De Luca senza freni: “Siamo l’ultima Regione per dosi di vaccino ricevute. Zona rossa? Valutati con criteri demenziali”
AttualitàDalla Regionedi Redazione
Nella consueta diretta Facebook del venerdì, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione sulla campagna vaccinale. La prima considerazione del Governatore è relativa alle dichiarazioni del Premier Draghi, a cui, però, rivolge una domanda che nasconde -con molta fatica- una critica in merito alla distribuzione delle dosi di vaccino: “Bene con rispetto e parafrasando il grido di dolore di Draghi, mi rivolgo al presidente del Consiglio e a mia volta dico: con quale coscienza si può togliere ai cittadini campani una quantità di 210mila dosi di vaccino? Mi auguro che il mio grido di dolore sia ascoltato. La coscienza deve funzionare sempre, non a corrente alternata“.
Sulla campagna di vaccinazione, invece, ha detto: “Noi dobbiamo completare la vaccinazione per i pazienti fragili. Dipende molto dalla disponibilità del vaccino, poi procedere per fasce economiche e di lavoratori che vanno protette, daremo priorità a trasporto pubblico e poi i dipendenti dei Comuni che ricevono il pubblico, delle Poste, le commesse dei supermercati. Tutta una serie di categorie che vanno vaccinate subito. Dobbiamo vaccinare per comparti economici, si parte a maggio nelle aziende perché non ci sono i vaccini, perché abbiamo nei settori economici accordi con albergatori delle costiere perché questi operatori mettono a disposizione da privati personale sanitario. È chiaro che dobbiamo dare priorità a questi settori al di là delle fasce d’età. Se avessimo oggi un vaccino somministrabile ai ragazzi di 16 anni noi avremmo fatto quella vaccinazione dopo aver garantito i fragili e gli ultra 80enni“.
“La Regione -prosegue De Luca- ha raggiunto un primo traguardo: 1 milione di dosi di vaccino inoculate ai nostri cittadini. Quasi il 40% ha avuto la doppia dose. Stiamo andando avanti in maniera importante. Non abbiamo avuto problemi di particolare scorrettezza. Non c’è stato nessun accordo con categorie professionali o scavalchi. Tuttavia ancora oggi la Regione Campania è quella che ha ricevuto la dose più bassa in percentuale di vaccini rispetto alla sua popolazione. Siamo l’ultima regione d’Italia. Abbiamo 210mila vaccini in meno rispetto a quelli che dovremmo avere“.
Sulla zona rossa in Campania: “Alcuni dei criteri sono demenziali. I due criteri fondamentali sono l’occupazione delle terapie intensive ed i decessi per Covid. Su questi due parametri siamo all’avanguardia poi c’è l’R con T, demenzialità pura. E noi saremo valutati secondo criteri demenziali“.