Benevento, Ciciretti: “Prima di tornare qui non sapevo che cosa fare. Primo posto? Stupido non crederci, ma…”

Benevento, Ciciretti: “Prima di tornare qui non sapevo che cosa fare. Primo posto? Stupido non crederci, ma…”

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Il fantasista del Benevento, migliore in campo nel derby contro il Sorrento dell’ultimo turno con un gol e un assist conditi da giocate sontuose e di alto livello, è stato ospite della trasmissione OttoGol in onda su OttoChannel.

Queste, quindi, le parole di Amato Ciciretti:

SULLA SUA CONDIZIONE FISICA: “Sto bene, mi sento meglio ed è merito soprattutto del Mister. In campo e in allenamento ci fa correre, ci dà intensità e penso in campo si veda“.

SUL SUO RITORNO A BENEVENTO E SULLA FIDUCIA DI SOCIETA’ E MISTER: “I giorni successivi al mio intervento qui a OttoGol, con Marotta, mi chiamò il Direttore e parlammo. Era un periodo in cui non sapevo che cosa fare, ero stanco di tutto. Lo dico sinceramente, avevo pensato anche di lasciare perché non ero riuscito a superare delle difficoltà con maturità. Quella chiacchierata con il Direttore mi ha dato consapevolezza e la voglia di tornare a fare quello che avevo sempre fatto. Il ritorno del Mister, poi, mi ha ridato continuità e fiducia, che erano proprio le cose che mi mancavano. Proprio il Mister mi aveva voluto qui, tanti anni fa, mentre ero al Messina. Devo tantissimo, se non tutto, al Benevento, è l’amore della mia vita, il mio primo amore, non potevo fare altro che tornare“.

SULLA CAMBIAMENTO DA ANDREOLETTI AD AUTERI: “Ho avuto dei problemi con l’altro Mister, ma sono stato anche a disposizione in tante partite e lui non mi ha dato modo di riprendere un po’ di condizione, utilizzandomi. Auteri, quando è arrivato, nonostante avessi una settimana di allenamento mi ha buttato nella mischia, anche se per un quarto d’ora. Mi mancava la partita, il campo, il palleggio e il rincorrere l’avversario. Questa è stata la differenza. I vari infortuni erano dati dal fatto che ero stato un pochino fermo, ma la differenza l’ha fatta semplicemente questo“.

SULL’INTESA CON IMPROTA CONTRO IL SORRENTO: “Non scopriamo Improta questa sera, la sua carriera parla per lui. E’ un ragazzo esemplare, un professionista esemplare, ogni mattina arriva al campo e si dedica al suo fisico. Contro il Sorrento, come tutta la squadra, ha offerto una grande prestazione“.

SULLE POSSIBILITA’ DI PROMOZIONE E SULLA PARTITA CONTRO IL FOGGIA: “Sarebbe stupido non crederci, ma passerà tutto gara dopo gara. Ora pensiamo al Foggia, a vincere la partita sabato, poi vediamo che cosa faranno loro. Stiamo bene, fisicamente parlando, mentre le qualità tecniche le avevamo anche prima. L’obiettivo principale è fare tre punti contro il Foggia, qualora non dovessimo vincere sarebbe inutile guardare il risultato della Juve Stabia: dobbiamo vincere prima noi. Vincere noi sabato metterebbe un po’ di pressione anche a loro, ho fatto campionati in cui eri primo e avevi dietro le altre squadre e giocare dopo può essere fastidioso“.

SUL RAPPORTO CON I TIFOSI: “Credo che le due retrocessioni abbiano influito sul rapporto con la tifoseria. Quando c’ero io ricordo uno stadio abbastanza pieno. Ora dobbiamo riportarli dalla nostra parte, facendo quello che abbiamo fatto contro il Sorrento. Credo che il Mister anche ci stia aiutando a riportare entusiasmo, i tifosi vogliono che corriamo e vinciamo“.

Foto: AZ Picerno