Droni nella logistica: Amazon inizia a sperimentarli in Italia

Droni nella logistica: Amazon inizia a sperimentarli in Italia

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Poiché il mondo è cambiato profondamente dietro la spinta dell’innovazione tecnologica, ogni branca della societàcontemporanea risulta essere profondamente modificata rispetto al passato. Non c’è che dire, insomma, al giorno d’oggi assistiamo ad un processo evolutivo epocale che non accenna a fermarsi e che porta con sé numerose opportunità e sfide non soltanto per i mercati, ma anche per i privati cittadini. Inoltre, il processo di digitalizzazione e la nascita dei suoi mezzi di espressione più importanti, ha cambiato profondamente le esigenze degli utenti. 

Tra questi, spicca per importanza quello della creazione degli online store, dai colossi di più ampia portata alle sempre più realtà minori che si stanno lanciando all’interno del mercato. In questo frangente, Amazon rappresenta un punto di riferimento per tutti gli eCommerce non solo per il livello del servizio di customer care e la velocità nelle consegne ma anche per la qualità del packaging (questo aspetto, vista la presenza di aziende specializzate negli imballaggi online, è emulabile anche dagli e-shop più piccoli), ma è probabile che con questa fase sperimentale sui droni il colosso di Bezos diventi un modello molto più difficile da seguire. 

L’innovazione apportata dal marchio statunitense con l’utilizzo sempre più profuso dei droni per le consegne rappresenta un chiaro segnale di spinta innovativa verso un futuro decisamente prossimo. Il servizio Prime Air di Amazon, infatti, sbarcherà in Italia per offrire una nuova prospettiva sulle prossime mosse del paradigma degli e-commerce e delle spedizioni in generale. Nel corso di questo approfondimento, andremo a scoprire tutti i dettagli relativi allo sviluppo di Amazon Prime Air, il servizio di delivery dei prodotti attraverso droni brandizzati. 

Amazon Prime Air: tutto ciò che c’è da sapere sull’innovativo servizio di consegna di Jeff Bezos

Dei droni di Amazon si è parlato per un po’. Negli ultimi tempi, però, una conferenza tenutasi a Seattle per affrontare il tema Delivering The Future, ha fatto tornare il marchio a parlare di questa soluzione innovativa per il delivery dei prodotti. Amazon avrebbe dichiarato, infatti, di essere pronta a rivoluzionare in modo ancor più profondo il concetto di logistica, grazie ad un servizio del tutto nuovo di consegna che, come detto, prevederebbe l’utilizzo di droni

Di certo, non si tratta di una novità assoluta, se si tiene conto del fatto che la volontà di automatizzare il processo di consegna dei pacchi rappresenta un obiettivo per l’azienda di Jeff Bezos a cui il marchio lavora da diversi anni. Già nel 2022, Amazon aveva iniziato a sperimentare negli Stati Uniti con l’utilizzo dei droni per il trasporto autonomo di singoli pacchi ai clienti. Al momento, Bezos & Co. sarebbero al lavoro per poter esportare questa nuova soluzione di consegna anche in Europa e, tra i Paesi pilota che sarebbero stati evidenziati per poter sperimentare sul procedimento, spiccherebbero la Gran Bretagna e l’Italia

Amazon Prime Air in Italia: ecco le ultime info al riguardo 

Il sodalizio tra il Bel Paese e il marchio Amazon va avanti, ormai, da anni in modo florido. Stando a quanto dichiarato dall’Amministratore delegato di Amazon Italia, Lorenzo Barbo, la sperimentazione nel nostro Paese avrà il via nel 2024. Prime Air in Italia punterà alla consegna di oggetti ordinati entro 60 minutidal click sul pulsante di acquisto

Il programma prevede l’impiego di droni volanti, ossia velivoli radiocomandati con cui poter recapitare a destinazione piccoli pacchi dal peso inferiore ai due chili e mezzo. Le aree coperte dal servizio saranno, per forza di cose, quelle in prossimità di un centro logistico Amazon. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di ridurre l’impatto e le problematiche causate dai classici vettori su gomma, velocizzando anche la consegna. 

Conclusioni 

Amazon è sempre stata un colosso dell’innovazione. Il servizio Prime Air ne rappresenta un’ulteriore conferma. Scopriremo, nel prossimo futuro, se in Italia avrà modo di diffondersi e di essere apprezzato per la celerità che promette di offrire.