorità civili, militari e religiose e un folto pubblico di appassionati, storici, archeologici e restauratori oltre il pubblico locale; lunedì 20  gennaio ore 11:00 la proiezione è dedicata alle scuole per lanciare un messaggio alle future generazioni di appartenenza e di attaccamento alle proprie radici alla ricerca della bellezza e la Storia del proprio territorio.

“Questa azienda” dichiarano i fratelli Filippo e Michele Liverini, produttori del documentario, “è parte integrante del territorio dove ha sede ed opera. Questo concetto, tanto elementare quanto molto spesso trascurato, accompagna e qualifica da sempre la nostra visione e il nostro modo di fare impresa.
Abbiamo ereditato da nostro padre l’importanza e l’opportunità di portare l’azienda fuori dall’azienda, di aprire e di aprirci alla dinamicità e ai cambiamenti del territorio, in parte ove possibile di favorirli e di sostenerli, perché in quelle trasformazioni c’era anche il nostro lavoro e, cosa piu’ importante, quelle stesse trasformazioni prima o poi arrivano in modo diverso anche nelle aziende. Ecco perché noi crediamo fortemente in questa osmosi e intendiamo mantenerla viva. Per queste ragioni con grande piacere abbiamo sostenuto il progetto ideato dall’architetto Vincenzo Vallone, così come con altrettanta convinzione la Mangimi Liverini è vicina e guarda con interesse tante altre iniziative sociali e culturali del nostro territorio.”

“La partecipazione dell’istituto di Istruzione Superiore Telesi@” ha dichiarato la dirigente scolastica Angela Maria Pelosi “è stata molto istruttiva e formativa per le studentesse e gli studenti che hanno vissuto un momento particolare durante le riprese stando a contatto con il mondo del cinema in tutte le sue componenti. Inoltre è stata un’occasione per riflettere sull’importanza di difendere le bellezze del proprio territorio ma anche per l’importanza di farle conoscere al mondo esterno. La Dirigente scolastica Angela Maria Pelosi ringrazia la Mangimi Liverini S.p.A., l’architetto Vincenzo Vallone che ha ideato, sceneggiato e diretto il documentario, Anna De Pasquale che ha coordinato il progetto, scritto parte della sceneggiatura e curato la comunicazione, il dott.Bove per il prezioso apporto storico, gli studenti dell’istituto di Istruzione Superiore Telesi@ che hanno partecipato alle riprese che, in uno sforzo di lavoro di squadra sono riusciti a concretizzare il sogno di richiamare l’attenzione su un territorio, quale quello di Telesia, da difendere e da promuovere”.