Benevento, dopo l’addio alla Lazio l’ex Baroni riparte dal Torino: la nota ufficiale

Benevento, dopo l’addio alla Lazio l’ex Baroni riparte dal Torino: la nota ufficiale

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Pochi giorni fa è ufficialmente terminata, dopo solo un anno, l’avventura di Marco Baroni sulla panchina della Lazio, ma l’ex tecnico del Benevento ha già trovato una nuova panchina in Serie A.

Dopo le indiscrezioni delle ultime ore, infatti, è diventato ufficiale il passaggio al Torino dell’ex tecnico giallorosso, che dunque proseguirà la propria esperienza nella massima serie italiana dopo aver allenato proprio Strega, Frosinone, Lecce e Verona.

Di seguito il comunicato del club granata: “Il Torino Football Club è lieto di annunciare che dal primo luglio 2025 la guida tecnica della Prima Squadra sarà affidata a Marco Baroni. L’allenatore ha firmato un contratto biennale.

Marco Baroni è nato l’11 settembre 1963 a Firenze. Ex calciatore, di ruolo difensore, ha debuttato nel calcio professionistico con la Fiorentina, in Serie A, nella stagione 1981-1982, prima tappa di una lunga carriera, conclusa nel 2000, impreziosita da uno Scudetto e da una Supercoppa italiana con il Napoli. Come allenatore vanta 25 anni di professione, con un’esperienza maturata a partire dalla Rondinella (passando dal ruolo di calciatore a quello di tecnico) sino alla stagione appena conclusa con la Lazio. Tra i risultati ottenuti spiccano, tra gli altri, la vittoria dei playoff di Serie B con il Benevento nella stagione 2016/17, traguardo storico perché per la prima volta ha aperto le porte della serie A al Club sannita. E poi nella stagione 2021-22 la promozione in A con il Lecce, vincendo il campionato cadetto.

Il Presidente Urbano Cairo accoglie Marco Baroni con il più cordiale: “Benvenuto al Torino! Buon lavoro e Sempre Forza Toro!”“.

Foto: Profilo Facebook Torino Football Club

Benevento, l’ex tecnico Baroni colto da malore: prima la paura, poi il sospiro di sollievo

Benevento, l’ex tecnico Baroni colto da malore: prima la paura, poi il sospiro di sollievo

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Attimi di paura per Marco Baroni.

L’ex tecnico del Benevento, mentre era a Gubbio, si è sentito male accusando forti dolori allo stomaco.

Come riporta Il Messaggero, l’attuale allenatore della Lazio è stato trasportato in ospedale ed è stato subito dimesso dopo aver effettuato i controlli del caso.

Il trainer toscano è già pronto a tornare alla guida dei biancocelesti da domani, mercoledì, quando è in programma la ripresa degli allenamenti.

Foto: IPP/Luciano Adriani

Benevento, l’ex tecnico Baroni sarà il nuovo allenatore della Lazio

Benevento, l’ex tecnico Baroni sarà il nuovo allenatore della Lazio

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Sarà Marco Baroni il nuovo allenatore della Lazio: questa la decisione del Presidente biancoceleste Claudio Lotito, dopo non aver trovato l’accordo con l’ormai ex Igor Tudor. Manca ancora la firma dei documenti ma, a meno di clamorosi dietrofront, questo sarà l’esito dell’incontro odierno tra le parti a Formello.

Soddisfazione immensa per l’ex allenatore del Benevento, che con la Strega ha conquistato la prima storica promozione del club giallorosso in Serie A con la vittoria dei play-off nell’annata 2016-17, la prima in cadetteria della società sannita.

Il tecnico fiorentino nella stagione appena terminata ha conquistato la salvezza in Serie A con l’Hellas Verona, che a gennaio era dato per spacciato e principale candidato alla retrocessione in B dalla quasi totalità degli addetti ai lavori.

Benevento, l’augurio dell’ex tecnico Baroni: “Vi aspetto, abbiamo dimostrato che spesso i sogni diventano realtà”

Benevento, l’augurio dell’ex tecnico Baroni: “Vi aspetto, abbiamo dimostrato che spesso i sogni diventano realtà”

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L’ex allenatore del Benevento, attuale tecnico del Lecce, ha inviato un video-messaggio ai tifosi giallorossi in occasione dell’evento di prestazione delle nuove maglie della Strega, tenutosi ieri sera al Vigorito.

Ecco le parole che Marco Baroni, protagonista della prima storica promozione del Benevento in Serie A al termine della stagione 2016-17, ha voluto dedicare alla squadra e soprattutto al tifo sannita:

Pensavamo che la Serie A fosse solo un sogno, invece abbiamo dimostrato tutti insieme che spesso i sogni diventano realtà. Tornate a crederci, io vi aspetto e vi dico solo “Arrivederci”“.

Foto: IPP/Luciano Adriani

Benevento, 6 anni fa la prima storica promozione in Serie A

Benevento, 6 anni fa la prima storica promozione in Serie A

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Oggi, sei anni fa, il Benevento Calcio festeggiava la sua prima storica promozione in Serie A dopo la sua altrettanto storica prima stagione in Serie B.

I giallorossi di Marco Baroni, dopo aver concluso la regular season in quinta posizione, ai play-off superarono lo Spezia (2-1) ai preliminari e il Perugia in semifinale (1-0 all’andata tra le mura amiche, 1-1 al ritorno al Curi). Nell’ultimo atto la Strega affrontò il Carpi di Castori e di quello che sarebbe diventato Capitan Letizia, che aveva terminato il campionato settimo.

Dopo una finale d’andata terminata 0-0 al Cabassi, l’8 giugno al Vigorito il Benevento s’impose 1-0 nonostante un inizio vissuto in balia delle emozioni. Gli emiliani, infatti, sembravano in totale controllo del match e avevano rischiato di passare in vantaggio con Mbagoku. La Strega però, forte dello giocare in casa e di avere a disposizione due risultati utili su tre, non mollò la presa. L’episodio chiave del match arrivò al 32esimo: cioccolatino di Lorenzo Venuti dalla destra che George Puscas doveva solo appoggiare in rete, facendo esplodere lo stadio e la città tutta.

Il club sannita divenne la quarta squadra della Campania a essere promossa in massima serie dopo Napoli, Salernitana e Avellino. Fu la prima invece, nella storia del calcio italiano, a conquistare immediatamente la Serie A alla sua prima apparizione in cadetteria.

Protagonisti di quella stagione indimenticabile il portiere Alessio Cragno, i terzini di spinta Venuti e Walter Lopez e due centrali rocciosi come Capitan Fabio Lucioni (oggi fresco di promozione in A con il Frosinone) e Michele Camporese. Nel coraggioso e propositivo 4-2-3-1 di Baroni il centrocampo vedeva l’impiego di Nicolas Viola e Yussif Raman Chibsah. In avanti dominavano l’estro e la fantasia di Mirko Eramo (o Puscas), Filippo Falco e Amato Ciciretti, a supporto dell’indimenticato Fabio Ceravolo. Non possono non essere citati, poi, Piergraziano Gori, Bright Gyamfi, Emanuele Padella, Enrico Pezzi, Daniele Buzzegoli, Lorenzo Del Pinto, Fabrizio Melara, Andrea De Falco, Karamoko Cissé e il giovanissimo Enrico Brignola.

Foto: Sky Sports

L’ex Baroni ricorda l’esperienza al Benevento: “In A con un bel mercato, poi purtroppo…”

L’ex Baroni ricorda l’esperienza al Benevento: “In A con un bel mercato, poi purtroppo…”

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Il tecnico del Lecce, che domenica scorsa ha conquistato la salvezza in Serie A con la formazione salentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport in merito anche alla sua passata esperienza in massima serie con il Benevento.

Di seguito, quindi, le parole di Marco Baroni, riportate da numero-diez.com:

“Lecce e Benevento sono due esperienze bellissime. A Benevento mi chiamarono in B e segnai un premio salvezza. Andammo in A, con un bel mercato fatto da un grande presidente; poi in massima serie andò male perché la squadra era davvero debole. A Lecce c’è una società che ha più anni di esperienza in A, una bella società e un uomo come Pantaleo Corvino”.

Foto: IPP/Luciano Adriani

AMARCORD – Dolci ricordi al ‘Curi’: nel 2017 il pareggio nei playoff che regalò la finale per la Serie A

AMARCORD – Dolci ricordi al ‘Curi’: nel 2017 il pareggio nei playoff che regalò la finale per la Serie A

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Torna la rubrica “Amarcord” che in questo weekend regala ai tifosi giallorossi un ricordo legato alla Serie B 2016/17. La partita in questione è Perugia – Benevento del 30 Maggio 2017, terminata con il risultato di 1-1.

Nella semifinale playoff si scontrarono la quarta (Perugia) e la quinta forza del campionato (Benevento), con i giallorossi che vinsero il match d’andata 1-0 grazie alla rete di Chibsah. Al ritorno, una grande prestazione tutta grinta e carattere regalò il pass per la finale contro il Carpi.

La formazione schierata da mister Baroni fu: Cragno, Venuti, Lucioni, Camporese, Lopez, Chibsah, Viola, Eramo, Falco, Puscas, Cissè. Sub: Gyamfi, Padella. A disposizione: Gori, Buzzegoli, Ciciretti, Pezzi, Del Pinto, De Falco, Melara, Pezzi. 

Il match terminò con il risultato di 1-1, con la rete del vantaggio per gli ospiti a firma di George Puscas ed il pareggio al novantesimo per gli umbri con il gol di Nicastro.

Il pareggio aprì le porte della finale playoff alla Strega, che affrontò prima in trasferta il Carpi, strappando uno 0-0, e poi vincendo al Vigorito ancora 1-0 ed ancora con una rete di Puscas che regalò la massima serie alla piazza sannita.

AMARCORD – Pisa vs Benevento: nel 2017 l’unica vittoria della Strega all’Arena Garibaldi (VIDEO)

AMARCORD – Pisa vs Benevento: nel 2017 l’unica vittoria della Strega all’Arena Garibaldi (VIDEO)

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Torna la rubrica “Amarcord” che in questo weekend regala ai tifosi giallorossi un ricordo legato alla prima apparizione in Serie B. La partita in questione è Pisa – Benevento del 18 Maggio 2017, terminata con il risultato di 3-0 in favore dei giallorossi.

Nell’ultima giornata della Serie B 2016/17, il Benevento espugnò l’Arena Garibaldi, ottenendo la diciottesima vittoria in campionato grazie ad una super prestazione.

La formazione schierata da mister Baroni fu: Cragno, Gyamfi, Camporese, Lucioni, Lopez, Chibsah (3′ s.t. Falco), Viola (39′ s.t. Pezzi), Eramo, Puscas, Pajac (12′ De Falco), Ceravolo. A disposizione Gori, Buzzegoli, Del Pinto, Matera, Melara, Padella.

Il match terminò con il risultato di 3-0 per il Benevento, con le reti firmate da Pippo Falco, George Puscas e Fabio Ceravolo.

I sanniti chiusero in quinta posizione con 65 punti, a pari punti col Perugia quarto. Per una volta, i playoff sorrisero ai giallorossi, che eliminarono in successione Spezia, Perugia e Carpi, approdando per la prima volta nella massima serie. Capocannoniere stagionale fu Fabio Ceravolo con 20 gol, seguito da Ciciretti e Falco con 6 reti a testa.

Benevento, così proprio non va: mai tanto male in Serie B dopo sei giornate

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E’ cominciata la sosta Nazionali, che terrà ferma i campionati per circa due settimane, ed è quindi tempo dei primi bilanci per le società.

Il Benevento Calcio non è stato affatto un protagonista in positivo di questo inizio di stagione. Dopo l’eliminazione ai trentaduesimi di Coppa Italia per mano del Genoa ad inizio agosto e la sconfitta casalinga alla prima giornata contro il Cosenza, i giallorossi di Fabio Caserta sembravano aver ritrovato carattere e voglia di lottare per vincere.

Al secondo turno, infatti, è arrivato il grintoso pari contro il Genoa al Ferraris, poi le due vittorie contro Frosinone (al Vigorito) e Venezia (al Penzo). La squadra di Caserta, cresciuta sotto il punto di vista fisico e tattico con il passaggio al 3-5-2, sembrava essere pronta a lottare con le big del campionato cadetto. Alla quinta giornata, infatti, la Strega ha ospitato il Cagliari degli ex Viola e Lapadula al Vigorito. Una prestazione sfortunata, quella contro i sardi, in cui i giallorossi pur creando tanto non sono riusciti a siglare neanche un gol; i rossoblù, dal canto loro, hanno dimostrato di essere cinici ed opportunisti. Nel turno successivo la formazione sannita era alla ricerca del riscatto che, però, non è affatto arrivato. Il Benevento al Rigamonti contro il Brescia non ha disputato la partita che ci si aspettava, mostrandosi spesso a corto di fiato e di idee.

Fabio Caserta, che aveva allontanato le voci riguardo il suo esonero dopo il pari contro il Genoa, è ora nuovamente sul banco degli imputati. Sono infatti solamente 7 i punti conquistati dalla Strega nelle prime sei giornate, in cui ha siglato 4 gol subendone 5. Di certo, se la società ha intenzione di cambiare la guida tecnica, non ci potrebbe essere momento migliore di questo. Nelle due settimane di sosta l’ipotetico nuovo allenatore avrebbe a disposizione gran parte della rosa per mettere a punto il “suo” sistema di gioco.

Questo, infatti, è il peggior inizio stagionale del Benevento Calcio nelle cinque apparizioni della sua storia in Serie B. Il primo anno, nella stagione 2016-17 sotto la guida di Marco Baroni, furono ben 12 i punti conquistati dopo sei turni. I giallorossi, trainati da Amato Ciciretti (tre gol nelle prime sei partite), vinsero all’esordio in casa contro la Spal per poi pareggiare contro il Carpi; tornati alla vittoria contro il Verona, la squadra di Baroni pareggiò contro Latina e Pro Vercelli per poi imporsi 4-0 al San Nicola di Bari. La Strega siglò 11 gol nelle prime sei partite in cadetteria della sua storia, subendo gol solo nei tre pareggi per 1-1. I giallorossi terminarono la regular season al quinto posto con 65 punti (a -13 dalla Spal capolista), per poi vincere la finale play-off nella doppia sfida contro il Carpi e conquistare la prima promozione in A.

Il Benevento 2018-19, allenato da Cristian Bucchi dopo la retrocessione maturata l’anno prima con De Zerbi, inizia il suo campionato con il pirotecnico pari casalingo (3-3) contro il Lecce. La seconda giornata è di riposo per la formazione giallorossa, che torna in campo al Penzo per imporsi 3-2 sul Venezia. La Strega, poi, colleziona due importanti vittorie nel derby campano contro la Salernitana (4-0 all’Arechi) e contro il Cittadella (1-0 al Tombolato), salvo subire un brusco stop nel sentitissimo match interno contro il Foggia (1-3 per i pugliesi). Nelle prime sei giornate (cinque disputate) i sanniti conquistano 10 punti (che restano tali pur contando la sesta gara effettiva giocata dai giallorossi: 2-1 del Pescara all’Adriatico), siglando 12 reti e subendone 8. Bucchi guiderà il Benevento al terzo posto, a -7 dal Brescia vincitore, ma la pesante sconfitta nella semifinale play-off di Cittadella gli costerà la panchina sannita.

La stagione successiva verrà ricordata, dai tifosi giallorossi e dagli addetti ai lavori, come l’annata dei record del Benevento. Sotto la guida di Pippo Inzaghi, infatti, i sanniti furono in grado di far registrare ben otto record: 26 vittorie in campionato, 12 vittorie in trasferta, miglior attacco (67 gol fatti) e miglior difesa (27 gol subiti), 46 punti dopo 19 giornate ed 86 punti conquistati in stagione, 18 punti di vantaggio dalla seconda in classifica e promozione in Serie A con 7 giornate d’anticipo. Ma come iniziò il 2019-20? La Strega pareggiò 0-0 all’esordio esterno contro il Pisa, per poi vincere contro Cittadella, Salernitana e Cosenza. I pari per 1-1 contro Pordenone e Virtus Entella completano i 12 punti conquistati dai giallorossi nelle prime sei giornate. Nove furono i gol siglati, tre invece quelli subiti.

L’anno scorso, infine, il tecnico di Melito di Porto Salvo si presentò al pubblico giallorosso con la vittoria sulla neo-promossa Alessandria per 4-3. Alle seconda giornata i sanniti persero in pieno recupero il big match del Tardini contro il Parma ma, dopo la sosta nazionali, completarono i primi sei turni collezionando quattro risultati utili consecutivi. I giallorossi, infatti, pareggiarono contro Lecce (3o turno) e Como (6o) ma vinsero contro Ascoli e Cittadella, per un totale di 11 punti in sei giornate. Furono 11 le reti all’attivo e 6 quelle subite. L’allenatore calabrese, come noto, guidò la Strega al settimo posto, a -8 dal Lecce primo, gettando al vento la promozione diretta nelle ultime giornate. I giallorossi, poi, verranno eliminati nella doppia sfida valevole per la semifinale play-off dal Pisa.

Oggi invece, con il record negativo di 7 punti, sembra qualcosa si sia definitivamente rotto all’interno dello spogliatoio. Il presidente Vigorito, in queste ore, sta seriamente valutando l’esonero di Fabio Caserta, ma prima è necessario individuare un sostituto di livello.

Baroni: “Sono contento ma siamo partiti malissimo, Benevento allestito per essere protagonista”

Baroni: “Sono contento ma siamo partiti malissimo, Benevento allestito per essere protagonista”

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Il tecnico del Lecce, con un indimenticabile passato sulla panchina del Benevento, ha commentato così il pari odierno tra giallorossi.

Queste, quindi, le parole di Marco Baroni riportate da CalcioLecce.it:

SUL PARI ODIERNO: “Noi siamo partiti malissimo, abbiamo preso gol su un cross sbagliato. Lì abbiamo perso serenità, abbiamo preso delle ripartenze clamorose in cui abbiamo rischiato di prendere il secondo. Poi ci siamo ripresi abbiamo condotto la partita, contro il Benevento che è una squadra che è allestita per essere protagonista fino alla fine. Sono contento ma dobbiamo fare più nelle partenze, il gol ci può stare ma non possiamo concedere delle transizioni come quelle che si sono sviluppate oggi. Tolti i 25 minuti iniziali la squadra mi è piaciuta”.

SULLO STILE DI GIOCO: “Noi possiamo fare bene solo se facciamo calcio, quando giochiamo siamo devastanti e lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo in cui abbiamo concesso solo dei lanci dal portiere e ai terzini. Oggi abbiamo manovrato per 70 minuti con personalità, abbiamo dei ragazzi giovani che lo stanno facendo molto bene. Tra primo e secondo tempo ho cambiato perché Barreca non spingeva e Majer era una partita in cui con tanti lanci è andato in sofferenza, mi dispiace che si sia fatto male Faragò. Poi ho avuto anche il cambio obbligato di Tuia, questo non mi ha permesso di fare altri cambi”.

SUI CONTROPIEDI SUBITI: “Ci stiamo lavorando, ne abbiamo parlato anche con i ragazzi. Dobbiamo fare meglio lo sappiamo perché queste cose le vediamo e le rivediamo. Oggi sono mancati dei rientri, contro una formazione che ha grandissima fisicità grazie a cinque uomini strutturati e non dovevamo permetterci queste situazioni. Non possiamo disunirci come avvenuto in alcune occasioni”. 

SU GIALLO A STREFEZZA: Sono stati ingenui i nostri raccattapalle, li avevamo la possibilità di andare 2 contro 1. A Gabriel è mancata la lucidità in quell’opportunità, tirerà il fiato contro l’Alessandria e ci saranno anche dei ragazzi che potranno darci una grande mano nel corso delle prossime sfide”.

SU BLIN E SUL CENTROCAMPO: “Io vorrei sottolineare la prestazione di Blin, il quale non ha le caratteristiche di Hjulmand, ma sta migliorando tantissimo, oggi ha dato tutto è stato ordinato quando eravamo lunghi. Majer oggi non era la partita per lui, a fine primo tempo è uscito ma avrei cambiato tutti dopo 20 minuti”.

Foto: Gianluca Di Marzio