Benevento, l’ex Ciciretti a processo per minacce di morte all’ex moglie

Benevento, l’ex Ciciretti a processo per minacce di morte all’ex moglie

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L’ex fantasista del Benevento, come riporta La Repubblica, è stato rinviato a giudizio per aver aggredito e minacciato di morte l’ex moglie.

A chiedere il processo per Amato Ciciretti, attualmente militante in Serie D all’Ospitaletto dopo la scadenza del contratto con la Strega lo scorso 30 giugno, sono stati i giudici di piazzale Clodio (Roma) con l’accusa di lesione e stalking all’ex moglie.

Secondo quanto emerso nel corso delle ricostruzioni sulla vicenda, inoltre, il giocatore avrebbe controllato la donna seguendo tutti i suoi spostamenti con un dispositivo gps: una situazione che ha portato alla separazione fra i due.

Chiuso il rapporto però, nell’estate 2022, la situazione non avrebbe fatto altro che peggiorare. La donna si è trovata costretta a poter uscire di casa soltanto con il padre o gli amici e le minacce di morte da parte del calciatore romano, rivolte anche ai genitori, sarebbero aumentate.

Il 27 settembre 2022 Ciciretti si sarebbe presentato sotto casa dell’ex moglie, l’avrebbe chiusa destro e obbligata a mostrargli il cellulare. Poi ci sarebbero state violenze, con l’ex giallorosso che avrebbe preso a schiaffi la moglie. Una scena che si sarebbe verificata anche il mese successivo: mentre la donna si trovava a bordo di un’automobile il classe ’93 l’avrebbe avvicinata e, non riuscendo a salire, avrebbe preso calci lo sportello, intimandola di scendere e minacciandola.

Foto: Profilo Facebook S.S. Juve Stabia

San Pio, open week contro la violenza sulle donne

San Pio, open week contro la violenza sulle donne

AttualitàBenevento Città

L’AORN San Pio di Benevento aderisce all’Open Week della Fondazione Onda Ets nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre.

 La quarta edizione dell’(H) Open Week  si terrà dal 21 al 27 novembre con l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza ad avvicinarsi  alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.

Dal 21 al 27 novembre, in oltre 240 ospedali con il Bollino Rosa, che hanno al loro interno percorsi dedicati e i centri antiviolenza aderenti all’iniziativa, verranno offerti gratuitamente alla popolazione femminile consulenze, visite, colloqui.

Ecco i servizi disponibili presso l’AORN San Pio di Benevento:

  • 21 novembre sarà possibile effettuare Ecografie, presso la Stanza Rosa, ubicata al piano terra del padiglione Moscati, dalle ore 9 alle ore 12;
  • 22 novembre Consulenza psicologica, presso la Stanza Rosa, piano terra del padiglione Moscati, dalle ore 9 alle ore 12;
  • 25 novembre Accoglienza e counseling, presso l’ambulatorio della UOC Ostetricia e Ginecologia, 2° piano padiglione San Pio;
  • 26 novembre Consulenza psicologica, presso la UOC Direzione Medica di Presidio, piano terra P.O. Sant’Alfonso Maria dè Liguori – Sant’Agata dè Goti (Bn)

“L’AORN San Pio di Benevento  ha da anni un percorso Codice rosa per prendere in carico le vittime di violenza e ha anche allestito una “Stanza rosa” per fornire la necessaria privacy a chi è vittima di violenza e arriva in Pronto Soccorso.

Iniziative come l’open week servono  a richiamare l’attenzione della comunità sulla violenza non solo fisica o sessuale. Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica.

Noi siamo in prima linea per fornire un aiuto concreto alle vittime di violenza” – afferma Maria Morgante Direttore Generale AORN San Pio di Benevento

Picchia la moglie incinta: 27enne accusato di maltrattamenti e lesioni

Picchia la moglie incinta: 27enne accusato di maltrattamenti e lesioni

BeneventoCronaca

Nella serata odierna, a seguito di una tempestiva ed articolata attività d’indagine, svolta dalla Stazione dei CC di Benevento e  coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, il personale della Stazione CC di Marano di Napoli, luogo ove si trovava l’indagato, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione delle misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con contestuale divieto di avvicinamento alla persona offesa e applicazione delle particolari modalità di controllo del c.d. braccialetto elettronico, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, accogliendo parzialmente la richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 27enne, gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti e lesioni personali commesse in danno della moglie.

In particolare, le indagini, avviate a seguito della denuncia-querela sporta dalla persona offesa all’esito dell’ennesima lite insorta per futili motivi con il coniuge, odierno indagato, durante la quale lo stesso, dopo aver distrutto suppellettili e mobili presenti presso l’abilitazione, la colpiva con spinte, schiaffi e pugni, in modo da cagionarle lesioni giudicate guaribili in quindici giorni.

Invero, come emerso sia dalle sommarie informazioni della persona offesa, sia dei genitori della stessa, il marito era solito ingiuriarla con epiteti oltraggiosi ed intimidatori oltre a colpirla con ripetuti calci, pugni, schiaffi. Peraltro, le discussioni, poi sfociate in continue aggressioni sia fisiche sia verbali, erano dovute a futili motivi di gelosia o legati ai servizi giornalieri. Invero, l’azione vessatoria dell’indagato non trovava limite neanche durante la seconda gravidanza della moglie.

Alla luce dell’attività investigativa espletata con tempestività dalla Stazione CC di Benevento, anche mediante l’escussione di persone informate sui fatti,  valutata la gravità degli indizi raccolti e condivisa parzialmente la valutazione prospettata dal P.M., il G.I.P. ha ritenuto che ricorressero le esigenze cautelari anche alla luce della personalità dell’indagato contrassegnata da assoluta mancanza di rispetto nei confronti della moglie e delle due figlie minori, di cui una nata lo scorso marzo 2024, in presenza delle quali si verificavano le condotte ritenute vessatorie.

Violenza sulle donne, agire sul maltrattante: le Acli portavoce di un nuovo approccio

Violenza sulle donne, agire sul maltrattante: le Acli portavoce di un nuovo approccio

AttualitàBenevento Città

Il convegno a Palazzo Paolo V.

La violenza sulle donne al centro del convegno in programma martedì 19 dicembre, alle ore 17, a Palazzo Paolo V: l’appuntamento è organizzato dalle Acli provinciali di Benevento in collaborazione con il Comune di Benevento, Cesvolab – Csv Irpinia Sannio Ets, cooperativa sociale Nuovi Incontri, cooperativa sociale Giada Onlus e associazione Simposio.

L’incontro prevede i saluti istituzionali del sindaco della città, Clemente Mastella, del presidente Cesvolab, Raffaele Amore, dell’assessore alle Politiche Sociali, Carmen Coppola, e del presidente regionale Acli Campania, Filiberto Parente.

Interventi a cura di Fabio Martino, psicologo del progetto “Zeus”, che relazionerà circa il lavoro con gli uomini maltrattanti in un’ottica di protezione della donna; Maria Fanzo, referente rete antiviolenza della cooperativa sociale Nuovi Incontri, tratterà le diverse facce della violenza contro le donne e come combatterla; Antonio Di Pinto, presidente cooperativa sociale Giada, si concentrerà invece sul fenomeno “dalla tratta al sommerso”. Conclusioni affidate a Maria Giovanna Pagliarulo, presidente provinciale Acli Benevento.

“Durante l’incontro sarà analizzata la piaga della violenza sulle donne a 360 gradi grazie alla sinergia messa in atto tra tutti gli enti chiamati in causa. Le Acli si fanno portavoce di un nuovo approccio che, attraverso il protocollo Zeus stipulato con la Questura e l’associazione ‘A voce alta’, punta a completare il cerchio agendo e trattando sugli uomini artefici di maltrattamenti e atti violenti.

Progetto che trova riscontro in Italia soltanto a Salerno e Firenze e che abbiamo voluto fortemente introdurre anche sul nostro territorio. A tal fine ringrazio l’instancabile presidente regionale Filiberto Parente per la sensibilità e l’operatività mostrata quotidianamente ai fini dell’attuazione di iniziative volte esclusivamente al benessere e alla tutela delle donne” dichiara la presidente Pagliarulo.

L’istituto ‘De La Salle’ all’evento “Lo Sport contro la violenza sulle donne” organizzato dall’UsAcli nazionale

L’istituto ‘De La Salle’ all’evento “Lo Sport contro la violenza sulle donne” organizzato dall’UsAcli nazionale

AttualitàDall'Italia

Anche una delegazione dell’Istituto Paritario ‘De La Salle’ di Benevento ha partecipato pochi giorni fa all’evento “Cambiare per vincere insieme. Lo Sport contro la violenza sulle donne” organizzato dall’Unione Sportiva ACLI presso la Camera dei Deputati nella Nuova Aula Gruppi Parlamentari in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.

Dopo i saluti istituzionali del presidente nazionale dell’Us Acli, Damiano Lembo, del presidente della Nazionale italiana Parlamentari, Gioacchino Alfano, del presidente Commissione Eco Mafie, Jacopo Morrone, e della responsabile coordinamento donne delle ACLI, Chiara Volpato, il focus si è spostato sul connubio tra donna e sport che ancora oggi vive di pregiudizi e barriere.

Nel corso del convegno, moderato dalla giornalista Rai Simona Cantoni, ci sono stati diversi interventi tra cui quello della Coordinatrice delle Attività educative e didattiche dell’istituto ‘De La Salle’ Angela Meola: “Ringrazio l’UsAcli nazionale per questo importante momento che ha organizzato alla Camera dei Deputati in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.

La scuola ha un ruolo decisivo – afferma la Meola – deve soprattutto saper motivare i ragazzi e abituarli al rispetto delle regole. Uno degli aspetti fondamentali per educare alla non violenza, è quello di sviluppare la capacità di costruire relazioni basate sui principi di parità, equità, rispetto ed inclusività. La scuola ha la sua importanza per la crescita dell’individuo grazie al suo valore e al rilevante contributo dei docenti.

Ma noi come scuola abbiamo messo e mettiamo in campo sempre il massimo ma l’educazione dei nostri ragazzi – continua Angela Meola – deve partire dalla famiglia, con un’educazione che passa attraverso l’esempio virtuoso dei genitori, alla capacità di trasmettere valori e principi sani ed il rispetto reciproco. La scuola non può essere l’unica soluzione a una problematica complessa che abbraccia non solo gli ambiti socio-culturali, ma anche e soprattutto ambiti emotivi e affettivi.

Come scuola abbiamo un nostro percorso educativo ma poi, quei bambini e quelle bambine tornano a casa. E se in quelle case è diffuso un modello di rapporti di genere iniquo o si usa violenza verbale, psicologica o fisica, il futuro per quanto mi riguarda è segnato perché è proprio nella famiglia che si impara ad amare.

Per questo – conclude Meola – c’è bisogno di prevenzione: prevenire significa individuare subito i segnali di instabilità psicologica per poter mettere in atto strategie di contenimento e cura”.

Apollosa, inaugurata panchina rossa contro la violenza sulle donne

Apollosa, inaugurata panchina rossa contro la violenza sulle donne

AttualitàDalla Provincia

È stata inaugurata nella mattinata di sabato 25 novembre, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, la panchina rossa in piazza Saponaro ad Apollosa, a pochi passi dal Municipio dove si è tenuto contestualmente l’incontro dal titolo “L’amore accende il sorriso, non spegne la vita”. Il partecipato dibattito ha visto gli interventi del Sindaco di Apollosa, Danilo Parente, dell’assessore delegata alle Pari Opportunità, Immacolata Travaglione, della presidente del Forum dei Giovani di Apollosa, Federica Giannini, del presidente dell’associazione “Cittadini attivi per il futuro” delle Acli provinciali di Benevento, Guido del Sorbo, della responsabile del Coordinamento Donne delle Acli provinciali di Benevento, Mariana Mastella, del dirigente scolastico dell’istituto “Settembrini” di Apollosa, Gennaro Della Marca, e della presidente di Fidapa Benevento, la professoressa Rossella Del Prete.

“Con l’incontro di stamattina – dichiara il Sindaco di Apollosa, Danilo Parente – insieme ai relatori intervenuti, abbiamo affrontato il problema della violenza contro le donne, cercando di comprenderne le cause e le possibili soluzioni rispetto ad un fenomeno di grande allarme sociale. Lo abbiamo fatto in compagnia delle famiglie e dei tanti alunni delle scuole medie che hanno preso parte alla manifestazione. La successiva inaugurazione della panchina rossa rappresenta un segno tangibile quale monito perché non cali mai l’attenzione su un tragico problema che investe tutta la nostra società”.

Per l’assessore, Immacolata Travaglione, si tratta di “un importante momento di riflessione per la comunità di Apollosa al fine di lanciare un messaggio forte e chiaro: no alla violenza contro le donne, sì alla parità di genere.  Un messaggio che, grazie alla partecipazione attiva e attenta degli alunni della scuola secondaria di primo grado di Apollosa dell’istituto “Settembrini” diventa seme per far germogliare quotidianamente il rispetto dell’altro. L’inaugurazione della panchina rossa non vuole essere una mera cerimonia rituale ma segnale di una consapevolezza: bisogna agire ed educare affinché …da queste profonde ferite usciranno farfalle libere…

“La violenza di genere è ormai una dura realtà quotidiana della nostra società – afferma la Prof.ssa Rossella Del Prete. È necessario l’impegno di ciascuno di noi per costruire e diffondere, sulla base di tale consapevolezza, una cultura diversa, improntata al rispetto e contro ogni genere di prevaricazione. Come storica so quanto sia importante svelare le radici storiche di tanta violenza; come Presidente della Fidapa di Benevento ho assunto un impegno a lottare contro ogni discriminazione di genere; come Mamma e come Docente, avverto forte la responsabilità della mia azione educativa. Ma solo un impegno collettivo potrà condurre al cambiamento vero di certe relazioni tra generi. Abbiamo bisogno di giustizia, di rispetto, di buoni esempi e di parole, quelle giuste!”.

Durante l’evento gli alunni delle classi prima, seconda e terza media hanno recitato alcuni versi e intonato in coro la canzone di Ermal Meta “Vietato morire”. Dopodiché, in piazza Grasso, i bambini hanno svelato la panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza di genere, con su incisa la frase di Alda Merini “Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere”.

A Cerreto Sannita una fiaccolata contro la violenza sulle donne

A Cerreto Sannita una fiaccolata contro la violenza sulle donne

AttualitàDalla Provincia

Nella giornata di ieri a Cerreto Sannita si è tenuta una fiaccolata per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Una fiaccolata realizzata in rete con l’amministrazione comunale di Cerreto Sannita, l’UsAcli di Benevento nella persona della consigliera provinciale Immacolata Petrillo e l’associazione Salute e Territorio. Una fiaccolata che ha visto la partecipazione spontanea di un gran numero di donne che hanno animato le vie del paese con canti e frasi dedicate all’universo femminile.

Una luce di speranza che ha per ricordare anche il recente femminicidio, che è costato la vita a Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni. La fiaccolata è terminata in piazza San Martino con la successiva benedizione del parroco a tutti i partecipanti. “Non solo oggi ma come UsAcli siamo in campo da sempre sul contrasto alla violenza sulle donne; è un tema che ci sta particolarmente a cuore”.

Così Alessandro Pepe presidente provinciale UsAcli Benevento. “Purtroppo – ha affermato Pepe – le donne che subiscono violenza sono sempre tante con numeri alquanto preoccupanti. Noi dell’UsAcli possiamo portare un grosso contributo nella cultura del rispetto delle diversità di genere – ha continuato Alessandro Pepe -.

Lo sport può essere il volano per un cambio culturale e noi uomini dobbiamo capire che una donna è importante nello sport, nella famiglia, nella vita lavorativa. Ringrazio – ha concluso Alessandro Pepe – gli organizzatori di questa fiaccolata dedicata a tutte quelle donne che sono state, o sono ancora, vittime di violenza”.

La campagna internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, “Orange the World” fa tappa a San Bartolomeo in Galdo

La campagna internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, “Orange the World” fa tappa a San Bartolomeo in Galdo

AttualitàDalla Provincia

Nel pomeriggio di sabato 25 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, organizzata nell’ambito della campagna internazionale Orange the World, si è tenuto presso la compagnia dei carabinieri di San Bartolomeo in Galdo un emozionante ed intenso momento di condivisione sul tema della violenza nei confronti delle donne fra i carabinieri, le istituzioni locali ed una rappresentanza di cittadine.

All’incontro, cui ha manifestato la sua vicinanza la direttrice del distretto sanitario Alto Sannio Fortore, dott.ssa Maria Cristina Lucarelli, sono intervenuti il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, dott. Carmine Agostinelli, il parroco, don Vincenzo Cioffi, le psicologhe, dott.sse Valentina Iampietro ed Elena Iannelli ed il comandante della compagnia, capitano Gaetano Ragano.

Presso la caserma illuminata d’arancione per l’occasione la tematica è stata argomentata sotto vari aspetti, da quelli culturali e sociali a quelli tecnici, allo scopo di far conoscere la sinergia che esiste fra gli attori sanitari, del sociale e della sicurezza nel contrasto al fenomeno, che si manifesta spesso in forme cruente, ma anche in modalità meno evidenti e più subdole, come nel caso della violenza economica e psicologica. È stato sottolineato quanto sia importante, per ogni donna, saper riconoscere gli atteggiamenti violenti del proprio compagno già dalle prime avvisaglie, apparentemente ”innocue“ ed è stato ricordato il numero antiviolenza e stalking 1522, a cui la vittima può denunciare nel massimo riserbo e dove può ricevere tutti i consigli e gli indirizzi utili ad iniziare il percorso più idoneo per sottrarsi alla violenza a cui è sottoposta.

Grazie a questa bella iniziativa si è rafforzato il rapporto fiduciario fra le donne del posto, l’arma dei carabinieri e le istituzioni locali. Tutto si è poi concluso con uno spontaneo momento conviviale in cui le partecipanti hanno voluto condividere un sobrio rinfresco con tutti gli intervenuti mentre fuori nevicava.

I carabinieri del comando provinciale di Benevento sono sempre in prima linea anche nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno della violenza contro le donne e ricordano che, per ogni segnalazione, è possibile recarsi presso le stazioni presenti in tutta la provincia o comporre il numero d’emergenza 112.

Unifortunato, attivato lo sportello anti-violenza

Unifortunato, attivato lo sportello anti-violenza

AttualitàBenevento Città

L’Università Giustino Fortunato inaugura oggi sabato 25 novembre in occasione della “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne” (ufficializzata dalle Nazioni Unite nel 1999) lo “SPORTELLO ANTIVIOLENZA”.

Il servizio è offerto gratuitamente a tutte le donne che vivono momenti di disagio dovuto a forme di sopraffazione, abuso e violenza, studentesse, laureate, dottorande, ricercatrici, docenti, impiegate del comparto tecnico e amministrativo dell’Università Giustino Fortunato.

Il colloquio con professionisti specializzati diventa un luogo di confronto dove ogni donna ha la possibilità di svolgere un esame realistico delle possibilità concrete di realizzazione dei propri obiettivi, di protezione dalla violenza, di sostegno psicologico e giuridico nella denuncia delle violenze subite.

Per rivolgersi allo “sportello antiviolenza” è possibile inviare una mail all’indirizzo“antiviolenza@unifortunato.eu” per stabilire un incontro in presenza oppure online. Per le emergenze, invece, è stato attivato il numero 1522.

“L’apertura di questo sportello – ha spiegato il Magnifico Rettore dell’UniFortunato Prof. Giuseppe Acocella – rappresenta una presa di posizione chiara del nostro Ateneo, unico tra quelli Campani e telematici ad offrire tale servizio, nella convinzione che le istituzioni formative, per prime, devono essere di buon esempio per estirpare le radici della violenza. Oltre i simboli, pur importanti, servono azioni concrete ed è questa la linea che anche in questo caso segue l’Unifortunato”. 

Unisannio ha inaugurato una panchina rossa contro la violenza sulle donne

Unisannio ha inaugurato una panchina rossa contro la violenza sulle donne

AttualitàBenevento Città

L’Università del Sannio ha celebrato oggi un evento significativo nel tentativo di sensibilizzare la comunità accademica e la società sulla grave questione della violenza sulle donne. In occasione dell’inaugurazione della Panchina Rossa a Palazzo San Domenico, il Rettore Gerardo Canfora ha presieduto la cerimonia, ponendo l’attenzione su una subcultura molto diffusa che alimenta le azioni violente.

La Panchina Rossa è diventata un simbolo internazionale di solidarietà e impegno contro la violenza sulle donne. Questa iniziativa, promossa dall’Università del Sannio, mira a trasmettere un messaggio chiaro e inequivocabile: la violenza di genere non può essere tollerata e deve essere contrastata con determinazione.

Durante la cerimonia, sono intervenuti il presidente del Tribunale, Marilisa Rinaldi, il procuratore aggiunto, Gianfranco Scarfò, l’assessore comunale alle politiche sociali, Carmen Coppola. Presenti il vice prefetto Maria De Feo, il Comando Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. La cerimonia ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza di studenti e studentesse, docenti e personale dell’ateneo sannita, dimostrando il forte sostegno della comunità accademica a questa causa.

In un momento emozionante, otto studenti hanno letto la poesia di Cristina Torres Càceres, “Se domani non torno distruggi tutto…”, parole diventate manifesto dopo l’omicidio di Giulia Ceccettin.

Sulla panchina l’iscrizione «È stato il vostro bravo ragazzo», la frase della scrittrice Valeria Fonte che richiama inevitabilmente il valore dell’educazione.

All’Università del Sannio la Panchina Rossa invita tutti a riflettere sulla necessità di unire le forze per creare un ambiente sicuro e rispettoso per tutti.