Torrecuso location principale del sequel di “All’ombra del tacco” di Annamaria Venere

Torrecuso location principale del sequel di “All’ombra del tacco” di Annamaria Venere

Cultura
La sociologa e criminologa forense ha ringraziato il sindaco e i Torrecusani per il grande supporto ricevuto nella realizzazione delle ricerche storiche e antropologiche del territorio.

“All’Ombra del Tacco”, il giallo investigativo ed esoterico della sociologa e criminologa forense Annamaria Venere avrà un sequel e la location predefinita sarà Torrecuso. Lo ha annunciato l’autrice, durante la presentazione avvenuta nella “Sala Nicchie” di Piazza Fusco alla quale sono intervenuti il sindaco di Torrecuso Angelino Iannella, l’assessore comunale Teresa Rapuano, Antonio Sauchella per “Borghi della lettura” e Mirko Angelone presidente della Nuova Pro Loco Torricolus.

Durante il partecipato evento facente parte della prestigiosa rassegna letteraria “Borghi della Lettura”, sostenuta dal Comune di Torrecuso e dalla Nuova Pro Loco Torricolus, Annamaria Venere, intervistata dal giornalista Salvo Falcone,  ha confermato che “l’ospitale e emozionante borgo del Sannio” sarà ancora più “presente” nelle descrizioni e nel racconto del secondo volume del thriller che ha per protagonisti Flora, Marcello e Paolo, comprimari alle prese con delicate indagini per dare un volto a “Cagliostro”, autore di una efferata serie di omicidi nelle vicine Puglia e Abruzzo.

“Durante la costruzione del romanzo – ha detto Annamaria Venere – ho deciso che Flora, la protagonista, dovesse vivere in una zona a circa tre ore e mezzo dal luogo del delitto e sua sede di lavoro in Puglia. Per tutta una serie di ragioni apparentemente fortuite, è stata prescelta Torrecuso, ma credo, adesso più che mai, che sia stata Torrecuso a scegliere me”.

L’autrice nelle ore che hanno preceduto la presentazione nella casa comunale, accompagnata da Loredana Orsillo ha effettuato una serie di sopralluoghi in location chiave del territorio di Torrecuso, tra cui il leggendario e identitario ponte Foeniculm, meglio conosciuto come il ponte Finocchio. E’ probabile che si tratti di luoghi che entreranno a pieno titolo nella narrazione dei nuovi eventi immaginati nel sequel.

“Le ricerche sinora effettuate a Torrecuso – ha aggiunto l’autrice di origine pugliese, ma siciliana di adozione – mi hanno fatto innamorare di questo borgo, teatro di grandi imprese storiche e stratificazioni culturali particolarmente rilevanti. Non vedo l’ora di proseguire nella scrittura. Torrecuso e i suoi accoglienti abitanti sono una grande fonte di ispirazione. Ringrazio ancora il sindaco Angelino Iannella, i componenti l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno collaborato, per l’enorme supporto che mi è stato fornito nelle ricerche storiche e antropologiche di questo bellissimo luogo della provincia di Benevento”.

Intanto sabato scorso, la presentazione del primo episodio di “All’ombra del tacco” (Daimon Edizioni) è stata accolta con grande entusiasmo. Passaggi tratti dalle pagine del libro sono stati interpretati magistralmente dall’attrice Mariarosaria Preziosi, socio fondatore dell’Associazione La Casa di Giuseppe, un sodalizio particolarmente impegnato sul fronte dell’affido familiare e dell’adozione. Ha collaborato alla riuscita dell’evento anche la cartolibreria Smile, un vero e proprio presidio di diffusione libraria e culturale a Torrecuso.

Nel suo intervento, il sindaco Angelino Iannella ha rimarcato l’importanza di una iniziativa editoriale volta a promuovere ulteriormente le gradi potenzialità culturali, ambientali, architettoniche e enogastronomiche di Torrecuso. 

Torrecuso, sabato la presentazione del libro “All’ombra del tacco” di Annamaria Venere

Torrecuso, sabato la presentazione del libro “All’ombra del tacco” di Annamaria Venere

AttualitàDalla Provincia

Sarà presentato a Torrecuso sabato 26 Novembre 2022, “All’Ombra del Tacco”, il thriller psicologico ed esoterico della sociologa e criminologa forense Annamaria Venere. L’evento – in programma alle ore 18.30 nella “Sala Nicchie” di Piazza Fusco – rientra nella prestigiosa rassegna letteraria “Borghi della Lettura”, sostenuta dal Comune di Torrecuso e dalla Nuova Pro Loco Torricolus. Parte del racconto è stato ambientato proprio a Torrecuso.

“Durante la costruzione del romanzo – dichiara Annamaria Venere – ho deciso che Flora, la protagonista, dovesse vivere in una zona a circa tre ore e mezzo dal luogo del delitto e sua sede di lavoro. Ho voluto che fosse il fato a guidarmi e dopo una serie di “sorteggi” con i nomi di regioni e province, è venuto fuori Torrecuso. Ho cominciato a fare ricerche e leggere di questo borgo e del suo territorio fino ad innamorarmene”.

Alla presentazione sarà presente l’autrice – di origine pugliese, ma siciliana di adozione – che parteciperà ad una conversazione con il giornalista Salvo Falcone. Passaggi tratti dalle pagine del libro saranno interpretati dall’attrice Mariarosaria Preziosi del Laboratorio di Musical “Ademas”. Interverranno il sindaco di Torrecuso Angelino Iannella, l’assessore comunale Teresa Rapuano, Antonio Sauchella per “Borghi della lettura” e Mirko Angelone presidente della Nuova Pro Loco Torricolus. Collabora all’evento C@alliope.

“Dopo la pubblicazione del romanzo ho pensato che dovessi, assolutamente, visitare Torrecuso. L’accoglienza – prosegue l’autrice – è stata straordinaria, ho conosciuto persone affettuose e disponibili a mostrarmi e raccontarmi, con orgoglio, la storia del luogo. Il Sindaco, Angelino Iannella, mi ha accolta come fossi stata una vecchia amica e questo mi ha riempito di gioia, emozionandomi”.

La vicenda narrata in “All’Ombra del Tacco” (2022, Daimon Edizioni, copertina di Davide Gianmaria Aricò) è ambientata alla fine degli anni ’90 anche nella località di Torrecuso, ma è all’interno di un trullo pugliese adibito a casa-vacanze che vengono rinvenuti tre cadaveri. A capo delle operazioni il capitano dei Carabinieri Marcello Gentile che, ormai da anni, si avvale dell’aiuto della sua amica Flora, insegnante elementare, ma dotata di grande intuito e talento investigativo.

La “firma” dell’assassino è inequivocabile: si tratta di Cagliostro. Il killer ha già colpito in passato e il nome in codice, affibbiatogli dalle forze dell’ordine, è riconducibile a strani simboli di natura esoterica che disegna sui muri con il sangue delle vittime. Flora intuisce che Cagliostro li sta sfidando, disseminando la scena del crimine di elementi che annunciano dove avverrà il prossimo omicidio. Inizia una folle corsa contro il tempo e i due coinvolgeranno Paolo, giornalista di cronaca nera, uomo schivo, diffidente, appassionato di storia, con la dote del segugio e che non si ferma neppure quando si tratta di scovare possibili collegamenti tra vecchi libri rari.

Seguendo le tracce lasciate da Cagliostro, Flora e Marcello partiranno per L’Aquila con l’intento di intercettare la follia che coinvolge sia vivi che morti e dove li attenderà un altro triplice omicidio. La trama si infittisce, ambigui e misteriosi personaggi sembrano avere uno strano legame con le uccisioni, paiono tutti potenziali assassini. I fatti imprevedibili non mancano, si fanno pressanti, tanto che non si sa più di chi fidarsi e da chi guardarsi. L’articolazione della trama non presenta nessuna fantascienza, nessuna scena truculenta da macelleria, ma è una storia che racconta di vita, di superstizione e di morte, con un importante ma realistico sfondo di spunti psicopatologici che si riscontrano, pagina dopo pagina.