Benevento, allarme truffe: attenzione ai finti Carabinieri

Benevento, allarme truffe: attenzione ai finti Carabinieri

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Negli ultimi giorni sono stati segnalati nuovi tentativi di truffa ai danni soprattutto di persone anziane, messi in atto da malintenzionati che, spacciandosi per appartenenti all’Arma dei Carabinieri, cercano di carpire denaro o beni di valore con raggiri particolarmente insidiosi.

I truffatori, spesso telefonando alle vittime, sostengono falsamente che un loro congiunto sia stato fermato dai Carabinieri per presunte infrazioni o mancati pagamenti di sanzioni, chiedendo somme di denaro per “evitare l’arresto” o “regolarizzare la situazione”. In altri casi, si presentano come Carabinieri riferendo che un familiare è stato fermato e si trova in caserma dopo aver investito un pedone.

Si tratta di raggiri privi di ogni fondamento, posti in essere da persone senza scrupoli che approfittano della buona fede e della vulnerabilità degli anziani.

L’Arma dei Carabinieri invita i cittadini a prestare la massima attenzione e ricorda che nessun militare chiede mai denaro per evitare arresti o sanare sanzioni. In caso di telefonate sospette o di visite di presunti operatori, è fondamentale non consegnare denaro o beni di valore e contattare immediatamente il 112 (con un’utenza telefonica mobile), numero unico di emergenza senza necessariamente recarsi in caserma (mandare le persone in caserma potrebbe rappresentare uno stratagemma per lasciare una persona da sola in casa o per approfittarne per perpetrare un furto in appartamento).

L’attività di contrasto a questi reati rappresenta una priorità per l’Arma, da sempre impegnata nella tutela delle fasce più deboli della popolazione. Le pattuglie sul territorio e le indagini in corso sono finalizzate a individuare i responsabili e fermare questi tentativi di truffa, che oltre al danno economico generano paura e insicurezza nella comunità.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento sono al fianco dei cittadini, pronti a fornire supporto, consigli e protezione. La collaborazione delle famiglie e della comunità è fondamentale: parlarne con genitori e nonni, sensibilizzarli e ricordare loro di non fidarsi di richieste sospette può evitare di cadere nelle trappole dei malintenzionati.

Due anziane truffate in Val Fortore, i Carabinieri individuano e denunciano l’autore

Due anziane truffate in Val Fortore, i Carabinieri individuano e denunciano l’autore

CronacaProvincia

Nel dicembre scorso due anziane donne avevano denunciato, in lacrime, ai carabinieri di Baselice e San Bartolomeo in Galdo, di essere state truffate da un giovane uomo, affabile e beneducato.

Come da copione, il raggiro era scattato in un ordinario pomeriggio di provincia con una telefonata fatta a casa dalle malcapitate vittime, in cui veniva concitatamente annunciato che dei loro parenti erano incappati in guai giudiziari risolvibili solo pagando ingenti somme di denaro. A questo punto è entrato in gioco il giovane, preannunciato al telefono come amico di un parente in un caso e come carabiniere nell’altro, che si sarebbe presentato di lì a poco da loro per ritirare i soldi pattuiti. Puntualmente l’uomo ha bussato alle porte di casa delle anziane signore riuscendo a carpirne la fiducia ed a farsi consegnare tutto il denaro che avevano e, in un caso, anche dei gioielli di famiglia dal valore economico non ingente ma d’inestimabile valore affettivo, per un bottino totale di quasi novemila euro.

Però il truffatore non aveva fatto i conti con le telecamere installate nei dintorni delle case visitate e con i carabinieri delle stazioni di San Bartolomeo in Galdo e Baselice, che, grazie ad un tempestivo e certosino lavoro di acquisizione ed analisi dei filmati, coordinato dalla compagnia di San Bartolomeo in Galdo, sono riusciti ad individuare il giovane uomo, non del posto, connotato da evidenti tatuaggi e da caratteristiche fisiche particolari, ripreso mentre si aggirava nei centri storici dei due comuni fortorini e già censito nelle banche dati delle forze dell’ordine. Grande è stata la commozione delle due anziane donne quando, durante le operazioni di riconoscimento, fra le tante foto segnaletiche poste loro in visione, non hanno avuto alcun dubbio nell’indicare l’effigie dell’uomo, proveniente dal napoletano, che le aveva truffate e che, pertanto, è stato deferito dai carabinieri in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata.

Il giovane denunciato è persona sottoposta alle indagini e – pertanto – presunto innocente fino a sentenza definitiva.

L’attività di prevenzione e contrasto delle truffe nei confronti delle persone anziane messa in campo dai carabinieri del comando provinciale di Benevento è attenta ed incessante e sono continue le raccomandazioni a non fidarsi di sconosciuti che si presentino a qualsiasi titolo, contattando, per ogni dubbio, il numero d’emergenza 112 o recandosi presso le stazioni presenti in tutta la provincia.

Benevento| Truffe ad anziani: “Sono il Maresciallo Esposito, suo nipote ha fatto incidente…servono 4.500€ per la cauzione”

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BeneventoCronaca

Sono diverse le denunce, per truffe o tentate truffe, giunte ai Carabinieri di Benevento, in quest’ultimo periodo.

Ancora una volta, i malviventi cercano di raggirare persone anziane o inconsapevoli, rappresentando una situazione di pericolo per un loro familiare.

L’ultima trovata è quella della necessità di una cauzione per un nipote o un figlio, colpevole – nel disegno truffaldino – di aver causato un incidente stradale.

In linea di massima, il tutto si svolge secondo queste modalità: sul numero fisso arriva una telefonata da un numero sconosciuto, nel corso della quale un sedicente maresciallo dei carabinieri Esposito (o altro nome) fa credere l’arresto del nipote o figlio, ritenuto nella menzogna colpevole di grave incidente automobilistico.

Tutto questo, ovviamente, tentando di indurre a consegnare a un corriere che sarebbe passato presso l’abitazione, come cauzione, la cifra di € 4.500 in contanti o in oro.

I truffatori conoscono con grande esattezza dati anagrafici, personali e familiari della condizione del bersaglio della truffa.

Per questo, l’invito a tutti coloro dovessero ricevere telefonate del genere o anche simili è quello di non cadere nel tranello ma di allertare immediatamente le Forze dell’Ordine.