Montipo’ tra presente e futuro: “Dieci punti al nostro scudetto. Ho un altro anno di contratto. Se resterei? Volentieri…”
Benevento CalcioCalciodi Redazione
Il portiere del Benevento, Lorenzo Montipo‘, nel corso dell’intervista rilasciata ai colleghi de “La Gazzetta dello Sport” ha parlato, tra le atre cose, del suo futuro e dell’esperienza nel Sannio.
Prima di tutto, però, non poteva mancare un commento sulla vittoria dello Stadium contro la Juventus: “Facile dire che è la più bella soddisfazione della mia carriera. La porterò sempre dentro di me. Non ho preso gol contro gente come Ronaldo, Morata, Chiesa, Kulusevski“. In quella occasione, poi, l’estremo difensore piemontese ha avuto modo di incontrare il suo idolo, Gigi Buffon: “Sì, la maglia del mio idolo: Gigi Buffon. Le dirò di più: a fine gara gli ho raccontato che quando lui venne a Novara diede i suoi pantaloncini a un giovane raccattapalle: ero io“.
Per quanto concerne il proprio futuro: “Immagino che quest’estate ci sarà davvero un bel giro di portieri. Il Benevento poteva esercitare entro il 31 dicembre del 2020 un’opzione per allungare il contratto che scadeva a giugno. L’ha fatto e quindi ho allungato di un altro anno fino a giugno 2022. Quindi ho un anno in più. A fine campionato, spero con la salvezza conquistata, discuteremo. Se resterei? Molto volentieri. È una città del Nord messa al Sud. La città è bella, con un bellissimo centro, anche se c’è poco da fare. La gente è calorosa, si mangia molto bene, la società sta facendo tutto con entusiasmo. Cosa si può volere di più. L’unico rammarico è proprio per la nostra gente che il Vigorito, il nostro stadio, lo avrebbe riempito a ogni partita e avremmo avuto una grande spinta“.
Intanto c’è una salvezza da conquistare: “Ci mancano 10 punti ai fatidici 40 che significano salvezza. Per noi uno scudetto. I miei genitori mi hanno insegnato a non fare mai il gradasso e pedalare a testa bassa per dimostrare quanto valgo. Dobbiamo fare così. Già dalla prossima sfida di lunedì in casa col Sassuolo, avversario difficilissimo“.