Benevento, avvocato si accascia a terra e muore: tragedia in via Perasso

Benevento, avvocato si accascia a terra e muore: tragedia in via Perasso

BeneventoCronaca

Stava passeggiando in via Perasso, a due passi da piazza Castello, quando si è accasciato a terra. Una vera e propria tragedia questa mattina a Benevento: così ha perso la vita l’avvocato Carlo Paglia.

Stimato civilista, l’avvocato aveva 56 anni.

Probabilmente, ad essere fatale è stato un malore: come detto, l’uomo si è improvvisamente accasciato al suolo; così, alcuni passanti hanno provato a prestargli soccorso e a far scattare l’allarme.

Purtroppo, però, per lui non c’è stato nulla da fare: quando sono arrivati i soccorsi e le Forze dell’Ordine, il suo cuore aveva già smesso di battere.

Sul posto il medico legale, il magistrato di turno, la polizia e la polizia municipale per le indagini del caso.

Benevento, l’ex Forte dal campo al tribunale: prima udienza da praticante avvocato

Benevento, l’ex Forte dal campo al tribunale: prima udienza da praticante avvocato

Benevento CalcioCalcio

“Esordio” da praticante avvocato per l’ex attaccante del Benevento, ora in forza al Cosenza dopo aver iniziato il campionato di Serie B 2023-24 con la maglia dell’Ascoli. Sono 10 le presenze stagionali per lo Squalo tra bianconeri e rossoblù, condite da 3 gol (1 con il Picchio in Coppa Italia e due con i Lupi contro il Lecco lo scorso 7 ottobre).

Francesco Forte è nato in una famiglia di avvocati e si è laureato in Giurisprudenza nel febbraio 2021 presso l’Università Degli Studi di Roma Niccolò Cusano, quando ancora vestiva la maglia del Venezia. Ieri poi l’ex numero 88 della Strega, che in giallorosso ha collezionato 40 gettoni arricchiti da 10 reti e 2 assist tra gennaio 2022 e gennaio 2023, ha presenziato alla sua prima udienza da praticante avvocato al Tribunale di Cosenza tra lo stupore e la curiosità dei presenti.

Serviranno 18 mesi di tirocinio, che Forte ha iniziato una quindicina di giorni fa presso lo studio dell’amico di famiglia Avv. Gregorio Barba, prima di sostenere l’esame per l’abilitazione forense: poi potremmo chiamarlo Avvocato Francesco Forte.

Debutto al Tribunale di Cosenza nel (nuovo) ruolo di praticante avvocato per il nostro Squalo Francesco Forte. Dimostrazione di come si possa eccellere nel calcio e negli studi“, queste le congratulazioni del Cosenza sui propri canali social.

Foto: Profilo Facebook Cosenza Calcio

Ancora un dramma nel Sannio: morta nel sonno avvocato 40enne

Ancora un dramma nel Sannio: morta nel sonno avvocato 40enne

CronacaProvincia

Dramma a Castelvenere per l’improvvisa scomparsa di Gina Carlo, avvocato, già consigliera comunale e componente della Direzione provinciale Pd.

La donna, 40 anni, è stata ritrovata senza vita nel proprio letto dai genitori. A stroncarla è stato un infarto.

Giunti sul posto, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso; ogni soccorso è stato inutile.

“Alla sua famiglia e ai suoi cari le più sentite e caloroso condoglianze dall’intera Comunità Democratica Sannita”, si legge in una nota del Pd Sannio che annuncia anche che “La prevista inaugurazione del Pd Valle Telesina del 16 settembre è rinviata a data da destinarsi” in segno di rispetto per la scomparsa di Gina Carlo.

 

Falsificava firme “clienti”, sospeso avvocato sannita

Falsificava firme “clienti”, sospeso avvocato sannita

BeneventoCronaca

Nella mattinata odierna, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare la professione forense, per la durata di un anno, emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli su appello proposto dalla Procura della Repubblica di Benevento, confermata anche dalla Corte di Cassazione a seguito del rigetto del ricorso promosso dall’interessata, nei confronti di un avvocato civilista del Foro di Benevento, gravemente indiziata di aver commesso numerosi reati di falso.

Nello specifico, il provvedimento trae origine da un’indagine svolta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Montesarchio dal 2019 al 2020, coordinata dalla Procura di Benevento, a seguito delle querele presentate da due gestori di servizi di telefonia nei confronti dell’indagata, con le quali segnalavano gravi anomalie in centinaia di ricorsi seriali presentati dalla stessa di fronte al Giudice di Pace per conto di vari clienti, tutti finalizzati ad ottenere l’esibizione e la consegna agli utenti dei contratti telefonici da parte dei predetti operatori.

I ricorsi si basavano proprio sulla mancata consegna dei contratti telefonici agli utenti, nonostante le richieste avanzate, e, a seguito dell’emissione da parte del Giudice di Pace competente per territorio dei relativi decreti ingiuntivi, gli operatori telefonici venivano condannati, altresì, al pagamento delle spese di lite in favore dell’indagata, quale procuratore antistatario, pari a circa euro 246,50 per ogni contratto telefonico non esibito, in quanto provvisoriamente esecutivi e muniti di atto di precetto.

Tuttavia, le richieste presentate dall’indagata agli operatori telefonici per ottenere la consegna dei contratti telefonici erano del tutto irrituali, in quanto prive di una formale delega e del documento di identità del cliente.

All’esito di un’articolata attività investigativa, consistita nell’acquisire copia conforme dei ricorsi presentati dalla professionista, delle procure speciali apparentemente rilasciate alla stessa dagli utenti e dei decreti ingiuntivi emessi dal Giudice di Pace competente per territorio, nonché nell’assumere sommarie informazioni dai clienti dei gestori dei servizi di telefonia, si appurava che nessun utente aveva mai conferito alcun incarico alla professionista, in quanto gli asseriti clienti disconoscevano le sottoscrizioni apposte sulle procure alle liti.

Peraltro, in molti casi gli stessi negavano di avere mai avuto la disponibilità delle utenze telefoniche indicate nei ricorsi.

Pertanto, i ricorsi per decreto ingiuntivo presentati dalla professionista si basavano su procure alle lite del tutto false, in quanto mai sottoscritte dai clienti.

In tal modo emergevano gravi indizi di colpevolezza a carico della professionista, la quale, con il modus operandi sopra descritto, aveva indotto in errore il Giudice di Pace sulla propria legittimazione processuale e sulla fondatezza della pretesa asseritamente vantata dai propri clienti nei ricorsi, così da ottenere la condanna delle compagnie telefoniche al pagamento delle spese di lite.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Unifortunato, domani focus sulla figura dell’avvocato tributarista

Unifortunato, domani focus sulla figura dell’avvocato tributarista

Eventi

Giovedì 27 ottobre alle ore 15.30, in modalità online, l’UniFortunato organizza l’incontro incluso nel ciclo “Che professione sei? #24” dedicato alle professioni: definizione, ambiti di applicazione e sbocchi occupazionali – focus sulla  figura professionale dell’avvocato tributarista.

L’evento sarà coordinato dalla Prof.ssa Paola Rossi, Associato di Diritto tributario Università Giustino Fortunato. Interverranno gli avvocati Antonio Damascelli, Presidente nazionale Unione Nazionale della Camere degli Avvocati Tributaristi – UNCAT e l Silvia Melis, Responsabile formazione UNCAT – sede di Roma

Per partecipare inviare una mail ad eventi@unifortunato.eu. Gli iscritti riceveranno le credenziali per l’accesso all’aula virtuale.

L’Avv. sannita Stefania Pavone eletta coordinatrice regionale dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia

L’Avv. sannita Stefania Pavone eletta coordinatrice regionale dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia

AttualitàBenevento Città

“La sezione sannita dell’ONDIF – Osservatorio Nazionale sul diritto di famiglia- esprime grande soddisfazione per l’elezione dell’avv.ta Stefania Pavone come coordinatrice regionale. L’avv.ta  Pavone, già prima donna a guidare l’Ordine degli avvocati di Benevento, è stata eletta con voto unanime dalle referenti provinciali campane, ed è tra coloro che maggiormente si sono spese per il presidio sannita.

Proprio in questi anni la sezione ha visto crescere i propri iscritti e l’impegno nella formazione specialista, in un settore, quale il diritto di famiglia, investito in modo decisivo dalle attuali riforme della giustizia.  

La Presidente provinciale, avv.ta Maria Carmela Cicchiello, ha manifestato grande gioia per la nomina della collega Pavone, evidenziando come per la prima volta il coordinamento regionale sia stato affidato ad un’esponente del Sannio, segno di chiaro apprezzamento dell’impegno professionale e associativo sostenuto da lungo tempo dalla collega Pavone.

È un grande riconoscimento per una sezione che sta crescendo grazie ai tanti colleghi familiaristi, sempre più attivi e consapevoli delle nuove sfide del l’avvocatura per le famiglie, i minori e le persone fragili”.

Truffa a gestori di telefonia, perquisito noto avvocato di Benevento

Truffa a gestori di telefonia, perquisito noto avvocato di Benevento

BeneventoCronaca

I finanzieri del Comando provinciale di Potenza, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno eseguito una perquisizione nei confronti di un noto avvocato di Benevento.

Il provvedimento rientra nell’ambito di una indagine della Finanza su un sistema fraudolento posto in essere grazie alla compiacenza di numerosi giudici di pace del capoluogo lucano, con la presentazione di numerosissimi ricorsi per l’ottenimento di decreti ingiuntivi con la provvisoria esecutività.

Il sistema, che secondo l’accusa, era stato inventato dall’avvocato, consisteva nel presentare un imponente numero di ricorsi, circa 3-400 alla volta, per l’ottenimento di decreti ingiuntivi, con precetti per il pagamento delle competenze legali, in cui chiedeva a gestori telefonici l’esibizione di contratti stipulato, spesso on line, dalla clientela, eccependo anomalie nel funzionamento o altri disservizi. Visto che le società non erano in grado di far fronte alle richieste in breve tempo, immediatamente dopo il legale chiedeva un decreto ingiuntivo per il pagamento di una somma a titolo di risarcimento e la liquidazione del proprio onorario.

La Guardia di finanza di Potenza ha anche accertato che i magistrati, non eccependo la propria incompatibilità visto che i ricorsi non avevano alcun legame con la competenza territoriale dell’ufficio, avrebbero tratto indebiti benefici economici dal compenso loro spettante per ciascuna causa “a fotocopia” trattata. Spesso, inoltre, secondo l’accusa, i ricorsi venivano presentati anche in assenza di mandato degli asseriti ricorrenti, falsificandone la firma. 

Maxi blitz in Valle Caudina, scarcerato Gaetano Arena

Maxi blitz in Valle Caudina, scarcerato Gaetano Arena

CronacaProvincia

Il GIP del Tribunale di Benevento, dott. Vinetti, accogliendo la tesi dell’avvocato Vittorio Fucci, ha rimesso in libertà Gaetano Arena, di Montesarchio, di anni 42, concedendogli gli arresti domiciliari.

Il provvedimento di liberazione fa seguito all’annullamento, disposto dalla Cassazione, del provvedimento del Riesame di Napoli, che confermava l’ordinanza, del GIP di Benevento, di custodia cautelare in carcere per l’Arena.

Il provvedimento del GIP di Benevento è stato emesso in anticipo rispetto alla nuova udienza di Riesame che si terrà a seguito dell’annullamento del provvedimento del Riesame di Napoli da parte della Suprema Corte di Cassazione.

Come si ricorderà, Arena fu coinvolto nel maxi-blitz del 28 marzo scorso che portò all’ esecuzione di 11 misure cautelari. Gaetano Arena, personaggio già noto alle cronache, che tra i suoi vari precedenti conta anche un omicidio che fece scalpore, insieme al fratello Maurizio era considerato a capo del gruppo che gestiva il traffico di droga in Valle Caudina. Gli arresti erano fondati su intercettazioni telefoniche ed ambientali e su dichiarazioni di vari acquirenti di sostanza stupefacente, oltre che su appostamenti dei Carabinieri.

Scontro Gup-avvocato, scatta l’astensione della Camera penale. Barbone: “Episodio di una gravità assoluta”

Scontro Gup-avvocato, scatta l’astensione della Camera penale. Barbone: “Episodio di una gravità assoluta”

AttualitàBenevento Città
“Compromesso il diritto di difesa costituzionalmente garantito e delegittimato la funzione difensiva”, sottolinea la presidente.

Astensione per protestare in seguito al comportamento di un magistrato nei confronti di un Avvocato (leggi QUI): questa la decisione assunta dalla Camera penale di Benevento.

“Abbiamo deciso – scrive Simona Barbone, presidente della Camera penale – di bloccare tutte le udienze penali il 15 giugno, anche presso il Giudice di Pace. Infatti, esaminando le norme che regolano le astensioni ci siamo resi conto che non era possibile bloccare le presenze dei legali solo i mercoledì nelle udienze davanti al magistrato destinatario delle nostre proteste. Non sono previste astensioni a singhiozzo, dovendo tra l’una e l’altra astensione intercorrere sempre dieci giorni”.

Il Gup Loredana Camerlengo “ha ripetutamente tolto la parola al difensore Angelo Leone – si legge nella nota – fino a minacciarlo di espulsione dall’aula e un successivo tentativo del legale di comprenderne le ragioni, anche al fine di appianare fraintendimenti, è naufragato”.

“L’episodio – prosegue la presidente Barbone – è di una gravità assoluta in quanto ha totalmente compromesso il diritto di difesa costituzionalmente garantito e delegittimato la funzione difensiva.

Nessuna norma – spiega Barbone – consente l’espulsione dall’aula del difensore nell’esercizio delle sue funzioni. Va scongiurato qualsiasi tentativo di sminuire il ruolo e la funzione della difesa, anche attraverso atteggiamenti “intimidatori”, come la prassi di invitare le difese a contenere i tempi del proprio intervento orale, quasi che questo fosse inutile orpello ed ostacolo alla definizione delle procedure, e non un irrinunciabile momento dialettico. L’episodio si iscrive in un più generale contesto di progressiva marginalizzazione del ruolo del difensore, delle funzioni che esercita e delle garanzie processuali che suo tramite vanno riconosciute all’assistito, denunziata sempre più spesso dagli iscritti alla nostra camera penale soprattutto in relazione alle udienze innanzi all’Ufficio Gip- Gup”.

Benevento, Giudice minaccia espulsione dall’aula ad Avvocato: proclamato lo stato di agitazione

Benevento, Giudice minaccia espulsione dall’aula ad Avvocato: proclamato lo stato di agitazione

BeneventoCronaca
“La minaccia di allontanamento di un Avvocato dall’aula processuale – si legge nella nota a firma della Presidente Avvocato Stefania Pavone e del Segretario Avv. Vincenzo Sguera – rappresenta, oltre all’espressione di un palesato fastidio per la funzione svolta dal difensore, una violazione dei principi Costituzionali sui quali si basa uno Stato di diritto, nonché un’offesa intollerabile al dovere di difesa esercitato dall’Avvocatura”.

“La smetta o la espello”: questo l’avvertimento – stando a quanto riportato dai colleghi di Ottopagine – del GUP, Lorendana Camerlengo, all’Avvocato Angelo Leone, “reo”, probabilmente, di aver ecceduto nelle richieste difensive nel corso di un’udienza.

“Uno ‘scontro’ a colpi di richieste della difesa e decisioni del gup Loredana Camerlengo, continuato anche oggi, al punto che il giudice, ad un tratto, ha avvertito l’avvocato Angelo Leone che, se avesse insistito nel suo atteggiamento, l’avrebbe espulso dall’aula”, si legge, infatti, nel corpo dell’articolo e riportato anche nel documento con il quale il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, ascoltati i chiarimenti dell’Avvocato Leone, ha proclamato lo stato di agitazione, riservandosi ogni altra ulteriore iniziativa all’esito dell’Assemblea straordinaria ed urgente degli Avvocati convocata per il giorno 31/5/2022 ore 10.00 in prima convocazione e per il giorno 1° giugno 2022 ore 10.00, e disponendo la immediata trasmissione della presente al Presidente del Tribunale di Benevento, al Presidente della Corte di Appello di Napoli, al Ministro della Giustizia, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al CNF, all’OCF e a tutti i COA del territorio nazionale.