
Aree Interne, Cia Campania alle nuove generazioni: “Saremo al vostro fianco. Senza di voi le nostre aree rischiano di morire”
AttualitàBenevento CittàE’ stato un importante momento di approfondimento sulle ‘Aree Interne, Territorio di opportunità’ quello organizzato da CIA Campania presso Campanialleva 2025 dal titolo “Aree protette Parco Nazionale del Matese, Bio distretti e CSR Campania – SRG07 Progetti di Filiera Zootecnia Aree Interne: vantaggi e svantaggi”.
Nel corso del dibattito moderato da Vittorio Vallone e che ha visto la presenza numerosa di associati CIA, è stata evidenziata la necessità di una visione di politica-agricola che comprenda l’importanza della zootecnia e che si impegni a promuovere programmazioni per il suo sostentamento e la sua salvaguardia.
Ad aprire i lavori Davide Minicozzi, Presidente dell’associazione ‘CampaniAlleva’ che ha salutato i presenti ringraziando la CIA per il lavoro che svolge quotidianamente sui territori. Poi ad intervenire è stata Raffaella Pergamo, 1° Ricercatrice Crea Roma, Michele Masuccio, Dirigente Cia Campania Srg07 Filiera per la Zootecnia delle Aree Interne, Beatrice Tortora Presidente dell’associazione ‘Spesa in campagna Esempi di best practice del Parco della Maiella e Giosy Romano, Coordinatore Unico Area Zes Sud Italia che ha affermato che la Zes Unica è una strategia vincente contro la disparità dei territori. Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, ha posto l’accento sull’obiettivo di mettere in campo azioni mirate per il rafforzamento delle filiere con importanti azioni per quella zootecnica.
Nel corso del convegno è stato tra l’altro messo in evidenza che la buona zootecnia, quella responsabile, etica ed efficiente offre numerosi vantaggi che vanno oltre la semplice produzione di carne o latticini di qualità. Gli animali allevati nelle Aree Interne, oltre a tradursi in un controllo continuo del territorio, con la conservazione delle specie autoctone e nella tutela della biodiversità, contribuiscono a tener vivi territori marginali e a rischio di abbandono, creando anche e soprattutto opportunità di sviluppo economico. Non bisogna poi sottovalutare che la zootecnica nelle aree interne supporta le filiere produttive locali generando un’interessante ricaduta economica per altre attività connesse come i trasformatori, i commercianti, coloro che vendono attrezzature agricole e chi fornisce servizi dedicati. Affinché tutto questo non rimanga una chimera, è stato sottolineato più e più volte nel corso del dibattito, la politica deve impegnarsi per migliorare le infrastrutture, garantire e favorire anche nelle aree rurali i servizi minimi e, soprattutto, deve impegnarsi perché all’allevatore rimanga un reddito dignitoso.
A chiudere i lavori Carmine Fusco, Presidente Cia Benevento e Cristiano Fini, Presidente Nazionale della Cia. Entrambi hanno sottolineato che “per salvare le aree interne c’è bisogno di servizi, credito di imposta e di giusti contributi alle attività giovanili. Le aree interne sono la spina dorsale dell’economia agricola italiana, se le perdiamo rischiamo di smarrire qualità e competitività. Le aree protette e la zootecnia devono viaggiare di pari passo con lo sviluppo di un’agricoltura innovativa. CIA è e sarà sempre in prima linea per difendere le ragioni degli agricoltori italiani, facendosi portatrice di iniziative sinergiche tra tutte le istituzioni territoriali e il mondo agricolo. Oggi è il tempo di agire, non abbiamo più bisogno di parole e noi siamo i primi ad agire a fianco dei nostri associati”.