Scherma, Pasquino inarrestabile: altra medaglia per la schermitrice sannita

Scherma, Pasquino inarrestabile: altra medaglia per la schermitrice sannita

Sport

Nuova medaglia di bronzo per Rossana Pasquino nella terza giornata di gare dei Campionati del Mondo paralimpici di scherma in corso a Terni.

La schermitrice sannita, che si allena presso l’Accademia Olimpica Beneventana di Scherma Maestro Antonio Furno, dopo il bronzo nella sciabola di martedì scorso, ha ottenuto un altro eccellente risultato nella prova di spada.

La campionessa beneventana ha da subito dimostrato di essere in giornata di grazia. Ai sedicesimi di finale ha superato in scioltezza la cinese Qin Zheng per 15-12. Agli ottavi ha vinto il derby tutto italiano contro l’azzurra Julia Anna Markowska per 15-11. Nei quarti di finale la spadista sannita ha dominato la sfida contro l’inglese Justine Moore vincendo per 15-4.

In semifinale l’atleta campana si è arresa per una sola stoccata (15-14) di fronte alla coreana Cho Eun Hye, dicendo addio al pass per la finale. Nella finale per il terzo e quarto posto la professoressa campana ha sfoderato tutta la propria grinta e determinazione superando la giapponese Anri Sakurai per 8-1.

Un nuovo bronzo per Rossana Pasquino che le consente di blindare la sua partecipazione alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Due medaglie nelle gare individuali raggiunte grazie anche al prezioso apporto del suo Maestro e Coordinatore tecnico della nazionale italiana paralimpica di scherma Dino Meglio.

Nella giornata di ieri la schermitrice beneventana, insieme alle compagne Julia Anna Markowska, Andreea Ionela Mogos, e Loredana Trigilia, non è riuscita a superare lo scoglio dei quarti di finale nella prova a squadre di sciabola. L’avventura delle azzurre si è fermata contro la Cina che ha poi vinto la medaglia d’oro.

Domani, invece, Rossana Pasquino sarà nuovamente in pedana a Terni per affrontare la prova di spada a squadre.

Montesarchio, catturato a Terni cinese ricercato per sfruttamento della prostituzione

Montesarchio, catturato a Terni cinese ricercato per sfruttamento della prostituzione

CronacaProvincia

Nei decorsi giorni, in Terni, personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, mediante attività info investigativa, riusciva ad individuare il cittadino cinese, residente a Napoli, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa in data 15/02/2023 dal G.I.P. del Tribunale di Benevento a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed espletate dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio (BN), nell’ambito delle quali erano state già eseguite a febbraio 2023, in varie località del territorio nazionale, altre ordinanze di misura cautelare personale (emesse sempre su richieste della locale Procura) nei confronti di altri correi di nazionalità cinese ed italiana.

L’indagato, successivamente condotto dalle fiamme gialle presso la sua abitazione di residenza partenopea in regime di arresti domiciliari, è gravemente indiziato a vario titolo di reati che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, alla coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, al furto, alla ricettazione, alla sostituzione di persona, al favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello Stato, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed infine all’indebita percezione del reddito di cittadinanza.      

Con questa cattura si chiude definitivamente l’ultimo capitolo di una complessa indagine, coordinata dalla procura di Benevento, avviata nel settembre 2020 e svolta dai militari dell’Arma di Montesarchio (BN), mediante servizi di O.C.P., intercettazioni telefoniche ed ambientali, escussione di numerose persone informate sui fatti e acquisizione delle immagini dai sistemi di videosorveglianza.

Le indagini consentivano di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine ad una fiorente attività di sfruttamento della prostituzione anche mediante la pubblicizzazione mediante siti internet di annunci a sfondo sessuale.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.