Il disegno di legge per l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle Facoltà di Medicina, approvato dalla Giunta Regionale con delibera del 6 settembre 2023 e quindi dal Consiglio regionale con deliberazione del 12 settembre e trasmesso alle Camere, è stato assegnato, il 7 novembre scorso, alla VII Commissione Cultura della Camera.
“Invitiamo tutte le forze politiche – dichiara il Presidente Vincenzo De Luca – a sostenere la proposta di legge della Regione Campania.
Nel momento in cui si registra una carenza drammatica di personale medico è inaccettabile tenere in piedi ostacoli di accesso alla facoltà di medicina, non legati peraltro a nessuna valutazione di merito. Così come è intollerabile un sistema di quiz che sta spingendo verso forme di depressione e di disagio mentale decine di migliaia di ragazzi e ragazze.
Non ci sono motivazioni tecniche per mantenere il numero chiuso e, in ogni caso, ogni selezione va fatta dopo i primi due anni, ma sulle materie sanitarie non su argomenti che nulla hanno a che vedere con la medicina”.
Unifortunato, da mercoledì 11 ottobre riprendono i seminari “Future skills”
Nell’ambito delle attività di orientamento dell’Università Giustino Fortunato, riprenderà mercoledì 11 ottobre alle ore 15.30 il ciclo dei Seminari tematici online“Future skills”, per gli studenti ed i laureati dell’Ateneo telematico.
L’obiettivo è quello di formare gli studenti sulle competenze trasversali che ricoprono oggi un ruolo cruciale in un mondo del lavoro in continua evoluzione e caratterizzato da spinte tecnologiche sempre più intense.
“Le soft ed hard skills sono ormai uno dei fattori maggiormente considerati dai responsabili delle risorse umane nella valutazione dei nuovi talenti. – spiega il Prof. Giuseppe Acocella,Rettore Unifortunato.
Le competenze trasversali integrano il percorso di studi e consentono allo studente di arricchire il proprio curriculum di quelle conoscenze e competenze sempre più richieste nel lavoro, fornendo così la possibilità di acquisire capacità fondamentali anche nella vita quotidiana”.
“Crediamo da sempre nel valore e nell’importanza delle competenze trasversali – aggiunge il Prof. Paolo Palumbo,Delegato alle attività di orientamento e placement Unifortunato – così da aver oggi dato la possibilità a tutti i nostri studenti di rendere spendibile la competenza acquisita attraverso questo ed altri cicli di incontri di orientamento al lavoro, con un riconoscimento delle attività svolte direttamente nella carriera accademica”.
Per partecipare agli incontri, che si terranno in modalità online, basterà inviare una mail ad eventi@unifortunato.eu. Gli iscritti riceveranno, poi, le credenziali per l’accesso all’aula virtuale.
L’adesione all’intero ciclo di incontri da parte di studenti dell’Ateneo è attestata nella carriera accademica e diviene spendibile nel mondo del lavoro (3 CFU fuori piano).
Sono previsti 8 seminari tematici formativi, utili e pratici, a cadenza mensile, secondo il seguente programma:
11 ottobre 2023 > ore 15.30 Analisi dei dati e cybersecurity Prof. Luca Greco e Prof. Fabrizio Corona
“Dispiace leggere le parole di rabbia e di delusione degli studenti dell’UniSannio. E se da un lato è vero che il rispetto delle regole non ammette eccezioni, dall’altro è innegabile che sulla questione dei parcheggi per gli iscritti all’Ateneo beneventano occorre fare di più. Soprattutto perché la problematica è nota a tutti da tempo, ormai”. Così Vincenzo Sguera, consigliere comunale e segretario provinciale di ‘Azione’ intervenendo dopo la nota diramata nei giorni scorsi dalle associazioni studentesche.
“In attesa che si possa definire una volta e per tutte la vicenda relativa al parcheggio di Rampa San Barbato, auspicio allora l’avvio di una interlocuzione tra i vertici del Comune e dell’Università per l’utilizzo del parcheggio di Porta Rufina, struttura situata a distanza ‘accettabile’ dalla facoltà di via delle Puglie. Si potrebbe lavorare a una sorta di convenzione per gli iscritti dell’Unisannio, magari coinvolgendo gli altri soggetti coinvolti nella gestione del parcheggio”.
“Sarebbe – conclude Sguera – un segnale di attenzione importante per gli studenti e rappresenterebbe un piccolo passo in avanti per dare concretezza al progetto di Benevento Città Universitaria. Slogan accattivante ma che andrebbe praticato oltre che predicato”.
Unisannio illumina il futuro della conoscenza (FOTO)
Successo di visitatori alla cittadella della ricerca.
Venerdì sera, Piazza Roma a Benevento è stata trasformata in un’arena di scoperta scientifica dove l’Università degli Studi del Sannio ha aperto le porte del sapere al pubblico di tutte le età durante la “Notte dei Ricercatori”. L’evento ha visto una partecipazione eccezionale di visitatori di tutte le età.
Sotto un cielo stellato, i cittadini di Benevento hanno avuto l’opportunità di immergersi nei mondi affascinanti della ricerca accademica attraverso 22 postazioni. Ciascuna di esse rappresentava un settore di studio all’avanguardia, offrendo dimostrazioni coinvolgenti e interattive per svelare il futuro delle scienze e della tecnologia.
I visitatori sono stati accolti da esperti in una vasta gamma di campi, tra cui bioscienze e geoscienze, fibre ottiche, intelligenza artificiale, attacchi informatici, smart city, case del futuro, soft skill, metamateriali, big data, realtà aumentata e molto altro. Negli stand allestiti è stato mostrato come la ricerca universitaria può migliorare la qualità della vita e plasmare il nostro futuro in modi sorprendenti.
La Notte dei Ricercatori è stata progettata per coinvolgere tutte le età, dai più piccoli ai più grandi. I giovani studenti sono stati entusiasti di partecipare a esperimenti e dimostrazioni che hanno reso la scienza divertente e accessibile. Gli scienziati dell’Università del Sannio hanno dimostrato una passione contagiosa nel condividere la loro conoscenza e ispirare le menti curiose di domani.
La serata è proseguita con gli esperimenti musicali a Palazzo De Simone, in cui gli studenti dell’Università del Sannio hanno collaborato con la Band UNISANNIO, composta da professori, per un momento di musica e divertimento.
“Anche quest’anno la Notte dei Ricercatori – ha dichiarato il Rettore Gerardo Canfora – è stata un’opportunità straordinaria per la nostra università di condividere la passione per la ricerca e l’innovazione con la comunità di Benevento. Siamo orgogliosi di essere al centro di una serata che celebra il potere della conoscenza e il suo impatto sul nostro mondo. Continueremo a promuovere la ricerca e l’educazione come strumenti per un futuro migliore”.
L’Università degli Studi del Sannio ringrazia tutti i partecipanti, gli studenti, gli scienziati, e la comunità di Benevento per aver reso questa Notte dei Ricercatori un evento straordinario. L’entusiasmo dimostrato da tutti i presenti dimostra il valore dell’educazione e dell’innovazione nella nostra società.
Si terrà domani martedì 26 settembre alle ore 16.30 presso l’Aula Magna dell’Università Giustino Fortunato l’incontro “Università è/e territorio” per dialogare con le Istituzioni, gli stakholders, le associazioni, le scuole, il mondo produttivo e tutte le altre parti interessate.
Sarà anche l’occasione per illustrare i risultati intermedi del Piano strategico di Ateneo 2022-2024 e le tante novità dell’offerta formativa e di attività dell’Ateneo per l’a.a. 2023-2024.
In particolare verranno presentati il nuovo corso di Laurea magistrale in Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie, la UNIforJOB Academy, la Unifortunato Aviation Academy, la nuova offerta dei Master e le attività del Centro di ricerca sulle Tecnologie ICT per la salute ed il benessere e dell’Artificial Intelligence & Robotics Laboratory di Ateneo.
Unisannio seconda in Italia per proventi da ricerca e trasferimento tecnologico
L’Università del Sannio annuncia un significativo risultato nell’assegnazione dell’FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario) 2023, che conferma il suo impegno costante verso l’eccellenza accademica e scientifica. La complessità dei parametri che alimentano l’FFO (numero di studenti iscritti, laureati, qualità della ricerca e altri indicatori di prestazione) riflette la varietà di attività e contributi che le università forniscono alla società.
Uno dei parametri di rilievo, ovvero la proporzione dei proventi derivanti da ricerche commissionate, trasferimento tecnologico e finanziamenti competitivi rispetto al totale dei proventi di ateneo, mette in luce una particolare vivacità dell’Ateneo di Benevento che si attesta al secondo posto nazionale con un valore pari a circa il 16% subito dopo il Politecnico di Torino con un valore pari a circa il 22%.
Mentre la media nazionale è di circa il 7%. Tale parametro contribuisce all’assegnazione del FFO di natura premiale oltre che dei fondi per la programmazione triennale del sistema universitario.
“È con grande soddisfazione – dichiara il Rettore Gerardo Canfora – che condivido il bel risultato ottenuto dall’Università del Sannio in questo specifico parametro. Si tratta di un indicatore della qualità della nostra ricerca che inevitabilmente ha un impatto sulla nostra popolazione studentesca.
Le tematiche di frontiera affrontate nei laboratori e negli studi si traducono direttamente in una migliore esperienza formativa per i nostri studenti, parte integrante delle innovazioni che plasmano il futuro”.
“Un risultato straordinario – dichiara il Delegato alla Ricerca scientifica UNISANNIO Sergio Rapuano -, frutto del lavoro instancabile e del contributo fondamentale di tutti coloro che compongono la nostra comunità accademica. Ognuno ha giocato un ruolo cruciale in questo successo, dimostrando il nostro impegno collettivo verso l’eccellenza.
Continueremo con determinazione a perseguire la nostra missione di ricerca di alta qualità e di formazione accademica, contribuendo così al progresso della conoscenza e al benessere della nostra società e del nostro Paese”.
Al via a Unisannio la Conferenza internazionale ARES
Dal 29 agosto all’1 settembre 300 ricercatori discutono di sicurezza informatica a Benevento.
Parte domani 29 agosto all’Università del Sannio la 18° edizione di ARES, The International Conference on Availability, Reliability and Security. Fino all’1 settembre al Complesso Sant’Agostino 300 ricercatori provenienti da università, centri di ricerca e aziende di tutto il mondo discuteranno degli sviluppi più recenti, delle sfide e delle soluzioni nel campo della sicurezza informatica. Lo scorso anno la Conferenza si era tenuta a Vienna.
Gli esperti e i ricercatori che parteciperanno ad ARES hanno sottomesso una serie di lavori scientifici frutto delle loro ricerche e dei loro studi approfonditi sulle sfide e sulle soluzioni nel campo della sicurezza dei dati, delle reti e delle applicazioni.
L’ampia varietà di argomenti affrontati dimostra la complessità e la diversità delle sfide che la comunità della sicurezza informatica deve fronteggiare. Dalle nuove minacce emergenti alla protezione delle infrastrutture critiche, dalla crittografia avanzata alle tecniche di rilevamento delle intrusioni, i ricercatori stanno contribuendo in modo significativo alla comprensione e alla mitigazione dei rischi informatici.
La presentazione e la discussione di questi lavori durante la conferenza ARES consentiranno agli esperti di condividere le loro scoperte, scambiare idee e collaborare su nuove soluzioni innovative. Questi eventi sono fondamentali per mantenere la comunità della sicurezza informatica all’avanguardia e per promuovere la sicurezza delle tecnologie digitali in un panorama in continua evoluzione.
Il General Chair della conferenza è il prof. Corrado Aaron Visaggio, che insegna all’Università del Sannio Sicurezza delle Reti e dei Sistemi Software. Coinvolti nell’organizzazione quindici studenti dell’ateneo sannita. Sponsor dell’evento le aziende Pynlab, TycheLab e Scuola La Tecnica.
Medicina, Rubano (FI): “Superare numero chiuso in maniera sostenibile”
“Il numero chiuso a Medicina va superato, abbiamo necessità di un nuovo modello che tenga conto del fabbisogno del Paese, che in questo momento storico fa i conti con una carenza del numero di medici di prossimità, territoriali, di assistenza domiciliare.
Con il nostro segretario nazionale, il Ministro Tajani e con il Ministro Bernini stiamo facendo un ottimo lavoro in questo senso, programmando un aumento progressivo degli accessi a medicina che coinciderà in parallelo con un aumento di accessi alle scuole di specializzazione.
Questa apertura programmata consentirà agli studenti di avere sempre la stessa qualità di offerta formativa, ma con numeri più aperti.
Le università avranno la possibilità di formare un maggior numero di studenti: già da settembre ci saranno circa 4 mila posti in più per la laurea in Medicina e Chirurgia e nei prossimi 7 anni sono previsti oltre 30 mila posti in più”.
Così in una nota l’On. Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia e capogruppo in Commissione Finanze del partito azzurro.
Rapporto Almalaurea 2023: performance positiva di Unisannio per il collegamento con il mondo del lavoro
Confermata la soddisfazione degli studenti nel rapporto con i docenti. Buono il tasso di occupazione a cinque anni dalla laurea, più alto della media regionale e vicino al dato complessivo nazionale.
È stato presentato il Rapporto 2023 AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione Occupazionale dei laureati, XXV Indagine. Curato da Almalaurea, Consorzio Interuniversitario fondato nel 1994 e che rappresenta 80 Atenei italiani, ha indagato la condizione occupazionale dei laureati italiani e le caratteristiche del capitale umano uscito dal sistema universitario nel 2022. L’indagine sulla condizione occupazionale ha coinvolto laureati di primo livello, magistrali biennali e a ciclo unico.
Per quanto riguarda l’Università del Sannio, dai dati emerge il significativo collegamento dell’Ateneo con il mondo del lavoro: il 70,5% degli studenti ha svolto attività di tirocinio durante il percorso di studi a fronte della media campana del 52,8% e di quella nazionale che si attesta al 59,4%.
Ancora una volta l’indagine conferma la soddisfazione degli studenti per il rapporto con i docenti che supera ampiamente il 90% degli intervistati, mentre la media campana è 88,2%. Inoltre a cinque anni dalla laurea il 75,9% di chi ha ottenuto un titolo presso l’Ateneo sannita giudica la laurea efficace ai fini lavorativi. Il dato regionale è 74,3% e quello nazionale è 72,7%.
Infine, il tasso occupazionale a 5 anni dall’uscita da UNISANNIO è 87,9%, più alto della media regionale che è 84,5% e vicino al dato complessivo nazionale dell’88,7%.
“Stiamo lavorando per confermare e magari migliorare questi risultati”, ha dichiarato il rettore dell’Università degli Studi del Sannio Gerardo Canfora.
Il nostro modello didattico fornisce solide basi teoriche senza prescindere dalla possibilità di confronto con il mondo produttivo. Incoraggiamo, infatti, le attività di tirocinio in azienda, occasione per mettere in pratica quanto appreso nelle aule. Il risultato relativo alla soddisfazione degli studenti per il rapporto con i docenti ci riempie di orgoglio.
È il nostro punto di forza perché in una università piccola e dinamica come la nostra è favorita la reciprocità delle relazioni, premiata ogni anno dall’indagine.
Per quanto riguarda l’occupazione – continua il Rettore – voglio mettere in luce la spendibilità ai fini lavorativi del titolo ottenuto presso UNISANNIO. La nostra formazione, come emerge da Almalaurea, garantisce un futuro professionale adeguato e coerente agli studi compiuti”.
L’Università del Sannio si presenta a Grottaminarda. Circa 200 studenti e studentesse degli istituti superiori della Valle Ufita hanno partecipato alla giornata di orientamento organizzata da UNISANNIO con il Comune di Grottaminarda e l’Azienda Sanitaria Locale Avellino.
L’incontro volto a presentare l’offerta formativa e di servizi dell’ateneo sannita è stato incentrato principalmente sul nuovo corso di laurea in Scienze biologiche per la diagnostica clinica che già dal prossimo settembre avrà sede didattica nel centro ufitano, nell’edificio ASL AV Medicina del Lavoro, in via Francesco Flammia, dove si è tenuta la presentazione.
Presenti le studentesse e gli studenti dell’I.I.S.S. “Grottaminarda”, dell’Istituto Superiore “Aeclanum” di Mirabella Eclano, dell’I.I.S.S. “Francesco De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi e di Caposele.
“A Grottaminarda- ha spiegato il Rettore Gerardo Canfora – abbiamo voluto integrare un pezzetto dell’Università del Sannio. Un modo per arrivare direttamente nei territori vicini e contribuire alla formazione del capitale umano delle aree interne del Meridione. Un ambizioso progetto a cui stiamo tenacemente lavorando perché riconosciamo la funzione vitale svolta dai centri di sapere come il nostro, competitivo e di qualità”.
“Il corso di laurea triennale in Scienze biologiche per la diagnostica clinica – ha spiegato il prof. Pasquale Vito, direttore del Dipartimento DST UNISANNIO – intende formare un biologo clinico che, in ambito sanitario, effettua test su tessuti o liquidi biologici per la diagnosi e la prevenzione delle malattie e per la ricerca biomedica. Il corso prevede anche lo svolgimento di attività formative e laboratoriali presso ospedali e strutture sanitarie afferenti all’ASL di Avellino”.
Il nuovo corso non è a numero programmato. Prima dell’immatricolazione sarà però necessario sostenere un test d’ingresso non selettivo.
«Va evidenziato – ha affermato il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera – che i benefici per chi si iscrive a Scienze biologiche a Grottaminarda sono gli stessi di tutti gli altri studenti di Unisannio, compresi i progetti Erasmus in tutta Europa, quindi studiare qui non significa restare in un ambito ristretto ma essere proiettati in una dimensione di ampio repiro quale quella di un’università prestigiosa, di richiamo europeo, con un alto indice “impact factor”. Inoltre Grottaminarda sta crescendo in termini di servizi per il sociale, culturali e ludici e non ha niente da invidiare ad una grande città».
«Il nostro obiettivo – ha aggiunto il Consigliere delegato alla Sanità ed ai Rapporti con le Istituzioni Universitarie di Grottaminarda, Antonio Vitale – è quello di creare un Mini Campus Universitario per dare la migliore accoglienza agli studenti. Da settembre l’attiguo Parco “Frank Zappa” sarà accessibile e riqualificato con area verde e “playground” per il fitness.
È già in essere, inoltre, una convenzione con il “Caffè letterario”, presso il Castello d’Aquino, dove gli studenti di tutti i corsi possono studiare ed intrattenersi. È un’importante opportunità quella offerta da UNISANNIO con la collaborazione dell’Asl e del Comune di Grottaminarda, per la quale ringraziamo sempre il Direttore Ferrante, spero che le famiglie e gli studenti sappiano coglierla».
“La presenza del corso di laurea in Scienze biologiche presso il Polo didattico a Grottaminarda rappresenta una grande opportunità di crescita per il nostro territorio grazie alla collaborazione con l’Università del Sannio – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Asl di Avellino Mario Nicola Vittorio Ferrante -. Ci siamo buttati in questa avventura insieme all’università e in accordo con il Comune di Grottaminarda, dei quali sosteniamo le attività, mettendo a disposizione il nostro knowhow, le nostre professionalità e le nostre strutture a beneficio degli studenti che potranno fare pratica presso i laboratori dei presidi ospedalieri”.
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