Benevento fermato sul pari dal Parma, al Vigorito finisce 2-2. Il tabellino
Benevento CalcioCalcioAl Ciro Vigorito il Benevento affronta il Parma nella 29a giornata del campionato di Serie A. Inzaghi si affida ancora al 3-5-2, con Schiattarella in regia e la coppa Lapadula-Gaich in attacco. D’Aversa ritrova Gervinho e punta sull’esperienza di Pellè e la freschezza di Man in avanti.
Primo quarto d’ora di studio per le due squadre che non vogliono scoprirsi e cercano di capire come far male l’una all’altra. La prima a capirlo è il Benevento che al minuto 23 passa in vantaggio grazie alla rete di Glik, bravo a sfruttare una sponda aerea di Barba sugli sviluppi di un corner: primo gol in giallorosso per il forte difensore polacco. I giallorossi, una decina di minuti dopo, hanno anche l’occasione per raddoppiare: velo di Lapadula, palla a Gaich che serve in profondità l’italo-peruviano che, però, non controlla al meglio la sfera e da ottima posizione spara addosso a Sepe. La prima frazione termina con la Strega avanti per 1-0 e con i ducali quasi mai pericolosi dalle parti di Montipò.
La musica, però, cambia nella ripresa. D’Aversa si presenta nella seconda metà di gioco con due nuovi calciatori: fuori Laurini e Brugman per Busi e Kurtic. Proprio quest’ultimo, al minuto 55, regala il pari agli emiliani, insaccando alle spalle di Montipò sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Solo 4 minuti dopo il Parma trova addirittura il vantaggio: ancora un corner, impatta Gagliolo ed è gol. Per fortuna degli uomini di Inzaghi l’azione è viziata da un fuorigioco, non segnalato dalla terna arbitrale che, imbeccata dal Var, si ravvede e annulla la rete.
Il Benevento riesce a tramutare la paura di andare sotto in energia per riaffacciarsi nella metà campo avversaria e alla fine di un ciclo di tre calci d’angolo consecutivi, sempre battuti dal subentrato Caprari, trova il nuovo vantaggio con il moldavo Ionita (67′) che realizza, così, la seconda rete casalinga consecutiva, dopo quella alla Fiorentina. Il Parma non ci sta, D’Aversa manda in campo tutto ciò che gli offre la panchina: dentro Mihaila, Conti e Cornelius, con quest’ultimo che va a far coppia con Pellè al centro dell’attacco, con i due albanesi sugli esterni per un offensivo 4-2-4. L’azzardo di D’Aversa paga i dividendi al minuto 88′: quando il match, nonostante il forcing ducale, sembrava indirizzato in favore del Benevento, ecco che proprio il giovane Mihaila trova la rete del definitivo 2-2.
Un pari che ha certamente un retrogusto amaro per il Benevento per come è maturato ma che, stante le sconfitte di Spezia e Cagliari, il pari tra Genoa e Fiorentina e il pari del Torino, consente ai sanniti di tenersi ancora ben lontani dalla zona calda; anzi, il vantaggio sul terzultimo posto occupato dal Cagliari è ora di 8 lunghezze.
Benevento (3-5-2): Montipò; Tuia, Glik, Barba; Depaoli (88′ Letizia), Ionita, Schiattarella, Hetemaj, Improta; Lapadula (64′ Caprari), Gaich (79′ Di Serio). All. Inzaghi
Parma (4-3-3): Sepe; Laurini (45′ Busi), Bani, Osorio, Gagliolo; Hernani (85′ Conti), Brugman (45′ Kurtic), Kucka (77′ Mihaila); Man, Pellè, Gervinho (77′ Cornelius). All. D’Aversa
Arbitro: Massa di Imperia
Marcatori: 23′ Glik (B), 55′ Kurtic (P), 67′ Ionita (B), 88′ Man (P)
Ammoniti: 48′ Bani (P), 76′ Hetemaj (B), 84′ Di Serio (B)
Foto: Dazn