Serie B, il Cosenza cambia tecnico: torna una “vecchia” conoscenza in panchina

Serie B, il Cosenza cambia tecnico: torna una “vecchia” conoscenza in panchina

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Il Cosenza, nella giornata di ieri, ha ufficializzato l’esonero del tecnico Marco Zaffaroni. Oggi, invece, la società ha comunicato il nome del sostituto.

L’ormai ex tecnico dei Lupi lascia la squadra al 16esimo posto con 15 punti conquistati, frutto di quattro vittorie, tre pareggi ed nove sconfitte.

La guida, ora, è stata affidata a Roberto Occhiuzzi, già allenatore dei rossoblù nelle stagioni 2019-20 e 2020-21 con 51 presenze in panchina.

Questi, dunque, i comunicati della società calabrese:

La Società Cosenza Calcio comunica di aver affidato l’incarico di allenatore a Roberto Occhiuzzi. Il tecnico, nato a Cetraro l’11 ottobre 1979, torna così ad allenare i Lupi dopo aver collezionato 51 panchine nelle stagioni 2019/2020 e 2020/2021.

Mister Occhiuzzi nel primo pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento. Subito dopo, alle ore 17:00, avverrà la presentazione ufficiale con una conferenza stampa che si terrà nella sala stampa dello stadio “San Vito – Gigi Marulla” intitolata a Denis Bergamini.”

Serie B, esonero in vista: il tecnico paga le tre sconfitte consecutive

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Si starebbe profilando l’ennesimo cambio di panchina in Serie B: secondo quanto raccolto dai colleghi di tifocosenza.it, infatti, la società calabrese avrebbe ormai deciso di sollevare dall’incarico il tecnico Zaffaroni.

L’allenatore pagherebbe il momento negativo attraversato dalla formazione rossoblù, reduce da tre sconfitte di fila; l’ultima per mano della Cremonese ieri.

Zaffaroni: “La squadra deve crescere tanto, Benevento di livello superiore, ha prevalso”

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Marco Zaffaroni, tecnico del Cosenza, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della pesante sconfitta odierna contro il Benevento.

Questo il suo commento in conferenza stampa:

SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Almeno per un’ora la partita è stata equilibrata. Anche noi abbiamo avuto delle buone opportunità, certamente siamo deficitari quando si tratta di fare un passaggio e quando si tratta di concretizzare le azioni. Siamo carenti nel cross o nel passaggio dal fondo, questo va a vanificare tutta l’azione in sé. La prima ora di gioco è stata equilibrata, ma giocavamo contro una squadra forte qualitativamente e fisicamente che è venuta fuori. Quando giochiamo contro questo tipo di squadre sappiamo di poter andare incontro a queste cose, ma da queste sconfitte dobbiamo capire quale è il grado di difficoltà di questo campionato e la crescita che dobbiamo fare per essere all’altezza di queste situazioni“.

SULL’ASSENZA DI LUCA PALMIERO E SULLA SUA CENTRALITA’: “Luca Palmiero è un giocatore importante, ma il problema non è quello. Sono una serie di cose, di maturità di squadra che dobbiamo acquisire“.

SULLA CRESCITA DELLA SUA SQUADRA: “Abbiamo fatto bene, poi dopo il loro secondo gol non abbiamo avuto la forza di reagire. Dobbiamo crescere in personalità, in carattere, in risolvere situazioni sporche e sulle palle inattive, poi è logico che ci voglia più attenzione, cattiveria e rabbia. Complessivamente la squadra deve crescere tanto, il percorso lo abbiamo detto all’inizio. Alcune vittorie non devono farci dimenticare tutto, il percorso sarà lungo e difficile, la maggior parte dei calciatori non è abituata a questo tipo di tensioni fisiche e nervose. Non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti e chi siamo, sappiamo di dover crescere tanto ma con forza, qualità e voglia possiamo raggiungere i nostri obiettivi, che sono diversi da quelli del Benevento. Parlerei di mancanza di maturità di fronte a queste situazioni“.

SULLA FORZA DEL BENEVENTO: “Abbiamo giocato contro una squadra di alto livello. Non è una questione di essere rinunciatari, c’è la questione dell’avversario e ci sono altre componenti. La squadra per me ci ha messo forza e voglia, ma certamente ci sono delle situazioni in cui la forza dell’avversario ha prevalso. Contro questo tipo di squadre devi fare una super partita, bisogna riconoscere la squadra dell’avversario. Ci sono squadre di livello superiore ed il Benevento è una di queste, hanno individualità e trovano le giocate“.