Frédéric Veseli non è più un calciatore del Benevento: il difensore albanese si è trasferito in Turchia al Fatih Karagümrük. L’ex giallorosso ha firmato un contratto fino al 2025.
Veseli lascia l’Italia dopo sette stagioni e un’ultima esperienza da dimenticare con il Benevento: in passato ha vestito anche le maglie di Empoli e Salernitana.
📣 Karagümrük’e hoş geldin Frédéric Veseli 🔴⚫️
30 yaşındaki savunma oyuncusu Frédéric Veseli’yi 2 yıllığına renklerimize bağladık.
Arnavutluk Milli Takımının formasını 43 kez giyme başarısı gösteren Frédéric Veseli’ye ailemize hoş geldin der, yeni sezonda başarılar dileriz. pic.twitter.com/DGk9yg94TA
— VavaCars Fatih Karagümrük SK (@karagumruk_sk) July 22, 2023
Comincia a muoversi qualcosa sul fronte uscite in casa giallorossa: il primo a lasciare il Sannio è stato Alin Tosca (leggi QUI).
A breve dovrebbe fargli compagnia un altro difensore: Valentin Veseli. L’albanese ex Salernitana, dopo solo 21 presenze con il Benevento, dirà addio al Sannio e all’Italia. Per lui è tutto fatto con il Fatih Karagümrük, squadra di Istambul dove sarebbe dovuto andare anche l’ex tecnico Cannavaro.
Uscite, quelle di Tosca e Veseli, che andranno ad alleggerire un po’ il pesante monte ingaggi del Benevento e permetteranno al direttore tecnico Carli di poter iniziare a muovere le prime mosse di questo calciomercato che, ad onor del vero, ha già visto gli arrivi di Don Bolsius e di Benedetti.
Marcello Carli è al lavoro per sfoltire l’organico del Benevento in vista della stagione sportiva 2022-23.
Il D.T. della Strega vorrebbe provare a cedere soprattutto quei giocatori protagonisti in negativo della retrocessione in C e la cui avventura nel Sannio è ormai giunta ai titoli di coda.
Tra questi ci sarebbe anche Frederic Veseli, difensore albanese arrivato in giallorosso lo scorso agosto dalla Salernitana. Dopo poco meno di un anno, quindi, il centrale classe ’92 è vicino a lasciare il Benevento: su di lui si sarebbero mosse due società turche, il Karagumruk e Konyaspor.
Il club di via Santa Colomba dal canto suo, come riporta Il Mattino, avrebbe affermato di non aver nulla a pretendere dalla cessione del cartellino di Veseli ma che non concederà alcun incentivo all’esodo o buonuscita.
Foto: Screen OttoChannel
Benevento, beffa Glik: non convocato dalla Polonia. L’Albania chiama Veseli
Beffa atroce per Kamil Glik, che si appresta a lasciare ufficialmente il Benevento alla scadenza naturale del contratto che lo lega alla Strega.
Il centrale classe ’88, dopo aver saltato le gare di marzo contro Repubblica Ceca e Albania per infortunio, si aspettava di essere convocato per l’amichevole contro la Germania e per la sfida valida per le qualificazioni agli Europei 2024 contro la Moldavia. Il nuovo C.T. della Polonia, però, non è stato dello stesso avviso: Fernando Santos, infatti, ha deciso di non convocare Glik.
Per un altro difensore giallorosso, invece, è tempo di rispondere alla chiamata della propria Nazionale. Frederic Veseli, infatti, è stato convocato dall’Albania per gli impegni validi per le qualificazioni a Euro2024 contro Moldavia (in programma il 17 giugno) e Isole Faroe (il 20). Il calciatore quindi, qualora resti nel Sannio nonostante il contratto in scadenza 2025, avrà diritto a un periodo di riposo extra in virtù degli impegni internazionali.
Foto: LaPresse
Benevento, due i giallorossi partiti per gli impegni in Nazionale
È tempo di Nazionali, e conseguentemente i campionati si fermano per l’abituale sosta.
Il Benevento, che dopo la sconfitta contro il Pisa ha visto aumentare le difficoltà per raggiungere la salvezza, dovrà salutare due elementi della rosa.
Roko Jureskin, infatti, è stato convocato dall’Under 21 della Croazia dal CT Biscan per le amichevoli contro Israele (23 marzo) e Inghilterra (cinque giorni dopo). Stessa sorte è toccata a Frederic Veseli, impegnato con la “sua” Albania il 27 marzo contro la Polonia per le qualificazioni ai prossimi Europei.
A proposito di Polonia, la nazionale del neo-tecnico Santos dovrà fare a meno di Kamil Glik. Il centrale giallorosso infatti, nonostante fosse stato inserito nella lista dei pre-convocati, ha dovuto dare forfait perché ancora alle prese con l’infortunio che lo tiene lontano dai campi dal 15 gennaio scorso.
Foto: OttoChannel
Benevento, Veseli: “Sto per guarire. Siamo in un momento difficile, dobbiamo rovesciare la tendenza”
Il difensore del Benevento, attualmente ai box per infortunio, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’attuale momento della compagine giallorossa.
Queste, quindi, le parole di Frederic Veseli, ospite questa sera nel corso della trasmissione Ottogol in onda su OttoChannel:
SULLE SUE CONDIZIONI: “Sto per guarire. Giovedì ho la risonanza, speriamo vada tutto bene. Sto dando il massimo per tornare, il Dottore dice sto andando anche più veloce del previsto. Se si dovesse rischiare qualcosina non avrei alcun problema“.
SUL MOMENTO DEL BENEVENTO: “Questo è un momento difficile, per noi e per l’ambiente. Non ce lo aspettavamo a inizio stagione, ma purtroppo sta andando così e dobbiamo lavorare tanto per rovesciare questa tendenza. Speriamo di riuscirci, l’unico modo per uscirne è con il lavoro, con la dedizione e con spirito di sacrificio. Dobbiamo raggiungere l’obiettivo il prima possibile, purtroppo la risalita non è sempre dritta“.
SULL’OBIETTIVO SALVEZZA: “Secondo me ce la possiamo fare, ma gli episodi in ogni partita incidono tanto. Pensando partita dopo partita però, e con fiducia, possiamo farcela“.
SULLA NECESSITA’ DI CERTEZZE: “Ci sono due modi per vedere questa questione: l’aspetto tattico di chi schieriamo in quale modulo e le certezze tattiche dei concetti. Il Mister ci ha dato tante certezze tattiche fin dall’inizio che al di là del modulo e dei ruoli sono da mantenere. Il Mister ci vuole far capire che quando il mio compagno fa una mossa io devo reagire in un determinato modo, quando ci sono cross o azioni io devo avere un altro atteggiamento. Abbiamo fatto ore e ore di video su questo. Per quanto riguarda i cambi di modulo e di ruoli è normale provare, poi dipende anche dai giocatori a disposizione“.
SULLA QUALITA’ DELLA SERIE B: “Penso che nemmeno il Frosinone faccia un gran calcio, il Brescia gioca meglio ma il Frosinone è concreto. Nessuno quest’anno fa un gioco eccezionale. Forse anche noi paghiamo questa poca qualità, fin dall’inizio del campionato volevamo puntare sulla nostra qualità. Noi siamo più adatti a giocare bene a calcio che a fare il calcio del Sudtirol. Loro quando non hanno possesso vincono, contro il Perugia hanno avuto metà del possesso e hanno vinto. Sono stato allenato da Castori, gli piace giocare direttamente. L’ideale sarebbe stato avere la mentalità che abbiamo oggi usando le nostre qualità per fare la differenza, speriamo di riuscirci ma quest’anno in ogni caso la B non è molto qualitativa“.
SULLE DIFFICOLTA’ OFFENSIVE: “Sono passati 100 giorni dalla partita in cui non segnavamo due gol prima di Terni, tantissimi. Sinceramente preferisco più non prenderli che farli, ma mi dispiace per chi gioca davanti che dovrebbe essere maggiormente protagonista. Il gol porta al gol, lo sappiamo“.
SUI GOL SUBITI DA PALLA INATTIVA: “9 gol su 31 totali subiti sono tanti, soprattutto se confrontati con i nostri gol fatti da palla inattiva. Abbiamo subito pochi gol, ma la maggior parte sono stati colpa nostra. Siamo responsabili di questo dato molto negativo, cerchiamo di migliorarlo ma sono tanti. Certo ogni allenatore cambia gli schemi, ma sui calci piazzati c’è tanta responsabilità individuale di quando sei in marcatura”.
SULLE MARCATURE DAI CALCI DA FERMO: “Sui calci d’angolo marchiamo a uomo con qualche giocatore a zona, sui calci piazzati laterali facciamo una linea che scatta verso la porta per difenderla senza guardare l’uomo e per non subire l’avversario. Secondo me per un difensore è più facile guardare la palla, ci sono meno responsabilità ed è meno impegnativo e stancante. L’allenatore dovrebbe spiegare bene come marcare, cambiando tecnico si cambiano i modi di marcare e mancano gli automatismi in queste situazioni. Quando il cervello non pensa l’inconscio subentra, diventa un’abitudine marcare sui calci da fermo“.
SUL DARE INDICAZIONI IN DIFESA: “Di solito sono i difensori centrali a dare indicazioni, entrambi se giochiamo a 4 e il centrale se a 3. Anche il portiere a volte aiuta, vede meglio le cose rispetto al difensore che deve pensare alla marcature del giocatore avversario“.
SUL PEGGIORE RENDIMENTO INTERNO: “Non me lo so spiegare. Ogni partita che giochiamo in casa diventa una speranza, vogliamo cambiare la tendenza perché ci dispiace sia per noi sia per il pubblico. Fa male non vincere in casa, sia ai tifosi sia a noi che non riusciamo a regalare gioia“.
SUI PROSSIMI MATCH E SULLA CLASSIFICA: “Ogni partita è una finale, già da un paio di incontri. Non ci preoccupiamo del calendario, abbiamo fatto una classifica delle prossime partite per capire quante vittorie, sconfitte e pareggi possiamo permetterci. A 15 dalla fine sarebbero dovute essere 5,5,5. Siamo determinati“.
SULL’IMPORTANZA DELLA SOSTA: “Ci permetterà di riunirci e lavorare con serenità“.
Foto: Screen OttoChannel
Benevento, continua l’emergenza infortuni: si fermano anche Veseli e Schiattarella
Oltre ai sei elementi per i quali la società giallorossa ha diffuso il bollettino medico (Capellini, Glik, Vokic, Ciano, Farias, Pettinari), non prenderanno parte alla trasferta nelle Marche altri due elementi.
Non sono disponibili per la partita contro l’Ascoli, valevole per il posticipo della 26esima giornata, neanche Veseli e Schiattarella.
Un grattacapo in più per Mister Stellone, in una sfida di notevole importanza e già di per sé non semplice.
Veseli: “Volevamo partire con il piede giusto, ora dobbiamo trovare la fiducia per ripartire”
Il difensore centrale del Benevento, titolare quest’oggi contro il Cosenza, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del pari odierno.
Queste, dunque, le parole di Frederic Veseli ai microfoni di OttoChannel, direttamente dal San Vito-Marulla:
SUL GOL SUBITO NEL FINALE: “C’è stata una disattenzione, cosa che non doveva succedere ma che spesso succede a tante squadre. A noi non doveva succedere, non era il momento“.
SULL’ATTEGGIAMENTO IN CAMPO: “Forse non abbiamo saputo schiacciare sul punto dolente del Cosenza, dobbiamo lavorare sulla tensione. Siamo scesi in campo con la mentalità giusta, come voleva il Mister, come noi stessi volevamo dimostrare alla gente. Sapevamo che tipo di partita sarebbe stata, volevamo partire con il piede giusto“.
SUL RITROVARE LA FIDUCIA: “Dobbiamo lavorare sull’attenzione, poi c’è anche bisogno di capire i momenti e avere fiducia. Ma queste cose si creano solo facendo cose semplici, il compito fatto bene. A volte ci addormentiamo, non lo possiamo negare. Poi c’è anche un senso di orgoglio e appartenenza alla maglia. Se prendo gol io difensore sono molto arrabbiato, è una cosa che ognuno deve tirare fuori da dentro di sé: il resto si sviluppa dopo, ci si può lavorare“.
SUL LAVORO NEL RITIRO: “Abbiamo preparato la partita per come giocano loro e per come potevamo far loro male. Abbiamo lavorato sulle basi, sui concetti, abbiamo consolidato il nostro lavoro dando un occhio alla partita di oggi. Secondo me ci sono stati dei periodi che potevamo sfruttare meglio, oggi purtroppo abbiamo concesso gol all’ultimo minuto“.
SULL’IMPORTANZA DEL SENSO DI APPARTENENZA: “Quando indosso la maglia del Benevento sono consapevole che è una squadra importantissima per la categoria, guardando anche giocatori e staff. Dobbiamo fare di più, ognuno di noi deve tirare fuori qualcosa, dobbiamo avere senso di appartenenza e dobbiamo dimostrarlo a chi ci guarda. Ci sono tante aspettative su di noi, ma non c’è mai gioia senza sacrificio. Solo così si può fare una cosa bella, prendendo la rincorsa e andando avanti. Si parte dall’allenamento, dando tutto per sé e per i compagni, poi lo si porta in partita. Io la vivo così, dobbiamo cercare dentro di noi e andare avanti con il massimo che possiamo fare“.
SU CANNAVARO: “Sa gestire i suoi sentimenti meglio di chiunque. Abbiamo la qualità per fare qualcosa in più, ma dobbiamo essere molto attenti. Bisogna tornare alle basi e avere attenzione massimale per poi sviluppare qualcosa dopo, cercando di ambire ad altro. Abbiamo bisogno di ritrovare noi stessi, avere fiducia e trovare la strada per il successo“.
Foto: Screen OttoChannel
Benevento, per Veseli niente operazione. Il difensore: “Starò fuori un paio di mesi, sto lavorando per tornare più forte”
Anche domani contro la Ternana sarà un Benevento fortemente rimaneggiato e ridotto all’osso dagli infortuni.
Il reparto più colpito sotto questo punto di vista è certamente la difesa, con Glik, Veseli ed El Kaouakibi ai box e soli tre tre centrali a disposizione per Cannavaro. Non il massimo per una squadra che gioca con la difesa a tre, la quale non ha giocatori in panchina su cui poter far affidamento nel caso di un ulteriore infortunio di uno tra Capellini, Pastina e Leverbe.
Eventualità, quest’ultima, che non è poi tanto remota dato che Capellini non è al meglio, come spiegato dal tecnico giallorosso in conferenza stampa: in caso di forfait, molto probabile il passaggio alla difesa a quattro.
Emergenza in difesa che durerà per qualche altra settimana: a breve, non brevissimo dovrebbe tornare Glik; tempi più lunghi, invece, per rivedere in campo Veseli.
E’ stato proprio l’ex Salernitana ad aggiornare i tifosi sulle proprie condizioni con un post su instagram: “Ciao tutti, dopo i tanti messaggi ricevuti in riguardo alla mia situazione in questi ultimi 10 giorni, volevo comunicare il fatto che purtroppo sono infortunato.
Ho subito un infortunio al ginocchio che mi terrà fuori dal campo per un paio di mesi, però fortunatamente non ho dovuto rincorre alla chirurgia. Sto lavorando duro tutti giorni per tornare il più presto possibile e ancora più forte! Grazie a tutti per i messaggi di incoraggiamento”.
Benevento, emergenza in difesa: lungo stop per Veseli, meno grave l’infortunio di Glik
Sono arrivati i primi responsi degli esami a cui si sono sottoposti Frederic Veseli e Kamil Glik, infortunati e costretti al cambio nella sfida di domenica contro l’Ascoli. I due calciatori resteranno ai box per svariate settimane, costringendo Fabio Cannavaro a confrontarsi con la prima emergenza difensiva dal suo arrivo nel Sannio.
Il difensore albanese ha subito una distorsione al legamento collaterale del ginocchio sinistro e resterà lontano dai campi per circa tre mesi. Il rientro di Veseli, dunque, è previsto con ogni probabilità a metà gennaio, dopo la sosta. Scongiurato il peggio, l’interessamento del crociato, il giocatore eviterà quindi l’intervento chirurgico: oggi, ad ogni modo, il classe ’92 si recherà a Roma per ulteriori valutazioni da parte del Professor Mariani. A Villa Stuart insieme al compagno ci sarà anche Hamza El Kaouakibi, che lamenta da tempo fastidi al ginocchio.
Per Glik, invece, la situazione è meno grave del compagno di reparto. Il difensore polacco è rimasto vittima di un problema all’adduttore lungo della gamba destra e dovrebbe essere costretto ai box circa tre settimane. La sua partecipazione ai Mondiali con la Polonia, dunque, non sembra affatto a rischio.
Nei prossimi giorni, inoltre, dovranno essere valutati anche Improta e Forte. Per il jolly giallorosso si teme una contusione al ginocchio, lo Squalo invece lamenta un fastidio muscolare. Notizie positive, poi, si aspettano da Viviani e La Gumina, entrambi sulla via del completo recupero.
Sarà emergenza in difesa per il Benevento, ad ogni modo, in vista della sfida esterna contro il Sudtirol di domenica. Al Druso, infatti, i difensori centrali di ruolo disponibili saranno solamente tre: Capellini, Leverbe e Pastina. Cannavaro, dunque, potrebbe essere costretto anche a cambiare modulo per il match contro i tirolesi, passando obbligatoriamente alla difesa a quattro.
Foto: DAZN
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