Benevento, l’ex Cannavaro non confermato dall’Udinese: “Dispiace non poter continuare”

Benevento, l’ex Cannavaro non confermato dall’Udinese: “Dispiace non poter continuare”

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E’ terminata, dopo poco più di un mese, la prima avventura in Serie A di Fabio Cannavaro, sulla panchina dell’Udinese.

L’ex allenatore del Benevento infatti, dopo aver conquistato la salvezza in massima serie con i friulani all’ultima giornata, non è stato confermato come tecnico bianconero per la prossima stagione.

Ecco, di seguito, il dispiace di Cannavaro, espresso sul suo profilo Instagram:

Il Presidente Pozzo mi ha comunicato oggi la decisione della società di non continuare il nostro rapporto professionale. 
Lo ringrazio per l’opportunità che mi è stata concessa, e mi dispiace non poter continuare questo breve ma intenso viaggio che nell’ultimo mese e mezzo di campionato ci ha portato a compiere una grande ed emozionante impresa. 
Tengo a precisare che da parte mia ci sarebbe stato il desiderio di continuare questa avventura in Friuli, una terra che mi è entrata nel cuore così come la sua gente, e per questo e mi ero messo a disposizione della società in modo incondizionato.
Auguro alla società, ai giocatori ed agli splendidi tifosi dell’Udinese i migliori successi.💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻
“.

Foto: Udinese Calcio

Cannavaro: “Dopo l’esperienza al Benevento sembrava non potessi più allenare”

Cannavaro: “Dopo l’esperienza al Benevento sembrava non potessi più allenare”

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L’ex allenatore del Benevento, dopo aver conquistato la salvezza con l’Udinese grazie alla vittoria per 1-0 dello Stirpe contro il Frosinone (che è retrocesso), ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport nel corso di Sky Calcio Club.

Ecco dunque, di seguito, le parole di Fabio Cannavaro, che ha anche citato la sua passata esperienza sulla panchina della Strega della scorsa stagione:

Il mio contratto prevedeva cinque partite. Quando ho accettato sapeva che era complicato entrare, ho fatto altre esperienze all’estero che per tanti non valgono ma che per me sono state molto importanti perché mi hanno fatto crescere come allenatore. Me la sono giocata. Ho avuto un’esperienza negativa in Serie B e sembrava non potessi più allenare. Avevo cinque partite, me la sono giocata. Ho trovato una società che mi ha messo a disposizione di tutto, quindi era molto semplice“.

Foto: Sky Sport

Benevento, l’ex Cannavaro conquista la salvezza in Serie A con l’Udinese

Benevento, l’ex Cannavaro conquista la salvezza in Serie A con l’Udinese

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Traguardo importantissimo per l’ex allenatore del Benevento: alla sua prima panchina in Serie A, Fabio Cannavaro ha conquistato la salvezza con l’Udinese.

L’ex tecnico della Strega era stato ufficializzato dalla società bianconera lo scorso 22 aprile, quando la squadra era diciassettesima con 28 punti (gli stessi del Frosinone diciottesimo). Con il successo di questa sera proprio contro i ciociari allo Stirpe, grazie al gol siglato al 76esimo dal subentrato Davis, i friulani hanno raggiunto il quindicesimo posto a quota 37 e la conseguente permanenza in massima serie.

Retrocessi invece, a causa anche del contemporaneo successo tra le mura amiche dell’Empoli contro la Roma nei minuti finali, i Canarini di Di Francesco, che si aggiungono a Sassuolo e Salernitana e tornano in Serie B dopo appena un anno.

Foto: Imago

Benevento, ora è ufficiale: l’ex Cannavaro è il nuovo allenatore dell’Udinese

Benevento, ora è ufficiale: l’ex Cannavaro è il nuovo allenatore dell’Udinese

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La notizia era nell’aria già dalla serata di ieri, ora ne è arrivata anche l’ufficialità da parte da parte dell’Udinese: dopo l’esonero di Cioffi, sarà Fabio Cannavaro il nuovo tecnico bianconero.

L’ex allenatore del Benevento, arrivato a Udine già questa mattina, dirigerà il primo allenamento oggi stesso. La prima partita da tecnico in Serie A, invece, sarà giovedì 25 aprile alle ore 20, nel recupero dei 19 minuti contro la Roma dell’ex compagno Daniele De Rossi al Bluenergy Stadium.

Confermata la presenza nel nuovo staff friulano, oltre che della bandiera Pinzi, anche del fratello Paolo e di Francesco Troise, che lo avevano accompagnato anche alla guida della Strega la passata stagione. Questo, dunque, il comunicato dell’Udinese:

E’ Fabio Cannavaro il nuovo allenatore bianconero.
Udinese Calcio è lieta di accogliere il campione del mondo e Pallone d’Oro 2006 che guiderà la squadra fino al termine della stagione sportiva. Ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024. 
Non occorre richiamare le gesta sul campo di uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano, Cannavaro è un giovane e preparato allenatore di statura internazionale che ha già avuto modo di provare le sue capacità anche all’estero.
Il club ha individuato nella sua esperienza di campo e tecnica e nella sua leadership indiscussa la figura idonea a condurre la squadra all’obiettivo della salvezza.
Mister Cannavaro sarà accompagnato da suo fratello Paolo come allenatore in seconda e da Francesco Troise come collaboratore tecnico.
Inoltre, è con grandissimo piacere che la famiglia bianconera riaccoglie una leggenda dell’Udinese come Giampiero Pinzi.
Per lui, dopo le gloriose pagine della nostra storia scritte da giocatore, si tratta di un ritorno nello staff tecnico bianconero di cui aveva fatto già parte dal 2019 al 2022. 
Pinzi ritorna per apportare tutto il suo bagaglio d’esperienze e competenze oltre all’amore per i nostri colori. 
Il nuovo staff dirigerà la prima seduta di allenamento questo pomeriggio alle ore 15.
La presentazione di Fabio Cannavaro si terrà domani, 23 aprile, alle ore 13 presso la sala stampa del Bluenergy Stadium. Per le televisioni sarà reperibile, come di consueto, tramite il portale Infront.

Benvenuto Mister e bentornato Giampi!“.

Benevento, l’ex Cannavaro sarà il nuovo allenatore dell’Udinese

Benevento, l’ex Cannavaro sarà il nuovo allenatore dell’Udinese

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Fabio Cannavaro sarà il nuovo allenatore dell’Udinese: questa la scelta del club friulano dopo il rifiuto di Reja, prima scelta della società, per motivi familiari.

Dopo l’indiscrezione di questa mattina, dunque, manca solamente l’ufficialità dell’esonero di Cioffi a seguito la pesante sconfitta in ottica salvezza contro l’Hellas Verona. L’ex tecnico del Benevento è atteso a Udine nella giornata di domani, come riporta Gianluca Di Marzio. Faranno parte dello staff di Cannavaro, oltre a Pinzi, anche il fratello Paolo e Troise, che lo hanno accompagnato nel Sannio e lo seguiranno nella sua prima esperienza in Serie A.

L’esordio dell’ex allenatore della Strega, terzo tecnico a sedersi sulla panchina bianconera in questa stagione, è fissato per giovedì 25 aprile nel recupero contro la Roma del suo ex compagno di Nazionale e Campione del Mondo 2006 Daniele De Rossi.

Foto: Screen Sky Sport

Benevento, l’ex Cannavaro in lizza per la panchina dell’Udinese

Benevento, l’ex Cannavaro in lizza per la panchina dell’Udinese

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Dopo la sconfitta di ieri sera contro l’Hellas Verona, i friulani stanno seriamente valutando la posizione dell’attuale allenatore Gabriele Cioffi, che viaggia spedito verso l’esonero.

L’Udinese, dunque, potrebbe presto cambiare guida tecnica per il finale di campionato di Serie A e, tra i nomi in lizza, ci sarebbe anche quello di Fabio Cannavaro.

L’ex tecnico del Benevento si contenderà la panchina bianconera con Edy Reja (defilato, con al suo fianco la bandiera Giampiero Pinzi), Leonardo Semplici e Andrea Stramaccioni (attuale commentatore di DAZN).

Foto: Getty Images

Benevento, Lapadula vicino al ritorno tra i convocati? Intanto sul suo futuro…

Benevento, Lapadula vicino al ritorno tra i convocati? Intanto sul suo futuro…

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Gianluca Lapadula è tornato ad allenarsi in gruppo.

I tifosi giallorossi aspettavano questa notizia, visto che nelle ultime settimane il bomber peruviano era rimasto ai box dopo le fatiche della Copa America.

Il numero 9 giallorosso potrebbe rientrare tra I convocati già per la sfida di Parma, in programma domenica 29 agosto alle 20:30.

Il suo futuro, però, è ancora da decidere. Se da un lato è manifesto da settimane l’interesse di squadre dell’Italia e dall’estero, dall’altro non sono ancora arrivate offerte convincenti alla società giallorossa.

Udinese, Sampdoria ed Hellas Verona, che nell’ultimo periodo sembravano in pressing per l’attaccante classe ’90, non hanno recapitato alcuna offerta al club di Via Santa Colomba.

Così, alla fine, il bomber peruviano potrebbe restare al Benevento in Serie B e rappresentare l’arma in più per la lotta promozione.

Gotti: “Con il Benevento vogliamo conquistare i punti che mancano alla salvezza”

Gotti: “Con il Benevento vogliamo conquistare i punti che mancano alla salvezza”

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Consueta conferenza stampa di vigilia per il tecnico dell’Udinese, Luca Gotti, che ha presentato il match di domani con il Benevento. Queste le sue parole:

Mister, la partita di domani sarà fondamentale per archiviare il discorso salvezza e cercare di essere artefici di un buon finale di stagione? “È l’obiettivo che ci stiamo prefiggendo di raggiungere da qualche gara a questa parte, in modo da poter poi puntare a chi ci precede in classifica”.

Si aspetta di vedere qualche miglioramento in particolare rispetto agli incontri precedenti? “La squadra in questi ultimi turni, che purtroppo hanno prodotto pochi punti, non mi è dispiaciuta dal punto di vista calcistico. Quello che ci ha penalizzato oltremodo sono gli episodi e i dettagli: su questo aspetto domani non possiamo sbagliare, soprattutto sulla gestione degli episodi che avvengono all’interno delle due aree di rigore.

Con l’infortunio di Nestorovski l’attacco continua ad essere il reparto più martoriato in questa stagione. “Lunedì Nestorovski sarà visitato a Roma dal prof. Mariani e da lì capiremo l’entità di questo infortunio. A lui faccio un grande in bocca al lupo. Anche Llorente ha un piccolo problema fisico, vedremo in queste ore se domani potrà dare il suo contributo in campo”.

L’Udinese è la seconda squadra in serie A per rigori concessi: 9 in totale, 3 nelle ultime 4 partite. Ha parlato di questo aspetto con la squadra?È ovvio che se ne parli, anche se non è facile gestire questo tipo di situazioni, che si presentano di volta in volta in maniera diversa. L’osservatore esterno vede un’immagine con un giocatore che allarga il braccio e dà un giudizio rispetto al regolamento. In una visione un po’ più ampia, il giocatore che si trova in area, che sia un difensore o di un altro ruolo, ha dei compiti da svolgere (una chiusura, un cambio di direzione, un colpo di testa). Chi ha scritto il regolamento ritengo che comprenda un po’ meno bene queste situazioni in senso generale”.

Trattandosi della terza partita in una settimana, ci saranno dei cambiamenti nella formazione? “Le ultime 24 ore tra la rifinitura e la partita saranno preziosissime per recuperare un po’ di energie. Le valutazioni di stasera e di domani mattina, oltre ai colloqui con i giocatori, saranno importanti per comprendere se tutti avranno recuperato al meglio”.

Può essere un’opzione l’impiego di Braaf da titolare? “Braaf, come tutti, è sempre un’opzione. Cerco a priori di non togliere a nessuno una possibilità. È un ragazzo di 18 anni con indubbie qualità e potenzialità. Arriva a Udine e viene enfatizzato, per essere invece demonizzato dopo la partita di Bergamo e di nuovo enfatizzato dopo i 15’ di mercoledì col Cagliari. Chi lo vede lavorare tutti i giorni ha il compito di capire quali sono i momenti giusti in cui può esprimere al meglio le sue qualità e dare un apporto concreto ed efficace alla squadra. Non è sempre facile individuarli e gestire gli equilibri che riguardano anche gli altri calciatori”.

Si aspetta un Benevento simile a quello visto all’andata a Udine o a quello delle ultime partite in cui ha concesso parecchio alle proprie avversarie? “Credo che a questo punto del campionato sia opportuno occuparci di quello che dobbiamo fare noi, gestendo meglio gli episodi come avveniva più facilmente all’inizio di questa stagione”.

La presenza dei tifosi fuori dal Bruseschi durante la rifinitura aveva portato bene alla squadra nelle gare con Verona e Fiorentina. Può essere uno stimolo anche questa volta? “I tifosi, come noi tutti, non amano perdere. Il tifoso poi si aspetta soprattutto che la maglia venga onorata con l’atteggiamento e dando tutto. E su questo non dovremo sbagliare”.