San Giorgio del Sannio, proroga di tre mesi per l’UCCP

San Giorgio del Sannio, proroga di tre mesi per l’UCCP

AttualitàDalla Provincia
I sindacati: “Il d.g. Volpe ha ribadito la volontà di tenere in piedi il servizio, speriamo a breve di risolvere la questione definitivamente”.

Qualche settimana fa vi avevamo parlato della questione relativa all’UCCP di San Giorgio del Sannio (leggi QUI).

Nel mentre si cerca la quadra per un nuovo accordo tra la Cooperativa Samnium Medica e l’Asl di Benevento, è stata approvata una proroga di 3 mesi (a partire dallo scorso 19 giugno, data di scadenza della fase di sperimentazione).

Lo scorso 4 luglio, poi, si è tenuto un incontro tra i sindacati e il d.g. dell’Asl di Benevento, Gennaro Volpe, il quale ha ribadito la volontà di tenere in piedi il servizio di assistenza medica territoriale Uccp con sede a San Giorgio del Sannio, ideato a suo tempo sottoforma di progetto sperimentale, avviato grazie al prezioso contributo di una cooperativa di medici e sanitari che in questi anni hanno saputo garantire con professionalità, abnegazione e dedizione una opportuna assistenza all’intero territorio circostante l’hinterland beneventano, un progetto che, in quanto tale, aveva anche una sua scadenza.

“Ebbene – si legge nella nota dei sindacalisti Domenico Raffa, segretario provinciale della FP Cgil BN, il Coordinatore della Sanità CGIL BN Pompeo Taddeo e Salvatore Pugliese RSU ASL BN – oggi questa scadenza cade nel bel mezzo di una ben più ampia problematica che la sanità tutta sta attraversando ad ogni livello, e per la quale la CGIL ha avviato in tempi non sospetti una diffusa campagna nazionale di sensibilizzazione tesa a coinvolgere i cittadini del territorio, per informarli sui possibili rischi e pesanti ricadute che inevitabilmente comporta la perdita di ogni servizio sanitario.

Le possibilità riguardano la continuità del servizio, da rilanciare attraverso la stesura di un progetto condiviso tra le parti, in grado di garantire l’assistenza territoriale e di prossimità, nonché i livelli occupazionali, per mezzo di economie condivise capaci di mettere in pratica quella che è la principale missione assistenziale che compete alla Asl.

Per tali motivi auspichiamo a breve un aggiornamento del tavolo di confronto che sia risolutivo e a beneficio dell’intera collettività”.