Accusato di danneggiamento aggravato per occupazione abusiva: 36enne assolto per mancanza di prove

Accusato di danneggiamento aggravato per occupazione abusiva: 36enne assolto per mancanza di prove

BeneventoCronaca

Si è concluso con un’assoluzione il processo a carico di F.L., accusato di danneggiamento aggravato per aver divelto gli infissi di un’abitazione, con l’intento di agevolarne l’occupazione abusiva.

Ieri, il Giudice Dr.ssa Lignelli ha accolto le argomentazioni difensive presentate dall’avvocato Antonio Leone, che hanno evidenziato l’assenza di prove concrete a carico dell’imputato.

Di conseguenza, il giudice ha assolto F.L. dall’accusa, ritenendo che non abbia commesso il fatto contestato.

L’assoluzione mette fine a un procedimento giudiziario incentrato su un’accusa che, a giudizio del tribunale, non è stata dimostrata.

La Corte di Appello chiude il caso: assoluzione definitiva per il 38enne accusato di calunnia e lesioni colpose

La Corte di Appello chiude il caso: assoluzione definitiva per il 38enne accusato di calunnia e lesioni colpose

BeneventoCronaca

Si chiude con la conferma dell’assoluzione il procedimento giudiziario a carico di A.V., accusato di calunnia e lesioni colpose. L’uomo era stato rinviato a giudizio, ma il Tribunale di Benevento, il 22 novembre 2021, lo aveva assolto da tutte le accuse.

La Procura aveva successivamente presentato ricorso in appello contro la sentenza assolutoria, chiedendo una revisione del verdetto. Tuttavia, ieri la Corte di Appello di Napoli ha respinto il ricorso, dichiarandolo inammissibile.

La decisione arriva dopo l’eccezione procedurale sollevata dal difensore, l’avv. Antonio Leone, che ha portato al rigetto delle richieste avanzate dalla parte civile, rappresentata dall’avv. Vittorio Fucci.

Con questa sentenza definitiva, la Corte di Appello conferma così la piena innocenza dell’uomo, ponendo fine a un lungo iter giudiziario che ha coinvolto l’imputato negli ultimi anni.

Benevento| Spaccio, il Giudice valuta il fatto di lieve entità e applica la pena minima

Benevento| Spaccio, il Giudice valuta il fatto di lieve entità e applica la pena minima

BeneventoCronaca

Il 10 marzo 2023 S.F era stato tratto in arresto per ipotesi di spaccio ad alcune persone e per essere stato trovato in possesso di 14 involucri di crack e cocaina, rinvenuti nella sua abitazione in seguito a una perquisizione.

Durante l’udienza del 16 dicembre 2024, il PM aveva chiesto la condanna a 3 anni e 6 mesi, oltre al pagamento di una multa.

Il Giudice del Tribunale di Benevento, accolta la richiesta dell’avvocato Giorgione, ha assolto l’imputato per il capo A, e ha invece riqualificato il reato nella ipotesi più lieve (ex art. 73 c5) condannandolo alla pena minima, compreso della contestata recidiva, più il pagamento di una multa pari a 2000 euro.

Benevento, firmato il rinnovo della convenzione per i lavori di pubblica utilità

Benevento, firmato il rinnovo della convenzione per i lavori di pubblica utilità

AttualitàBenevento Città

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella, il presidente del Tribunale di Benevento Ennio Ricci e il direttore dell’Uepe Benevento Marisa Bocchino hanno sottoscritto il rinnovo della convenzione per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità e/o messa alla prova dell’imputato.

La sottoscrizione è avvenuta questa mattina presso il Tribunale di Benevento.

Alla cerimonia ha presenziato anche l’assessore al Welfare del Comune di Benevento Carmen Coppola.

Rapinatore fugge dopo aver inferto calci alla vittima: stamani udienza preliminare

Rapinatore fugge dopo aver inferto calci alla vittima: stamani udienza preliminare

CronacaProvincia

Si è tenuta stamattina dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Benevento, Dott. Pietro Vinetti, l’udienza preliminare del procedimento a carico di Lombardi Felice, di Montesarchio, di 29 anni, imputato dei reati di tentata rapina aggravata e lesioni aggravate nei confronti di due persone di Montesarchio; difensori di fiducia gli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio.

Come si ricorderà, secondo l’ipotesi accusatoria il 04 febbraio del 2020 il Lombardi si sarebbe introdotto a volto coperto nell’abitazione delle vittime e le avrebbe minacciate per farsi consegnare i soldi.

A seguito della reazione della donna, il presunto rapinatore sarebbe fuggito, non prima di averla colpita con alcuni calci.

All’ odierna udienza, così come era accaduto alla precedente udienza preliminare celebrata giusto un anno fa, il 17 dicembre 2021, il GUP, accogliendo l’eccezione della difesa, ha restituito gli atti alla Procura per violazione del diritto di difesa poiché, nonostante ritualmente richiesto, il P.M. non aveva proceduto all’interrogatorio di garanzia dell’indagato, a seguito della conclusione delle indagini preliminari.

ITI Bosco Lucarelli, il ruolo del perito informatico nel processo penale e civile:  lo studente Antonio Tortona ha analizzato un attacco di phishing

ITI Bosco Lucarelli, il ruolo del perito informatico nel processo penale e civile: lo studente Antonio Tortona ha analizzato un attacco di phishing

AttualitàBenevento Città
All’incontro hanno preso parte esperti del settore giuridico e informatico, i quali hanno concesso l’opportunità a diversi studenti di esporre vari casi riguardanti i reati informatici da un punto di vista tecnico-giuridico.

Presso l’ITI ‘G.Bosco Lucarelli’ di Benevento si è tenuto un convegno sul ruolo del perito informatico forense nel processo penale e civile. La presenza di esperti del settore giuridico e informatico ha concesso l’opportunità a diversi studenti di esporre vari casi riguardanti i reati informatici da un punto di vista tecnico-giuridico. All’incontro ha partecipato il dottor Pietro Vinetti, Gip presso la Procura di Benevento; l’avvocato Stefania Pavone, Presidente dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Benevento e l’ingegner Patrizia Lanni, Membro della Commissione Forense degli Ordini degli Ingegneri della Provincia di Benevento. Docenti di informatica e di educazione civica, referenti del corso di studio, sono stati: Pierluigi Mauta, Angela Viola, Graziella Sorgente e Daniela Collarile. Tra i principali crimini informatici analizzati in modo encomiabile da tutti gli studenti intervenuti, c’è stato il phishing ed elementi tecnici correlati, come metadati.

E all’indomani di questo importante ed interessante dibattito è stato interpellato uno degli studenti dell’ITI Lucarelli, Antonio Tortona della classe 3IA, che nel corso dell’incontro ha parlato proprio di un attacco di phishing: “Nel corso del dibattito ho analizzato un caso di phishing perpetrato ai danni di un cliente di una società di brokeraggio, – ci spiega Tortona – il quale ha effettuato il pagamento di una fattura presso un IBAN fittizio, diverso da quello indicato dalla società, spedito attraverso una mail fraudolenta da parte del cracker. L’obiettivo postoci era quello di analizzare le mail fraudolente ricevute, per individuare la dinamica di attuazione della truffa e scagionare il cliente anche da eventuali accuse mosse da parte dell’Agenzia delle Entrate di dirottamento del pagamento in paradisi fiscali. Attraverso un’attenta e meticolosa analisi delle mail fraudolente – afferma Antonio Tortona – si è riusciti a risalire alla locazione sia geografica che digitale del server su cui si appoggiava il cracker per l’invio delle stesse e ad appurare che la vicenda analizzata era realmente un caso di phishing e non un artefatto della società ricevitrice del pagamento per intascare i soldi, evadendo le tasse. Le informazioni così raccolte, in merito alla vicenda, sono state in seguito trasmesse alla Polizia Giudiziaria che ha proseguito con le opportune indagini del caso”. Conclude Antonio Tortona: “Il ruolo del perito di parte in tal caso è servito per evidenziare attraverso un’analisi oggettiva delle prove digitali forensi acquisite, secondo determinate procedure, l’avvenuta effettiva della truffa, altresì per evitare una condanna di natura fiscale nei confronti della società”.