La meglio gioventù…giallorossa

La meglio gioventù…giallorossa

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Eh no, non stiamo parlando del film di Marco Tullio Giordana, bensì delle nuove leve giallorosse. Di quei ragazzini “terribili” che si stanno ritagliando un ruolo da protagonisti in un campionato difficile come quello del girone C di Serie C, in una stagione travagliata, come quella vissuta in più momenti dalla Strega. 

Riuscire ad emergere nel corso di una stagione post retrocessione, con la squadra chiamata all’immediato riscatto, in presenza di un cambio di allenatore e di compagni con esperienza da vendere non era scontato. Anzi, il rischio di restare impantanati nelle retrovie di una gerarchia consolidata era alta, altissima.

E invece, i ragazzini terribili, la meglio gioventù giallorossa si sta guadagnando con le unghie e con i denti, a suon di prestazioni e gol decisivi un ruolo chiave, da protagonista nella cavalcata verso la Serie B del Benevento. 

Quella di ieri con la Torres, e potremmo dire gol a parte ma sarebbe ingeneroso visto la pregevolissima fattura e il suo peso specifico, è stata una delle migliori, se non la migliore, partita disputata da Angelo Talia quest’anno con la casacca giallorossa. Partito titolare a inizio campionato con Andreoletti, poi le sue prestazioni, inizialmente positive, sono andate calando. 

Così il numero 38 giallorosso, con l’arrivo di Auteri, ha passato un periodo altalenante, tra panchina e qualche spezzone di match, per poi ritrovare con un certa continuità la titolarità. Ieri, gol a parte, ha giocato come mai lo si era visto fare al Vigorito: e parliamo proprio di compiti svolti, di giocate, di quella propensione offensiva cui non aveva abituato. In più di una occasione ha spaccato a metà la mediana sarda, creando superiorità numerica e agevolando azioni da gol per la Strega. A 21 anni questo potrebbe essere il momento dell’esplosione definitiva. 

Ma se il Benevento è arrivato a questo punto ed è riuscito a superare il turno con la Triestina, gran parte del merito è di Mario Perlingieri, che proprio con gli alabardati ha trovato il suo primo gol da professionista. Una scelta forte quella di Auteri di puntare sulla giovane punta napoletana. Una scelta forte, ambiziosa e sicuramente in parte rischiosa di cui, però, il numero 33 giallorosso non sta facendo pentire il suo allenatore. Anzi. 

E nel caso di Perlingieri parliamo di un classe 2005, quindi nemmeno 20 anni. 

Complice l’assenza di Pastina, che solo per esperienza accumulata ed età non menzioniamo tra i ragazzini terribili, nelle ultime gare sta trovando spazio e con continuità anche Angelo Viscardi. Classe 2004, nato a Palermo, Viscardi si sta ritagliando un ruolo importante e fondamentale, date alcune defezioni, nella retroguardia giallorossa. Ieri partita decisa, sicura e senza fronzoli né errori la sua.

E’ chiaro che, nel caso di Perlingieri e Viscardi, bisogna attendere che il tempo faccia il suo corso e che i due riescano a dare conferma di quanto stanno facendo vedere in questo fase di stagione. 

Una conferma che, purtroppo, quest’anno non sta riuscendo a dare Lorenzino Carfora. Esploso sul finire della passata stagione, il talentino giallorosso sta avendo forse qualche difficoltà in più di quanto si potesse immaginare ad inizio stagione. Ma anche qui l’età è dalla sua parte: parliamo di un classe 2006 che avrà tempo e modo per mettersi in mostra e dire la sua. 

Così come di tempo, eccome, ce l’ha il baby portiere Nunziante, già nel giro azzurro delle Nazionali giovanili e che rappresenta un fiore all’occhiello della cantera giallorossa, i cui risultati sono sotto agli occhi di tutti e per i quali va dato merito al presidente del settore giovanile, Diego Palermo, e ai suoi primissimi collaboratori Simone Puleo e Manuel Landaida, oltre logicamente a tutti coloro i quali lavorano con i giovani.