Benevento: novanta minuti che potrebbero valere una stagione

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Il momento è arrivato: Benevento-Cagliari, in programma domenica alle ore 15 al Ciro Vigorito, è la partita con la “P” maiuscola. Molto probabilmente in 90 minuti si deciderà il futuro delle due squadre, entrambe in lotta per non retrocedere. Sì, è vero, la corsa salvezza include anche Spezia, Torino e, forse, Fiorentina. Sta di fatto, però, che chi riuscirà a conquistare i tre punti domenica potrà guardare con maggiore ottimismo al prossimo futuro.

Classifica, e calendario, alla mano è del tutto evidente che una sconfitta vorrebbe dire per il Benevento dire addio ai sogni salvezza, pur in assenza del verdetto aritmetico. Il quartultimo posto disterebbe 4 punti, con tre giornate dal termine e un’Atalanta, ancora alla ricerca di punti Champions, da affrontare nel turno infrasettimanale del 12 maggio. E’ chiaro che la situazione diverrebbe davvero proibitiva.

Diverso il discorso in caso di vittoria da parte degli uomini di Inzaghi: con i tre punti, infatti, i sanniti si metterebbero nuovamente davanti al Cagliari con un vantaggio che in classifica sarebbe di due punti ma nei fatti di 3 visti gli scontri diretti a favore che garantirebbero la salvezza anche in caso di arrivo a pari punti. Proprio il discorso relativo agli scontri diretti potrebbe far guardare con altri occhi un eventuale pari che farebbe sì conservare il punto di vantaggio ai sardi ma darebbe la certezza al Benevento di salvarsi in caso di arrivo a pari punti con la squadra di Semplici.

Detto ciò, ogni discorso cede il passo a quella che è una assoluta necessità per i giallorossi: ritrovare compattezza, solidità, unione di intenti; solo così tabelle, classifiche, proiezioni avranno senso. Questa è l’unica strada che potrà portare alla salvezza.