S. Giorgio del Sannio. Cittadella dello Sport,  Bruno: “Qualcuno prova a raccogliere frutti che non ha seminato”

S. Giorgio del Sannio. Cittadella dello Sport, Bruno: “Qualcuno prova a raccogliere frutti che non ha seminato”

Politica

SAN GIORGIO DEL SANNIO. Riceviamo e pubblichiamo. Scrive l’Avv. Giancarlo Bruno, consigliere di opposizione per la lista “Insieme”. “Da qualche giorno nella nostra splendida cittadina non si parla d’altro: la possibilità che finalmente veda la luce la Cittadella dello Sport, con piscina semiolimpionica, campo sportivo e impianti sportivi annessi. Nessuno però dice che la Cittadella dello Sport, tanto sbandierata da questa Amministrazione, è frutto del lavoro di altri e precisamente frutto del lavoro dell’Amministrazione Nardone, che approvò il PUC (Piano Urbanistico Comunale) prima in Giunta (delibera n. 60 del 07.03.2006) e poi in Consiglio comunale (delibera n. 11 del 31.05.2007). Chi ha voglia di leggere gli atti amministrativi e non seguire le chiacchiere e le millanterie su Facebook trova tutti i documenti (o quasi tutti) al link https://www.comune.sangiorgiodelsannio.bn.it/amminis…/puc/“.

Alla domanda che molti cittadini si faranno sul perché solo oggi viene approvato il PUA di iniziativa privata (che altro non è che un Piano Urbanistico Attuativo) -prosegue Bruno-, la risposta è più semplice di quella che può sembrare: i proprietari dell’epoca, e precisamente i Monaci di Montevergine, non avevano nessun interesse a edificare, in quanto impegnati evidentemente in attività spirituali piuttosto che materiali. Non avendo nessuna intenzione di costruire su quel terreno non hanno mai presentato nessun PUA. Le cose evidentemente sono cambiate dopo la vendita del terreno. A distanza di tempo, i Monaci hanno venduto e chi ha acquisto ha presentato il PUA di iniziativa privata, senza il quale ovviamente non avrebbe potuto ricevere il permesso a costruire e, quindi, non avrebbe mai potuto realizzare la cubatura acquistata“.

Quindi la perequazione -precisa il consigliere -, vale a dire il trasferimento gratuito di 17.500 mq di terreno al Comune di San Giorgio del Sannio e tutto quanto oggi viene sbandierato, non è affatto merito di questa Amministrazione, che ha ereditato una scelta politico-amministrativa e urbanistica di altri. Sono contento che costoro provino a fare proprie scelte altrui, vantando meriti che non hanno e propagandandole come proprie. Questo vuol dire solo una cosa, e cioè che chi ha amministrato in quel tempo probabilmente tanto male non era e probabilmente tanto male non ha amministrato“.

Un minimo di onestà intellettuale e di rispetto della verità -conclude- imporrebbe che si attribuisse il merito della nascita della Cittadella dello Sport (se mai verrà alla luce) ai reali attori politici e amministrativi di quell’epoca, solo per ricordarne alcuni cito Giorgio Nardone e il compianto Claudio Ricci, fuggendo dalla tentazione di appropriarsi di iniziative altrui, per evitare che si continui a fare social- disinformazione e sbandierare meriti che non si posseggono. Il tutto con la complicità di quanti erano attori coprotagonisti di quell’epoca, assopiti oggi da uno strano e inspiegabile silenzio amministrativo“.