Lazio-Benevento 5-3, le pagelle: Viola cambia la partita. Caldirola e Dabo ritrovati

Lazio-Benevento 5-3, le pagelle: Viola cambia la partita. Caldirola e Dabo ritrovati

Benevento CittàCalcio

di Gerardo De Ioanni

Il Benevento esce sconfitto per 5-3 dall’Olimpico contro la Lazio in una gara dai due volti. Male, molto male e in balìa dei biancocelesti nel primo tempo, finito 3-1 e in cui da salvare c’è solo la pregevole rete di Marco Sau; molto meglio nella ripresa quando, addirittura, i sanniti, dopo essere stati sotto anche per tre gol di scarto, riescono a rimettere in gioco il risultato, prima del definitivo 5-3 di Immobile.

Tra le note positive di giornata, se possibile trovarne alcune, sicuramente le prestazioni di Improta, di Viola subentrato a Schiattarella nel corso di match, di Caldirola anch’egli partito dalla panchina, e anche di Insigne, la cui performance è salita di livello nei secondi 45 di gioco.

LE PAGELLE:

MONTIPO’ 6: Può poco sui gol laziali, a parte sul 4-1 di Correa. L’arbitro lo punisce oltremodo in occasione del rigore: il portiere giallorosso prende prima la palla e poi finisce per toccare la punta biancoceleste. Straordinario nel neutralizzare dagli undici metri Immobile e sulla successiva ribattuta di Fares.

DEPAOLI 5,5: Nel primo tempo in difficoltà come il resto della squadra; meglio nella ripresa, quando garantisce anche una buona spinta sulla fascia, specialmente dopo il passaggio al 3-5-2.

GLIK 5: Bene il gol; male nella fase difensiva. Lui e Barba si fanno infilare troppo facilmente da Immobile e Correa.

BARBA 5: Come detto per Glik. Una delle peggiori partire da quando è nel Sannio.

LETIZIA 5,5: Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Prova a spingere sulla corsia mancina senza molti risultati. Soffre le difficoltà della squadra. DAL 56′ CALDIROLA 6: Da molti era dato titolare, non da noi. Quando chiamato in causa, da terzo sinistro di difesa, gioca una buonissima partita candidandosi per Genova.

IONITA 5: Ha il merito di conquistare il penalty poi realizzato da Viola. Nel primo tempo non ha garantito il filtro che ci si aspettava a metà campo. DAL 77′ IAGO FALQUE 5,5: Non fa nulla di trascendentale ma il suo ingresso aumenta nettamente il tasso tecnico della squadra e ne beneficia la qualità di gioco complessiva. Sembra in crescita.

SCHIATTARELLA 5: Non la sua miglior partita, sicuramente. Non riesce a incidere come vuole e sa fare. dal 56′ VIOLA 6,5: Quando entra, sarà anche per via di una Lazio orma sicura del risultato, il match cambia. tanta qualità al servizio della squadra. Appare imprescindibile quasi da dire Viola e altri dieci. E’ una provocazione, è chiaro.

IMPROTA 6: E’ l’uomo in più di Inzaghi. Oggi ha iniziato da mezzala per finire quinto a sinistra. Sempre molto prezioso nelle due fasi di gioco.

INSIGNE 6: Buono il suo rientro in squadra dopo un periodo passato ai margini. Cresce con il passare dei minuti; contribuisce al forcing dei giallorossi nella ripresa.

GAICH 5: Impalpabile. Non la tocca quasi mai. Non riesce nemmeno a dare il proprio contributo alla squadra in termini di fisicità e pressing. DAL 56′ LAPADULA 5,5: Troverebbe anche il gol se il Var non richiamasse Ghersini per una live spinta di Caldirola nell’azione da angolo da cui scaturisce la rete. Per il resto sempre molto mobile ma poco incisivo.

SAU 5: Gol di alta scuola, Per il resto poco o nulla. Anche il sardo finisce nel vortice della Lazio nel primo tempo. Esce per infortunio. Dal 46′ DABO 6: Inzaghi, dopo tanta panchina, gli ridà fiducia e lui non tradisce. Dà forza fisica e corsa alla mediana giallorossa, nel frattempo passata a cinque. Può essere l’arma in più in questo finale di campionato. Ritrovato.

INZAGHI 5: Bene, molto bene la reazione nel secondo tempo. C’è, però, un elemento di continuità che ora desta molta preoccupazione. Questa squadra riesce a giocare solo quando non ha nulla da perdere. Bisogna cambiare registro se si vuol centrare l’obiettivo salvezza. Discutibili anche alcune scelte, come l’esclusione di Viola e Caldirola, apparsi in ottime condizioni, e la scelta di Gaich, per la seconda volta sottotono, in luogo di un Lapadula apparso molto più in partita.

Foto: Benevento Calcio