Estorsione, usura e violenza giovanile: il Prefetto di Benevento convoca il CPOSP per rafforzare prevenzione e controlli sul territorio

Estorsione, usura e violenza giovanile: il Prefetto di Benevento convoca il CPOSP per rafforzare prevenzione e controlli sul territorio

AttualitàBenevento Città

Il Prefetto di Benevento, Raffaela Moscarella, ha presieduto questo pomeriggio una riunione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica. All’incontro hanno partecipato il Procuratore della Repubblica, il Sindaco di Benevento i vertici delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti della Provincia, Camera di Commercio Irpinia-Sannio, Confindustria, A.N.C.E., Confcommercio – Imprese per l’Italia, Confesercenti, Confagricoltura, CIA, Coldiretti, C.N.A., CLAAI, Sos Impresa Alilacco Napoli, Sos Impresa Avellino, Sos antiracket e antiusura Salerno, Ente Culturale San Lorenzo Martire – Nicola Vigliotti, Caritas di Benevento e Cerreto Sannita.

La prima parte della riunione è stata dedicata ad una riflessione sui fenomeni dell’estorsione e dell’usura nella provincia di Benevento.

Il confronto dei dati relativi all’anno 2024 con quelli riferiti all’anno precedente ha fatto registrare, un calo del 13,21% dei reati di estorsione denunciati (46 a fronte dei 53 del 2023), mentre per l’usura, in entrambi gli anni è stato denunciato un unico episodio.

Nella provincia di Benevento, non risulta iscritta nell’elenco prefettizio di cui al D.M. 220/07 nessuna fondazione o associazione e solo 2 sono le richieste avanzate alla Prefettura nel 2024 per l’accesso al Fondo di Solidarietà per le vittime dell’usura.

L’analisi svolta nel corso dell’incontro ha fotografato un quadro variegato dove l’entità del fenomeno, in particolare per l’usura, non è certamente quello che risulta dai dati acquisiti poiché, trattandosi di un reato in buona parte sommerso, non si palesa nella sua effettiva incidenza. Pertanto pur non registrandosi una situazione endemica, il fenomeno è presente e richiede la massima attenzione da parte degli operatori in campo. 

Dal confronto tra i rappresentanti dei vari settori produttivi ed i referenti delle diverse associazioni presenti è emersa una ampia disponibilità a lavorare per rafforzare le rare iniziative di ascolto già attivate; pertanto in collaborazione con l’associazione Sos antiracket ed antiusura Salerno, già destinataria di un finanziamento della Regione Campania per i territori di Avellino, Benevento e Salerno e legata da un rapporto di cooperazione con l’ Ente Culturale San Lorenzo Martire – Nicola Vigliotti, saranno implementati i punti di informazione e gli sportelli al fine di rendere edotti gli operatori economici  degli strumenti messi a disposizione dalla normativa vigente per far fronte a situazioni di crisi di liquidità. 

Le organizzazioni antiracket e antiusura hanno offerto la massima collaborazione per avviare anche attività di educazione finanziaria, supporto per il ricorso a forme di microcredito e iniziative per contrastare l’usura di quartiere.

Nella seconda parte dell’incontro sono stati esaminati i due episodi di violenza verificatisi nella città di Benevento lo scorso 5 aprile, che hanno visto coinvolti ragazzi poco più che maggiorenni.

Il Prefetto ha evidenziato che gli episodi in parola, che hanno destato particolare preoccupazione nell’opinione pubblica, sono comunque sporadici, e, rispetto ad essi, in un caso l’autore è stato arrestato dalla Polizia di Stato e nell’altro le attività investigative portate avanti dai Carabinieri sono in uno stadio molto avanzato. 

Ciò a conferma dell’efficacia del sistema di controlli attivi sul territorio che, accanto ai servizi ordinari, cadenzati quotidianamente h24 in base al Piano di controllo coordinato del territorio, annovera ulteriori servizi straordinari effettuati principalmente nel fine settimana, sia a cura dei Carabinieri in collaborazione con le Squadre di Intervento Operativo messe a disposizione dal Comando Generale, sia a cura della Questura con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania. Ad essi si aggiungono inoltre le cd. Operazioni Alto Impatto realizzate in orario serale nei luoghi della movida, mediante servizi interforze con il concorso di tutte le forze di polizia ed il supporto della polizia locale. 

Nel solo primo trimestre 2025 risultano complessivamente controllati n.1431 soggetti e n. 1061 veicoli e sottoposti a sequestro somme per circa 12.000 euro, nonché diversi quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish, cocaina e marijuana.         

A fronte della loro occasionalità i due episodi sono comunque sintomatici di una situazione di disagio che non può essere sottovalutata in quanto sempre più spesso coinvolge i ragazzi dando origine a fenomeni di violenza, legati di frequente anche all’abuso di alcol e droghe. Si è concordato pertanto di intensificare ulteriormente sul territorio cittadino i servizi di controllo straordinario e ad Alto Impatto; inoltre al fine di fare rete con la scuola nelle attività di prevenzione, nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto con l’ufficio Scolastico provinciale lo scorso 11 marzo, verrà convocato un tavolo, esteso anche al Comune di Benevento,  per monitorare le iniziative già in atto nelle scuole per prevenire i fenomeni di violenza tra i giovani e valutare le eventuali ulteriori misure da mettere in campo.

Benevento, stamani riunione dell’Osservatorio Provinciale per la prevenzione di fenomeni di usura ed estorsione

Benevento, stamani riunione dell’Osservatorio Provinciale per la prevenzione di fenomeni di usura ed estorsione

AttualitàBenevento Città

Nella mattinata odierna si è tenuta, presso la Prefettura, una riunione dell’Osservatorio Provinciale, istituito a seguito della sottoscrizione del Protocollo d’intesa per la prevenzione dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di ABI, delle banche, delle associazioni, fondazioni e confidi, delle organizzazioni datoriali ed imprenditoriali nonché degli ordini professionali che hanno sottoscritto il documento.

Il confronto ha consentito di delineare una situazione aggiornata sull’andamento delle richieste di accesso al credito veicolate attraverso le associazioni, fondazioni e i confidi destinatari dei fondi di prevenzione dell’usura.

Nel territorio provinciale il numero di imprese che, negli ultimi anni, si sono rivolte alle associazioni, fondazioni e confidi per l’avvio delle procedure di accesso al credito è estremamente ridotto.

Il dato, però, come evidenziato dai diversi partecipanti, se, da un lato, è sintomatico di un fenomeno che registra numeri meno preoccupanti rispetto alle altre realtà viciniori, dall’altro, denota una generale difficoltà a prevenire fenomeni, spesso latenti, quali quelli dell’usura e dell’estorsione, probabilmente anche a causa della scarsa conoscenza delle opportunità previste dalla normativa vigente.

Per siffatti motivi, nel corso dell’incontro, è stata concentrata l’attenzione sull’esigenza di implementare la sinergia tra i diversi soggetti coinvolti nell’iter procedimentale.

In tal senso, i rappresentanti delle banche si sono impegnati ad individuare ed aggiornare i propri referenti provinciali; interlocutori privilegiati delle associazioni, fondazioni e confini nella gestione dei procedimenti di accesso al credito.

È stata, peraltro, unanimemente condivisa la necessità di pianificare un’attività di sensibilizzazione sul tema della prevenzione dell’usura e dell’estorsione, che preveda anche momenti di formazione congiunta per imprenditori e professionisti.

Contestualmente è stato concordato l’avvio di una campagna informativa, attraverso la redazione di prospetti e brochure, che possa offrire ai potenziali destinatari tutti gli elementi necessari per poter accedere e formalizzare una richiesta di finanziamento con il supporto di Associazioni, Fondazioni e Confidi accreditati.

Montesarchio, il sindaco Sandomenico: “Rafforzare misure antiusura su territorio fragili”

Montesarchio, il sindaco Sandomenico: “Rafforzare misure antiusura su territorio fragili”

Politica

“E’ naturale, da Sindaco, la preoccupazione per le notizie che in queste ore riguardano la mia comunità”. Lo scrive il primo cittadino di Carmelo Sandomenico.

“L’usura è un fenomeno orribile, e se da un lato anche vista la mia professione non posso che ribadire la fiducia totale nella giustizia e ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro che stanno svolgendo, dall’altro chiedo a tutti i cittadini di rifuggire, sempre, questo tipo di “possibilità” e ovviamente di denunciare se purtroppo vi sono caduti.

Allo stesso tempo sono evidenti le sofferenze già sistemiche delle aree interne che si sono acuite con pandemia e sconvolgimenti sullo scacchiere internazionale: in base a ciò, oltre a rafforzare le misure antiusura credo sia doverosa una riflessione a tutti i livelli per intervenire in maniera massiccia sulle sofferenze di questi territori” – conclude Carmelo Sandomenico Sindaco di Montesarchio

Montesarchio, usuraio arrestato dai Carabinieri mentre riceve i soldi dalla vittima

Montesarchio, usuraio arrestato dai Carabinieri mentre riceve i soldi dalla vittima

CronacaProvincia

I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Montesarchio, coadiuvati dai militari della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento – Aliquota della Guardia di Finanza, dopo accurate indagini, nella serata di ieri hanno tratto in arresto un imprenditore 57enne di Montesarchio e denunciato a piede libero il fratello 47enne, resisi responsabili di usura aggravata, in concorso, in danno di un 53enne del luogo che gestiva un’attività commerciale.

Nel corso delle attività, avviate a seguito di denuncia presentata presso i Carabinieri di Montesarchio, si accertava che la vittima, nel periodo pandemico, trovandosi in difficoltà economiche, si vedeva costretta a richiedere un prestito di circa 10.000,00 (diecimila) euro, per poi doverne restituire nell’arco di alcuni mesi circa 31.000,00 (trentunomila), con interessi applicati nel periodo che oltrepassavano di gran lunga i limiti ammessi dalla legge.

L’operazione di Polizia Giudiziaria aveva luogo all’esito della consegna dell’ennesima rata del prestito, allorché il 57enne presentandosi dalla vittima per la riscossione veniva bloccato dai Carabinieri, che dopo aver recuperato il denaro, lo dichiaravano in stato di arresto.

Il predetto dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di Turno veniva sottoposto al regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Il fratello 47enne, che nella vicenda aveva assunto un ruolo non marginale, veniva deferito a piede libero.

Il denaro recuperato veniva restituito alla vittima.

Le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e pertanto presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Blitz anti-camorra tra in Campania: arrestati tre affiliati al clan Pagnozzi

Blitz anti-camorra tra in Campania: arrestati tre affiliati al clan Pagnozzi

CronacaRegione

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa a carico di tre persone (1 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), ritenute gravemente indiziate di usura ed estorsione in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso.

Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia che ha coordinato le indagini.

L’attività investigativa ha consentito di ricostruire che i tre soggetti (di età compresa tra i 62 e i 70 anni, appartenenti al medesimo clan “Pagnozzi”), tra il 2021 e il 2022 si erano fatti consegnare da due imprenditori del luogo, interessi usurari in corrispettivo di più prestazioni di denaro, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare la citata associazione camorristica.

In particolare, i destinatari dell’odierna misura, approfittando dello stato di bisogno in cui versavano le vittime ed avvalendosi del potere intimidatorio derivante dall’appartenenza al gruppo criminale, prestavano agli interessati, in diverse occasioni, somme di denaro contante per un totale di circa 40 mila euro, applicando un tasso annuo fino al 132% e lasciando immutata la somma finale da restituire.