Nando Orsi: “Benevento danneggiato, Mazzoleni deve pagare. Salvezza? Bisogna guardare allo Spezia”
Benevento CalcioCalcioNando Orsi, commentatore di Sky, ha partecipato come ospite della trasmissione Ottogol ed ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Queste le parole dell’ex portiere:
SU VIGORITO: “Ha detto che non era uno sfogo ma una considerazione, il che è ancora peggio. Se ha fatto uno sfogo così, un motivo c’è, è una persona abbastanza mite ma è giusto che si sia comportato così per non passare da coglione”.
SUL RIGORE: “Ieri in telecronaca abbiamo evidenziato come il rigore ci fosse ed anche Doveri aveva fischiato subito, io ho giocato a calcio e in corsa anche un tocco leggero ti può sbilanciare. Alla fine la decisione la ha presa Doveri, Mazzoleni lo ha chiamato al Var perché secondo lui non era rigore, ma è stato lui a prendere la decisione. In teoria l’on field review neanche ci sarebbe dovuto essere perché non era un evidente errore. Secondo me era un calcio di rigore evidente, il Benevento è stato penalizzato alla grande in un momento drammatico del campionato”.
SULLA DESIGNAZIONE DI MAZZOLENI: “La settimana prima era andato sottopressione, il fatto di designarlo nuovamente per una partita del Cagliari è stato inopportuno ed imprudente”.
SUL PROTOCOLLO: “Le interpretazioni sono la cosa peggiore, ci vogliono regole scritte chiare e precise. E se non vengono rispettate, io ti caccio via, perché nel momento in cui danneggi in una maniera così spropositata ci deve essere una pena, una cosa del genere non può restare impunita”.
SULLA POSSIBILITA’ DI RIGIOCARE LA PARTITA: “Se c’è un errore tecnico evidente si può rigiocare la partita, ma non so se il regolamento lo preveda”.
SU LAPADULA E SULLA FASE OFFENSIVA: “Lapadula è un giocatore fondamentale per questa squadra per il gioco e per il movimento che fa, è un giocatore che dà tutto e che si impegna sempre. Se dai le chiavi dell’attacco in Serie A a Lapadula, sai benissimo che non ti potrà fare 20 gol a meno di un exploit, ma anche da squadra di prima fascia lo prenderei e lo metterei in panchina, è un giocatore di grandi qualità e quest’anno sono mancati quelli che gli stanno intorno. Ma nella costruzione della squadra con questo giocatore devi prendere dei centrocampisti che si buttino dentro, e controllare lo score di un Caprari, di un Insigne e di un Ionita, che in stagione ti fanno un solo gol. Il problema è che hai fatto pochi gol e ne ha subiti troppi”.
SULLA PARTITA CON IL CAGLIARI: “Ripartirei dal primo tempo di ieri, tolti i 10 minuti iniziali, i restanti 35 minuti ho visto uno dei migliori Benevento della stagione, la motivazione e l’aggressività era quella giusta. Voglio catalogare la partita come una partita venuta male agli arbitri. Ci sono state delle situazioni un cui sono stati molto attenti da una parte e molto poco attenti da un’altra”.
SULLA PROSSIMA PARTITA E SULLA CORSA SALVEZZA: “La corsa va fatta sullo Spezia, i punti sul Cagliari sarebbero 5 mentre sullo Spezia 4. Penso che la Samp abbia motivazioni perché è un derby, perché c’è la serietà di Ranieri, perché ne ha presi 5 dall’Inter, perché in questo momento è più forte dello Spezia. Con questi discorsi però non se ne esce mai, la prima cosa: il Benevento non può andare a fare risultato a Bergamo? Poi vediamo cosa hanno fatto le altre. Devono fare il massimo a Bergamo, senza pensare a quello che fanno le altre. L’Atalanta si sa come gioca, fraseggi al limiti dell’area e cambi di gioco sugli esterni, se fai una gara accorta potresti portare punti a casa. Spero che le parole di Inzaghi ed il “non molliamo” possano essere di buon auspicio per la squadra intera, ci sono tre partite fondamentali, bisogna ritrovare quello spirito e non pensare a ciò che è successo”.