Mancano ormai due settimane alla chiusura della sessione estiva del calciomercato, e il D.T. Marcello Carli è al lavoro su più fronti per rinforzare l’organico a disposizione di Mister Matteo Andreoletti al fine di costruire il Benevento che sarà.
Una delle zone del campo su cui risiedono maggiori incertezze è sicuramente il centrocampo. Tanti giocatori della passata stagione, infatti, hanno fatto presente alla società di Via Santa Colomba di voler andare via o di essere pronti ad accettare nuove offerte. Tali offerte, però, non sono mai state racapitate dai club interessati alla Strega, vedi il caso Viviani-Cosenza che attende ancora degli sviluppi concreti.
Proprio Viviani, nonostante la buona prestazione contro la Roma Primavera, è al centro di numerosi rumors di mercato, al pari di Acampora, Tello e Koutsoupias. Se però per il centrocampista partenopeo e per il colombiano mancano offerte pari al loro effettivo valore, la situazione cambia per il greco.
Il classe 2001, prelevato la scorsa estate dalla Virtus Entella al pari di Karic (anche lui in aria di addio, ma senza offerte), nelle scorse settimane era finito nel mirino del Bari. La trattativa si era poi arenata a seguito del rifiuto dei galletti di inserire Maiello nell’affare, ma ora il D.S. Ciro Polito sembrerebbe pronto a rifarsi sotto per Koutsoupias.
Da non dimenticare, poi, la questione Schiattarella, messo praticamente ai margini del progetto giallorosso in attesa di una sistemazione. Con il suo probabile addio, come nel caso di Viviani, il Benevento si dovrà tutelare con l’acquisto di un play da posizionare davanti alla difesa, zona del campo che nelle prime amichevoli estive ha lasciato trasparire più di qualche incertezza.
In caso di almeno una cessione a centrocampo, quindi, vari sarebbero i nomi sul taccuino di Carli. Il primo è quello di MarcoPinato, svincolato a seguito della non-iscrizione in Serie C del Pordenone. Sul centrocampista centrale, classe 1995, si erano mosse anche Catania e Spal, oltre a due formazioni cadette, ma il Benevento sarebbe in pole per il 28enne. L’ex Venezia, pupillo di Inzaghi in laguna, nell’ultima stagione con i ramarri in 32 presenze complessive ha messo a referto 8 reti e 4 assist.
Altre piste, ancora aperte, portano invece a Luca Fiordilino e Lorenzo Crisetig. Il primo, che potrebbe giocare anche come regista basso, è finito ai margini del Venezia ma vanta un ingaggio pesante: per portare il 27enne di Palermo nel Sannio, quindi, servirebbe un investimento importante. Il secondo, invece, è una vecchia conoscenza della Strega, avendo indossato la maglia giallorossa nella seconda metà della stagione 2018-19 sotto la guida di Bucchi. Il classe ’93, dopo l’esperienza con la Reggina, è rimasto svincolato. Un’ultima ulteriore suggestione, infine, è quella di Davide Agazzi. Il centrocampista della Ternana, classe 1993, la scorsa stagione ha raccolto 28 presenze condite da 2 assist con la maglia delle Fere.
Serie B, preliminare play-off: il Cagliari supera il Venezia e accede alle semifinali
Continuano questa sera, con il secondo preliminare tra Cagliari e Venezia, i play-off della Serie B 2022-23 dopo la prima sfida che ha visto il Sudtirol corsaro sulla Reggina qualificarsi per la prima semifinale contro il Bari. La vincente della sfida dell’Unipol Domus, rettangolo verde designato in virtù della miglior posizione in classifica finale dei padroni di casa, sfiderà il Parma martedì 30 maggio tra le mura amiche e sabato 3 giugno al Tardini.
I rossoblù provano subito a rendersi pericolosi e, dopo un’occasione di Luvumbo e la bella risposta di Joronen, passano in vantaggio al 14esimo: errore di Carboni e cross di Nandez dalla destra per il colpo di testa di Lapadula che sigla l’1-0. Quattro minuti dopo arriva il raddoppio sardo: altro buco clamoroso dell’ex Carboni, ancora Lapadula questa volta con il sinistro batte Joronen. Uno-due micidiale dei padroni di casa, ora gli ospiti devono provare a reagire per mantenere viva la speranza. Occasioni da una parte e dall’altra negli ultimi 10′ del primo tempo: prima Radunovic esce bene sulla trama arancioneroverde conclusa da Johnsen, poi Zappa manda il pallone del possibile 3-0 sopra la traversa con un pallonetto.
Nella ripresa il Venezia accorcia subito le distanze con il colpo di testa di Pierini, poi le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto. Il risultato, nonostante qualche occasione da ambo le parti, non cambia.
La squadra di Ranieri, dopo aver concluso il campionato al quinto posto, s’impone in casa contro i veneti con il risultato di 2-1 e vola in semifinale, dovrà affronterà il Parma. La formazione di Vanoli invece, ottava al termine della regular season, cade in terra sarda e termina così la propria stagione.
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Ultim’ora – Panchina Benevento, Pedullà: “C’è anche un ex Venezia in lizza”
News dell’ultima ora per quanto riguarda il prossimo allenatore del Benevento.
Come riporta Alfredo Pedullà, infatti, tra i possibili prossimi tecnici della Strega si sarebbe iscritto anche Ivan Javorcic.
Artefice della promozione in Serie B del Sudtirol la scorsa stagione, il classe ’79 quest’anno ha guidato il Venezia nelle prime undici gare di campionato salvo poi essere esonerato. Il Mister croato, comunque, è ancora sotto contratto con la società lagunare.
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Serie B, 38a giornata: i risultati di tutte le partite. Reggina e Venezia ai play-off, harakiri Palermo. Ai play-out Brescia-Cosenza
Questa sera, in contemporanea a Perugia–Benevento, si sono disputate le restanti nove partite dell’ultimo turno. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca dei match della 38esima e ultima giornata del campionato di Serie B 2022-23.
REGGINA-ASCOLI 1-0: ritmi bassi e poche occasioni al Granillo tra amaranto e bianconeri, l’unico tentativo da registrare è la conclusione di Strelec al nono minuto sulla verticalizzazione di Hernani che sfiora il palo. Poche invece le emozioni nel corso del primo tempo, nonostante Camporese e Pedro Mendes vadano vicino a portare in vantaggio rispettivamente calabresi e marchigiani. Un pareggio, però, non servirebbe a nessuna delle due squadre. Nella seconda frazione i 22 in campo si affrontano con un piglio diverso, comincia a farsi sentire l’importanza della partita e soprattutto la necessità di vittoria: Di Chiara prima e Leali poi sono provvidenziali su Simic per l’Ascoli e Canotto per la Reggina. Proprio Canotto, in pieno recupero, regala tre punti fondamentali ai suoi con un preciso diagonale sul quale Leali non può nulla. La squadra di Inzaghi vince in pieno recupero e conquista i play-off di Serie B da settima classificata con 50 punti; la formazione di Breda, invece, resta a quota 47, dodicesima.
GENOA-BARI 4-3: spettacolo al Ferraris nel primo tempo, nonostante la classifica delle due squadre sia già definita. Al 12esimo l’ex della sfida, Sabelli, porta in vantaggio i rossoblù con una conclusione che termina all’incrocio dei pali. Al 20esimo, poi, i biancorossi accorciano le distanze con Esposito, direttamente da calcio di punizione. Passa poco meno di un quarto d’ora e i padroni di casa trovano il secondo vantaggio dell’incontro: Gudmundsson fulmina Frattali con un tiro potente sotto la traversa. Nella ripresa, al 68esimo, i Galletti siglano il secondo pari della sfida con un destro dalla distanza di Benedetti dove Martinez non può arrivare. Il Grifone non si arrende e, sette minuti dopo, passa per la terza volta in vantaggio questa sera: sinistro a giro praticamente da fermo per Ekuban, ora è 3-2 Genoa. Il Bari, però, non è mai domo e all’86esimo sigla la rete del 3-3: altro gol spettacolare a Marassi, Cheddira con il destro all’incrocio dei pali. In pieno recupero, poi, Criscito all’ultima partita della sua carriera batte Frattali dal dischetto e regala la vittoria ai suoi. Il gruppo di Gilardino, già promosso in Serie A da seconda classificata, vince in extremis con gol di Criscito e chiude la stagione al secondo posto con 73 punti; l’organico di Mignani, certo del terzo posto, cade in trasferta ma resta terzo a quota 65.
PALERMO-BRESCIA 2-2: primo tempo praticamente a senso unico al Barbera, dove i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena 4′ con il destro a giro sotto l’incrocio di Brunori su cui Andrenacci non può nulla. Al 40esimo, poi, arriva il raddoppio rosanero: questa volta è Brunori a servire Tutino che anticipa Cistana e batte nuovamente il portiere ospite. Nella ripresa i biancoblù entrano in campo con un piglio completamente diverso e, in due minuti tra il 54esimo e il 56esimo, la pareggiano dopo essersi visti annullare il gol di Ayé per un fuorigioco millimetrico di Karacic. Prima dunque Rodriguez riapre la partita, poi Ayé di testa trasforma in rete il cross di Huard. Nel finale poco accade, le squadre faticano a sbilanciarsi. Gli uomini di Corini falliscono incredibilmente la qualificazione ai play-off facendosi rimontare dalle Rondinelle il doppio vantaggio e chiudendo la stagione tra i fischi del proprio pubblico in nona posizione a quota 49; i ragazzi di Gastaldello si regalano un punto al Barbera e in virtù degli altri risultati conquista il sedicesimo posto con 40 punti: ai play-out affronterà il Cosenza.
COSENZA-CAGLIARI 0-1: la prima frazione gli ospiti la chiudono al San Vito-Marulla in vantaggio grazie alla rete del solito Lapadula che, al 24esimo, sfrutta il rimpallo creato dalla risposta di Micai sulla torsione di Pavoletti e da pochi centimetri spedisce la palla in rete. Numerose occasioni, comunque, da entrambe le parti: due le grandi chances per i padroni di casa, al secondo minuto con Zilli e al 18esimo per Marras. Decisivo invece Radunovic al 38esimo, sempre su Zilli, per evitare la rete del pari. Nei secondi 45′ i Lupi optano per un atteggiamento decisamente più aggressivo, ma la ripresa è caratterizzata dai legni: al 56esimo Lapadula si vede negare il raddoppio dalla traversa, al 61esimo il calabresi sfiorano ancora il pari con D’Orazio la cui conclusione si stampa sul palo. Poco accade nel finale, Lapadula si vede svanire la possibilità di una doppietta ancora a causa del palo. La formazione di Viali cade in casa nell’ultima gara della regular season e dovrà affrontare i play-out contro il Brescia da diciassettesima in classifica; la squadra di Ranieri affronterà i play-off da quinta in classifica con i suoi 60 punti.
CITTADELLA-COMO 0-0: gara senza particolari emozioni al Tombolato nei primi 45′ di gioco, sono gli ospiti ad attaccare maggiormente nelle prime fasi di gioco ma poi, con il passare dei minuti, sono venuti fuori anche i padroni di casa che, al 41esimo, hanno sfiorato il palo con Branca. Nella seconda frazione le due squadre iniziano a spingere maggiormente: da un lato Maistrello prova a rendersi pericoloso e al 69esimo il suo rasoterra si stampa sul palo, dall’altro invece Cerri impegna più volte Maniero. Al 78esimo ci pensa Fabregas a proporsi in avanti per i lariani, la sua conclusione da fuori termina di pochissimo a lato. L’organico di Gorini si salva direttamente con 43 punti, quindicesimo; il gruppo di Longo resta a quota 47, chiudendo il campionato in tredicesima posizione.
TERNANA-FROSINONE 2-3: match pirotecnico al Liberati, dove gli ospiti passano in vantaggio al sesto minuto con il tap-in di Garritano sulla conclusione di Insigne. Tra il 30esimo e il 34esimo, poi, i padroni di casa la ribaltano: Favilli prima e Partipilo poi portano a riposo le Fere sul 2-1, nonostante Moro vada a centimetri dal pari nel recupero. La ripresa si apre con ritmi non altissimi, poi tra il 75esimo e il 77esimo i ciociari pongono in essere la controrimonta: Lucioni da corner incorna per il 2-2, poi Koné batte Iannarilli con un bolide mancino. I ragazzi di Lucarelli cadono in casa contro la capolista e restano a 43 punti, quattordicesimi; gli uomini di Grosso, già vincitori del campionato di Serie B 2022-23, consolidano il primo posto portandosi a 80 punti.
PISA-SPAL 1-2: match combattuto all’Arena Garibaldi, dove gli ospiti sanno soffrire per gran parte della prima frazione ma sono bravi, dopo la traversa colpita da Rabbi, a passare in vantaggio con un tiro dalla distanza di Celia al 42esimo. L’occasione più grande per i padroni di casa, invece, capita a Matteo Tramoni al 20esimo, che di testa da distanza ravvicinata riesce a dare forza alla palla ma trova di fronte a sé un ottimo Pomini. A inizio secondo tempo gli estensi trovano subito il raddoppio con Moncini dal dischetto, a poco serve il gol della bandiera di Tramoni a 20′ dalla fine, visto che nel finale i toscani non riescono ad attaccare con lucidità. La squadra di D’Angelo non riesce ad agganciare la zona play-off e chiude l’annata undicesima con 47 punti; la formazione di Oddo, già retrocessa in Serie C, resta diciannovesima a quota 38 nonostante la vittoria.
MODENA-SUDTIROL 2-1: nonostante gli ospiti provino a rendersi pericolosi con Odogwu, al Braglia sono i padroni di casa ad andare a riposo sul doppio vantaggio: Bonfanti sblocca la partita al decimo, Magnino sigla il raddoppio al 23esimo. Poco accade nella ripresa, i biancorossi riaprono la sfida al 54esimo con la conclusione vincente di Tait che termina sotto la traversa ma il risultato finale non cambia. Il gruppo di Tesser conquista tre punti nell’ultima gara stagionale e sale a 48 punti, chiudendo il campionato in decima posizione; l’organico di Bisoli scende in sesta posizione restando a quota 58.
PARMA-VENEZIA 2-1: gara giocata a viso aperto e ad alti ritmi al Tardini per tutti i 90 minuti dell’incontro. I padroni di casa sbloccano la partita in avvio, al 12esimo, con Vazquez da calcio di rigore. Gli ospiti provano a reagire ma mancano d’incisività e precisione in zona offensiva. I ducali non demordono e colpiscono un palo con Zanimacchia. Al 44simo, poi, gli arancioneroverdi ristabiliscono la parità: da corner, Pohjanpalo pareggia di testa. Nella ripresa la musica non cambia, secondi 45′ ricche di emozioni: basti pensare che il Parma colpisce due pali, il Venezia una traversa. Al 78esimo, però, arriva il gol del 2-1 emiliano con Camara, ma i veneti possono festeggiare l’accesso ai play-off in virtù degli altri risultati. Gli uomini di Pecchia vincono in casa e salgono al quarto posto in classifica con 60 punti; i ragazzi di Vanoli, invece, conquistano i play-off con 49 punti, ottavi.
Serie B, 37a giornata: i risultati dei match delle 14. Retrocede anche la Spal, il Perugia crede nella salvezza
Questo pomeriggio, in contemporanea a Benevento–Modena, si sono disputati altri otto incontri valevoli per la 37esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei match odierni, in attesa del posticipo Frosinone–Genoa.
SUDTIROL-CITTADELLA 1-1: poche emozioni nella prima frazione al Druso, match molto bloccato. Un’occasione da registrare, al 34esimo: colpo di testa di Mazzocchi per i padroni di casa, palla fuori non di molto. A inizio ripresa gli ospiti passano subito in vantaggio: Antonucci sblocca l’incontro con un tiro dal limite dell’area. I biancorossi non ci stanno e si riversano in avanti, trovando la rete del pari al 69esimo con Odogwu in acrobazia. La squadra di Bisoli pareggia in casa contro i veneti e resta al quarto posto con 58 punti; la formazione di Gorini con questo punto sale a quota 42, quindicesimo e non ancora aritmeticamente salvo direttamente.
ASCOLI-COSENZA 1-1: passano subito in vantaggio gli ospiti al Del Duca: corner di D’Urso e colpo di testa vincente dell’ex D’Orazio. Rispondono i padroni di casa, Forte di testa manda alto sopra la traversa sull’assist al volo di Adjapong. Tentativo rossoblù al 24esimo: gran pallone di Finotto per Marras ma il numero 32, da ottima posizione, spara alto. Al 35esimo i bianconeri sfiorano il pari: sul cross di Proia, colpo di testa di Dionisi che Micai riesce a deviare in volo. Un minuto dopo, però, arriva il pari marchigiano: sulla respinta di D’Orazio, Buchel colpisce al volo e batte Micai con un gran sinistro. Ancora Ascoli pericoloso sul finire della prima frazione, Micai sventa in corner la potente conclusione di Dionisi. Nel secondo tempo le due squadre si affrontano a viso aperto, ma il risultato non cambia. Da registrare, nel finale, la traversa alta di Lungoyi dei bianconeri di testa e l’espulsione del difensore calabrese Vaisanen per somma di ammonizioni. L’organico di Breda è ora undicesimo a quota 47; il gruppo di Viali, invece, conquista un punto e sale a 40 punti, sedicesimo.
CAGLIARI-PALERMO 2-1: match subito combattuto all’Unipol Domus, ma al 16esimo sono gli ospiti a passare in vantaggio: da corner, Marconi colpisce di testa e la sfera resta nell’area piccola dove arrivare Segre che, anticipata la difesa avversaria, trova la deviazione vincente. Al 23esimo i rosanero sprecano l’occasione per il 2-0 e, due minuti dopo, sono i padroni di casa a pareggiarla: cross di Nandez in area per l’inserimento di Deiola che anticipa tutti e, con il destro, manda la sfera alle spalle di Pigliacelli. Tentativi da una parte e dall’altra: al 35esimo Radunovic respinge sul primo palo un tiro potente di Tutino, al 40esimo Deiola di testa sfiora il 2-1. La ripresa prosegue sulla falsa riga della prima frazione. Al 56esimo arriva l’evento che cambia il match: il difensore del Palermo, Marconi, viene espulso per somma di ammonizioni. Al 64esimo, quindi, il Cagliari trova il gol del vantaggio: Lapadula si gira in area e, dopo aver steso con una finta Mateju, calcia potente con il sinistro nell’angolino della porta dove Pigliacelli non può arrivare. Gli uomini di Ranieri vincono di misura tra le mura amiche e restano al quinto posto con 57 punti; i ragazzi di Corini, invece, restano a quota 48, ottavi.
SPAL-PARMA 0-1: prima frazione intensissima al Mazza, le due squadre non si risparmiano. Ci provano subito gli ospiti con Vazquez, sul suo sinistro dal limite Pomini respinge d’istinto. Miracolo di Chichizola al 23esimo: i padroni di casa si rendono pericolosi sul sinistro rasoterra di Dalle Mura deviato di tacco da Moncini, respinge miracolosamente l’estremo difensore gialloblù. Ancora biancoazzurri in avanti alla mezz’ora: prima Maistro da punizione manda il pallone verso il sette ma trova la provvidenziale deviazione di Chichizola, poi Moncini e Varnier si ostacolano e non riescono a battere a rete. Tentativi da una parte e dall’altra nel finale: Meccariello e Tunjov ci provano per gli estensi, Estevez e Man per gli emiliani, ma il parziale non cambia. Nel secondo tempo i due organici continuano a creare occasioni su occasioni: Zanimacchia colpisce un palo per i ducali. Il gol arriva solamente al 75esimo: El Mudo Vazquez si presenta dagli undici metri e calcia un rigore perfetto battendo Pomini. Poco accade negli ultimi minuti, la Spal prova ad attaccare con orgoglio ma non trova l’1-1. La formazione di Oddo cade in casa contro i ducali e, a quota 35 come il Benevento, retrocede in Serie C; la squadra di Pecchia vince di misura e consolida la propria posizione ai play-off con 57 punti (sesta).
VENEZIA-PERUGIA 3-2: padroni di casa propositivi al Penzo al 14esimo, Pohjanpalo a tu per tu con Abibi manda incredibilmente a lato. Al 26esimo, poi, gli arancioneroverdi trovano il vantaggio: eurogol di Pierini che si smarca dai 20metri con una veronica e piazza il destro all’incrocio, imparabile per Abibi. Gli ospiti provano a reagire poco dopo la mezz’ora di gioco con Di Serio, ma al 42esimo arriva il raddoppio veneto: sul corner di Andersen arriva Carboni che, di testa, svetta e sigla il 2-0. Tentativo dei biancorossi nel recupero, Casasola spedisce a lato a porta vuota. Nel secondo tempo, all’ora di gioco, arriva il tris dei lagunari con Ellertsson, che sfiora anche il poker. Arriva quindi la reazione umbra, che in 14 minuti tra il 64esimo e il 78esimo va due volte in gol, con Luperini prima e Casasola (su rigore) poi. Quest’ultimo, allo scadere, si fa espellere per un litigio con la panchina avversaria. Il gruppo di Vanoli vince in casa con il brivido finale e sale al settimo posto in classifica con 49 punti; l’organico di Castori, invece, pur restando a quota 46, è al diciottesimo posto e si giocherà tutte le speranze salvezza venerdì prossimo in casa contro il Benevento già retrocesso.
BRESCIA-PISA 1-1: primo tempo dai ritmi piuttosto bassi e senza particolari occasioni al Rigamonti. Partono meglio gli ospiti, Mastinu su punizione all’ottavo impegna Andrenacci sul primo palo. Rispondono però i padroni di casa con Labojko che prima raccoglie una palla fuori area e calcia fuori di un soffio, poi conclude a giro dal limite trovando la risposta pronta di Nicolas. Nel finale ci prova Bisoli che, di testa all’interno dell’area piccola, manda incredibilmente alto. A inizio riprese le Rondinelle passano in vantaggio: Bisoli, servito in area da Pablo Rodriguez, colpisce al volo con il destro e batte Nicolas. La rete del definitivo 1-1 arriva al 79esimo quando Morutan, con un cross preciso dalla destra, trova Masucci a battere a rete di testa. I ragazzi di Gastaldello conquistano un punto importante e restano diciassettesimi con 39 punti; gli uomini di D’Angelo, invece, non riescono a vincere ma grazie agli altri risultati scendono solo al nono posto, a quota 47 e a -1 dai play-off.
BARI-REGGINA 1-0: prima frazione caratterizzata da poche emozioni al San Nicola. La partita dei padroni di casa comincia subito male per l’infortunio di Pucino, mentre gli ospiti provano a farsi vedere in avanti affidandosi soprattutto a Strelec e Di Chiara. Occasione calabrese per Canotto che, servito proprio da Di Chiara, calcia sul primo palo e trova un attento Caprile. I pugliesi non ci stanno e crescono con il passare dei minuti, sfiorando il vantaggio con Cheddira prima (murato da Loiacono) e Bellomo poi (palla alta). Al 45esimo, poi, arriva l’1-0 dei galletti: Esposito crossa basso per Folorunsho che anticipa Loiacono e porta avanti i suoi. Nella ripresa gli amaranto, dopo un avvio a ritmi bassi, cercano il pari: ci prova Hernani due volte da punizione, nulla di fatto. Al 78esimo il Bari troverebbe il raddoppio con Ceter, ma l’arbitro annulla per fallo sul portiere Contini. In pieno recupero, poi, Cheddira si divora il 2-0 a tu per tu con l’estremo difensore della Reggina, ma il risultato finale non cambia. La squadra di Mignani vince di misura tra le mura amiche e sale a quota 65, al terzo posto; la formazione di Inzaghi, al contrario, resta a 47 punti ed è ora decima.
COMO-TERNANA 3-1: nella prima mezz’ora di gioco al Piscina Sinigaglia scarseggiano le occasioni da gol. Al 32esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: dal dischetto, Favilli trasforma il calcio di rigore conquistato da Falletti. Nella ripresa comincia la rimonta dei padroni di casa: al 62esimo Vignali batte con un bel rasoterra Iannarilli. Dopo 8 minuti il sorpasso dei lariani direttamente con Da Cunha su punizione, decisiva la deviazione di Coulibaly. Al 77esimo, poi, Chajia chiude l’incontro sfruttando un errore di Capuano per involarsi verso la porta di Iannarilli e siglare il gol del definitivo 3-1. L’organico di Longo vince in casa e sale in dodicesima posizione con 46 punti; il gruppo di Lucarelli, invece, è quattordicesimo a quota 43.
Serie B, 36a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Pari in Cosenza-Venezia, Genoa in A
Questo pomeriggio, in contemporanea a Cittadella–Benevento, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 36esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, il risultato e la cronaca delle sfide delle 14.
GENOA-ASCOLI 2-1: bolgia a Marassi per la partita che potrebbe consegnare la promozione in Serie A dopo appena un anno di cadetteria al Grifone, ma sono gli ospiti a proporsi maggiormente in avanti in avvio. Al 16esimo, poi, arriva il gol per i padroni di casa: corner sul primo palo per il colpo di testa di Sturaro che si stampa sulla traversa, Bani è il più lesto in tap-in per l’1-0. Provano a reagire i bianconeri, ma al 31esimo Strootman sciupa una grande occasione per i rossoblù: cross di Sabelli, quindi Frendrup di testa appoggia per l’ex Roma che, a botta sicura, calcia addosso a Leali. Palo del Picchio al 39esimo: rovesciata improvvisa di Gondo su una carambola in area, palo a Martinez battuto. I marchigiani si rendono subito pericolosi a inizio ripresa in un’unica occasione con Forte, Buchel e Collocolo, ma la rete del pari non arriva. Sono i liguri, anzi, ad avere maggiori palle-gol con Gudmundsson e Coda. Il raddoppio, poi, arriva al 63esimo: punizione di Strootman sul secondo palo, sponda di Dragusin con Bellusci che tocca ma non riesce ad allontanare e Badelj, sotto porta, insacca. Tre minuti dopo il Genoa avrebbe l’occasione per chiudere definitivamente il match, ma Coda si lascia ipnotizzare da Leali dagli undici metri. Al 68esimo l’Ascoli accorcia le distanza con il colpo di testa di Marsura sul cross di Collocolo, negli ultimi 20′ di gioco i bianconeri spingono ma non trovano il pari e, in pieno recupero, Ekuban da posizione defilata trova una gran risposta di Leali a evitare il 3-1. La squadra di Gilardino vince in casa e torna, dopo appena un anno in Serie B, nella massima serie italiana; la formazione di Breda, invece, resta a quota 46, decima.
MODENA-BARI 1-1: ritmi non elevati al Braglia nei primi minuti, fase di studio per le due squadre. Palo ospite al 27esimo: Cheddira si gira e calcia in area, Gagno in tuffo riesce a deviare il pallone sul palo. Al 34esimo, poi, i biancorossi trovano il vantaggio: sinistro da fuori area di Ricci imparabile per Gagno, la sfera s’infila sotto l’incrocio. Reazione dei padroni di casa, ma non si registrano chiare occasioni da rete. Gli emiliani provano a rendersi pericolosi a inizio secondo tempo, Diaw impegna Caprile con un tiro da posizione defilata. Cambi per entrambi gli allenatori, ma sono i canarini a farsi vedere ancora in avanti: Caprile risponde presente sulla conclusione di Gerli. Al 77esimo, poi, il Modena trova la rete dell’1-1: dal dischetto, Diaw spiazza Caprile e ristabilisce la parità. Nel finale occasione per i galletti: Di Cesare calcia con il destro, Gagno alza la sfera sopra la traversa. L’organico di Tesser conquista un punto e sale a quota 45, dodicesimo in classifica; il gruppo di Mignani pareggia in trasferta e, terzo con 62 punti, dice addio alla promozione diretta.
REGGINA-COMO 2-1: sfida combattuta al Granillo, i 22 in campo si affrontano a viso aperto. Al 22esimo arriva la prima rete dell’incontro, per i padroni di casa: lungo lancio di Lojacono spizzato da Rivas, da due passi Strelec insacca. Rispondono subito gli ospiti, che troverebbero il pari sette minuti dopo con Mancuso: 1-1 annullato per fuorigioco. Occasionissima per i calabresi al 40esimo, Gomis salva i lariani su Rivas prima e Di Chiara; provvidenziale, poi, l’anticipo di Odenthal su Strelec, pronto a battere a colpo sicuro. A inizio ripresa gli amaranto raddoppiano dopo appena 7′ di gioco: Di Chiara lancia Hernani che, a campo aperto, porta avanti la palla e serve Strelec il quale, entrato in area, con uno scavetto supera Gomis in uscita. La sfida prosegue con tentativi da una parte e dall’altra, ma il risultato non cambia. Solo nel finale i lombardi riescono a siglare la meritata rete della bandiera: corner di Da Cunha sul quale arriva Cutrone che, al volo, batte un incolpevole Contini. In pieno recupero, poi, Menez vede sventolarsi un cartellino rosso per aver scalciato Vignali e aver dato il via a un parapiglia. Gli uomini di Inzaghi vincono in casa e, penalizzazione alla mano, hanno ora 45 punti e sono in undicesima posizione; i ragazzi di Longo, invece, restano a quota 43, tredicesimi.
PISA-FROSINONE 1-3: pronti e via, i padroni di casa passano subito in vantaggio all’Arena Garibaldi: girata splendida di Gliozzi sull’assist di Masucci dopo neanche un minuto di gioco. Gliozzi vicino alla doppietta al settimo: l’attaccante neroazzurro viene fermato da un grande intervento di Turati. Provano a farsi vedere in avanti gli ospiti, ma la rete del pari arriva solo al 32esimo: tiro di Garritano, decisiva la deviazione di Rus che sigla quindi un autogol. Non si arrendono i toscani, che restano in avanti e continuano a spingere pur senza rendersi particolarmente pericolosi. Al settimo minuto del secondo tempo i ciociari completano la rimonta: colpo di testa di Borrelli, che anticipa Rus e sigla la rete del sorpasso. Il Pisa attacca alla ricerca del 2-2, il subentrato Moreo è il più pericoloso tra i suoi ma Turati e la difesa fanno buona guardia. Al 77esimo, poi, il Frosinone chiude la pratica: destro di Caso che sorprende Nicolas e fissa il risultato sull’1-3. Nel finale una buon’uscita di Nicolas evita il 4-1 e la doppietta di Caso, che si era involato in solitaria verso la porta neroazzurra. La formazione di D’Angelo cade in casa nella ripresa e resta a quota 46, al settimo posto; la squadra di Grosso, già in A, vince e sale a 74 punti in classifica, primissima.
TERNANA SUDTIROL 0-1: ospiti in avanti dopo pochi minuti al Liberati: uno-due tra Mazzocchi e Cambiaghi, il primo riceve dal limite dell’area, controllo e calcia cercando il primo palo ma trova un attenta risposta di Iannarilli. Ci provano anche i padroni di casa all’11esimo: Partipilo rientra sul sinistro e crossa in area, dove Favilli manca l’appuntamento con il pallone di testa e Palumbo non trova l’impatto con il destro. Occasionissima rossoverde al 29esimo: corner a rientrare di Palumbo per il colpo di testa di Favilli, grande intervento di Poluzzi che però respinge sui piedi di Tait il quale, per poco, non rischia l’autogol. Al 42esimo, però, sono i biancorossi a passare in vantaggio: Curto raccoglie un pallone vagante dei 20metri e calcia di controbalzo al volo, spedendo la palla sotto l’incrocio dei pali. Poluzzi salva i suoi nel finale del primo tempo: il cross a rientrare di Palumbo diventa un tiro, il portiere altoatesino riesce a respinge la sfera con un gran riflesso. A inizio ripresa umbri vicino al pareggio: cross sul primo palo di Mantovani e girata al volo di sinistro di Favilli, pallone di pochissimo sul fondo. La Ternana attacca alla ricerca dell’1-1, al 55esimo Palumbo calcia da ottima posizione ma non trova la porta. All’81esimo, però, è un grande intervento di Iannarilli a tenere a galla i suoi: il Sudtirol si fa vedere in avanti con Odogwu il cui cross basso attraversa tutta l’area di rigore e arriva sul secondo palo nella zona di Lunetta che, di prima a botta sicura, calcia ma trova la risposta del portiere avversario. In pieno recupero, poi, i tirolesi si vedono annullare lo 0-2 per fallo di Odogwu, autore dell’assist per il raddoppio di Lunetta. Il gruppo di Lucarelli cade in casa e resta a 43 punti in quattordicesima posizione; l’organico di Bisoli invece, consolida il quarto posto, portandosi a quota 57.
COSENZA-VENEZIA 1-1: sfida equilibrata e combattuta fin dai primi minuti al San Vito-Marulla. La prima vera occasione è per i padroni di casa, al 20esimo: traversone di Rispoli per il colpo di testa di D’Orazio, ma Joronen riesce a smanacciare sulla linea in anticipo su Finotto. Al 34esimo, però, sono gli ospiti a passare in vantaggio: Andersen calibra dalla destra per Pohjanpalo che, di testa, infila Micai con un preciso palo-gol. Rispondono subito i rossoblù: lancio millimetrico di Marras per Finotto che aggira Joronen e, a porta vuota, calcia incredibilmente a lato. La musica non cambia nella seconda frazione, nonostante i due allenatori provino a mischiare le carte. Al 66esimo tentativo arancioneroverde: punizione dalla distanza di Tessmann, il pallone rimbalza davanti a Micai che riesce comunque a toccarlo oltre il palo. Ancora veneti propositivi poco dopo: il subentrato Cheryshev ci prova al volo dai 20metri, chiamando Micai a intervenire con la punta delle dita. Al 72esimo reagiscono i calabresi: filtrante di D’Urso per Marras che, a tu per tu con Joronen, calcia altissimo. La rete dell’1-1 arriva quasi allo scadere: al 90esimo, infatti, Cortinovis scodella dalla destra e trova la testa di D’Urso, bravo a incornare alle spalle di Joronen. Nel finale il Cosenza sembra crederci e sfiora il 2-1, ma il Venezia riesce a difendere almeno il pari. I ragazzi di Viali conquistano un punto in extremis e salgono a quota 39, sedicesimi; gli uomini di Vanoli, invece, frenano parzialmente la loro corsa verso i play-off e sono ora ottavi con 46 punti.
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Serie B, 35a giornata: manita del Venezia sul Modena nel match delle 18
Continua questo lunedì 1° maggio dedicato alla Serie B, con il penultimo match di giornata che ha visto affrontarsi Venezia e Modena al Penzo. Di seguito, dunque, il risultato e la cronaca dell’incontro valevole per il trentacinquesimo turno del campionato di Serie B 2022-23.
Padroni di casa in avanti dopo appena 4′ di gioco: cross tagliato di Zampano, un rimpallo favorisce Johnsen con Gagno che salva d’istinto e Pohjanpalo manca il tap-in per un soffio. Possesso dei gialloblù, pressing alto degli arancioneroverdi. Ancora lagunari in avanti poco prima della mezz’ora: sul traversone di Carboni, Pohjanpalo svetta in area e in torsione sfiora il palo lontano. Al 32esimo, poi, il Venezia passa in vantaggio: Svoboda in proiezione offensiva apre per Candela, Pohjapalo gira di destro alle spalle di Gagno e porta in vantaggio i suoi. Rispondono gli ospiti dopo 4′ minuti: sull’erroraccio di Tessmann è bravo Strizzolo a smarcare in area Diaw ma Joronen gli chiude lo specchio.
Nel secondo tempo la musica non cambia: subito padroni di casa in avanti, Gagno respinge la punizione di Andersen dai 25metri. Al 54esimo, poi, arriva il raddoppio arancioneroverde e la doppietta per Pohjanpalo: azione stupenda con un triangolo tra Andersen, Johnsen e l’attaccante norvegese che deve solo depositare a porta vuota. Il Modena prova a reagire optando per qualche cambio, ma al 62esimo Gagno è provvidenziale su Johnsen che aveva colpito a botta sicura. Al 72esimo Pohjanpalo cala il tris: Tessmann inventa per il bomber lagunare che, con un delizioso scavetto, sigla il 3-0. Passano 7 minuti ed è 4-0 Venezia, ancora con Pohjanpalo che firma il suo poker dagli undici metri. Non è finita qui, all’82esimo accelerazione di Ciervo sulla destra con Zampano che, di sinistro, piega le mani di Gagno. Nel finale passerella e ultimi minuti per Capitan Modolo, oltre alla standing ovation per Pohjanpalo.
L’organico di Vanoli vince in casa contro gli emiliani e sale all’undicesimo posto con 45 punti. Il gruppo di Tesser, invece, resta a quota 44, ora dodicesimo.
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Serie B, 34a giornata: poker Venezia e vittoria in extremis del Bari nei posticipi
Con i posticipi delle 16:15 si è conclusa la 34esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei due match di questo pomeriggio.
PISA-BARI 1-2 avvio sprint all’Arena Garibaldi, le due squadre attaccano senza risparmiarsi; con il passare dei minuti, poi, comincia la fase di studio per i 22 in campo. Al 13esimo i padroni di casa restano in inferiorità numerica, espulsione di Nagy per un fallo su Cheddira. Cinque minuti dopo, però, sono i neroazzurri a passare in vantaggio: Torregrossa, dagli undici metri, spiazza Caprile. Gli ospiti provano a reagire immediatamente e, al 36esimo, trovano la rete del pari: cross preciso di Morachioli per il colpo di testa di Esposito che batte Nicolas e sigla l’1-1. Gara molto frizzante nella prima frazione, si va a riposo in parità. Sfida combattuta anche nel secondo tempo, occasione per i galletti al 56esimo: progressione di Morachioli che trova l’imbucata giusta per Cheddira ma l’attaccante marocchino si lascia ipnotizzare da Nicolas, con l’estremo difensore toscano che è poi provvidenziale anche sul tentativo immediato di Esposito. Reagisce il Pisa poco dopo: Morutan va alla conclusione con il destro, Caprile respinge senza particolari affanni. Palla-gol per il Bari al 78esimo: gran destro di Pucino dalla distanza che però trova la risposta di Nicolas, poi Cheddira arriva sulla ribattuta ma manda alto. Pressing biancorosso nel finale, che trova il vantaggio al 90esimo: dal dischetto, Antenucci infila il pallone sotto l’incrocio dei pali. I neroazzurri provano a reagire, ma non riesce a trovare la rete del definitivo pari. La squadra di D’Angelo cade in casa praticamente allo scadere e resta a quota 46 al sesto posto; la formazione di Mignani, invece, consolida la terza posizione portandosi a 60 punti.
TERNANA-VENEZIA 1-4: subito occasione per i padroni di casa al Liberati: Falletti fugge sulla sinistra, Partipilo incorna da ottima posizione ma trova un’attenta reazione di Joronen. Rispondono gli ospiti al quarto d’ora: traversone di Johnsen sul quale Andersen tocca dietro per Hristov, ma il suo sinistro si stampa sulla traversa a Iannarilli battuto. Al 21esimo, poi, gli arancioneroverdi passano in vantaggio: corner di Andersen, Carboni svetta di testa e porta avanti i suoi. Undici minuti dopo arriva il raddoppio dei veneti: lancio di Carboni, incomprensione incredibile tra Iannarilli e Bogdan che favorisce Pohjanpalo il quale deve solamente insaccare a porta vuota. Non riescono a reagire i rossoverdi che, al 44esimo, subiscono il tris: sulla ripartenza di Johnsen, Diakité salva il sinistro a botta sicura di Pohjanpalo ma Ellertsson devia la ribattuta di Tessmann spiazzando Iannarilli. Calcio di rigore per i lagunari in avvio della ripresa: Iannarilli, però, ipnotizza Pohjanpalo respingendone la conclusione dal dischetto. Sostituzioni da una parte e dall’altra, Venezia vicino al 4-0 al 67esimo: filtrante di Johnsen per Pohjanpalo che incrocia con il destro, Iannarilli è reattivo. Cinque minuti dopo arriva il poker arancioneroverde: Ciervo scatta sulla fascia, Cheryshev ha tutto il tempo per controllare e scaricare un rigore in movimento in fondo al sacco. Al 79esimo, poi, la Ternana sigla il gol della bandiera: cross di Martella, liscio di Favilli e rete di Capanni sul secondo palo. Poco accade nel finale, si attende solo il triplice fischio. Gli uomini di Lucarelli cadono clamorosamente in casa e restano a 43 punti, ora dodicesimi; i ragazzi di Vanoli, invece, salgono al quattordicesimo posto a quota 42.
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Serie B, 33a giornata: i risultati dei match delle 14. Pari in Spal-Brescia e Cosenza-Cittadella, cade il Perugia
Questo pomeriggio, in contemporanea a Benevento–Reggina, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 33esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca delle altre sfide delle 14.
SPAL-BRESCIA 2-2: pronti e via, i padroni di casa passano in vantaggio al Mazza dopo neanche un minuto: traversone di Nainggolan, il contrasto tra La Mantia e Cistana favorisce Maistro che, in area, batte Andrenacci con un tiro angolato. All’11esimo, però, gli ospiti ristabiliscono la parità: cross dalla destra di Bisoli, colpo di testa vincente di Ayé. Occasione per i lombardi al 25esimo: Rodriguez si libera in area e calcia da posizione ravvicinata, Alfonso risponde prodigiosamente in tuffo. Match combattuto, estensi vicini al vantaggio al 40esimo: corner di Maistro e colpo di testa di Moncini che si stampa sulla traversa. Brescia in avanti a inizio ripresa: conclusione dal limite di Jallow respinta in tuffo da Alfonso, poi Bisoli di testa non inquadra la porta. Poco dopo ci prova anche Rodriguez, ma Alfonso risponde presente. Al 74esimo, poi, la Spal passa nuovamente in vantaggio: Contiliano scodella in area, Maistro sul secondo palo insacca di testa per il 2-1 biancoazzurro. Passano sei minuti e le rondinelle la pareggiano per la seconda volta: Olzer, entrato da pochi minuti, penetra in area e di sinistro trafigge Alfonso. La squadra di Oddo resta quindi diciottesima con 33 punti; la formazione di Gastaldello, invece, resta in diciannovesima posizione a quota 32.
COSENZA-CITTADELLA 1-1: sfida combattuta fin dai primi minuti al San Vito-Marulla, al 12esimo i padroni di casa trovano l’1-0: cross di Marras sul quale arriva D’Urso che, al volo, porta in vantaggio i suoi. Ancora calabresi in avanti: dalla bandierina, gran sinistro di D’Orazio da distanza ravvicinata che trova la bella risposta di Kastrati. Al 27esimo, però, i veneti siglano l’1-1: Antonucci s’inserisce bene in area e insacca con il destro sull’assist di Vita, complice anche la deviazione di Calò che non lascia scampo a Micai. Sembrano crederci maggiormente ora gli ospiti, che gestiscono il possesso con il giropalla. Cosenza pericoloso nella ripresa: Nasti va da solo e prova il sinistro dal limite, pallone alto sopra la traversa. Risponde il Cittadella al 64esimo: Antonucci riceve in area e fa partire un destro velenoso deviato ancora una volta da Calò, Micai però riesce a metterci una pezza e devia sul fondo. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, nel tentativo di cambiare la storia del match. Poco accade nel finale, il Citta sfiora il 2-1 all’86esimo ma Micai è attento su Antonucci dopo l’assist di Ambrosino. Gli uomini di Viali restano quindi a quota 37 in sedicesima posizione; i ragazzi di Gorini invece precedono i calabresi, restando a 37 punti.
BARI-COMO 2-2: partono bene i padroni di casa al San Nicola, ma con il passare dei minuti sono gli ospiti a prendere il controllo del gioco. Al 18esimo, infatti, i lariani passano in vantaggio: dopo una serie di rimpalli in area di rigore, Gabrielloni lotta e devia il traversone di Arrigoni prolungando per il facile tap-in di Ioannou. Due minuti dopo ancora biancoblù in avanti: conclusione dal limite dell’area di Bellemo, ma Caprile è attento e respinge. Al 26esimo, però, arriva il raddoppio del Como: galletti totalmente vittima del pressing avversario, Cutrone recupera palla su Folorunsho e dopo una rapida conduzione batte Caprile con il destro. Provano a reagire ora i biancorossi, al 36esimo Antonucci s’invola verso la porta difesa da Gomis ma Canestrelli interviene sulla sua conclusione. Due minuti dopo i lombardi provano a colpire in contropiede: palla dentro di Parigini per Cutrone, Antonucci anticipa ma la sfera termina sui piedi di Bellemo che calcia fuori. Al terzo minuto del secondo tempo: il subentrato Morachioli crea scompiglio in area avversario e poi sforna un preciso traversone verso centro area dove c’è Cheddira che, con un forte stacco, beffa Gomis e accorcia le distanze. Inarrestabile il Bari, che ora spinge alla ricerca del pari soprattutto con Morachioli. Intervento fondamentale di Botta al 68esimo: contropiede ben orchestrato dagli ospiti, Faragò tocca per Iovine ma il centrocampista di casa è bravo a recuperare il pallone. All’83esimo i pugliesi sfiorano il pari con Ricci, ma il 2-2 non tarda ad arrivare: in pieno recupero, infatti, Morachioli pesca Di Cesare sul secondo palo e il Capitano, dopo aver stoppato il pallone, batte Gomis e sigla la rete del pari. Il gruppo di Mignani riesce nella rimonta interna e resta terzo con 57 punti; l’organico di Longo si lascia rimontare e scende al dodicesimo posto a quota 41.
VENEZIA-PALERMO 3-2: dopo appena cinque minuti di gioco gli ospiti trovano l’1-0 al Penzo: buco di Ceppitelli, Verre serve in verticale Brunori che scatta in campo aperto e, a tu per tu con Joronen, non sbaglia. Ancora rosanero in avanti, questa volta Joronen è bravo a chiudere su Soleri. Al 19esimo, però, i padroni di casa siglano la rete dell’1-1: Pigliacelli sbaglia il rinvio, Johnsen lo beffa con un pallonetto dai 25metri. Ritmi leggermente calati alla mezz’ora, le due squadre si affrontano sulla mediana. Al 41esimo gli arancioneroverdi passerebbero in vantaggio, ma l’autore del gol Johnsen era in posizione irregolare e il 2-1 viene annullato. Al quarto d’ora della ripresa arriva l’1-2 micidiale del Venezia, che completa la rimonta: i lagunari prima passano in vantaggio dagli undici metri con Pohjanpalo, poi in contropiede calano il tris grazie al sinistro di Tessmann. Cambi nel Palermo, ma sono i padroni di casa e vedersi annullare la rete del 4-1 per un altro millimetrico fuorigioco di Johnsen, autore dell’assist per il colpo balistico di Candela. All’86esimo i siciliani accorciano le distanze con il rigore di Tutino, dopo aver colpito la traversa con Brunori, ma nel recupero non riescono ad agguantare il pari. La formazione di Vanoli conquista i tre punti e sale a quota 39, quattordicesima; la squadra di Corini, invece, cade in trasferta e resta a 33 punti, ora decima.
GENOA-PERUGIA 2-0: ritmi bassi in avvio al Ferraris, tante invece le proteste da una parte e dall’altra. Al 27esimo arriva la prima chiara occasione del match: punizione a giro di Jagiello verso il secondo palo per i padroni di casa, Furlan si allunga e riesce a deviare la conclusione in corner. Ci prova anche Coda al 35esimo: Gudmundsson serve l’Hispanico che va a incrociare, Furlan respinge. Al 41esimo, poi, il Grifone passa in vantaggio: Sabelli riceve, rientra sul destro e crossa sul secondo palo, Frendrup schiaccia di testa e batte Furlan. Nella ripresa la musica non cambia, sono sempre i rossoblù a fare la partita; gli umbri, invece, vengono tenuti a galla da Furlan, provvidenziale al 55esimo sulla conclusione di prima a botta sicura di Strootman. Dopo un paio di occasioni a testa per Coda e Gudmundsson per il raddoppio, al 69esimo è Dragusin a trovare la rete del 2-0: corner a uscire di Jagiello e colpo di testa del difensore rumeno che termina sotto la traversa. Poco accade negli ultimi 20 minuti, i padroni di casa gestiscono senza problemi la sfera. I ragazzi di Gilardino vincono con una rete per tempo e si confermano al secondo posto in classifica con 63 punti, in attesa del Frosinone capolista; gli uomini di Castori, invece, collezionano la terza sconfitta consecutiva e restano a quota 34, diciassettesimi.
ASCOLI-SUDTIROL 1-0: dominio dei padroni di casa nella prima frazione del Del Duca, al 18esimo Botteghin ci prova dai 30metri con la palla che si stampa sul palo, sulla ribattuta il tiro di Proia è centrale. Miracolo di Poluzzi alla mezz’ora: il portiere ospite è strepitoso sul colpo di testa ravvicinato di Botteghin sul cross di Dionisi. I biancorossi iniziano con un piglio diverso la ripresa, ma la partita contro i bianconeri resta combattuta come dimostrato dai tanti gialli estratti dal direttore di gara. Solo all’89esimo si sblocca l’incontro: dal dischetto, Gondo non sbaglia e porta avanti i marchigiani spiazzando Poluzzi. Nel recupero, poi, il Picchio sfiora il raddoppio con Collocolo che, a porta vuota, si fa ribattere la conclusione da Celli. L’organico di Breda vince di misura in casa e sale all’undicesimo posto a quota 42; il gruppo di Bisoli cade in trasferta ma resta quarto con 52 punti.
Serie B, 32a giornata: i risultati dei match delle 15. Vince il Brescia, cadono Venezia e Perugia
Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputati sette incontri validi per la 32esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei match.
FROSINONE-ASCOLI 2-0: partono forte i padroni di casa allo Stirpe, Bidaoui va vicino al vantaggio al settimo minuto. Azioni da una parte e dall’altra: prima i bianconeri sprecano con Caligara di testa che manda di poco a lato, poi Insigne tutto solo in area manda altissimo da ottima posizione per i gialloblù. Ancora ciociari in avanti: al 35esimo, dopo una bell’azione sull’asse Boloca-Bidauoi, Mulattieri calcia alle stelle da buona posizione. Al 41esimo, poi, il Frosinone passa in vantaggio: corner corto di Insigne che pennella sul secondo palo, Leali esce a vuoto e Lucioni di testa blocca l’incontro. Rispondono i bianconeri nel recupero: Forte riceve palla dal limite, se la sposta sul sinistro e calcia a botta sicura trovando però la deviazione di Ravanelli. Dopo 5 minuti nel secondo tempo la capolista raddoppia e mette una serie ipoteca sul match: Mazzitelli crossa sul secondo palo dove sbuca Mulattieri alle spalle di Falasco che, di testa, infila Leali in uscita non perfetta. Ancora Frosinone pericoloso in più occasioni nell’arco della ripresa, ma il risultato non cambia; marchigiani mai pericolosi dalle parti di Turati. La squadra di Grosso vince e si conferma in testa alla classifica di Serie B con 66 punti, a +6 sul Genoa secondo; la formazione di Breda, invece, resta a quota 39, in tredicesima posizione.
SUDTIROL-BARI 0-1: sfida combattuta al Druso, le due squadre si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti. Ci prova il centrocampista di casa Tait all’11esimo, Vicari in scivolata riesce ad allontanare. Tentativo ospite al 18esimo: conclusione dalla distanza di Folorunsho, sulla quale Poluzzi si distende e mette in angolo. I pugliesi sembrano voler fare la partita, gli altoatesini attendono ma sono in crescita. Tante le interruzioni di gioco nella seconda metà del primo tempo, solo nel finale il Bari riesce a rendersi pericoloso: prima Cheddira prova il tiro ma trova la deviazione in corner di Zaro, poi dall’angolo il centravanti marocchino prova il sinistro ma termina a lato per la gran chiusura di De Col. Nel secondo tempo scende in campo con un piglio diverso il Sudtirol, che sembra maggiormente propositivo ma non riesce comunque a impensierire Caprile. Ci prova Rover al 74esimo: conclusione dell’attaccante biancorosso sulla sponda di Odogwu, Vicari salva mettendo in angolo. Rispondono i galletti: stop e tiro dal limite di Maita, palla che sfiora il palo. Nel finale succede di tutto: in pieno recupero i padroni di casa restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Pompetti, reo di aver colpito con un pestone Folorunsho. Al 93esimo, poi, il Bari trova il gol del vantaggio: sul cross di Pucino, Ceter allunga di tacco per Morachioli che anticipa Curto e insacca. In extremis, infine, Vinetot manda sull’esterno della rete per gli altoatesini da corner. L’organico di Bisoli resta quindi quarto in classifica con 52 punti; il gruppo di Mignani vince nel recupero e si conferma al terzo posto, allunga proprio sui tirolesi e accorcia sul Genoa secondo, portandosi a 56 punti.
COMO-GENOA 2-2: match equilibrato al Piscina Sinigaglia, le squadre girano molto palla senza riuscire ad avviare pericolosamente la manovra offensiva. Al 23esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Strootman anticipa Da Cunha nei pressi dell’area di rigore e, con il mancino, non lascia scampo a Gomis. Provano a reagire i padroni di casa, senza però rendersi pericolosi dalle parti di Martinez. Nel finale, poi, i lariani sfiorano il gol: Cutrone si trova a tu per tu con Martinez, bravo a murare la sua conclusione. Nella ripresa, al 53esimo, Coda colpisce in pieno il palo con l’interno destro. Quattro minuti dopo, però, il Grifone trova il raddoppio: Coda riceve da Gudmundsson e, con il sinistro, sigla lo 0-2. Al 62esimo, però, il Como accorcia le distanze: dopo essersi visto negare un calcio di rigore, Cutrone sfrutta al meglio l’assist di Cerri e supera Martinez con il destro. Ancora lombardi in avanti: al 68esimo Strootman salva sulla linea sul colpo di testa di Cerri. All’88esimo, poi, i lariani agguantano il pari: Mancuso raccoglie in area la splendida sponda di Canestrelli su corner di Arrigoni e pareggia i conti. I ragazzi di Longo raggiungono il pari in extremis e si portano a 40 punti, undicesimi; gli uomini di Gilardino, invece, restano secondi a quota 60, a -6 dal Frosinone capolista.
PERUGIA-MODENA 0-1: ritmi di gioco non particolarmente elevati in questa prima fase al Curi. Al 17esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Armellino colpisce la parte alta della traversa con un colpo di testa. Poche emozioni nella prima frazione. A inizio secondo tempo gli emiliani passano in vantaggio: Furlan con un doppio intervento salva su Armellino e Falcinelli, ma nulla può sul tiro da posizione ravvicinata di Gerli deviato da Angella. Ancora Modena in avanti: prima Falcinelli di testa non trova la porta poi Pergreffi trova l’opposizione di Furlan. Poco accade nel finale, gli umbri non riescono a trovare la via del pari. La formazione di Castori perde tra le mura amiche dopo l’ultima sconfitta interna e resta diciassettesima a quota 34; la squadra di Tesser, invece, sale al decimo posto con 42 punti.
CITTADELLA-PARMA 0-1: ospiti in avanti al Tombolato, Camara dai 30metri sfodera la conclusione che però non centra lo specchio della porta. Rispondono i padroni di casa: Antonucci addomestica il pallone e serve Embolo che, con un dribbling, lascia sul posto Osorio e crossa per lo stacco di Giraudo, attento Cobbaut in copertura. Al 21esimo, dopo un penalty non concesso ai granata, i gialloblù passano in vantaggio: ripartenza di Vazquez per Camara che, a tu per tu con Kastrati, supera il portiere avversario. Ancora ducali pericolosi, sempre con Camara: tre minuti dopo la rete dello 0-1, il tiro al volo dell’attaccante ivoriano si stampa sul palo. I veneti non ci stanno, ma sono i crociati a costruire le azioni più pericolose: al 41esimo Camara, tutto solo davanti a Kastrati, non riesce a impattare con precisione spedendo alto. Nella seconda frazione la musica non cambia, al 60esimo nuovo tentativo del Parma: Bonny, appena subentrato, lascia sul posto i centrali avversari per poi fare da sponda per Vazquez, il cui tiro trova la deviazione di Branca. Si fa vedere in avanti il Citta al 78esimo: Margrassi raccoglie il prolungamento di Ambrosino e calcia sul secondo palo, Chichizola lascia scorrere sul fondo. Poco accade negli ultimi minuti, i gialloblù difendono il vantaggio e i granata non riescono a bucare la difesa ospite. Il gruppo di Gorini cade in casa e resta a 36 punti, quindicesimo; l’organico di Pecchia invece torna dal Veneto con tre punti in più salendo a quota 47, al sesto posto in classifica.
BRESCIA-TERNANA 1-0: dopo appena 5 minuti di gioco i padroni di casa passano in vantaggio al Rigamonti: corner di Labojko che spiove sul secondo pallo, Jallow s’inserisce alle spalle dei due difensori e con un destro al volo sul palo lontano sigla l’1-0. Provano a rispondere gli ospiti, che alzano il baricentro con il passare dei minuti. Occasione rossoverde alla mezz’ora: cross di Corrado e velo di Partipilo che favorisce Falletti il quale va alla conclusione in girata, palla di un soffio a lato. Gestiscono i biancoblù, forti del vantaggio. Squadre più lunghe nella ripresa, forcing da parte della Ternana che chiude il Brescia nella propria metà campo. Occasione umbra al 79esimo: corner di Falletti, Andrenacci smanaccia, Capanni raccoglie e calcia in diagonale ma l’estremo difensore delle Rondinelle è reattivo. Si fanno vedere in avanti anche i lombardi, Mantovani salva sulla linea di porta la conclusione a botta sicura di Ayé: il risultato non cambia. Gli uomini di Gastaldello tornano alla vittoria dopo due sconfitte e abbandonano l’ultimo posto portandosi a 31 punti, in diciannovesima posizione; i ragazzi di Lucarelli, invece, perdono in terra lombarda e restano a quota 40, ora dodicesimi.
REGGINA-VENEZIA 1-0: i padroni di casa attaccano fin dai primi minuti, Joronen è attento al quinto su Pierozzi. Al decimo minuto, poi, i calabresi passano a condurre al Granillo: Liotti centra basso dalla sinistra, Strelec liscia con la palla che carambola su Ceppitelli e s’insacca alle spalle di Joronen. Giro palla dei veneti, gli ospiti si rendono pericolosi al 24esimo: Ellertsson esplode il destro dai 20metri, palla fuori. Tre minuti più tardi gli arancioneroverdi si vedono annullare la rete dell’1-1: lancio di Carboni per Pohjanpalo che, con uno spettacolare tocco d’esterno destro, batte Colombi; tutto fermo per fuorigioco di Johnsen. Gioco spezzettato nella restante parte del primo tempo, poco accade. Girandola di cambi da una parte e dall’altra nel tentativo di cambiare le sorti dell’incontro in questo secondo tempo, ma non si registrano particolari occasioni. Gli arancioneroverdi gestiscono il pallone, gli amaranto però dal canto loro non concedono spazi. I calabresi sono spesso inclini nelle perdite di tempo, e in tal modo suscitano vibrate polemiche della panchina veneta. Nel recupero occasione per il Venezia: Ciervo scodella la sfera in area, Novakovich la gira in scivolata ma Colombi è reattivo e il risultato non cambia. La squadra di Inzaghi vince la seconda gara consecutiva e sale a quota 48, quinta; la formazione di Vanoli, invece, cade in trasferta dopo due successi consecutivi e resta al quattordicesimo posto con 36 punti.
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