Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’associazione IO X Benevento all’ex consigliere comunale di Benevento, Angelo Feleppa.
“Dopo le ultime affermazioni, false e diffamatorie, dell’ex Consigliere comunale Angelo Feleppa, è doveroso e opportuno che l’associazione IO X BENEVENTO, chiarisca e rivendichi solo la verità dei fatti.
Va innanzi tutto fatto notare che l’associazione Io X Benevento non ha mai ricevuto incarichi dal comune di Benevento, ne’ prima e ne’ dopo le elezioni comunali.
L’incarico relativo allo sfalcio dell’erba (cordoli, marciapiedi e aiuole) è stato conferito ad una cooperativa sociale che tra l’altro sta utilizzando dipendenti provenienti da categorie protette e svantaggiate e l’associazione non c’entra proprio nulla! Il supporto che l’associazione ha sempre garantito a tantissime iniziative del quartiere e della città, è sempre stato trasferito in modalità gratuita e autofinanziata.
E’ vero che Feleppa ha un lavoro, è un funzionario dei Vigili del Fuoco, un Corpo del Ministero dell’Interno che da sempre è vicino a chi vive momenti di emergenza e di grandi difficoltà, ma quando Feleppa parla di di avere un lavoro mentre gli altri devono inventarselo quotidianamente, probabilmente intende mortificare persone deboli e sofferenti che si svegliano alle 4.30 del mattino per andare a lavorare onestamente, dando il meglio di sé. Il principio delle affermazioni di Feleppa, probabilmente, non trovera’ condivisione con ciò che i Vigili del Fuoco rappresentano ma addirittura nemmeno con la missione che la Politica è chiamata a promuovere a servizio proprio del tessuto sociale vulnerabile. L’aspetto umano del Feleppa, tenuto conto che si tratta di un esponente politico e che quindi è soggetto al giudizio dell’opinione pubblica, lo lasciamo valutare ai lettori. Ma Feleppa predica di non avercela con le cooperative!
Il fatto di associare la reputazione e il nome dell’associazione a situazioni elettorali attraverso un presunto sostenimento, caratterizza la pochezza di argomentazioni di merito valide, raccontando delle falsità cercando solo una visibilità che poi, nei fatti, lo mette in chiaro perfettamente.
Insomma, l’interlocutore chiede chiarimenti al presidente dell’associazione Io X Benevento in merito alla forza lavoro impiegata, al cronoprogramma effettuato, parla di incarico all’associazione e del suo presidente che è molto preso dai lavori e ciò non fa altro che far emergere il Feleppa un falso narratore che diffama un’associazione senza conoscere i fatti!
Feleppa che scrive come cittadino ma che poi contesta da politico, riferisce di avere un lavoro che per la sua funzione dovrebbe spegnere gli incendi invece di aizzarli!
Gli interventi dell’associazione, tra l’altro nel primo comunicato non compariva proprio il nome del Feleppa, erano mirati a salvaguardare il buon operato dei ragazzi che sono stati impiegati dalla cooperativa, sia per ciò che riguarda l’aspetto educativo e sia per ciò che riguarda la loro speranza motivata dall’avvio di un’esperienza nel mondo del lavoro.
Ribadiamo che l’emergenza del verde pubblico era evidente è che in più occasioni l’Amministrazione comunale ha motivato e chiarito.
Dunque, al fine di tutelare la reputazione e l’immagine di un’associazione rappresentativa e con un CV di quindici anni di attività esercitate senza scopo di lucro e senza aver mai beneficiato di alcunché, chiederemo alle Autorità competenti di valutare tutti gli elementi segnalati e documentati.
Ovviamente, l’associazione si riserva ulteriori interventi che si manifesteranno dopo aver raccolto e documentato la storia dell’ex Consigliere comunale, politico, cittadino e funzionario dei Vigili del Fuoco, Angelo Feleppa”.
IO X Benevento: “Feleppa? Bandiera di incoerenza e affarismo”
“L’attività prodotta dall’ex Consigliere comunale Angelo Feleppa non ha bisogno nemmeno di essere inquadrata e chiarita. E’ bravissimo a farlo da solo, d’altronde è noto a tutti che in soli sei anni, la sua coerenza politica gli abbia fatto cambiare tre partiti. Candidato nella lista di Raffalele Del Vecchio ha tradito il suo elettorato per transitare nelle file del sindaco per gestire il verde pubblico e nel momento in cui gli è stato sottratto ha scelto di fare guerra con un Partito, oggi al Governo nazionale.
Insomma, di Feleppa ci si può sicuramente ricordare dell’opportunismo, dell’incoerenza e di altro ma certamente la sua attività non ha mai inciso nella vita politica e sociale di questa città.
Nelle ultime due competizioni elettorali si sono candidate una marea di persone ( circa 600 a tornata elettorale), era prevedibile che quasi in ogni famiglia ci fosse un candidato, ovviamente nella propria libertà e autonomia. Tirare in ballo persone che hanno scelto liberamente di fare un’esperienza in politica e associarle all’attività di un’associazione che da quindici anni è impegnata per migliorare le condizioni di vita di una comunità, certifica chi è Feleppa che evidentemente può solo occuparsi di caciara, di ritorsione o di altro ancora. Non è nostro stile coinvolgere persone della sua famiglia, altrimenti potrebbero venire fuori tante altre vicende che farebbero capire i reali motivi dell’intraprendenza politica di Feleppa.
L’assessore Rosa non ha bisogno di essere difeso né da Io x Benevento e né da altri, a differenza di Feleppa che invece ha dovuto circondarsi di avvocati bravi!
Inoltre, per capire il livello di credibilità di Feleppa, siamo andati, insieme alla cooperativa che si occupa dello sfalcio del verde presso il rione Libertà, a fare un sopralluogo nei posti dove ha scattato e pubblicato le foto e dove ha scritto che bisognava chiedere scusa ai cittadini.
Nella piazzola dell’entrata dei distinti dello stadio Vigorito, non abbiamo trovato nemmeno i nomadi e il taglio di quella grande aiuola era comunque programmato per oggi. Mentre per ciò che riguarda il Meomartini, effettivamente nel perimetro esterno c’è necessità di tagliare ma era tutto programmato per il giorno 28 agosto, poi anticipato ad oggi per un’amichevole che si disputerà nei prossimi giorni.
Abbiamo incontrato anche il gestore dell’impianto sportivo con il quale ci scusiamo per aver appreso i reali incassi e i tanti sacrifici sostenuti in questi anni, il Meomartini dentro è tenuto bene ma nessuo di loro ha mai coinvolto o incaricato Feleppa per chiedere di tagliare quella zona. Quindi, altra iniziativa autonoma.
Che ci fosse la necessità di provvedere al taglio e alla cura del verde pubblico in città, era palese e noto a tutti e l’assessore Rosa ha promosso diversi incontri per informare i cittadini dei motivi che hanno determinato questo ritardo, ma accanirsi in modo così pregiudizievole senza nemmeno dare il tempo alle cooperative di effettuare almeno il primo giro del rione Libertà, considerando che sono state incaricate solo il due di agosto e che hanno potuto lavorare solo dodici giorni, è roba da Feleppa”.
Così in una nota l’associazione IO X Benevento.
Feleppa risponde a IO X Benevento: “Chi e cosa si nasconde dietro la difesa dell’indifendibile?”
Non è tardata ad arrivare la replica di Angelo Feleppa che, con la seguente nota stampa, risponde all’associazione Io X Benevento la quale, pur senza farne nome, evidentemente si riferiva all’ex consigliere comunale nell’ultimo comunicato (leggi QUI).
“Spettabile io X Benevento, non sappiamo a chi rivolgere l’egregio, stante l’impersonale trasmissione del comunicato, ma è palese anche al più sprovveduto dei lettori l’arroganza dittatoriale della indifendibile posizione “fallimentare della gestione del verde in città”. Sono cittadino di Benevento e come tale ho diritto a parlare e/o criticare, in più rappresento un partito, a differenza della associazione (non firmata) che difende l’assessore e non si capisce a che titolo visto che anche quest’ultima nel candidare qualche familiare ha avuto bassissima fortuna.
Dove ha letto di contestazioni alle cooperative? E dove ha letto di aver contestato il lavoro delle cooperative? Tutt’altro.
Ci dica il rappresentante della associazione quanta forza lavoro impiega e se utilizza tutti i sistemi di protezione dei lavoratori!
Ci dica ancora da quanto tempo hanno iniziato e quali luoghi sono stati epurati dalle erbacce!
Ci asteniamo dal chiedere chi ha sostenuto durante le ultime elezioni e magari si farà più facilmente il pari e dispari e si conoscerà il motivo della difesa “strenua” ma inutile.
Egregio rappresentante della associazione pensi a valutare oggettivamente e non soggettivamente, a rispondere in modo democratico non ordinando ai non eletti di stare zitti. Sicuramente conosce il divieto di critica in Corea del Nord. Ma lei è troppo intelligente per non sapere e troppo preso da questi sedicenti lavori che non ha tempo di girare in città. Metta in pratica quanto le è stato affidato, conservando le sue energie per una serie di eventi e fatti “a venire“ .
Feleppa (Forza Italia): “Rosa con i nervi tesi al cospetto della verità: la città è sporca, lo dicono tutti”
“L’Assessore all’ambiente Rosa si è molto innervosito ed infastidito perché un cittadino comune (poiché al suo pari lo sono anche io) ha precisato che la città è sporca. Anche i cittadini se ne sono accorti e lo scrivono e dicono ovunque. Loro ne hanno contezza.
Probabilmente l’assessore Rosa guarda foto diverse e modificate della città, che non corrispondono al vero distorcendo la verità dei fatti, come ha sbagliato l’associazione della canzone e la coniugazione del verbo mettere (di seguito specificato).
L’autore della canzone è Faber e non Battiato che l’ha solo interpretata, ma queste sono quisquilie. Invito, nel caso di specie, l’assessore a ripetere le consecutio temporum, rispolverando qualche libro di grammatica e ad utilizzare in maniera appropriata i termini “ordine e pulire“.
Rosa usa metafore per far credere che la città e pulita, pubblicizzando lavori raffazzonati ed eseguiti in malo modo come vere e proprie opere risolutive del problema, astenendoci dalle modalità di affidamento ed esecuzione, per le quali verificheremo gli atti.
Un assessore deve rispondere sui fatti e non con le offese. Umanamente comprendiamo il periodo di stress che sta vivendo ma la strada dell’impegno pubblico l’ha scelta lei e come ben sa ci sono pro e contro che si ripercuotono anche sulla sfera privata. Magari non avrò l’intelligenza che dice lei, ma certamente lei ne sta dimostrando così poca che le è rimasta solo l’offesa come risposta politica.
Qui di comico c’è solo il suo stato di stizza, causato da stress che come insegna, si ripercuote fortemente sulla persona. Qui la parodia a cui fa riferimento la chiudo io in questo modo lasciandole questo piccolo memorandum: 1) credo che ognuno di noi ci “metta “ (e non ci mette, come ha scritto) ; 2) l’autore della canzone è Faber ( così si faceva chiamare il grande De Andre’); 3) pensi a pulire la città piuttosto che rispondere piccato e innervosito per i chiari fallimenti di gestione del verde” dichiara in una nota Angelo Feleppa, ex consigliere comunale che recentemente ha aderito a Forza Italia.
Rosa replica a Feleppa: “Preferisco la comicità di Zalone alla sua: pensi a Spalletti e alla panchina della Nazionale…”
“Amo molto la comicità, e sono un fan delle parodie, ad esempio quelle geniali di Checco Zalone sui classici della canzone italiana. Però servono intelligenza e capacità, e francamente alla “Ballata della delega perduta” di Feleppa feat. Various Artists (?) preferisco francamente l’originale, la magnifica “Ballata dell’amore perduto” del compianto Battiato”.
Così in una nota l’assessore all’Ambiente, Alessandro Rosa, replica alle parole dell’ex consigliere comunale Feleppa (Forza Italia).
“Mi hanno insegnato – prosegue – che per parlare bisognerebbe essere come “la moglie di Cesare “: panni che Feleppa non può vestire, semplicemente.
Non può perché dovrebbe ricordare che lui di verde pubblico si è occupato, se non se lo ricorda lui ci sono i cittadini che per fortuna godono di ottima memoria.
Insomma, oltre a sbagliare “abiti”, Feleppa sbaglia pure i tempi: dice che a Benevento si vive una vera e propria emergenza per la cura del verde pubblico ma il verbo è coniugato male, dovrebbe dire “si è vissuta” e avrebbe piena ragione.
Non provo in verità grande entusiasmo a rispondere a Feleppa, d’altronde credo che la risposta gli sia arrivata dai cittadini quando, dopo essersi candidato contro Mastella ed essere passato nella maggioranza guidata dal sindaco Mastella dove ha gestito (male) il verde pubblico ed essere ritornato all’opposizione salvo poi tornare a candidarsi con Mastella, non è stato eletto…ed è tornato all’opposizione. Dicevo, rendendomi conto di essermi dilungato sulle peregrinazioni di Feleppa, che pur non provando grande entusiasmo nel replicare a lui, colgo l’occasione per fare il punto per i cittadini.
Comincio dal verde pubblico: non appena è stato approvato il bilancio abbiamo preferito evitare di affidare i lavori a una sola ditta, cosa che come ricorderà Feleppa aveva portato anche nel periodo di sua gestione a una pulizia della città molto, molto, molto discutibile abbiamo immaginato di suddividere la città in quadranti, ognuno dei quali affidato ad una cooperativa responsabile della pulizia e del taglio su cordoli, marciapiedi, grosse e piccole aiuole, parchi gioco e scuole. L’idea è che riducendo la grandezza dell’area da pulire aumenta il livello di performance. Siamo partiti così a inizio agosto: dopo essere andati a pieno regime e dopo settimane in cui si è registrata qualche difficoltà anche a causa di mesi di maggio e giugno costantemente piovosi, si sono raggiunti livelli inequivocabilmente anti di decoro e pulizia
Per quanto attiene allo spazzamento poi si può controllare attraverso il sito di Asia e presto anche di quello del Comune in tempo reale quando e dove gli operatori passeranno per pulire le singole strade . In più, per evitare dispendi di energie e risorse economiche abbiamo immaginato il posizionamento di divieti, in modo che le spazzatrici potranno passare accanto ai marciapiedi così come potranno fare gli operatori, in assenza di auto. Non solo: abbiamo optato per il lavaggio delle strade per abbattere i livelli di polveri sottili.
Riguardo poi alle perplessità di Feleppa: Ci sono aree in cui non siamo ancora arrivati? Sì, perché il bilancio è stato approvato solo il 18 luglio.
Puliamo anche in aree Acer? Sì perché dopo varie segnalazioni l’Acer per impedimenti non è intervenuto, e il Comune ha l’obbligo a quel punto di intervenire.
Ci sono residui derivanti dagli sfalci? Sì, perché Feleppa avrà visto che, probabilmente come mai avvenuto negli anni passati, oltre ai mezzi tradizionali di pulizia abbiamo utilizzato anche mezzi pesanti e innovativi: dopo il passaggio di queste macchine si attendono le squadre che si occupano dei dettagli. C’è da tenere presente che molte aree in cui siamo passati coi mezzi pesanti non erano state praticamente mai trattate. Aggiungo: con la Polizia Locale abbiamo ricercato e richiamato tutti i terreni privati da far sfalciare, risalendo ai relativi proprietari ;in Via De Santis ad esempio, in Rotonda delle Scienze, via Bachelet e persino nell’area privata e scambiata per pubblica dal suo deputato di riferimento per un selfie (oh yeah).
Feleppa parla di discarica in Villa… francamente lasciandomi basito visto che la Villa Comunale ha raggiunto livelli di manutenzione elevatissimi con le nuove giostre, il laghetto svuotato e ripulito come non avveniva da decenni ecc ecc ecc.
In merito ai fiumi: il Comune è entrato nel contratto di fiume e nel contratto di lago e dunque in un progetto pilota della regione Campania…ricordo tuttavia che per i rifiuti sugli argini in zona stadio la rimozione è arrivata grazie al sottoscritto, dopo circa dieci anni.
Poi Feleppa parla di fontane: nelle diverse vesti che mi vengono attribuite (ricordo con simpatia quelle del boscaiolo), non c’era ancora quella dell’acquaiolo. Preciso, tuttavia, come già era stato fatto abbondantemente dall’amministrazione ma evidentemente Feleppa si sarà distratto, che visto l’aumento dei costi dell’energia il Comune era stato costretto a bloccare le fontane (per dirne una, quella della stazione centrale consuma 16mila euro l’ anno di energia) negli ultimi giorni sono state riaperte quelle del corso Garibaldi e in zona Rocca dei Rettori…spending review dunque…non sono andato io con la chiave dell’acqua a spegnere le fontane per dispetto. Da par mio ho provveduto invece a farle ripulire le fontane… erano sporche pure quelle, sì.
Per quanto attiene ai cinghiali, problema ahimé che riguarda tutta Italia, da diversi mesi ormai non ho più la delega alla sanità, l’ultima mia azione in merito è stata la convocazione di un tavolo con gli attori istituzionali deputati alla gestione di questo problema: la Regione Campania e l’Ambito Territoriale Caccia e insieme alla loro ci siamo attivati con cacciatori di selezione per la cattura degli ungulati ( via piccinato – monteguardia – via tiengo)
Alla fine credo che ognuno mette se stesso nella gestione delle cose: io per l’assessorato all’ambiente ho messo impegno e lavoro …risolvendo la questione dei pini con soddisfazione di tutte le parti coinvolte, ho contribuito al riconoscimento di comune plastic free per due anni di seguito, portato in città macchine mangiaplastica, un apiario urbano, piantato oltre cento tigli, rinnovo di molte aree gioco nonché apertura di nuovi parchi gioco ,incremento delle adozioni delle aiuole cittadine ; sinergia con Asia con l’attribuzione di un progetto PNRR per oltre 6 milioni di euro .
Subito dopo l’approvazione del bilancio si sono viste in città più squadre che hanno lavorato anche nei weekend per assicurare un alto livello di decoro e pulizia e da quanto mi dicono i cittadini Benevento non è mai stata pulita come adesso…ma anche in questo caso non voglio vestire i panni dell’acquaiolo di cui sopra. Questi sono i miei risultati, Feleppa può tranquillamente ricordare i suoi”.
“Spero di essere stato chiaro…e di non aver fatto perdere prezioso tempo a Feleppa e ai suoi, impegnatissimi ad esempio nel valutare il curriculum professionale dell’allenatore della nazionale: senza il loro “bollino” Spalletti non avrebbe mai detto “sì” a quella panchina…mi auguro per Spalletti che non si tratti di “bollino verde”…Feleppa non ha gran fortuna con quel colore”, conclude.
Feleppa (Forza Italia): “A Benevento si vive una emergenza sul verde pubblico: totale assenza di cura e programmazione”
“A Benevento si vive un vero e proprio stato di emergenza per quanto concerne la cura del verde pubblico”. Scrive in una nota a sua firma Angelo Feleppa, ex consigliere comunale recentemente aderente a Forza Italia.
“Nonostante i tardivi sforzi, tra l’altro senza alcun piano di gestione e di programmazione, non ci sono grosse migliorie. Quello che appare evidente è lo stato di abbandono di molte aree della città. Sarebbe gradito che l’assessore al ramo spiegasse se evidentemente, come risulta, l’azione di controllo politica è ingiustificatamente assente, non per il periodo di ferie estive, ma per l’assoluta mancanza di strategia e di pianificazione, azioni delle quali dopo due anni non c’è alcuna traccia.
Sarebbe utile che venissero esplicitati quali siano gli indirizzi di gestione e quali le finalità del servizio di cura del verde pubblico ovvero a quale pianificazione si fa riferimento, se in tante aree dei quartieri ancora oggi risultano lagnanze e criticità per servizi non ancora resi. In alcuni casi in città, oltre al degrado c’è anche, ormai da tempo, l’abbandono di rifiuti e di residui di taglio, come ad esempio presso la discarica a cielo aperto nella zona della Villa comunale o con le tante fontane chiuse, solo per fare qualche piccolo esempio.
Chissà se l’assessore all’ambiente, fra le tante magagne ha notato lo stato dei nostri fiumi, della flora e della fauna selvatica che fanno da sfondo ai cinghiali, ormai non più ospiti di passaggio
A tal proposito quali sono le azioni messe in campo, anche concertate con la Provincia, visto che la competenza è provinciale, ma il tratto dove è facile ammirare lo scempio riguarda il Comune, dunque non si può far finta che la risoluzione del problema spetti sempre degli altri.
Purtroppo, si vive sempre alla giornata e non si riesce a capire quale sia il mandato affidato alle quattro cooperative dedite all’occorrenza (sembrerebbe che vengano ripuliti anche anche spazi Acer) e quale siano le attribuzioni dell’Asia (nel bilancio pure attribuzioni per cordoli e marciapiedi). Si faccia chiarezza, lo chiedono i beneventani” conclude Angelo Feleppa.
Benevento| Verde pubblico, IO X BN: “Criticità in via di risoluzione attraverso riscatto sociale”
E’ palese – si legge nella nota stampa di IO X BENEVENTO – che la città appare con un enorme problema di manutenzione del verde, è chiarissima la fotografia che tutti vedono, ed è sicuramente legittimo chiedere di intervenire e farlo quanto prima.
IO X BENEVENTO, sabato scorso, ha promosso un incontro tra Amministrazione comunale e cittadini per fare chiarezza e nonostante ciò si continuano a registrare polemiche che non risultano utili.
Le scelte che l’Amministrazione comunale, ed in particolar modo l’Assessorato all’ambiente, ha adottato per risolvere la questione del verde pubblico, sono state determinate da un proficuo confronto e condivisione proprio con i cittadini interessati.
Sono state illustrate, nei dettagli, tutte le difficoltà che l’Assessorato ha riscontrato durante l’ultimo periodo che ha determinato un evidente ritardo relativo allo sfalcio del verde pubblico, il comune si è ritrovato con un contratto scaduto con la ditta che si occupava della manutenzione, le ripetute piogge che hanno favorito la crescita dell’erba nel mese di maggio e giugno, hanno sicuramente contribuito a peggiorare la situazione e senza alcuna disponibilità economica, poiché il bilancio non era stato approvato, l’Assessorato all’ambiente ha dovuto chiedere un intervento straordinario dell’ASIA che immediatamente si è organizzata e adoperata con efficienza.
E’ doveroso mettere in risalto l’ottimo lavoro che sta eseguendo Pasquale Melisi che dalle prime ore del mattino coordina i lavori con abnegazione nonostante la temperatura africana.
I cittadini hanno recepito tali problematiche e prendendo atto che il bilancio del comune è stato approvato solo martedì 18 luglio, quindi qualche giorno fa, confrontandosi con l’assessore Alessandro Rosa, hanno elaborato più possibilità percorribili per risolvere la questione.
Alla fine, per procedere con solerzia ed efficacia, l’Assessore ha ritenuto di suddividere la città in quattro macro-aeree e di coinvolgere delle cooperative per ogni area attraverso un incarico diretto inquadrando l’attività anche attraverso una connotazione sociale, impiegando persone svantaggiate residenti.
Praticamente è stato ripreso un progetto promosso già alcuni anni fa dall’assessore Enrico Castiello, persona autentica e amministratore capace e sensibile che rimane nei ricordi indelebili della nostra comunità.
Quando le decisioni amministrative vengono assunte attraverso il coinvolgimento e la partecipazione popolare, non solo emerge la forma più significativa della vita democratica di una città ma risulta davvero difficile comprendere le polemiche che poi vengono alimentate da chi magari nel passato non è riuscito ad esercitare un ruolo amministrativo orizzontale, trasparente e democratico.
Tutto ciò si può definire demagogia, ovvero, un becero tentativo di degenerazione della democrazia, una propaganda dettata esclusivamente dalle aspirazioni politiche e e con lo scopo di conquistare visibilità e potere.
Pertanto, diventa consequenziale informarsi in merito alla storia personale e politica di chi promuove tale attività e diventa inevitabile consigliare di utilizzare meglio il proprio tempo cercando di impegnarsi a recuperare la propria credibilità.
Ad ogni modo, inizio agosto partirà con lo sfalcio, le cooperative dovranno per tre mesi occuparsi dello del verde insieme e con la supervisione dell’ASIA. E’, dunque, questione di ore e la città tornerà ad essere bella come prima.
Benevento, 95 alberi antinquinanti. L’assessore Rosa: “Progetto importante per l’ecosistema per una città più verde”
“Sono molto soddisfatto per la decisione assunta in Giunta oggi di installare 95 alberi che, secondo l’elenco stilato dalla Regione Campania, hanno alta capacità antipolveri ed anti inquinanti gassosi.
Come noto infatti quello delle polveri sottili è un problema che attanaglia la nostra città per una questione morfologica: le stime prevedono che gli alberi che andremo ad installare, in particolari zone della città, potranno catturare 2,8 tonnellate di C02 in vent’anni.
Un progetto importante per l’ecosistema di Benevento e un ulteriore tassello nell’ambito di quella visione di città più verde, più smart e a misura di bambino, con nuovi parchi giochi, nuove giostre inclusive, macchine mangia plastica e infine tantissimi alberi piantumati in varie zone della città, grazie all’adesione a progetti nazionali ed europei e alle partnership con associazioni cittadine. Dunque un’amministrazione che gli alberi in città li pianta e non li taglia a meno che non vi sia costretta”.
Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente del Comune di Benevento, Alessandro Rosa.
Il coordinatore di Forza Italia è critico anche sul verde pubblico: “Ormai come rapporto erbacce e sterpi (tante) e abitanti (pochi) siamo secondi solo alla foresta Amazzonica”.
“Come avevano annunciato e promesso nei giorni scorsi, il direttivo cittadino di Forza Italia si è fatto promotore presso l’On. Francesco Rubano, che ci rappresenta in Parlamento, affinché presentasse un’interrogazione Parlamentare per sensibilizzare il Governo per la grave e vergognosa vicenda nella gestione dei rinvenimenti di interesse storico e archeologico dell’ex Piazza S. Maria, anche a causa degli ambigui comportamenti dell’Amministrazione Comunale di Benevento e della Sovrintendenza Archeologica Belle Arti.
Ci preme sottolineare – scrive Lucio Lonardo, coordinatore cittadino di Forza Italia – l’amore, l’interesse e il senso di appartenenza dell’On. Rubano che non è stato insensibile al grido di dolore che unanime si è sollevato, a tutti i livelli culturali, da gran parte della cittadinanza attiva.
Qualcuno per dimostrare che “che c’è sempre” ha dovuto scriverlo sui manifesti elettorali 6×3, altri hanno invece inteso manifestare la propria presenza attiva e costruttiva nel silenzio delle proprie azioni atte a risolvere i problemi e le istanze della Città, senza dover ricorrere, durante inaugurazioni che sanno veramente di poco, a espedienti populisti come le partite di calcio-balilla.
Platone asseriva che le Città non hanno bisogno né di mura, né di triremi, né di cantieri, per essere felice, né di popolazione numerosa, né di grandezza, ma di virtù. Con questo voglio dire che se anche parliamo “della Città che non c’è”, dobbiamo fare assolutamente a meno di chi gioca a fare Peter Pan.
Ieri, tra i partecipanti alla manifestazione in Piazza, si commentava anche dell’imbruttimento generale della Città facendo rifermento alle forche di Piazza Piano di Corte, ai lampioni funerei di Corso Dante, all’erigendo acquario di reperti in prossimità dell’arco Traiano e si citava, sbagliando, Attila che dove passava non cresceva più l’erba: non tenevano conto che questi hanno gli alluci verdi come Hulk, dove passano l’erba cresce e come, ormai come rapporto erbacce e sterpi (tante) e abitanti (pochi) siamo secondi solo alla foresta Amazzonica”, conclude Lonardo.
Verde pubblico, Lombardi precisa: “Competenza Provincia 16 comuni su 78: non si tratta di scelta discrezionale”
“Non c’è dunque alcuna discrezionalità di scelta, né tantomeno “conventio ad excludendum” di questo o quel Comune da parte dell’Amministrazione in carica alla Rocca dei Rettori”, sottolinea il numero uno della Rocca.
Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, in merito alle notizie apparse sulla Stampa e su canali social circa gli interventi in corso o da realizzare presso il territorio di alcuni Comuni per la cura del verde pubblico, precisa quanto segue.
La Province e le Comunità Montane in Campania gestiscono programmi di forestazione e e bonifica montana su espressa Delega della Regione come stabilisce la Legge Regionale n. 11 del 1996 e sue modifiche.
Tutti gli enti delegati danno attuazione a programmi stabiliti dalla Regione delegante che ne determina il finanziamento..
Le opere nelle aree a verde, comprese quelle relative all’Antincendio, riguardano, per ciascun Ente Delegato, il territorio dei Comuni che la Legge Regionale assegna loro: per quanto riguarda la Provincia di Benevento l’ambito territoriale di competenza ricomprende 16 Comuni su 78: non c’è dunque alcuna discrezionalità di scelta, né tantomeno “conventio ad excludendum” di questo o quel Comune da parte dell’Amministrazione in carica alla Rocca dei Rettori.
I Comuni di competenza della Provincia di Benevento quale ente dleegato sono: Airola, Amorosi, Arpaise, Benevento, Calvi, Castelpoto, Ceppaloni, Dugenta, Pietrelcina, Sant’Angelo a Cupolo, San Giorgio del Sannio, San Leucio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, Telese Terme.
Gli stessi programmi di intervento per ogni annualità sono peraltro pubblicati per tempo sul portale della Provincia in sede di approvazione.
Il regime di Convenzione che la Provincia di Benevento ha stabilito con alcuni Comuni per la tutela del verde pubblico è anch’esso disciplinato dalla stessa norma regionale e tutti gli interventi realizzati grazie agli Operai a Tempo determinato e a Tempo Indeterminato, a carico di ciascun ente delegato, vengono rendicontati alla Regione stessa.
E’ del tutto evidente, dunque, che i Comuni per i quali l Provincia non ha sottoscritto Convenzioni ricadono nel territorio di competenza di altro Ente Delegato ovvero la Comunità Montana.
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