A margine di un incontro tenutosi, nella giornata di ieri presso la Prefettura di Caserta, alla presenza del Ministro degli Interni Piantedosi, i tre Parlamentari esponenti dei partiti di centrodestra Gimmi Cangiano (FdI), Gianpiero Zinzi (Lega) e Francesco Maria Rubano (FI) hanno avuto l’occasione di confrontarsi con il Ministro per chiedergli di immaginare una serie di provvedimenti legislativi e normativi destinati a quei territori del Mezzogiorno d’Italia che ancora soffrono in tema di sicurezza, legalità e vivibilità.
Provvedimenti che possano rafforzare la presenza in termini quantitativi delle Forze dell’Ordine, con l’apertura di ulteriori presidi e con azioni mirate a tutelare le città che maggiormente risentono del fenomeno, come può esserlo ad esempio Castelvolturno che da tempo chiede interventi più incisivi in tal senso.
Il Ministro Piantedosi ha capito la delicatezza e l’urgenza della problematica ed ha garantito che si attiverà sin da subito per iniziare a predisporre i primi strumenti a sostegno di quanto richiesto già nei prossimi giorni.
Soddisfazione è stata espressa dai tre deputati casertani e sanniti, che hanno riconosciuto la vicinanza che ancora una volta il Governo testimonia nei confronti della Regione Campania.
“Continua l’imbarazzante silenzio di governo regionale e Pd sugli ormai atavici e gravissimi problemi degli ospedali sanniti.
A Sant’Agata de’Goti l’assurdo delle sale operatorie chiuse, come segnalato dal Comitato civico, simbolo di un presidio ormai svuotato. Al San Pio di Benevento non c’è giorno che non vengano segnalati problemi e disagi, dalle difficoltà ad avviare una seria riorganizzazione post-Covid alla cronica carenza di personale e di anestesisti.
Il direttore generale Maria Morgante non ha la bacchetta magica, come ha sottolineato lei stessa recentemente, ma nemmeno è tollerabile la completa acquiescenza rispetto all’immobilismo di Palazzo Santa Lucia.
È intollerabile la totale indifferenza del governo regionale, a cui i sanniti spero diano un avviso di sfratto il 25 settembre, anche per il disastro delle politiche sanitarie per le aree interne targate De Luca”.
Così il candidato alla Camera nel collegio plurinominale Campania 2, Gianpiero Zinzi.
“Sulla linea ferroviaria Valle Caudina i pendolari sanniti hanno ragione, il balletto dei numeri sulla riapertura della tratta è insopportabile.
Presenteremo un’interrogazione in Consiglio regionale per avere, in una sede ufficiale, un quadro definito della situazione attuale e per conoscere in che tempi viene stimata la riapertura della tratta.
Va scritta la parola fine sul calvario dei pendolari sanniti, calvario di cui l’amministrazione regionale è unica responsabile politica”.
Così il candidato alla Camera nel collegio plurinominale di Campania 2, Gianpiero Zinzi
“Domani migliaia di ragazzi affronteranno le prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato. Un meccanismo che non premia il merito e lo studio.
Se poi a questo si aggiunge la cronica mancanza di medici, e in generale di personale sanitario, di cui soffre la Campania si comprende la valenza della proposta della Lega.
Abolire il numero chiuso a Medicina introducendo una selezione fisiologica in base al rendimento dello studente tra il primo e il secondo anno rimette al centro la meritocrazia e dà soluzione anche al problema delle famiglie alle prese con i costi esorbitanti della preparazione dei propri figli. Un altro passo necessario è quello della stabilizzazione dei precari della Sanità e l’adeguamento degli stipendi e delle condizioni di lavoro del personale sanitario”.
Così il capolista della Lega Salvini Premier alla Camera dei deputati nel collegio plurinominale di Campania 2, Gianpiero Zinzi.
“Il consigliere regionale del Pd Mortaruolo si confonde: la Campania non è il regime sudamericano cui lo ha abituato il presidente De Luca e la Lega e i suoi rappresentanti in Consiglio regionale hanno pieno titolo a smascherare le bugie e gli show deluchiani in tema di Sanità.
Del resto, anche alcuni colleghi di maggioranza di Mortaruolo in Consiglio regionale hanno denunciato le storture di tutto il sistema sanitario regionale.
Ciò che è ridicolo è tornare alla Giunta Caldoro con un assurdo salto all’indietro di ben sette anni per cercare colpe altrui che tra l’altro non esistono.
I sanniti si aspettano risposte ora sul futuro per l’ospedale di Sant’Agata, abbandonato senza risorse al suo destino, e sulla gravissima carenza di personale al San Pio di Benevento.
Che sul territorio aprano nuovi presidi è un bene, a patto che non si smantellino quelli storici.
Quanto all’autonomia è cosa diversa dall’isolamento permanente cui De Luca e i suoi hanno condannato da tempo la Campania”.
Così il capogruppo Lega Salvini Campania in Consiglio regionale e candidato alla Camera nel collegio plurinominale di Campania 2, Gianpiero Zinzi.