VIDEO – Mille piante a Parco De Mita

VIDEO – Mille piante a Parco De Mita

AttualitàBenevento Città
Mastella: “Elimineremo tutto ciò che intralcia la buona respirazione”.

E’ stata presentata stamane a piazzale Catullo, alla presenza del sindaco Clemente Mastella, di Giuseppe Mario Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, e di Gennaro Masiello, vicepresidente nazionale e numero uno sannita di Coldiretti, l’iniziativa, promossa da Rete Clima e Intesa Sanpaolo e a cui ha aderito il Comune di Benevento, che prevede la piantumazione di mille piante  all’interno degli ampi spazi del Parco De Mita. Si inserisce nell’ambito del progetto Think Forestry, parte della più grande Campagna nazionale Foresta Italia, promossa insieme a Coldiretti nazionale e PEFC Italia, cui ha aderito il Comune di Benevento.

“Ringrazio Intesa Sanpaolo e Rete Clima che attraverso questa forma di partenariato fanno di Parco De Mita un polmone verde della città. E’ un iniziativa che guarda al futuro, alle nuove generazioni per accendere prima delle piccole luci e poi generare un chiarore rispetto al clima e alla salubrità dell’aria”, ha spiegato il Sindaco.

“Parco De Mita – ha proseguito – sarà inaugurato presumibilmente già quest’estate al termine della conclusione dell’iter di affidamento. Sarà una grande area verde a disposizione della città per tempo libero, sport, eventi nel teatro all’aperto. Ho avuto in proposito un colloquio con il Maestro Mimmo Paladino e con il direttore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi per studiare la possibilità di un’area tematica dedicata al mito delle Streghe, proprio qui nel Parco De Mita”.

“La forestazione diffusa – ha poi spiegato l’assessore all’Ambiente Alessandro Rosa – è un target strategico dell’Amministrazione Mastella. Con la piantumazione di circa 3mila alberi contiamo di assorbire mille tonnellate di Co2: un contributo per costruire un futuro migliore”.

Stradi odori a Benevento, Barone (Asi): “Non posso addebitarsi tutti alla zona industriale”

Stradi odori a Benevento, Barone (Asi): “Non posso addebitarsi tutti alla zona industriale”

Politica

“Continuo a ricevere segnalazioni di strani odori in alcune zone della città di Benevento che i più addebitano a società insediate a Ponte Valentino.

Onestamente, pur riconoscendo che nella zona industriale alcune aziende possano aver determinato problemi odorigeni, non si può giungere alla conclusione che qualsiasi odore nauseabondo, in qualunque parte della città si senta, provenga dall’area Asi”. A dirlo è il presidente dell’Asi della Provincia di Benevento, Luigi Barone.

“Stiamo monitorando continuamente la situazione, sono in contatto costante anche con il Sindaco Mastella.

Abbiamo realizzato un’attività di monitoraggio in auto-controllo per quasi un mese, rilevando alcuni sforamenti che abbiamo provveduto a comunicare immediatamente a tutte le autorità preposte, in primis Procura, Arpac e Asl. In ogni caso dall’auto-controllo già effettuato, ricordo, sono emersi sforamenti, su tutte e tre le postazioni, di acido solfidrico e soltanto su una di biossido di azoto. Rispetto a questi sforamenti attendiamo risposte dalle autorità preposte”,

Prosegue il presidente dell’Asi che annuncia: “Riprenderemo alcune attività di auto-controllo nel rispetto del decreto direttoriale del Ministero dell’Ambiente che ha definito gli indirizzi per la limitazione delle emissioni odorigene. Il nostro obiettivo è contribuire alla tutela della salute dei cittadini nel rispetto dei ruoli di ciascuna istituzione”.

Poi, il presidente dell’Asi annuncia di aver parlato “con il rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora e con il professore Francesco Pepe ai quali ho chiesto di assistere l’Asi su questa problematica. Vedrò domani mattina il professore Pepe per verificare quali siano i passi da compiere.

Dobbiamo capire questi improvvisi e strani odori da dove provengono senza, però, colpevolizzare chi rappresenta l’ossatura del nostro tessuto economico. Credo, però, il monitoraggio vada esteso per comprendere meglio le ragioni di questi odori che creano enormi fastidi alla cittadinanza”, conclude Barone.

Benevento, sforamento Pm10: c’è l’ordinanza anti-inquinamento

Benevento, sforamento Pm10: c’è l’ordinanza anti-inquinamento

Politica

Con un’ordinanza urgente firmata dal vicesindaco Francesco De Pierro e dal dirigente Maurizio Perlingieri, sono state disposte una serie di misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico. Ciò a seguito del superamento del limite di Pm10 in tutte le stazione di rilevamento delle polveri sottili.

Il documento prende origine dalla nota trasmessa al Comune di Benevento dall’Arpac in cui sono stati segnalati lo sforamento del limite di Pm10 in tutte le stazioni nelle quali è stato possibile acquisire dati e la previsione di tre giorni consecutivi di ristagno degli inquinanti, sulla base delle previsioni meteo disponibili.

A partire dal cinque gennaio e fino all’otto gennaio 2023 – ai sensi dell’articolo 50 del disegno legislativo numero 267 del 2000- l’ordinanza proibisce:

  1. qualsiasi forma di combustione all’aperto, con divieto esteso anche alle deroghe consentite dall’articolo 182, comma 6 bis, del decreto legislativo numero 152 del 2006.
  2. l’utilizzo di generatori con classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle.
  3. per tutti i veicoli, di sostare con il motore acceso.

L’atto amministrativo dispone, ancora, il potenziamento dei controlli ad opera della Polizia Municipale per garantire il rispetto del divieto di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di dispersione dei liquami. 

La violazione di queste prescrizioni è punibile con sanzioni amministrative da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, oltre alle responsabilità di carattere civile e penale.