Grande partecipazione e attenzione al workshop organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania all’interno dell’Expo 2025 di Osaka, in occasione delle giornate dedicate alla Regione presso il Padiglione Italia. L’incontro, dal titolo “Campania Food For Health”, ha rappresentato un momento di confronto tra istituzioni, mondo produttivo e comunità scientifica, per approfondire il valore dell’agroalimentare campano sotto il profilo salutistico, economico e ambientale.
Tra i protagonisti, la CIA Agricoltori Italiani Campania, presente con il commissario regionale Carmine Fusco, che ha sottolineato come l’iniziativa abbia messo in luce la capacità della Regione di portare avanti una visione moderna e integrata dell’agricoltura, capace di coniugare identità, qualità e salute. Fusco ha ribadito come la DOP Economy rappresenti oggi un’infrastruttura fondamentale per costruire filiere solide e competitive.
Secondo il Commissario regionale della CIA ,” è indispensabile continuare a investire in reti organizzative, formazione e modelli innovativi, in grado di aumentare la redditività agricola e generare valore condiviso lungo tutta la filiera, fino a un consumatore sempre più attento all’origine e alla qualità dei prodotti. L’agricoltura campana “, ha aggiunto, “ può e deve giocare un ruolo da protagonista nei mercati internazionali, facendo leva su biodiversità, innovazione e autenticità territoriale”.
A rappresentare la Regione Campania, l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, che ha evidenziato come il workshop abbia riscosso un’ottima partecipazione e rappresentato un importante momento di promozione per il sistema agroalimentare campano. Nel corso dell’intervento, Caputo ha soprattutto illustrato le principali direttrici della strategia regionale: rafforzare la DOP Economy e valorizzare la funzione salutistica dei prodotti tipici campani. In particolare, sono state messe in risalto le eccellenze regionali come la mela annurca e l’olio extravergine d’oliva.
L’incontro ha approfondito anche casi di successo concreti, come quello della Mozzarella di Bufala Campana DOP, ed il progetto EVOlio, dedicato alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva campano e delle sue piccole denominazioni territoriali. Di particolare rilievo la partecipazione della comunità scientifica, con i contributi del prof. Mauro Minelli, immunologo e docente di nutrizione umana, del prof. Ludovico Abenavoli (Università di Catanzaro) e del prof. Raffaele Sacchi (Università Federico II di Napoli), i quali hanno evidenziato il ruolo della Dieta Mediterranea come modello di alimentazione preventiva e sostenibile. Gli studi illustrati hanno dimostrato il valore nutrizionale e funzionale dei prodotti campani, con un focus speciale sulla mela annurca, oggi considerata alimento funzionale di riferimento.
È intervenuto anche il dott. Antonio Limone, direttore dell’Istituto Zooprofilattico, che ha offerto un’analisi sul ruolo della sicurezza alimentare come garanzia imprescindibile per il controllo della qualità lungo l’intera filiera. “Il workshop al quale abbiamo partecipato,” ha concluso Fusco,” ha testimoniato la capacità della Campania di presentarsi sul palcoscenico globale come laboratorio avanzato di qualità agroalimentare, in cui la sinergia tra imprese, ricerca, istituzioni e territorio rappresenta la leva principale per promuovere una visione integrata di salute, sostenibilità e innovazione”.
Unifortunato, il fenomeno stregonico al centro del Laboratorio “Giuseppe Bonomo”
Attività di ricerca con seminari, workshop ed un convegno internazionale sul tema del “volo delle streghe”.
Prende il via ufficialmente l’attività del Laboratorio interdisciplinare di ricerca Giuseppe Bonomo, dedicato allo studio del folklore e della stregoneria in una prospettiva storica, antropologica e culturale, promosso dall’Università Giustino Fortunato di Benevento.
Per inaugurare il suo percorso, il Laboratorio di ricerca presenta un ricco calendario di iniziative scientifiche, tra cui seminari online, workshop e un convegno internazionale focalizzati sul tema del “volo delle streghe”, fenomeno radicato nell’immaginario collettivo e ancora oggi oggetto di dibattito accademico.
Le iniziative in programma, definite dal comitato scientifico composto da Vincenzo Lavenia (Università di Bologna), Marina Montesano (Università di Messina), Matteo Duni (Syracuse University), Micaela Valente (Università di Roma La Sapienza), Owen Davies (University of Hertfordshire), Mario Collarile (Direttore Centro di Ricerca Unifortunato), Paolo Palumbo (Università Giustino Fortunato/SSML Internazionale), Alessio Guasco (Università Giustino Fortunato), Giuseppe Maccauro (Università Giustino Fortunato), Claudio Corvino (antropologo), Paolo Portone (Centro Insubrico Ricerche Etnostoriche e Coordinatore Laboratorio), Francesca Romano (Università La Sapienza), Debora Moretti (University of Hertfordshire), saranno così strutturate:
Ciclo di seminari online – Una serie di appuntamenti digitali aperti al pubblico e alla comunità scientifica, con interventi di studiosi italiani e internazionali che affronteranno il tema della stregoneria storica da diverse prospettive: storica, antropologica, letteraria e iconografica.
Workshop tematici – Sessioni interattive di approfondimento riservate a ricercatori e specialisti, con l’obiettivo di esaminare fonti, metodologie e nuove linee di ricerca.
Proposta di ricerca – Realizzazione di una mappatura sistematica di tutti gli archivi italiani noti contenenti documentazione relativa alla stregoneria, nonché l’individuazione e la ricognizione di eventuali fondi archivistici ancora non censiti o non adeguatamente studiati che possano conservare materiali afferenti a tale tematica. L’attività di mappatura sarà condotta mediante l’impiego della piattaforma QGIS.
Creazione di una biblioteca digitale mondiale – Creazione di un database delle principali opere (saggi, articoli, atti di convegni ecc.) italiane e straniere, dedicate al tema della stregoneria storica e ai suoi contenuti folklorici.
Convegno internazionale – Un evento di due giorni (in modalità mista: in presenza e online) che riunirà esperti di fama mondiale per discutere le origini, le interpretazioni e le rappresentazioni del volo notturno delle streghe, dall’antichità alla contemporaneità. Al termine è prevista la pubblicazione degli atti.
Queste iniziative segnano non solo l’avvio delle attività del Laboratorio di ricerca Giuseppe Bonomo, ma anche la volontà di creare un punto di riferimento per la ricerca sul folklore e la stregoneria, promuovendo il dialogo tra discipline e la divulgazione di qualità. «Con questo progetto – spiega Paolo Portone, coordinatore del Laboratorio– vogliamo restituire profondità storica e rigore scientifico a temi spesso confinati nel mito o nella superstizione, offrendo strumenti critici per interpretarli».
ASL Benevento al Convegno AIIC di Napoli: focus sulla gestione informatizzata dei farmaci (FOTO)
Nell’ambito della XXV edizione del Convegno Nazionale AIIC, punto di riferimento per l’innovazione in Ingegneria clinica, che si è tenuto dal 14 al 17 giugno alla Mostra d’Oltremare di Napoli, l’azienda Kiranet, presente con un proprio stand, ha organizzato un workshop dal titolo: “Gestione informatizzata dei farmaci: strategie e benefici”.
Kiranet, che proprio quest’anno festeggia vent’anni di vita, si è affermata prima come centro di ricerca accreditato dal Miur, poi come azienda specializzata nella produzione di prodotti sanitari innovativi. Per realizzarli si avvale di tecnologie avanzate come Intelligenza artificiale, Machine learning, Industria 4.0, Internet of things, Realtà aumentata e virtuale e Digital healthcare.
Al workshop hanno partecipato qualificati relatori delle strutture sanitarie più importanti della Campania che utilizzano i sistemi tecnologici realizzati da Kiranet. Tra i presenti al tavolo di discussione, insieme al direttore generale dell’azienda di Aversa, l’ingegnere Raffaele Chianese: la dottoressa Piera Maiolino, Direttore Unità Operativa Complessa di Farmacia – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico “Fondazione Pascale”; l’ingegnere Rocco Saviano, Dirigente Responsabile per la Transizione al Digitale – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico “Fondazione Pascale”; l’ingegnere Salvatore Ascione, Direttore Unità Operativa Complessa Gestione Sistemi Informativi – Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Cardarelli”; l’ingegnere Anna Cantone, Responsabile per la Transizione al Digitale – Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”; la dottoressa Amalia Arenella, Responsabile Unità Operativa Semplice Liquidazione e Supporto Attività Tecniche e Amministrative – Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”; l’ingegnere Alberto Lombardi, Direttore Unità Operativa Complessa Ingegneria Clinica Health Technology Assessment Telemedicina ed Evoluzione Digitale – ASL Benevento.
Nel contesto sanitario moderno, la gestione sicura, efficiente e tracciabile dei farmaci rappresenta una priorità strategica per le Aziende sanitarie. Il workshop si è proposto di illustrare come l’adozione del sistema FIDTHERAPY consenta di affrontare in modo integrato le principali criticità legate alla terapia farmacologica, riducendo il rischio clinico e migliorando la qualità dell’assistenza.
Attraverso un percorso strutturato e multidisciplinare, il workshop ha analizzato:
Gli errori più comuni nella gestione dei farmaci (prescrizione, trascrizione, allestimento, somministrazione) e il loro impatto clinico ed economico.
L’informatizzazione dei processi terapeutici, con un focus sull’anagrafica dei farmaci, l’integrazione con la banca dati AIFA, la gestione intelligente di allergie, intolleranze e interazioni, e l’uso del concetto di “farmaco virtuale”.
La prescrizione avanzata, supportata da un motore di astrazione e da un sistema di supporto decisionale basato sull’Intelligenza artificiale, che consente la personalizzazione delle terapie e la gestione di protocolli complessi.
La somministrazione controllata, con strumenti che garantiscono l’identificazione certa del paziente e del farmaco, la tracciabilità delle operazioni e la misurazione dell’aderenza terapeutica.
Il sistema FIDTHERAPY di Kiranet è stato adottato con successo in diverse realtà sanitarie della Campania, tra cui:
Istituto Tumori di Napoli “Pascale” per la prescrizione avanzata;
AORN “Cardarelli” per la somministrazione sicura;
ASL Napoli 2 Nord per la logistica di reparto con armadi e carrelli intelligenti;
AOU “Federico II” per l’integrazione con sistemi informativi esistenti e con il SIAC;
ASL Benevento per la gestione delle terapie domiciliari con dispenser intelligenti.
Il workshop si è concluso con una panoramica sulle sfide future e i progetti innovativi in corso, tra cui:
La gestione informatizzata delle terapie oncologiche;
L’ottimizzazione della logistica ospedaliera e territoriale;
L’introduzione di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) per l’interpretazione automatica delle schede tecniche dei farmaci.
Questa esperienza dimostra come la digitalizzazione dei processi terapeutici, se ben progettata e integrata, possa rappresentare un potente alleato per la sicurezza del paziente, l’efficienza operativa e la sostenibilità del sistema sanitario.
Morcone, arriva il workshop di Mitrovic per il ciclo d’incontri della rural lab “Siamo Natura”
Da mercoledì 9 a venerdì 11 maggio 2025, Morcone ospita “Taccuini in Natura”, un programma di incontri e laboratori dedicato all’osservazione e alla narrazione dei paesaggi naturali attraverso il disegno.
Guida d’eccezione delle tre giornate sarà Elisabetta Mitrovic, illustratrice naturalistica ed educatrice ambientale di fama internazionale, nota per il suo lavoro con la collana PiNO (Piccoli Naturalisti Osservatori), pubblicata da Topipittori. Da oltre trent’anni Mitrovic accompagna bambini e adulti in esperienze immersive nella natura, usando il disegno come strumento di osservazione e documentazione dell’ambiente.
Il ricco programma si aprirà venerdì 9 con un laboratorio per gli studenti della Scuola primaria Eduardo De Filippo di Morcone. Proseguirà alle ore 16 con un secondo laboratorio all’aperto, “Disegni al volo”, aperto ai bambini a partire dai 6 anni, presso il Parco dello Scoiattolo.
Portare il disegno naturalistico a scuola, nei parchi e in contesti educativi informali come proposta didattica e metodologica contribuisce a promuovere un atteggiamento scientifico del bambino e diventa un motore di apprendimento, che offre strumenti di approfondimento delle scienze naturali attraverso esperienze dirette.
Si proseguirà sabato 10 maggio alle ore 10.00. L’ Auditorium San Bernardino ospiterà la presentazione del libro “Rimanere sul sentiero” di Mitrovic e Tosoni e della collana PiNO, con firma copie e disegno personalizzato dell’autrice. L’evento, aperto a insegnanti, famiglie, curiosi e piccoli naturalisti, vedrà la partecipazione della libreria Risguardi di Campobasso.
Domenica 11 maggio, dalle ore 10:00 alle ore 16:00, le attività si sposteranno all’Oasi WWF Campolattaro, con un workshop per adulti e ragazzi dai 14 anni in su, rivolto in particolare a insegnanti, educatori e genitori. Un’intera giornata nella natura per costruire un proprio taccuino naturalistico, esplorare l’ambiente e apprendere pratiche di educazione ambientale attiva.
I laboratori e i workshop sono gratuiti, ma il numero dei posti è limitato. Per iscriversi basta inviare una mail a info@futuridea.net o chiamare il numero 0824.372267.
Taccuini in Natura è il primo appuntamento del Rural Lab Siamo Natura, Strumenti, linguaggi e pratiche per una educazione ecosistemica, un ciclo di incontri e laboratori curato dalle Associazioni Futuridea e Ru.De.Ri nell’ambito del progetto di rigenerazione culturale del Comune di Morcone TAM-la Cultura è un fiume.
Test Teatro Stage, aperte le iscrizioni per il Workshop sul “Teatro di Narrazione”
Test Teatro Stage, nell’ambito della rassegna Rapsodie 2025, comunica che sono aperte le iscrizioni per il Workshop sul “Teatro di Narrazione”, curato dall’attore e drammaturgo Beppe Casales, dal titolo “Questa è la mia storia”.
L’importante Workshop si svolgerà sabato 10 e domenica 11 aprile dalle ore 10.00 alle ore 17.00, presso il Convento San Francesco, Piazza Dogana, Benevento.
Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare o mandare un messaggio al numero 348 3736087. Le iscrizioni al Workshop resteranno aperte fino al 3 Maggio 2025.
Il teatro di narrazione è una forma di racconto antichissima. Una persona si alza in piedi e decide di raccontare una storia che deve essere ascoltata. Per ideare, scrivere e poi raccontare una storia però bisogna partire dalle basi. Nel workshop giocheremo con la struttura delle storie, partendo dalle funzioni delle fiabe. Ogni partecipante produrrà una nuova storia, la sua. Infine, una volta costruita la storia, lavoreremo sul modo migliore per raccontarla.
Beppe Casales lavora come attore professionista dal 1998.Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon, Mirko Artuso. La sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, un teatro popolare. Seguendo una continua ricerca di un linguaggio originale ha messo in scena “Salud”, “Einstein aveva ragione”, “Appunti per la rivoluzione”, “La spremuta – Rosarno, migranti, ‘ndrangheta” (selezionato per il Torino Fringe Festival 2013 e vincitore del premio “LiNUTILE del teatro” 2013), “L’albero storto – una storia di trincea” (selezionato come miglior drammaturgia e finalista al Fringe Festival di Roma), “Welcome” (patrocinato da Amnesty International Italia), “Nazieuropa” (vincitore del bando Theatrical Mass 2019), “Cara professoressa” e “Il Monsone”. Ha fatto parte di CRISI, laboratorio di scrittura permanente a cura di Fausto Paravidino, progetto del Teatro Valle Occupato.
Svariati anche i suoi importanti riconoscimenti:- Vince come miglior attore con “Nazieuropa” al Premio Mauro Rostagno 2021. – Vince il Bando Theatrical Mass 2019 e viene selezionato per il Festival nazionale del teatro di resistenza 2019 dell’Istituto Cervi con “Nazieuropa”. – Vince il premio “Miglior drammaturgia” ed è semifinalista al Roma Fringe Festival 2015 con lo spettacolo “L’albero storto”. – Selezionato per il progetto NDN – Network Drammaturgia Nuova 2015, condotto da Michele Santeramo e promosso da Wonderland Festival/ResidenzaIDRA, Kilowatt festival, Campo Teatrale, Officina culturale DISTRETTO CREATIVO/ 20Chiavi Teatro, L’Arboreto/TEATRO DIMORA, Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea. – Vincitore del premio nazionale “Linutile del teatro 2013” con lo spettacolo “La spremuta”.
Valle del Tammaro e turismo: a giugno workshop generativo
Martedì 11 giugno, dalle ore 15,30 alle 19 presso il Centro polifunzionale Universitas di Morcone si terrà un workshop generativo dal titolo ‘Una rete turistica nella Valle del Tammaro’, organizzato dal Comune di Morcone (ente capofila), con il supporto del Gal Alto Tammaro e di concerto con i comuni di Campolattaro, Castelpagano, Santa Croce del Sannio e Sassinoro.
Il programma prevede, dopo l’accoglienza e la presentazione del programma dei lavori, una riflessione su ‘Il nostro sogno, cosa possiamo fare insieme che possiamo da soli’ e, successivamente alla conoscenza tra i partecipanti, la presentazione del progetto ‘Valle del Tammaro – Connessioni culturali’. Dopo una breve pausa, si passerà a discutere della fotografia della situazione attuale.
Dopo sarà la volta dell’inventario identitario con un lavoro a gruppi diviso per Comuni e alla ricerca di un filo logico che li colleghi. Infine, si cercherà di individuare i canali di vendita dei prodotti pensati ed i relativi target. La partecipazione è gratuita e la prenotazione è consentita fino al 3 giugno. Basterà inquadrare il qr code situato sulla locandina.
AFVP Presenta: Workshop Fotografia a 360° a Pietrelcina (BN)
L’Associazione di Fotografi e Videografi Professionisti (AFVP) è entusiasta di annunciare il suo prossimo evento, dedicato alla “Fotografia e al video a 360°”, che si terrà a Pietrelcina presso la nuovissima struttura del Palavetro sito in via Cappuccini.
Questo evento rappresenta un’opportunità senza precedenti per gli amanti della fotografia di arricchire le proprie competenze e conoscenze in un ambiente coinvolgente e stimolante. Tutta Pietrelcina sarà coinvolta in 2 giorni di eventi fotografici,moda, mostre fotografiche e shooting.
I relatori invitati al workshop porteranno con sé una vasta esperienza e un know-how prezioso, offrendo consigli pratici e suggerimenti per migliorare le capacità fotografiche dei partecipanti. Ci saranno maestri della fotografia che raggiungeranno Pietrelcina da tutta Italia. Tra i relatori che parteciperanno all’evento “Fotografia a 360°” dell’AFVP si distinguono:
• Laura Zanoni: rinomata fotografa ritrattista proveniente da Brescia, famosa per la sua capacità di catturare l’essenza delle persone attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica. Insegnerà il suo modus operandi con ritratto a bambini; • Emilio Verde: esperto di fotografia matrimoniale, noto per la sua abilità nel catturare la naturalezza degli sposi attraverso l’uso sapiente della luce. • Matteo Lomonte: fotografo wedding reportage di fama internazionale, con una lunga carriera nel campo della fotografia e della cerimonia. • Modestino Iavarone: videografo di talento, noto per la sua capacità di raccontare storie emozionanti attraverso il linguaggio visivo del video. • Giuseppe Morales: Fotografo professionista laureato in comunicazione digitale e marketing. Autore del libro “la nuova era della comunicazione”.
Durante il workshop, i partecipanti avranno l’opportunità di interagire direttamente con i relatori, porre domande e ricevere feedback personalizzati sul proprio lavoro. Saranno organizzate sessioni pratiche e dimostrative per mettere in pratica le tecniche apprese durante le sessioni teoriche.
L’evento è aperto a fotografi e videografi professionisti, che invaderanno la splendida citta’ di Pietrelcina, effettuando anche dei servizi fotografici del luogo. Inoltre saranno ritratti, dal maestro Emilio Verde alcuni dei frati Cappuccini del convento, e saranno effettuati ritratti della Madonna della Libera, dai maestri Mimmo Salierno e Ruggiero Battipaglia. Inoltre il maestro e famoso artista Damiano Errico effettuerà degli scatti per i bellissimi vicoletti di Pietrelcina con una modella in abito da sposa.
La Mangimi Liverini ha ospitato il 2nd PLF Student’s Travel Workshop
Sessantaquattro studenti, 5 Università oltre all’Ente di Ricerca CREA, 18 docenti ospiti in azienda per la seconda edizione del workshop sulla Zootecnia di Precisione.
“Le porte della nostra azienda, dalla produzione ai laboratori, sono sempre state aperte ai progetti dei giovani studenti, a quelli del mondo accademico e dei centri di ricerca, quindi non potevamo che accogliere ancora una volta a braccia aperte questa seconda edizione del workshop interuniversitario sulla zootecnia di precisione, che di fatto si traduce in salute e benessere animale, qualità, sostenibilità, e tracciabilità del prodotto. È questa la Mangimistica Sostenibile che come Azienda e come Assalzoo, l’associazione nazionale di categoria, ci sforziamo di portare avanti”.
Con queste parole Filippo Liverini, Presidente della Mangimi Liverini SpA, ha accolto, ieri mattina insieme al suo staff, il nutrito gruppo di docenti e studenti della seconda edizione di Precision Livestock Farming che ha trascorso un’intera giornata presso il nostro stabilimento.
Ben cinque i poli universitari coinvolti nel progetto, organizzato da ASPA, l’Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali, che vede protagonisti studenti, dottorandi e professori degli atenei di Bologna, Milano, Napoli, Piacenza e Viterbo oltre al CREA, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria.
Il tema della giornata, sul quale poi gli studenti universitari si sono confrontati e misurati con la stesura di progetto specifico, è quello delle evoluzioni e delle performances della zootecnia di precisione.
“Il nostro mangimificio – ha anche precisato Liverini nel corso del suo saluto di benvenuto – da anni porta avanti convintamente una visione interdisciplinare che sappia coniugare e valorizzare l’esperienza dell’azienda con il bisogno costante di puntare sulla qualità della ricerca e della formazione. Un obiettivo che è possibile cogliere appieno unicamente costruendo un dialogo costruito tra Imprese e Università. In questo rapporto dialogico e virtuoso c’è il futuro del nostro settore e della zootecnia italiana”.
Al termine della giornata, nella Sala “Mario Liverini”, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei primi tre progetti presentati dagli studenti e ritenuti meritevoli per la loro capacità innovativa dalla Commissione PLF dell’ASPA presieduta dal dott. Fabio Palmiro Abeni e da tutti gli sponsor presenti: DeLaval/Zoomac, Mangimi Liverini, MSD Animal Health, Sugar Plus e T.D.M.
A Pietraroja workshop su qualità del suolo montano
La qualità del suolo montano dell’area del Titerno tende a variare in correlazione all’uso del terreno in altitudine e all’aggressività delle acque di ruscellamento. In particolare, laddove i terreni dedicati al pascolo non subiscono l’erosione delle acque, è in evidenza una maggiore presenza di suolo con rilevante quantità di materia organica, indispensabile per una proficua attività agricola e zootecnica.
E’ il risultato del secondo “workshop montano” a Pietraroja, nell’ambito del progetto “Re.Qual.Sol. – Recuperare e Salvaguardare la Qualità dei Suoli”, elaborato dall’“Associazione Agronomi Senza Frontiere della Campania”.
L’evento si è svolto in località Colle della Corte, in collaborazione con le aziende agricole partner del progetto: Colantone Giuseppe Antonio, Cusanelli Antonio, Ialacci Angelo e Maturo Giuliano. Il programma è sostenuto dal Gal Titerno-Alto Tammaro e finanziato dalla Regione Campania.
Anche questo workshop, come i precedenti, si è caratterizzato per le specifiche esercitazioni pratiche di analisi del suolo, effettuate sul campo e coordinate dai professionisti agronomi dell’associazione. Sono state contestualmente rilevate e valutate le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche dei campioni di terreno prelevati.
Al simposio divulgativo in materia, coordinato dal giornalista Michele Miky Di Maina, sono intervenuti: Alessio Valente, docente di Geologia presso l’Unisannio e responsabile tecnico scientifico del progetto Re.Qual.Sol.; Ettore Varricchio, presidente del corso di laurea magistrale in Biologia-Risorse alimentari e nutrizione presso l’Unisannio; per l’associazione “Agronomi senza frontiere della Campania”, il presidente Massimo Palladino e i consulenti tecnici Michele Bucciero, Carmen Cenicola, Giuseppe Martuccio, Walter Nardone e Serafino Ranauro. Il professor Valente ha riferito che dalle prime analisi visive dei campioni prelevati entro le “trincee”, sono risultate differenze sia tra i suoli della medesima area che fra questi e quelli del precedente workshop.
«In questa occasione – ha spiegato il docente dell’Unisannio -, abbiamo effettuato due “trincee”, in una zona di Pietraroja a minore quota di quella in cui avevamo precedentemente operato. E, dunque, abbiamo notato che in quest’area, a parità del calpestio dei bovini, è migliore la qualità del suolo, almeno in una “trincea”. La migliore qualità si valuta visivamente in riferimento allo spessore della porzione superficiale, ricco di nutrienti di tipo organico. In realtà, una qualità del suolo leggermente minore è stata riscontrata nell’altra “trincea”, dove si rilevano altresì in superficie tracce causate da fenomeni di erosione delle acque ed un ridotto sviluppo della vegetazione da pascolo».
Il responsabile tecnico scientifico del progetto Re.Qual.Sol. ha quindi evidenziato l’importanza per gli allevatori di tener conto di queste differenti condizioni, aggravate verosimilmente dai cambiamenti climatici, «affinché dalle loro attività zootecniche essi possano ricavare la massima efficacia ed efficienza produttiva».
Pietraroja, workshop montano del progetto Re.Qual.Sol.
Il “suolo ad alta quota” per allevamento e pascolo presenta specifiche necessità di “buone pratiche” agricole, poiché esso è caratterizzato da aree sia qualitative che con tendenza ad un naturale degrado. E’ il concetto portante emerso dal “workshop montano” del progetto “Re.Qual.Sol. – Recuperare e Salvaguardare la Qualità dei Suoli”, elaborato dall’”Associazione Agronomi Senza Frontiere della Campania”. Tale evento si è svolto in località Pantanello di Pietraroja, in collaborazione con le aziende agricole partner del progetto Colantone Giuseppe Antonio, Cusanelli Antonio, Ialacci Angelo e Maturo Giuliano. Il programma è sostenuto dal Gal Titerno-Alto Tammaro e finanziato dalla Regione Campania.
Come nelle precedenti occasioni, anche questo workshop si è caratterizzato con specifiche esercitazioni pratiche di analisi del suolo, svoltesi sul campo e coordinate dai professionisti agronomi dell’associazione. Sono state contestualmente rilevate e valutate le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del suolo.
Successivamente, al simposio divulgativo in materia, coordinato dal giornalista Michele Miky Di Maina, sono intervenuti: Alessio Valente, docente di Geologia all’Unisannio e responsabile tecnico scientifico del progetto Re.Qual.Sol.; Ettore Varricchio, presidente del corso di laurea magistrale presso l’Unisannio in Biologia-Risorse alimentari e nutrizione; per l’associazione “Agronomi senza frontiere della Campania”, il presidente Massimo Palladino e i consulenti tecnici Michele Bucciero, Carmen Cenicola, Giuseppe Martuccio, Walter Nardone e Serafino Ranauro.
Il professor Valente ha riferito che dalle prime analisi visive dei campioni prelevati è emersa in modo inequivocabile la differenza tra i suoli, in questo ambiente montano in cui si pratica essenzialmente il pascolo.
«In un caso – ha precisato il docente dell’Unisannio -, l’erosione idrica ha causato la perdita di gran parte della porzione superficiale ricca di nutrienti; in un altro campione di suolo, invece, tale porzione si è caratterizzata per uno spessore significativo, anche se molto umido e con acqua in superficie. Il calpestio degli animali ha compresso in taluni tratti le argille, impedendone la infiltrazione».
Il professor Valente ha contestualmente evidenziato che garantire il miglioramento della qualità dello stato dei suoli in tale area montana è piuttosto difficile, soprattutto in correlazione con l’incremento dell’aggressività delle precipitazioni atmosferiche dovute ai cambiamenti climatici.
«E’ quindi assolutamente necessaria una corretta gestione delle aree per il pascolo – ha aggiunto il responsabile tecnico scientifico del progetto Re.Qual.Sol. -, onde evitare il verificarsi di un peggioramento delle condizioni di questi suoli».
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