Accusato di sommossa carceraria, assolto 38enne di San Salvatore Telesino

Accusato di sommossa carceraria, assolto 38enne di San Salvatore Telesino

Benevento CittàCronaca

El Joudi Adnane, 38 enne, di San Salvatore Telesino, era stato accusato unitamente ad altri detenuti di sommossa carceraria, nel maggio del 2024; nella mattina del 19/05, presso il Carcere di Benevento, dopo aver bloccato le porte di apertura interne, danneggiava la struttura carceraria, usando violenza con spranghe di ferro contro la Polizia penitenziaria ed in ultimo munito di fornellino acceso, poggiava la bomboletta del gas in dotazione per farla esplodere, creando un forte stato di tensione.

L’allora Gip aveva applicato la custodia cautelare in carcere, per le gravi condotte assunte, ed avverso tale decisione il difensore avv. Antonio Leone aveva proposto riesame che sostituiva la misura.

Oggi il Tribunale di Benevento all’esito della discussione del difensore avv. Antonio Leone, ha assolto l’imputato da tutte le accuse per l’insussistenza del fatto, disattendendo la richiesta di condanna avanzata dal P.M..     

Tribunale di Benevento, assolto settantenne accusato di indebita percezione del reddito di cittadinanza

Tribunale di Benevento, assolto settantenne accusato di indebita percezione del reddito di cittadinanza

BeneventoCronacaRegione

È stato assolto per insufficienza di prove il settantenne residente a Grottaminarda, finito a processo con l’accusa di aver percepito indebitamente dal 2019 al 2023 il reddito di cittadinanza tramite false dichiarazioni. Il procedimento si è concluso nei giorni scorsi dinanzi al Tribunale di Benevento.

L’uomo era stato imputato per i reati di indebita percezione del reddito di cittadinanza mediante falsa dichiarazione e truffa ai danni dello Stato, contestazioni scaturite da un’indagine che aveva portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura sannita.

Secondo l’accusa, l’anziano avrebbe fornito informazioni non veritiere nella documentazione presentata per ottenere il sussidio statale.

Tuttavia, nel corso del dibattimento, non è emersa alcuna prova sufficiente a dimostrare con certezza la responsabilità penale dell’anziano imputato.

Determinante, in tal senso, è stata la strategia difensiva dell’avvocato Maria Luigia Masotta, che ha contestato la tesi dell’accusa, ottenendo l’assoluzione del proprio assistito e ponendo fine a una vicenda giudiziaria che aveva gettato ombre sulla posizione dell’anziano cittadino irpino.

L’esito del processo rappresenta un importante segnale a tutela delle garanzie difensive e del principio della presunzione di innocenza fino a prova contraria, riaffermando che solo in presenza di elementi certi e univoci è possibile pervenire a una condanna.

Nuovo presidente del Tribunale di Benevento, gli auguri di buon lavoro del sindaco Mastella

Nuovo presidente del Tribunale di Benevento, gli auguri di buon lavoro del sindaco Mastella

Politica

“Auguro buon lavoro a Michele Russo nominato dal plenum del Consiglio superiore della Magistratura alla presidenza del Tribunale di Benevento.

Essere al timone di tale presidio di legalità è ruolo di grande responsabilità: sono convinto che – nel rispetto dei rispettivi ruoli e nell’interesse della comunità cittadina – con il presidente Russo potremo dare corso ad una stagione di proficua e leale collaborazione istituzionale”.

Lo scrive in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.

Spaccio e aggressione a poliziotto: 38enne ai domiciliari

Spaccio e aggressione a poliziotto: 38enne ai domiciliari

BeneventoCronaca

Oggi l’udienza di convalida dell’arresto: il pm aveva deciso per il carcere; il GIP lo sottopone ai domiciliari.

In data odierna, 8 settembre 2025, si è tenuta l’udienza di convalida in carcere per I. U., il 38enne tratto in arresto sabato 6/9 per alcune ipotesi di spaccio.

Difatti, a seguito di intervento della polizia di Stato e perquisizione allo stesso e ai luoghi ove vive, il pm dott. Anzalone decideva per l’emissione della misura detentiva in carcere. L’uomo, in data odierna, difeso dall’avvocato Giorgione, ha giustificato il perché dell’aggressione al poliziotto (provvedendo anche a scusarsi) e successivamente precisare che la sostanza era usata da lui e dall’acquirente P. R. Lui infatti provvedeva solo ad acquistarla.

Il gip, dottoressa Di Carlo, ha deciso quindi per la modifica della misura sottoponendo l’indagato ai domiciliari così come aveva richiesto il suo difensore, l’avvocato Gerardo Giorgione.

Armi e droga in un casolare a Benevento: obbligo di firma per lui, lei torna in libertà

Armi e droga in un casolare a Benevento: obbligo di firma per lui, lei torna in libertà

BeneventoCronaca

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip Salvatore Perrotta, ma hanno rilasciato dichiarazioni spontanee Davide C., 34 anni, ed Emanuela S., 31, entrambi di Benevento, arrestati nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile per detenzione illegale di armi clandestine. Per l’uomo, contestata anche una ipotesi di spaccio di sostanze stupefacenti.

Secondo la versione fornita dagli indagati — assistiti dall’avvocato Michele Ciruolo — la borsa contenente due fucili (di cui uno a canne mozze) e oltre 200 munizioni sarebbe stata trovata casualmente in un terreno dalla donna, che l’avrebbe poi trasportata in un casolare abbandonato senza conoscerne il contenuto.

I due hanno inoltre ammesso di essere consumatori abituali di droga e hanno giustificato la loro presenza nel casolare, situato in contrada Epitaffio, affermando di essersi fermati lì soltanto per far fare un bagno in piscina a una bambina.

Lui è accusato anche di aver ceduto un grammo di cocaina in cambio di 60 euro. Nonostante il pubblico ministero Flavia Felaco avesse richiesto la custodia cautelare in carcere per entrambi, il giudice ha optato per misure meno afflittive: il 34enne dovrà presentarsi regolarmente per l’obbligo di firma, mentre la donna è stata rimessa in libertà.

Il gip ha comunque riconosciuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ma ha ritenuto non necessaria, allo stato, la detenzione in carcere.

Benevento, 31enne fermato con 120 g di droga: “Volevo venderla per pagare i debiti”

Benevento, 31enne fermato con 120 g di droga: “Volevo venderla per pagare i debiti”

BeneventoCronaca
Il Gip accoglie le istanze del legale e modifica la misura cautelare, sostituendo gli arresti domiciliari con l’obbligo di firma due volte a settimana.

Si è tenuta questa mattina l’udienza di convalida dell’arresto del giovane fermato dalla Squadra Mobile di Benevento per detenzione di 120 grammi di cocaina.

Il 31enne M.G. si è presentato questa mattina dinanzi al GIP del Tribunale di Benevento, assistito dal suo difensore, l’avvocato Gerardo Giorgione. Nel corso dell’udienza di convalida, rispondendo alle domande, ha fornito la propria versione dei fatti, dichiarando di aver acquistato la sostanza con l’intento di rivenderla per ottenere un guadagno e far fronte a situazioni debitorie personali.

Al termine dell’udienza di convalida, in seguito alle istanze presentate dall’avvocato Giorgione, la misura cautelare nei confronti del giovane – precedentemente sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del PM – è stata modificata e sostituita con l’obbligo di presentarsi due volte alla settimana presso la Polizia Giudiziaria.

Benevento| Il 23 maggio incontro al Tribunale in memoria della strage di Capaci

Benevento| Il 23 maggio incontro al Tribunale in memoria della strage di Capaci

AttualitàBenevento Città

Il 23 Maggio diventa sempre di più una data che imbarazza, che interroga e che dovrebbe scuotere coscienze spesso assopite, distratte, in alcuni casi complici.  La memoria è scomoda e come tale respinge ogni forma di retorica. La lotta alle mafie richiede un grosso slancio sociale e politico.

Lo stesso vigore che richiederebbe l’abbattimento della normalizzazione di pratiche diffuse di corruzione, di un malaffare che non scandalizza più e di un clientelismo sempre più tollerato ed alimentato.

Non si tratta del consueto appuntamento, ma rappresenta l’occasione per riflettere, per guardarsi attorno, per capire cosa è avvenuto in questi 33 anni e cosa sta avvenendo oggi nella lotta alle mafie, alla corruzione ed al malaffare.

Un appuntamento per interrogarsi e chiedersi se il sacrifico delle stragi è stato nel tempo onorato oppure offeso e strumentalizzato.

In questa cornice, il Coordinamento di Libera Benevento, anche quest’anno, venerdì 23 Maggio alle ore 16:30, promuove un pomeriggio di incontro dinanzi al Tribunale di Benevento.

Un incontro in collaborazione con la Presidenza del Tribunale, con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, con l’Associazione Nazionale Magistrati – Sottosezione di Benevento. 

La preziosa partecipazione delle rappresentanze scolaresche, insieme agli interventi istituzionali, animerà il pomeriggio che vedrà ancora una volta la presenza del Liceo Musicale “G. Guacci” di Benevento con tematici contenuti canori.

Accusati di evasione per oltre 280mila euro, assolti due imprenditori di Benevento

Accusati di evasione per oltre 280mila euro, assolti due imprenditori di Benevento

BeneventoCronaca

Sono stati assolti dal Giudice Monocratico del Tribunale di Benevento, dr.ssa Fallarino, i fratelli G. D. (classe 1976) e G. D. (classe 1980), imputati per evasione delle imposte dirette per complessivi 280.000 euro.

I due erano finiti sotto processo con l’accusa di aver omesso la presentazione della dichiarazione dei redditi su importi che superavano, complessivamente, i 2 milioni di euro.

Nel corso della requisitoria, il Pubblico Ministero aveva richiesto per entrambi la condanna a due anni di reclusione senza benefici. Tuttavia, a seguito della discussione difensiva dell’avvocato Antonio Leone, che ha evidenziato l’inconsistenza e la natura meramente induttiva degli accertamenti fiscali condotti a carico dei suoi assistiti, il Giudice ha ritenuto non sussistenti gli elementi per sostenere l’accusa in giudizio.

La sentenza ha quindi portato all’assoluzione piena di entrambi gli imputati, con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Benevento, revocati i domiciliari alla 28enne accusata di spaccio

Benevento, revocati i domiciliari alla 28enne accusata di spaccio

BeneventoCronaca
Colpo di scena nell’udienza di convalida: la giovane rumena residente a Grottaminarda torna libera dopo l’intervento risolutivo della difesa.

Una mattinata dal finale tutt’altro che scontato quella di oggi presso il Tribunale di Benevento, dove si è celebrata l’udienza di convalida degli arresti domiciliari per una ventottenne di nazionalità rumena, residente nel comune di Grottaminarda, fermata nei giorni scorsi con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e il contestuale rinvenimento di una somma di denaro, ritenuta – almeno inizialmente – provento dell’attività illecita.

Difesa dall’avvocato Maria Luigia Masotta, la giovane ha visto ribaltarsi completamente la propria posizione: il Giudice per le indagini preliminari ha infatti disposto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari, applicando la misura dell’obbligo di firma.

«Abbiamo semplicemente fatto valere i diritti della persona sottoposta a indagine» – ha commentato l’avv. Masotta all’uscita dal Tribunale – «È solo un primo passo, ma è stato riaffermato un principio di equilibrio tra accusa e difesa».

L’indagine, naturalmente, prosegue, ma l’udienza di oggi ha già segnato un passaggio cruciale.

Benevento, spaccio di cocaina: tribunale condanna un uomo alla pena di mesi 10

Benevento, spaccio di cocaina: tribunale condanna un uomo alla pena di mesi 10

BeneventoCronaca

In data 3.3.25, il tribunale di Benevento ha condannato P. D. alla pena di mesi 10 per spaccio di cocaina, al posto dei 6 anni e 30000 euro di multa richiesti dal PM.

L’avvocato Giorgione durante la fase dibattimentale ha dimostrato che il P. D. non aveva mai spacciato cocaina ( in diverse occasioni questa l’accusa del PM ) al titolare di un negozio nel centro di Benevento . Anzi l’avvocato Giorgione ha totalmente ribaltato l’ipotesi accusatoria della procura facendo riqualificare il reato contestato al Pizzone nella ipotesi più lieve.

Così evitando una condanna pari a sei anni . Ora si attendono le motivazioni della sentenza, onde consentire alla difesa L’impugnazione, poiché’ ritiene, l’avvocato Giorgione, totalmente estraneo il P. dalle accuse per le quali ha dovuto anche scontare 8 mesi di misura cautelare.