“Ancora una volta il Presidente Eav Umberto De Gregorio continua a giocare con il territorio e con la sua gente”.
E’ il sindaco di Arpaia Pasquale Fucci, nelle sue vesti di Presidente dell’Unione dei Comuni della Valle Caudina, facendosi espressione del pensiero di tutti i sindaci dei paesi membri dell’Unione medesima, a mostrare la personale indignazione rispetto alle evoluzioni inerenti i lavori della Ferrovia Valle Caudina Benevento-Napoli.
“Apprendo dalla stampa odierna di una dichiarazione di Umberto De Gregorio, Presidente Eav, nella quale il medesimo fa riferimento alla “impossibilità di dare una scadenza al completamento delle opere”. Così Fucci.
Che aggiunge “Questa dichiarazione è inaccettabile perchè, per l’ennesima volta, è prodromica di un nuovo rinvio nella ultimazione dell’intervento. Parliamo di una tratta che è chiusa dal 2019 con ricadute gravissime nella mobilità per migliaia di pendolari e studenti. Doveva originariamente riaprire ad Ottobre 2022, poi a Dicembre 2023, poi ancora nella primavera 2024, poi a Giugno 2025 e poi ancora a fine anno.
Ed ora, addirittura, non si sa. Ancora una volta veniamo trattati come territorio cenerentola: uno schiaffo inaccettabile. Il Presidente De Gregorio sappia che i ritardi e i tempi indefiniti non sono più accetti: ci dica una data certa – la conclusione – prima che, come territorio, saremo costretti a clamorose proteste”.
Addio a don Giovanni Meccariello: il parroco di Arpaia si è spento a 55 anni
Si è spento a soli 55 anni don Giovanni Meccariello, già parroco di Arpaia, originario di Moiano. Da tempo lottava contro un tumore al cervello che, inizialmente, sembrava aver sconfitto. Purtroppo, però, la malattia è tornata con una recidiva aggressiva che non gli ha lasciato scampo.
Fino allo scorso febbraio era alla guida della parrocchia di Arpaia. Poi, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni, aveva deciso di lasciare l’incarico per affrontare con maggiore serenità e forza la battaglia contro il male.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo dolore nella comunità di Arpaia, che gli era molto legata e che ha seguito con trepidazione gli aggiornamenti sulle sue condizioni di salute, sperando fino all’ultimo in un epilogo diverso.
La camera ardente è stata allestita nella chiesa di San Michele Arcangelo ad Arpaia. Domani mattina, alle ore 9:00, la salma sarà trasferita nella chiesa di San Pietro Apostolo di Moiano, dove alle 11:30 verranno celebrati i funerali.
Toccante il messaggio di cordoglio diffuso dall’amministrazione comunale di Arpaia tramite il profilo Facebook ufficiale del Comune.
Il sindaco Pasquale Fucci, a nome dell’intera amministrazione e della comunità, ha espresso dolore e sgomento per la perdita di un sacerdote che ha rappresentato un punto di riferimento per i giovani, le famiglie e le istituzioni locali.
“Don Giovanni – si legge nella nota – ha amato profondamente la sua gente e ha contribuito in modo determinante a rafforzare la centralità dell’istituzione ecclesiastica nel nostro paese”.
Emissione di fatture per operazioni inesistenti e IVA non dichiarata: sotto sequestro tre società edili
I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Montesarchio hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sequestro preventivo finalizzata alla confisca diretta e per equivalente, emessa dal GIP presso il Tribunale Ordinario di Benevento, nei confronti di tre società operanti nel settore dell’edilizia aventi sede rispettivamente a Bonea (BN), Arpaia (BN) e Montesarchio (BN) in relazione alle ipotesi di reato di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omessa presentazione della dichiarazione ai fini IVA. Il decreto di sequestro ha ad oggetto somme di denaro nella disponibilità delle società e degli amministratori di diritto.
L’esecuzione del suddetto provvedimento trae origine da pregresse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed eseguite dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Montesarchio. L’attività investigativa ha consentito di ricostruire un giro di fatturazioni afferenti ad operazioni inesistenti, finalizzato unicamente alla falsa rappresentazione di costi per la relativa indebita detrazione da parte delle società utilizzatrici.
In particolare, dalla verifica fiscale e dalle successive indagini, sono emersi elementi in ordine alla condotta del rappresentante legale di una società, risultato anche percettore di reddito di cittadinanza, di costituzione di un’impresa al solo scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti. Questa non aveva sede effettiva né presso la sede legale né presso il luogo d’esercizio dichiarato, non ha esibito alcuna documentazione amministrativo-contabile, e non è risultata avere alle dipendenze personale e automezzi. L’amministratore, inoltre, non ha mai presentato le prescritte dichiarazioni fiscali e tantomeno effettuato alcun versamento di imposte.
Tuttavia, nel corso degli accertamenti, è emerso che la predetta società aveva intrattenuto rapporti commerciali esclusivamente con altre due imprese e le fatture emesse avevano ad oggetto cessioni di beni e prestazioni di manodopera che presupponevano l’acquisto di materiale e la disponibilità di mezzi e personale che di fatto la società emittente le fatture false non aveva documentato. L’odierno provvedimento è finalizzato al sequestro dell’indebito risparmio delle imposte dovute all’Erario, pari a circa 450.000 euro, a favore di società operanti nel settore dell’edilizia e legalmente rappresentate da soggetti legati da vincoli di parentela.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare reale disposta in sede di indagini preliminari, suscettibile di impugnazione, e i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Giovani in fuga dal Sannio: in 3000 via negli ultimi 5 anni
Il calo demografico colpisce tutti i comprensori, con poche eccezioni. La provincia sannita scende sotto i 260.000 abitanti.
Il fenomeno del depauperamento demografico nel Beneventano continua ad accentuarsi, colpendo in modo particolare la fascia degli under 18 (0-17 anni). Secondo un’elaborazione di Openpolis sui comprensori comunali italiani, e in particolare su quelli campani e sanniti, si registra quasi ovunque un forte o fortissimo calo della popolazione giovanile.
Nel capoluogo sannita, la contrazione è significativa sia in termini percentuali che assoluti: dal 2019 ad oggi, la popolazione minorile è diminuita dell’8,7%, pari a 752 unità in meno. Il calo più marcato in termini percentuali si registra a Ginestra degli Schiavoni, dove la riduzione è del 38,46%, con una perdita di 12 minori.
Il fenomeno della desertificazione giovanile interessa l’intero territorio provinciale, senza risparmiare alcun comprensorio, compreso quello caudino, che pur mostra una maggiore vivacità demografica relativa. Complessivamente, la popolazione under 18 nel Sannio è passata dai 40.062 del 2019 ai 37.011 del 2024, con una flessione assoluta di 3.051 unità, pari a un calo del 9%.
Solo tre comuni fanno eccezione a questa tendenza negativa:
Sant’Arcangelo Trimonte registra un aumento del 22,87%;
Arpaia segna un +2,96%;
Tocco Caudio mostra una lieve crescita dello 0,94%.
Tuttavia, anche in questi casi, gli incrementi sono minimi: Sant’Arcangelo e Arpaia contano circa una decina di giovani in più, mentre Tocco Caudio solo due.
Questi dati si inseriscono in un quadro più ampio di declino demografico del Sannio. Secondo dati provvisori dell’Istat, la popolazione complessiva della provincia sannita nel 2024 è scesa a 259.468 abitanti, contro i 261.149 di inizio anno, segnando una perdita di 1.681 residenti in soli dodici mesi.
L’immagine utilizzata è di repertorio e raffigura comportamenti da non emulare. Si tratta di foto artistica.
Arpaia, scarcerato 39enne detto “Gino e’ picchietella”
Il Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, accogliendo la richiesta dell’Avvocato Vittorio Fucci, ha scarcerato il noto pregiudicato L.F., 39 anni di Arpaia, alias “Gino e’ picchietella”.
Il F. si trovava nel carcere di Arienzo a seguito di un ordine di carcerazione per un cumulo di una serie di condanne divenute definitive.
Fratelli d’Italia, un nuovo si per Matera: è il consigliere Iorio di Arpaia
Diventa sempre più capillare la presenza sul territorio di Fratelli d’Italia. Come già era stato anticipato nei giorni scorsi dal Senatore Domenico Matera, nel contesto della conferenza stampa prenatalizia, un nuovo “si” viene incassato dai meloniani.
A fornirlo è stato il consigliere comunale di Arpaia Domenico Iorio. “Entro a far parte di un gruppo coeso e compatto – fa presente l’esponente in questione – sono orgoglioso di partecipare ai lavori di un progetto che può dare una importante voce al nostro territorio.
In tal senso risultano senz’altro essere determinanti il ruolo e l’azione del Senatore Domenico Matera che si sta rilevando essere una preziosa interfaccia per la Valle Caudina e per il Sannio intero. Come cittadino e come amministratore ritengo che questa sia una grandissima possibilità per il territorio tutto”.
“Fratelli d’Italia dà il suo benvenuto all’entusiasmo e alla voglia di fare del consigliere Iorio – fa presente da parte sua il parlamentare sannita – Siamo sicuramente felici del fatto che tanti cittadini si stiano avvicinando in modo convinto ed appassionato al partito, ci fa particolarmente piacere quando questa vicinanza ci viene data dagli amministratori locali che sono un prezioso termometro, in forza del loro ruolo, per le Comunità.
A breve annunceremo l’ingresso di ulteriori figure per dare sempre più penetrazione e dare sempre più presenza al partito.
E per costruire un confronto che sia davvero puntuale e costruttivo. Dobbiamo creare una dialettica che sia sempre più spalmata, sempre più multiforme ed attenta alle esigenze di tutti. Questa è la nostra missione, non la sterile rappresentanza ma il vivo e vero contatto con la gente. A Domenico l’augurio di un proficuo lavoro”.
Sannio, lieve scossa di terremoto: epicentro ad Arpaia
Comunichiamo – scrive Gesesa – che a causa degli elevati consumi in rete di distribuzione saremo costretti a sospendere l’erogazione idrica oggi, sabato 13 luglio dalle ore 22:00 e fino alle ore 06:00 di domani mattina 14 luglio per permettere il recupero di un volume di compenso utile a garantire la corretta distribuzione nelle ore diurne sulle seguenti zone del Comune di Arpaia servite dal serbatoio San Fortunato: Via Appia Ovest, Via Roma, Via San Fortunato, Via G. Falcone, Via Ravagnone e Via Tito Livio e tutto il centro urbano di Arpaia.
Ricordiamo che per segnalare Emergenze e Guasti è sempre attivo il numero verde gratuito sia da telefono fisso che da cellulare 800 51 17 17.
Prima perde alla slot, poi torna armato di pistola e la rapina
L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, con volto travisato ed armato di pistola si impossessava della somma di euro 4.000,00.
Nella mattinata odierna, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, Militari della Stazione dei Carabinieri di Arpaia (BN), in collaborazione con quelli della Stazione di San Felice a Cancello (CE), hanno eseguito, in San Felice a Cancello, un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento, nei confronti di una persona allo stato gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in danno del titolare di una attività commerciale, perché, con volto travisato ed armato di pistola si impossessava della somma di euro 4.000,00.
L’ indagine veniva avviata nel Marzo del 2023 quando personale della Stazione di Arpaia (BN), allertata dalla Centrale Operativa di Montesarchio (BN), veniva inviato presso una Sala Slot del posto, dove poco prima si era consumata una rapina. In particolare, l’indagato con viso travisato ed armato di pistola, si introduceva nella sala slot minacciando la dipendente addetta alla cassa dell’attività commerciale costringendola a consegnare l’incasso.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Benevento, venivano svolte dai militari dell’Arma di Arpaia (BN) mediante l’escussione di persone informate sui fatti e l’acquisizione delle immagini dei sistemi videosorveglianza che avevano ripreso la rapina e l’autovettura utilizzata per la stessa parcheggiata nei pressi dell’attività commerciale. L’utilizzo di software specifici consentivano di rilevare, dalle immagini acquisite, il numero della targa e il percorso della stessa.
La P.G. procedeva, tramite le banche date in uso, all’identificazione dell’intestatario dell’autovettura e alla perquisizione del presunto autore, sequestrando anche un indumento notato dalle immagini e dalla persona offesa. L’indagato veniva anche riconosciuto per fattezze e abbigliamento come riportate dalle immagini e come apparso alla p.o. e identificato in un frequentatore abituale della sala slot. Tutto ciò consentiva di ritenere raggiunti i gravi indizi di colpevolezza a carico del destinatario della misura in relazione alla dinamica dei fatti, alla sua identificazione, si accertava altresì che l’indagato aveva perso una notevole somma di danaro poco prima nella medesima sala slot.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Lancio di oggetti, schiaffi e strattonamenti: 68enne nei guai per maltrattamenti
A seguito di una mirata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, nella giornata odierna, personale della Stazione CC di Arpaia, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con prescrizione del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un uomo sessantottenne, gravemente indiziato dei delitti di maltrattamenti in famiglia e lesioni pluriaggravate ai danni della ex moglie e del figlio ancora conviventi.
Le indagini venivano avviate in seguito all’intervento effettuato dai Carabinieri di Arpaia in occasione dell’ennesima aggressione fisica che cagionava lesioni personali sia alla ex moglie che al figlio.
In seguito a tale episodio le persone offese sporgevano querela rappresentando il regime di vita denigrante e vessatorio subito a causa del prevenuto che sottoponeva entrambe le p.o. quasi con cadenza giornaliera ad insulti ed aggressioni verbali nonché ad aggressioni fisiche consistenti in lancio di oggetti ed ancora, quanto alla ex moglie, anche in schiaffi e strattonamenti , giungendo infine il 20.1.2024 a colpire entrambi con una sedia di legno cagionando loro lesioni personali come refertate dai sanitari.
Le dichiarazioni delle persone offese venivano riscontrare dai referti medici acquisiti, nonché da altre annotazioni di servizio circa interventi della p.g. sollecitati presso il nucleo familiari e dalle dichiarazioni di una amica della donna, da cui emergeva conferma delle condotte aggressive dell’uomo culminate nell’ultima violenta aggressione.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
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