Campania| Covid: crescono i ricoveri in terapia intensiva

Campania| Covid: crescono i ricoveri in terapia intensiva

AttualitàDalla Regione

Cala il tasso di positività, crescono di nuovo i ricoverati in terapia intensiva.

In Campania, a fronte di 5.428 test si registrano 925 positivi, per un tasso del 17,04% mentre ieri era del 19,08%.

In terapia intensiva si passa da 19 posti occupati a 22. Nei reparti ordinari da 391 a 392.

Altre sei le vittime, quattro nelle ultime 48 ore, due in precedenza ma registrate col bollettino diffuso oggi.

Fonte: www.ansa.it

Covid in Campania: calano i ricoveri, ma vi sono altre 10 vittime

Covid in Campania: calano i ricoveri, ma vi sono altre 10 vittime

AttualitàDalla Regione

In virtù di quanto emerge dal bollettino quotidiano, in Campania sono in calo i ricoveri per Covid.

I positivi sono 7358 a fronte di 33.132 test effettuati, per un tasso del 22,2%, in leggero aumento rispetto al 21,95 relativo alla giornata di ieri.

I ricoverati in terapia intensiva calano: ad oggi, sono 35, a fronte dei 36 di ieri. Nei reparti ordinari ci sono 710 persone, ovvero, 10 in meno di ieri.

Purtroppo, si registrano altre dieci vittime: 9 nelle ultime 48 ore ed una in precedenza, ma registrata ieri.

Covid: in Campania 8 vittime nelle ultime 48 ore

Covid: in Campania 8 vittime nelle ultime 48 ore

AttualitàDalla Regione

In virtù dei dati riportati quest’oggi dal bollettino della Regione Campania sono 9.112 i neo positivi al Covid su 41.366 test esaminati nel territorio in oggetto: cala il tasso di incidenza che ieri era pari al 26,07% ed oggi è al 22,02%.

Si registrano, purtroppo, otto vittime nelle ultime 48 ore; due i deceduti in precedenza ma registrati ieri.

Nei reparti di terapia intensiva continua a calare il numero dei posti letto occupati: dai 34 di ieri, si è passati ai 33 odierni.

Si registra, invece, un leggero in rialzo in degenza con 728, ovvero due in più rispetto alla giornata di ieri.

Covid in Campania: leggero calo del tasso di contagio

Covid in Campania: leggero calo del tasso di contagio

AttualitàDalla Regione

Come di consueto, l’Unità di Crisi della Regione Campania, ha diramato il quotidiano aggiornamento relativo alla diffusione dei contagi per Covid.

Ad oggi, sui 39.715 test effettuati, i positivi al virus in Campania risultano essere 13254, per un tasso di contagio pari al 33,37%, in leggera flessione rispetto al 34,67% relativo alla giornata di ieri.

Purtroppo, si registrano anche sei decessi, nonchè, l’aumento del numero di pazienti ricoverati sia in terapia intensiva, dove, ad oggi, i posti letto sono 34, ovvero 4 in più rispetto alla giornata di ieri, sia in degenza, dove i posti letto occupati sono 606.

Covid, Italia: 188.797 positivi e 385 decessi nelle ultime 24 ore. Ricoveri in crescita

Covid, Italia: 188.797 positivi e 385 decessi nelle ultime 24 ore. Ricoveri in crescita

AttualitàDall'Italia

Sembra proseguire la lente discesa dei casi di Covid-19 in Italia. E’ quanto emerge dal bollettino del Ministero della Salute, secondo cui i nuovi contagiati sono oggi 188.797 contro i 192.320 rilevati ieri, a fronte di un numero di tamponi effettuati pari a 1.110.266, con il 17% di positività. Lieve incremento dei decessi, 385 (+5). Per quanto riguarda i guariti sono 143.029; gli attualmente positivi proseguono la crescita segnano un +55.451 toccando un numero complessivo di 2.682.041.

Dal fronte ospedaliero, si osserva una nuova crescita dei ricoveri nei reparti ordinari con 159 degenti in più, per un complessivo di 19.659; aumentano pure le terapie intensive; i pazienti sono 1.698 (+10) con 155 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono 2.660.684 persone. Per quanto riguarda le regioni, la Lombardia si conferma prima per numero di nuovi casi (33.676), seguita da Veneto (21.833) e da Emilia Romagna (20.140).
(ITALPRESS).

Indagine ‘Fiaso’: “Il 74% dei ricoverati in Terapia intensiva non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale”

Indagine ‘Fiaso’: “Il 74% dei ricoverati in Terapia intensiva non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale”

AttualitàDall'Italia

La rete degli ospedali sentinella costituita da Fiaso per monitorare l’andamento della pandemia si allarga a cinque nuove strutture. Nel gruppo di analisi entrano a far parte, oltre agli 11 ospedali già individuati, anche la Fondazione Ptv Policlinico Tor Vergata di Roma, la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, la Asl di Teramo, la Ao Santa Croce e Carle di Cuneo e la Asm Matera.
 
Il network, dunque, arriva a quota 16. Il secondo monitoraggio, con la rilevazione dei dati effettuata il 16 novembre, ha registrato 625 pazienti ricoverati nei reparti Covid di cui 86 (13,7% dei ricoverati) in Terapia intensiva. Il focus sui pazienti in Rianimazione ha preso in considerazione le condizioni cliniche dei degenti: dallo studio emerge come lo stato vaccinale e la comorbidità influiscano sullo stato di salute. Il 74% dei ricoverati non ha ricevuto alcuna dose di vaccino o non ha completato il ciclo vaccinale. Solo il 26% dei pazienti positivi ricoverati in Terapia intensiva ha completato il ciclo vaccinale.
 
Fiaso ha voluto indagare l’identikit di chi, nonostante il vaccino, sia finito in Rianimazione: si tratta per il 70% dei casi di pazienti con gravi comorbidità, affetti da cardiopatia, obesità grave, diabete, broncopneumopatia cronica ostruttiva, neoplasia, o pazienti dializzati, trapiantati o immunosoppressi, sui quali può essersi verificato un fallimento vaccinale causato proprio dalle patologie. Di contro, la percentuale di pazienti non vaccinati e con comorbidità ricoverati in Rianimazione si abbassa al 57%.

Questo significa che i soggetti sani non vaccinati hanno maggiori probabilità di essere ricoverati in Terapia intensiva rispetto ai vaccinati che, quando ci finiscono, è per lo più a causa della comorbidità.
 
Cambia, inoltre, l’età media tra vaccinati e non vaccinati ricoverati in Terapia intensiva. L’età media dei vaccinati è di 70 anni, mentre quella dei non vaccinati è di 61 anni.
 
“L’analisi condotta grazie ai dati dei 16 ospedali sentinella aderenti alla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere conferma ancora una volta l’efficacia della vaccinazione nella protezione dalle forme gravi della malattia: la stragrande maggioranza dei ricoverati in Terapia intensiva è composta da non vaccinati, in buono stato di salute e più giovani rispetto ai vaccinati – commenta il Presidente della Fiaso, Giovanni Migliore -. Grazie al focus sulle condizioni cliniche, inoltre, è possibile rilevare come i pochi vaccinati che purtroppo arrivano in Rianimazione hanno in media un’età più alta, pari a 70 anni, e sono per oltre due terzi affetti da gravi patologie che potrebbero aver determinato una non adeguata o minore risposta immunitaria al vaccino. Gli studi recenti ormai dimostrano il calo dell’efficacia della vaccinazione a distanza di oltre sei mesi, per questo è necessario accelerare sulla somministrazione della terza dose. Quanto agli operatori sanitari, più esposti al rischio di infezione e a costante contatto con pazienti fragili, sia reso obbligatorio il richiamo vaccinale con la dose booster per salvaguardare il funzionamento del servizio sanitario nazionale”.
 
“Il dato dell’ospedale Cotugno, punto di riferimento regionale della Campania per i ricoveri Covid, evidenza come quasi tutti i pazienti ospedalizzati siano non vaccinati e i pochi vaccinati presentino comunque una sintomatologia meno aggressiva – commenta Maurizio Di Mauro, Direttore generale dell’azienda dei Colli Monaldi – Cotugno di Napoli che ha aderito alla rete degli ospedali sentinella Fiaso – Nella nostra Terapia intensiva il 100% dei pazienti risulta non vaccinato. A confronto con le precedenti ondate, l’ospedalizzazione è inferiore rispetto al tasso di positività: è la dimostrazione che i vaccini funzionano, ma occorre non abbassare la guardia per evitare il contagio, dato che continuano a circolare troppi soggetti non vaccinati. Bisogna continuare ad adottare precauzioni come l’utilizzo della mascherina ed evitare assembramenti e luoghi affollati”.

Fonte: QuotidianoSanità