Art-Up Innovazione e Inclusione: un ponte tra arte e accessibilità

Art-Up Innovazione e Inclusione: un ponte tra arte e accessibilità

Attualità
Un progetto rivoluzionario, quello dimostrato nel corso della 50^ edizione della Settimana sociale dei Cattolici, che porta l’arte oltre le barriere fisiche e cognitive.

In occasione della 50ª edizione della Settimana Sociale dei Cattolici, tenutasi recentemente a Trieste, il progetto Art-Up ha dimostrato come l’innovazione possa essere un potente strumento di inclusione e socializzazione. Invitata dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI)Art-Up ha esibito le sue avanzate creazioni presso lo stand del Tulipano Coop. Sociale, noto per il suo impegno verso le persone con autismo e/o disabilità cognitiva.

Art-Up, un’iniziativa pionieristica sviluppata dalla collaborazione tra Texi, Matter Economy e il CeRICT, si propone di offrire un’accessibilità all’arte senza precedenti. Il progetto nasce dalla necessità di rendere l’arte fruibile a chiunque, indipendentemente dalle barriere fisiche che possono ostacolare la percezione tradizionale degli oggetti nello spazio. Attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia, Art-Up permette anche di esplorare le opere d’arte da prospettive completamente nuove, arricchendo così l’esperienza visiva ed emotiva del pubblico.

Durante l’evento, è stata data particolare evidenza a opere significative realizzate con queste innovative tecnologie. Tra queste, spicca la riproduzione in scala della porta Juana Maior del Duomo di Benevento, che consente una percezione tattile dettagliata di questo capolavoro artistico. Inoltre, è stata presentata una riproduzione tattile del dipinto “Il San Gennaro esce illeso dalla fornace” di Jusepe de Ribera del 1646, custodito nella reale cappella del Tesoro di San Gennaro a Napoli. Queste riproduzioni non solo avvicinano il pubblico all’arte in modi unici, ma aprono anche nuove porte per l’integrazione e l’educazione culturale delle persone con disabilità.

L’impatto di Art-Up alla Settimana Sociale è stato tangibile, suscitando interesse e ammirazione da parte di visitatori, esperti del settore e media. Con il suo approccio inclusivo, Art-Up non solo arricchisce la vita culturale delle persone con disabilità, ma eleva l’esperienza artistica per tutti, dimostrando che l’arte è veramente universale.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito web art-up.it

Museo Arcos, inaugurata la mostra “Raffaele Bova. Antologica 1972-2022” (FOTO)

Museo Arcos, inaugurata la mostra “Raffaele Bova. Antologica 1972-2022” (FOTO)

AttualitàBenevento Città
La mostra, curata da Ferdinando Creta e Massimo Bignardi, resterà aperta fino a domenica 14 aprile.

Inaugurata presso i Sotterranei del Museo ARCOS della Sezione di Arte contemporanea di Benevento la mostra “Raffaele Bova. Antologica 1972-2022, curata da Ferdinando Creta e Massimo Bignardi.

Accolti dal Presidente della Provincia Nino Lombardi e dall’Amministratore della Società Sannio Europa Giuseppe Sauchella, dai curatori e dallo stesso Maestro Raffaele Bova, hanno partecipato all’evento il Prefetto Carlo Torlontano, il Procuratore della repubblica Aldo Policastro, il Sindaco di Benevento Clemente Mastella ed altre Autorità civili ed amministratori locali.

La mostra, promossa in collaborazione con il Museo-FRaC Baronissi, nell’ambito del Programma annuale delle mostre  della Sezione di Arte contemporanea della rete museale della Provincia di Benevento, resterà aperta fino a domenica 14 aprile.

RAFFAELE BOVA, artista di Frignano (CE), già docente del Liceo Artistico di Aversa (CE) è uno dei più noti del panorama moderno e contemporaneo. Numerose sono le Mostre che ha curato presso le principali Gallerie in Italia e all’estero. è espone un gran numero di opere realizzate in 50 anni di attività artistica. Di particolare rilievo è il contributo da lui ha recato per la crescita civile della sua Terra d’origine e per creare una nuova generazione di artisti, in particolare negli anni dal 1976 al 1979.

Cura_mondo: un bel momento di cultura dell’arte in Valle telesina

Cura_mondo: un bel momento di cultura dell’arte in Valle telesina

Cultura
Questo momento ha fatto anche da apripista al prossimo appuntamento previsto in galleria per il 17 febbraio, ovvero l’inaugurazione della collettiva Everything is possible.

Sabato scorso si è conclusa la collettiva Cura_MONDO, nella galleria Mondoromulo arte contemporanea, con un momento dedicato al confronto tra curatori, artisti e appassionati d’arte. Un talk, peraltro animato, fortemente voluto da Maria Venditti, curatrice della mostra, che oltre a oltre a fornire uno spazio stimolante per la riflessione e lo scambio di idee, ha creato nuovo terreno in cui innescare collaborazioni sincere.

“Ho desiderato questo momento di celebrazione per poter rendere onore a questa operazione, che per me è stata molto preziosa, di avere le opere degli artisti in mostra e di poter ragionare sul tema della cura” ha detto Maria Venditti.

“Il tutto si è tradotto in un rito di espressione e testimonianza, intorno alla sacralità dell’arte e dei luoghi e delle soggettività che la interpretano, la producono e la promuovono. Ribadendone la responsabilità. Un necessario esercizio di riflessione, che spesso avviene nel privato delle nostre coscienze o dei nostri dialoghi, e che io ho voluto collettivizzare. É stato il mio modo di prendermi cura, non solo della parte gestionale/artistica di questa esperienza, ma soprattutto del valore che questa ha avuto. In termini di opportunità e relazioni che sarà capace di sostenere e di far esistere.”

La chiusura della mostra si è poi trasformata in un’apertura, un nuovo percorso in cui dare sostegno soprattutto alle nuove visioni che tanto possono dare al mondo culturale del nostro territorio. Questo momento fa anche da apripista al prossimo appuntamento previsto in galleria per il 17 febbraio, ovvero l’inaugurazione della collettiva Everything is possible, affidata al curatore Marco Amore: “Questa esposizione riflette appieno l’essenza di Mondoromulo Arte Contemporanea, una realtà la cui missione – esatto, parlo di missione – va oltre la semplice presentazione di artisti già affermati, mirando invece a creare un ambiente che favorisca l’emergere di nuove voci nel panorama artistico nazionale. Sono entusiasta di poter condividere la mia esperienza e le mie competenze curatoriali con artisti alla loro prima esposizione. È una gratificante opportunità non solo per loro, ma anche per me, di cui non posso che ringraziare il caro amico Flavio Romualdo Garofano.”

Appuntamento al 17 febbraio a Castelvenere con ben 12 artisti con tecniche e visioni molto diverse tra di loro.

Benevento, da metà gennaio via a LiberFest-Arte in Libertà

Benevento, da metà gennaio via a LiberFest-Arte in Libertà

Cultura

Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella e l’assessore alla Cultura ed agli Eventi, Antonella Tartaglia Polcini, sono lieti di annunciare che da metà gennaio prenderà il via “LiberFest – Arte in Libertà”, la nuova rassegna di eventi ideata da Renato Giordano, promossa da Scabec e dal Comune di Benevento. 

Appuntamenti di Musica, Arte, Poesia, Teatro e Libri, animeranno Centro Storico, Rioni e Contrade di Benevento. 

L’organizzazione di LiberFest prossimamente annuncerà la conferenza stampa di presentazione del programma di eventi.

LiberFest: il fine settimana a Benevento sempre una magia

Sottovoce, successo di pubblico e di critica

Sottovoce, successo di pubblico e di critica

AttualitàBenevento Città
Il vernissage della mostra d’arte contemporanea è stato inaugurato sabato e sarà aperto sino al 20 gennaio presso Pedicini Arredamenti.

Sottovoce ha riscontrato un successo travolgente: centinaia e centinaia le persone che hanno invaso lo spazio di Pedicini Arredamenti sabato scorso in occasione del vernissage che ha visto confluire a Benevento artisti internazionali da tutta Europa, coniugando poesia, arte contemporanea, illustrazione e design.

Un grande successo per una manifestazione che è solo al suo secondo anno di attività, ma che già si conferma come un irrinunciabile appuntamento per tutti gli appassionati del capoluogo di provincia e non solo.

“Non posso negare la grande soddisfazione per l’apprezzamento del pubblico accorso all’evento e i consensi della critica presente – ha affermato Marco Amore, presidente della Cooperativa Altre Voci, co-organizzatrice dell’evento nonché curatore della mostra – mi è d’obbligo ringraziare caldamente tanto gli artisti quanto gli intervenuti che hanno reso possibile questa straordinaria esperienza. L’entusiasmo generato da Sottovoce è andato ben oltre le aspettative, creando un ponte tra il dibattito culturale internazionale e la città stessa”.

“Voglio evidenziare l’interesse crescente per l’evento – ha affermato Grazia Pedicini, organizzatrice e padrona di casa – e confermare il forte impegno nel contribuire all’offerta artistica locale e nell’incoraggiare la partecipazione attiva della comunità. La mia volontà è trasformare Sottovoce in un catalizzatore che favorisca la collaborazione tra artisti internazionali e del luogo, contribuendo così a rendere Benevento un polo culturale sempre più dinamico e inclusivo”.

Antonio Del Donno e le collezioni pubbliche: la Collezione Farnesina

Antonio Del Donno e le collezioni pubbliche: la Collezione Farnesina

Cultura

Due opere del maestro presenti nell’importante collezione.

La Collezione Farnesina, raccolta d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nata nel 2000, comprende una raccolta di opere d’arte di altissimo livello riguardanti la storia dell’arte italiana del XX e del XXI secolo.

Tra gli autori delle oltre 680 opere presenti nella collezione si possono citare, solo a titolo di esempio, artisti quali Balla, Boccioni, de Chirico, Carrà, Sironi, Guttuso, Accardi, Dorazio, Perilli, Afro, Burri, Vedova, Fontana, Schifano, Manzoni, Castellani, Bonalumi, Marchegiani, Vespignani, Chia, Paladino, Bice Lazzari e Giò Pomodoro. 

E tra questa importantissima platea di maestri di altissimo profilo artistico è presente anche Antonio Del Donno, artista storico beneventano, scomparso nel 2020, con due splendide opere degli anni ’90, una scultura in ferro verniciata a fuoco di cm. 100x 60, del 1993, raffigurante uno dei simboli più iconici dell’artista, il cerchio, e un olio su tela del 1996, di cm. 70×70, dal titolo “Forme e colori tra le geometrie”.

Le opere di Antonio Del Donno, artista presente nei maggiori musei del mondo e in numerose collezioni pubbliche e private, stanno ricevendo in questi ultimi tempi notevole apprezzamento da parte di pubblico e critica, degnando finalmente della giusta attenzione l’operato di una figura artistica che, apprezzata fin dagli anni ’60 da Lucio D’Amelio e da critici di valore, non era riuscita a conquistare quel posto che meritava tra la rosa dei grandi maestri.

E la presenza delle sue opere in una collezione importante come quella della Farnesina, raccolta d’arte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rappresenta anche un vero e proprio riconoscimento “istituzionale”.

Airola| “Lombardi Expo 2023” per celebrare talento, arte e musica

Airola| “Lombardi Expo 2023” per celebrare talento, arte e musica

AttualitàDalla Provincia

Una provvida tregua meteo, ha fatto sì che il simbolico “taglio del nastro” potesse dare il via alla seconda edizione del Lombardi Expo negli accoglienti spazi dell’Oasi della Pace, annessa al Convento di San Pasquale di Airola.

Anche stavolta l’istituto di Istruzione superiore caudino, diretto da Maria Pirozzi, ha voluto fortemente offrire alla comunità, una vetrina delle variegate e significative attività promosse nell’ambito delle attività didattico-formative tenutesi durante l’intero anno scolastico.

In un’atmosfera di festa e di gioia, alla presenza di studenti, famiglie, numerosi visitatori, sindaco e autorità locali, la Dirigente scolastica ha sottolineato il valore unico di questa manifestazione che ha permesso agli studenti di esprimere il loro talento e la loro creatività, in un ambiente così stimolante e affascinante.

Sulla scia del successo della prima edizione, è stata riproposta la formula con l’allestimento di stand espositivi, curati dai vari indirizzi di studio che caratterizzano l’offerta formativa del Lombardi, capaci di mettere in mostra l’impegno, la passione, la manualità e l’inventiva degli studenti in campi che spaziano dalla scienza alla letteratura, dalla tecnologia all’arte.

Ogni creazione, in un caleidoscopio di colori e forme, è riuscita a raccontare una storia, a comunicare emozioni, a suscitare interessi e ad accrescere conoscenze.

Alle 19:30, dopo la chiusura degli stand espositivi e la consegna degli attestati agli alunni delle classi di pianoforte del Lombardi e delle altre scuole in rete, interpreti delle tracce sonore incise nel CD “Nu pianefforte ‘e notte” realizzato in occasione del Piano Day, si è passati agli spettacoli previsti in programma.

L’Acoustic Corner/Rock Revival ha rappresentato un’autentica esplosione di talento musicale. Gli studenti del liceo musicale che hanno frequentato il PON “Musica e canto” sono stati i protagonisti indiscussi in una coinvolgente performance dal vivo carica di sana energia.

Dalla Musica alla Moda. A cura dell’indirizzo Made in Italy, studenti e docenti, anche dei corsi serali, hanno avuto un ruolo di primo piano nella manifestazione con “Vanvitelli and Fashion”. Grazie ad una accurata sfilata e ai Tableaux Vivants hanno esibito abiti innovativi e accessori unici, catturando l’attenzione di tutti i presenti.

Il momento culminante della serata è stato il concerto dell’Orchestra Verticale Territoriale Junior, composta da studenti provenienti dagli istituti comprensivi “Oriani” di Sant’Agata de’ Goti, “Settembrini” di San Leucio del Sannio, “Moro” di Cancello Scalo e “Alpi” di Montesarchio che, insieme agli orchestrali del Liceo Lombardi, hanno dato prova di come la musica riesce ad unire le persone e creare un senso di armonia e bellezza.

La perfetta riuscita dell’Expo, vissuta in un’atmosfera di bellezza, arte e musica ha consolidato il legame tra l’istituto scolastico, il territorio e la comunità, creando un momento di connessione profonda che rimarrà per sempre nella memoria di coloro che hanno avuto il privilegio di prendervi parte.

ArteOraTv presenta le opere di Antonio Del Donno

ArteOraTv presenta le opere di Antonio Del Donno

Cultura

Assolutamente da non perdere questo venerdì 5 maggio, alle ore 21, la trasmissione che andrà in onda su ArteOraTv, la televisione dedicata al mercato dell’arte visibile sul canale 123 del digitale terrestre.

Roberto Porcelli presenterà una serie di splendide opere di Antonio Del Donno, tra cui alcuni lavori presenti alla mostra dell’artista “La forma della verità”, inaugurata il 19 aprile scorso a Roma presso la Galleria Plus Arte Puls in viale Mazzini 1 e ancora aperta al pubblico.

La mostra, allestita dall’Archivio Antonio Del Donno con la collaborazione della Galleria d’arte romana “Il Pastello” di Marcello Persica, comprende dipinti, sculture e vangeli realizzati da Antonio Del Donno negli anni che vanno dal 1958 al 2010 e sta riscuotendo un grande successo di pubblico.

Gli amanti dell’arte, inoltre, potranno prendere visione, durante la diretta televisiva di venerdì, anche di un bellissimo filmato effettuato dalla troupe di ArteOraTv il giorno dell’inaugurazione della manifestazione. Sarà possibile, pertanto, conoscere, oltre alle opere presenti in studio nella diretta televisiva, tutti i lavori esposti nella mostra di via Mazzini e ascoltare gli interventi della critica e degli addetti ai lavori che hanno avuto luogo il giorno dell’apertura della mostra.

Quindi, tutti invitati alla visione della trasmissione di ArteOraTV venerdì 5 maggio 2023 alle ore 21!

LA FORMA DELLA VERITÀ. Le opere di Antonio Del Donno esposte nella a Galleria d’Arte “Plus Arte Pulse” di Roma

LA FORMA DELLA VERITÀ. Le opere di Antonio Del Donno esposte nella a Galleria d’Arte “Plus Arte Pulse” di Roma

AttualitàDall'Italia
Grande esposizione a Roma dei lavori dell’artista beneventano.

Si inaugurerà mercoledì 19 aprile, alle ore 18.00, negli spazi della Galleria d’Arte “Plus Arte Pulse” di Roma, in viale Mazzini n.1, una grande retrospettiva dei lavori di Antonio Del Donno, l’artista beneventano le cui opere ultimamente stanno riscuotendo sempre più consensi da parte di critici e collezionisti.

La mostra, della durata di tre settimane, è a cura del critico Gianni Garrera ed è organizzata da Laura Mantovi, Francesca Barbi Marinetti, Rita Pedonesi – archivio Ennio Calabria, Marcello Persica, Roberto Porcelli, Gino Rossi e Paola Valori.

L’evento sarà l’occasione per conoscere una serie di opere scelte del grande artista beneventano, realizzate dal 1958 al 2010, comprendente dipinti, sculture e gli ormai famosi “Vangeli”, le tavole di legno recuperate che riportano con caratteri stampati a fuoco versetti del Vangelo.

La serata dell’inaugurazione, che sarà aperta da un aperitivo di benvenuto, prevede l’intervento della cantante Emmanuelle D’Alterio, che intratterrà gli ospiti, oltre alla presenza di collezionisti, galleristi, critici e giornalisti. Saranno anche presenti rappresentanti del comitato scientifico dell’Archivio Antonio Del Donno, il procuratore Alberto Molinari e volti noti del mondo della cultura, della moda, dello spettacolo, dello sport, della finanza, delle forze armate e del mondo ecclesiastico.

Verranno effettuate, inoltre, riprese televisive della serata da parte della rete privata Arte Ora TV, con la presenza del conduttore televisivo Roberto Porcelli. L’esposizione permetterà al pubblico di avere una conoscenza più estesa delle opere di Antonio Del Donno, un artista che non amava pubblicizzarsi, ritenendo che le sue opere dovessero essere destinate soltanto ai musei e ai luoghi pubblici, ma che il tempo ha fato comunque conoscere ed affermare come uno dei rappresentanti più illustri dell’arte contemporanea italiana.

Antonio Del Donno sempre più presente sui media digitali e nelle trasmissioni televisive

Antonio Del Donno sempre più presente sui media digitali e nelle trasmissioni televisive

Cultura

Nella nuova era dell’informazione l’arte di Antonio Del Donno ha trovato spazio anche sui media digitali e sulle emittenti televisive.

All’inizio erano i cataloghi delle mostre e gli scritti critici a diffondere la conoscenza di questo compianto artista, che negli anni ‘60 insieme all’amico Domenico Paladino frequentava quotidianamente la galleria di Lucio Amelio a Napoli e che alla Biennale di Venezia faceva la conoscenza di un artista della levatura di Robert Rauschemberg.

Successivamente, la presenza di Del Donno è stata consolidata online con due pagine su Wikipedia, una dedicata all’artista e l’altra all’Archivio delle sue opere, curato dal Dott. Alberto Molinari, e con la creazione di siti da parte di appassionati del Maestro.

Nel 2018 un Antonio Del Donno ancora in attività e pieno di fervore, ha partecipato ad uno speciale di RAI3, trasmesso in edizione nazionale, durante il programma “Mezzogiorno Italia” e da allora sempre più numerosi sono stati i servizi televisivi, in particolare del TG3 regionale della Campania, sulle manifestazioni artistiche riguardanti il Maestro.

In questi giorni, la rete privata ARTEORATV, specializzata nella vendita di opere di artisti famosi, sta proponendo varie creazioni di Antonio Del Donno, dai “Vangeli”, le famose tavole di legno recuperate, incollate e con cerniere in ferro, che riportano sopra di esse con caratteri stampati a fuoco versetti del Vangelo di forte simbologia ammonitrice, alle tecniche miste e alle piccole e medie sculture.

Artista non avvezzo al mercato dell’arte, Antonio Del Donno in vita non ha voluto pubblicizzarsi, ritenendo che le sue opere dovessero essere destinate ai musei e ai luoghi pubblici e non essere unicamente un mezzo di profitto per l’artista. Ma la forza della sua arte, del gesto espresso sulla tela, delle parole dei suoi “Vangeli” sono stati così dirompenti che il mezzo televisivo non poteva mancare l’appuntamento con Antonio Del Donno.

Il Dott. Molinari ha commentato: “La presenza di Antonio Del Donno sui media digitali e sulle TV è la dimostrazione di come l’arte possa trovare nuove vie di diffusione e di come l’interesse verso l’opera di un artista possa essere mantenuto vivo nel tempo. Siamo felici che la rete privata ARTEORATV abbia deciso di proporre le opere del Maestro Del Donno, consentendo a un pubblico più ampio di apprezzare la sua arte”.