Ieri come ogni 1 Maggio, negli ultimi 24 anni, si è svolto il pellegrinaggio in onore di San Pio da Pietrelcina.
Circa trecento i fedeli che sono partiti da località Pastene per raggiungere la terra che ha dato i natali a Francesco Forgione, divenuto poi Padre Pio.
I Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno effettuato uno specifico servizio di controllo del territorio nei comuni della Val Fortore nel fine settimana conclusosi con la “Festa dei Lavoratori” di lunedì 1° maggio, impiegando 28 pattuglie e controllando 66 persone, 55 veicoli e 14 esercizi pubblici.
Nel corso dei controlli stradali, i militari dell’Aliquota Radiomobile, utilizzando l’etilometro, hanno denunciato in stato di libertà un giovane della Val Fortore per guida sotto l’influenza dell’alcool, poiché fermato alla guida di un’automobile con un tasso alcolemico di quasi 1 g/l.
All’uomo, che è persona sottoposta alle indagini e – pertanto – presunto innocente fino a sentenza definitiva, è stata ritirata la patente di guida.
I militari delle Stazioni della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno inoltre elevato 2 sanzioni amministrative per 388 euro, contestando infrazioni per circolazione in mancanza dei documenti necessari e per omessa revisione.
Il controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento è attento e continuo allo scopo di garantire la sicurezza degli utenti della strada e di prevenire i reati predatori.
Si avvisa la cittadinanza che domenica 30 Aprile non potrà essere depositata la frazione umida. A renderlo noto è l’assessore all’ambiente del comune di San Giorgio del Sannio, Giovanna Annese.
Il motivo – si legge nella nota – è dato dalla chiusura della piattaforma New Vision s.r.l. di Sassinoro in occasione della Festa dei lavoratori del 1 maggio.
Il servizio riprenderà poi secondo il consueto calendario.
Dalle 9.00 alle 20.00 ingresso gratuito alla Rocca dei Rettori di Benevento nel week end lungo del Primo Maggio.
Lo ha comunicato Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, che ha sottolineato come oltre all’apertura straordinaria del monumento longobardo-rinascimentale, già disposta per tutti i week end di primavera, sia stato deciso anche l’orario continuato degli accessi in considerazione dell’elevatissimo numero di visitatori il 25 aprile Festa di Liberazione.
Dunque, sabato 29 e domenica 30 aprile nonché il 1° maggio, lunedì, Festa dei Lavoratori, sarà consentito l’accesso libero alla Rocca dei Rettori.
Su indirizzo del Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, il Dirigente Nicola Boccalone e la Responsabile della Rete Museale hanno disposto il Calendario di aperture straordinarie della Rete Museale della Provincia di Benevento in occasione delle prossime giornate di festività.
II lunedì di Pasquetta, ovvero il 10 aprile, e della Festa dei Lavoratori, il 1° maggio la rete Museale sarà aperta al pubblico così come martedì 25 aprile, Festa della Liberazione.
Il Museo del Sannio, il Chiostro di Santa Sofia, il Bookshop, il Museo Arcos, il Complesso di Sant’Ilario a Port’Aurea ed il Musa saranno dunque visitabili dai turisti.
La Rete Museale resta invece chiusa nel giorno di Pasqua 9 aprile.
Anche nel weekend del 1° maggio si sono registrati grandi numeri nelle visite all’intera rete museale della Provincia di Benevento, gestita e promossa da Sannio Europa, società in house providing dell’ente. Un afflusso continuo, che ha coinvolto i vari presìdi artistici, architettonici, storici, compresa la monumentale Rocca dei Rettori, meta tutti di diversi gruppi di turisti e visitatori, a dimostrazione della forte attrazione che la città continua a esercitare ma anche di quanto sia gratificante una lungimirante programmazione e un’efficace organizzazione che favorisca la migliore accoglienza per chi sceglie le location sannite.
Grande apprezzamento è stata espresso dal presidente Nino Lombardi, raggiunto dalle telecamere del Tg3 Campania con Teresa Damiano. «È per noi motivo di grande soddisfazione riuscire a rendere fruibile il nostro immenso patrimonio culturale, nonostante, tra le altre criticità, la carenza strutturale di personale. A maggior ragione — ha proseguito — siamo orgogliosi di quanto messo in campo dopo le ripetute e forzate chiusure dettate dalla pandemia. E non ci mancano progetti ambiziosi. Nell’immediato — ha concluso il presidente Lombardi — stiamo impegnando presso l’Arena del Museo delle tradizioni agricole di Piano Cappelle ».
Non meno soddisfatto l’amministratore unico di Sannio Europa, Giuseppe Sauchella. «Aspettavamo da tempo di mettere in campo le nostre potenzialità, dopo le restrizioni del Covid che ci hanno frenato, ma mai del tutto fermato. È il giusto riconoscimento per le professionalità su cui possiamo contare, senza le quali sarebbe difficile valorizzare il pur immenso patrimonio di cui disponiamo. L’aspetto più importante — ha concluso Sauchella — è l’ammirazione che cogliamo in chi visita le nostre strutture culturali. Il che ci sprona e ci motiva ancor di più per il futuro».
Di rado, prima d’ora – si legge nella nota a firma di Francesco Zoino, segretario cittadino del Pd Benevento – si è avvertita una tale urgente necessità di onorare il Primo Maggio, giorno della festa dei lavoratori. E non perché negli anni scorsi non ci fossero le condizioni per ricordare una festa che ha da sempre un profondo significato sociale e politico, bensì perché, nel momento attuale, il nostro Paese e il nostro territorio sono impegnati a superare da una parte i gravi problemi generati dalla pandemia, dall’altra a fronteggiare i pericoli di una recessione possibile a causa di una guerra, quella in atto in Ucraina, che ha disorientato e sconvolto l’intera Europa.
Il Partito Democratico da sempre ha a cuore il presente e il destino del lavoro in Italia. Prima di tutto perché è un principio fondamentale iscritto nella Costituzione, e come tale si pone al centro della complessa meccanica dei rapporti economico-sociali. In secondo luogo, perché è la fonte della dignità della persona, ciò che ne assicura la sussistenza e dunque l’autonomia, in quanto singolo e in quanto membro della società. Senza il lavoro, una persona non esiste, non può esistere, così come un organismo sociale non può sopravvivere. Ma il fatto è che, a fronte della sua indubitabile importanza, in Italia il lavoro ha subito, nel corso degli ultimi decenni, una “ristrutturazione verso il basso”, per così dire, un processo di smantellamento che lo ha profondamente trasformato, fino a rendercelo irriconoscibile, fino a negarlo.
Eppure, a febbraio 2022 l’occupazione è tornata ad aumentare, riprendendo il trend in crescita che aveva caratterizzato il 2021, quando le uniche eccezioni in senso negativo erano intervenute nei mesi di gennaio, agosto e ottobre. Infatti, rispetto a gennaio 2021 rispetto ai livelli pre-pandemia, il tasso di occupazione, raggiungendo il 59,6%, è superiore di 0,6 punti rispetto a gennaio 2020. Aspetto, questo, certamente positivo, ma che non può farci dormire sogni tranquilli, dal momento che avremmo bisogno, tanto a livello nazionale che a livello locale, di un potenziamento delle strutture pubbliche di sostegno ai lavoratori, della creazione di politiche attive del lavoro, dell’l’implementazione di meccanismi per la crescita economica del territorio.
Questa volta l’obiettivo è conseguibile ma a tutti gli attori coinvolti, a partire dal Governo centrale fino a giungere agli Enti locali, in stretta cooperazione con le Parti Sociali, non è più consentita la perdita di un solo minuto di tempo, oltremodo prezioso. L’occasione propizia ed unica, quanto irrepetibile, è rappresentata dai finanziamenti garantiti dall’Unione europea, comprensivi delle ingenti somme previste dal PNRR.
Rimbocchiamoci le maniche. E’ questa l’unica opportunità in grado di garantire all’Italia un trend di crescita occupazionale costante e stabile per gli anni a venire, nonché un significativo abbattimento del costo del lavoro. Chi resta a terra oggi, senza salire al volo sul treno che sta passando, ci resterà, colpevolmente, anche per i prossimi decenni.